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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Esodo 36

36 (A)Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili, nei quali il Signore ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del *santuario, faranno ogni cosa secondo quanto il Signore ha ordinato. *Mosè chiamò dunque Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili nei quali il Signore aveva messo intelligenza, tutti quelli il cui cuore spingeva ad applicarsi al lavoro per eseguirlo; essi presero davanti a Mosè tutte le offerte portate dai figli d'*Israele per i lavori destinati al servizio del santuario, per eseguirli. Ma ogni mattina i figli d'Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie. Allora tutti gli uomini abili che erano occupati a tutti i lavori del santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero a dire a Mosè: «Il popolo porta molto piú di quello che occorre per eseguire i lavori che il Signore ha comandato di fare». Allora Mosè diede quest'ordine, che fu bandito per l'accampamento: «Né uomo né donna faccia piú alcuna opera come offerta per il santuario». Cosí si impedí al popolo di portare altro; poiché la roba già pronta bastava a fare tutto il lavoro, e ve n'era di avanzo.

I teli

(B)Tutti gli uomini abili, tra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il *tabernacolo di dieci teli, di *lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei *cherubini artisticamente lavorati. La lunghezza di un telo era di ventotto *cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano della stessa misura. 10 Cinque teli furono uniti insieme, e gli altri cinque furono pure uniti insieme. 11 Si misero dei lacci di color violaceo all'orlo del telo che era all'estremità della prima serie di teli; lo stesso si fece all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie. 12 Si misero cinquanta lacci al primo telo, e cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie: i lacci corrispondevano l'uno all'altro. 13 Si fecero pure cinquanta fermagli d'oro e si unirono i teli l'uno all'altro mediante i fermagli; cosí il tabernacolo formò un tutto unico.

14 Si fecero inoltre dei teli di pelo di capra, per servire da *tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici. 15 La lunghezza di ogni telo era di trenta cubiti; la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli avevano la stessa misura. 16 Si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si unirono insieme, dall'altra parte, gli altri sei. 17 Si misero cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della prima serie di teli, e cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie. 18 Si fecero cinquanta fermagli di rame per unire insieme la tenda, in modo che formasse un tutto unico.

19 Si fece pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso e, sopra questa, un'altra di pelli di delfino.

Le assi e le loro basi

20 (C)Poi si fecero per il tabernacolo le assi di legno di acacia, messe per diritto. 21 La lunghezza di un'asse era di dieci cubiti, e la larghezza di un'asse, di un cubito e mezzo. 22 Ogni asse aveva due incastri paralleli; cosí fu fatto per tutte le assi del tabernacolo. 23 Si fecero dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato *meridionale, verso il sud; 24 si fecero quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri. 25 Per il secondo lato del tabernacolo, il lato di nord, 26 si fecero venti assi, con le loro quaranta basi d'argento: due basi sotto ogni asse. 27 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, si fecero sei assi. 28 Si fecero pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 29 Queste erano doppie dal basso in su, e al tempo stesso formavano un tutto fino in cima, fino al primo anello. Cosí fu fatto per tutte e due le assi che erano ai due angoli. 30 Vi erano dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi: due basi sotto ogni asse. 31 Si fecero delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo; 32 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente. 33 Si fecero la traversa di mezzo, in mezzo alle assi, per farla passare da una parte all'altra. 34 Le assi furono rivestite d'oro e furono fatti d'oro gli anelli per i quali dovevano passare le traverse, e le traverse furono rivestite d'oro.

I due veli

35 (D)Fu fatto pure il *velo, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati; 36 si fecero per esso quattro colonne di acacia e si rivestirono d'oro; i loro ganci erano d'oro; per le colonne, si fusero quattro basi d'argento.

37 Si fece anche per l'ingresso della *tenda una portiera ricamata di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 38 Si fecero le sue cinque colonne con i loro ganci; si rivestirono d'oro i loro capitelli e le loro aste; le loro cinque basi erano di rame.

Giovanni 15

La vite e i tralci

15 (A)«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di piú. Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunziata. Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, cosí neppure voi, se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, cosí sarete miei discepoli.

Come il Padre mi ha amato, cosí anch'io ho amato voi; dimorate nel mio amore. 10 Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore. 11 Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia completa.

12 (B)«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. 13 Nessuno ha amore piú grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici. 14 Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. 15 Io non vi chiamo piú servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio. 16 Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia. 17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

L'odio del mondo verso coloro che credono in Cristo

18 (C)«Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia. 20 Ricordatevi della parola che vi ho detta: “Il servo non è piú grande del suo signore”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21 Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. 22 Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. 23 Chi odia me, odia anche il Padre mio. 24 Se non avessi fatto tra di loro le opere che nessun altro ha mai fatte, non avrebbero colpa; ma ora le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio. 25 Ma questo è avvenuto affinché sia adempiuta la parola scritta nella loro legge: “Mi hanno odiato senza motivo”[a].

26 Ma quando sarà venuto il *Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me; 27 e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.

Proverbi 12

12 Chi ama la correzione ama
la scienza,
ma chi odia la riprensione è uno stupido.

L'uomo buono ottiene il favore
del Signore, ma il Signore
condanna l'uomo pieno di malizia.

L'uomo non diventa stabile con
l'*iniquità,
ma la radice dei giusti non sarà mai
smossa.

La donna virtuosa è la corona
del marito,
ma quella che fa vergogna gli è un tarlo nelle ossa.

I pensieri dei giusti sono equità,
ma i disegni degli empi sono frode.

Le parole degli empi insidiano la vita,
ma la bocca degli uomini retti procura la liberazione.

Gli empi, una volta rovesciati,
non sono piú,
ma la casa dei giusti rimane in piedi.

L'uomo è lodato in proporzione del suo senno,
ma chi ha il cuore pervertito sarà
disprezzato.

È meglio essere in umile stato e avere un servo,
che fare il borioso e mancar di pane.

10 Il giusto ha cura della vita del suo bestiame,
ma il cuore degli empi è crudele.

11 Chi coltiva la sua terra avrà pane
da saziarsi,
ma chi va dietro ai fannulloni è privo
di senno.

12 L'empio agogna la preda dei
malvagi,
ma la radice dei giusti porta il suo
frutto.

13 Nel peccato delle labbra sta
un'insidia funesta,
ma il giusto sfuggirà a tale afflizione.

14 Per il frutto della sua bocca l'uomo è saziato di beni,
e a ognuno è reso secondo l'opera delle sue mani.

15 La via dello stolto è diritta ai suoi occhi,
ma chi ascolta i consigli è saggio.

16 Lo stolto lascia scorger subito il suo cruccio,
ma chi dissimula un affronto è uomo
prudente.

17 Chi dice la verità proclama ciò che è giusto,
ma il falso testimone parla con inganno.

18 C'è chi, parlando senza riflettere,
trafigge come spada,
ma la lingua dei saggi procura
guarigione.

19 Il labbro veritiero è stabile per
sempre,
ma la lingua bugiarda non dura che un istante.

20 L'inganno è nel cuore di chi trama
il male,
ma per chi nutre propositi di pace c'è
gioia.

21 Nessun male colpisce il giusto,
ma gli empi sono pieni di guai.

22 Le labbra bugiarde sono un
abominio per il Signore,
ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi.

23 L'uomo accorto nasconde quello
che sa,
ma il cuore degli stolti proclama la loro follia.

24 La mano dei diligenti dominerà,
ma la pigra sarà tributaria.

25 La sofferenza del cuore abbatte
l'uomo,
ma la parola buona lo rallegra.

26 Il giusto indica la strada al suo
compagno,
ma la via degli empi li fa smarrire.

27 Il pigro non arrostisce la sua
selvaggina,
ma l'operosità è per l'uomo un tesoro
prezioso.

28 Nel sentiero della giustizia sta
la vita,
e nella via che essa traccia non c'è
morte.

Efesini 5

Siate dunque imitatori di Dio, perché siete figli da lui amati; e camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato sé stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave[a].

(A)Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce – poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità – 10 esaminando che cosa sia gradito al Signore. 11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; 12 perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. 13 Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; 14 poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto:
«Risvégliati, o tu che dormi,
e risorgi dai morti,
e Cristo ti inonderà di luce»[b].

15 (B)Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; 16 ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi[c]. 17 Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la volontà del Signore. 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesú Cristo; 21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.

Mogli e mariti

22 (C)Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, cosí anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.

25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola[d], 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. 28 Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso. 29 Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, 30 poiché siamo membra del suo corpo. 31 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola.[e] 32 Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. 33 Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama sé stesso; e altresí la moglie rispetti il marito.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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