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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Esodo 18

Visita di Ietro, suocero di Mosè

18 (A)Ietro, *sacerdote di Madian, suocero di *Mosè, udí tutto quello che Dio aveva fatto in favore di Mosè e d'*Israele suo popolo: come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. Ietro, suocero di Mosè, aveva preso Sefora, moglie di Mosè, dopo che era stata rimandata, e i due figli di Sefora. Uno si chiamava Ghersom[a]; perché Mosè aveva detto: «Abito in terra straniera». L'altro si chiamava Eliezer[b], perché aveva detto: «Il Dio di mio padre è stato il mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del *faraone». Ietro, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio, e fece dire a Mosè: «Io, Ietro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei».

Allora Mosè uscí a incontrare suo suocero, s'inchinò e lo baciò; s'informarono scambievolmente della loro salute, poi entrarono nella tenda. Allora Mosè raccontò a suo suocero tutto quello che il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani per amore d'Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio e come il Signore li aveva liberati. Ietro si rallegrò di tutto il bene che il Signore aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 10 Ietro disse: «Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone; egli ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora riconosco che il Signore è piú grande di tutti gli dèi; tale si è mostrato quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele». 12 Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a Dio; *Aaronne con tutti gli *anziani d'Israele vennero a mangiare con il suocero di Mosè davanti a Dio.

13 (B)Il giorno seguente, Mosè si sedette per amministrare la giustizia al popolo, e il popolo rimase intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 14 Quando il suocero di Mosè vide tutto quello che egli faceva per il popolo, disse: «Che cosa fai con il popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?» 15 Mosè rispose a suo suocero: «Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 16 Quando essi hanno qualche questione, vengono da me e io giudico fra l'uno e l'altro, faccio loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi». 17 Ma il suocero di Mosè gli disse: «Quel che fai non va bene. 18 Tu ti esaurirai certamente e stancherai anche questo popolo che è con te; perché questo compito è troppo pesante per te; tu non puoi farcela da solo. 19 Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause. 20 Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; 21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci e timorati di Dio: degli uomini fidati, che detestino il guadagno illecito; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 22 Essi dovranno amministrare la giustizia al popolo in ogni circostanza. Essi riferiscano a te su ogni questione di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Cosí alleggerirai il tuo carico, ed essi lo porteranno con te. 23 Se tu fai questo, e se Dio te lo conferma, tu potrai resistere; anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato».

24 Mosè ascoltò la voce di suo suocero e fece tutto quello che egli aveva detto. 25 Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilí capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26 Questi amministravano la giustizia al popolo in ogni tempo; le cause difficili le segnalavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro.

27 Poi Mosè lasciò partire suo suocero, che se ne tornò al suo paese.

Luca 21

L'offerta della vedova

21 (A)Poi, alzati gli occhi, Gesú vide dei ricchi che mettevano i loro doni nella cassa delle offerte. Vide anche una vedova poveretta che vi metteva due spiccioli[a]; e disse: «In verità vi dico che questa povera vedova ha messo piú di tutti; perché tutti costoro hanno messo nelle offerte del loro superfluo; ma lei vi ha messo del suo necessario, tutto quello che aveva per vivere».

Il discorso sul monte degli Ulivi

(B)Alcuni gli fecero notare come il *tempio fosse adorno di belle pietre e di doni votivi, ed egli disse: «Verranno giorni in cui di tutte queste cose che voi ammirate non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata».

Essi gli domandarono: «Maestro, quando avverranno dunque queste cose? E quale sarà il segno che tutte queste cose stanno per compiersi?»

Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: “Sono io”; e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro. Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito». 10 Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; 11 vi saranno grandi terremoti, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo. 12 Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle *sinagoghe, e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. 13 Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza. 14 Mettetevi dunque in cuore di non premeditare come rispondere a vostra difesa, 15 perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire. 16 Voi sarete traditi perfino da genitori, fratelli, parenti e amici; faranno morire parecchi di voi; 17 e sarete odiati da tutti a causa del mio nome; 18 ma neppure un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra costanza salverete le vostre vite.

20 (C)«Quando vedrete *Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. 21 Allora quelli che sono in *Giudea, fuggano sui monti; e quelli che sono in città, se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città. 22 Perché quelli sono giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto. 23 Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in quei giorni! Perché vi sarà grande calamità nel paese e ira su questo popolo. 24 Cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli[b], finché i tempi delle nazioni siano compiuti.

25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; 26 gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 Allora vedranno il *Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina». 29 Disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutti gli alberi; 30 quando cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l'estate è ormai vicina. 31 Cosí anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 32 In verità vi dico che questa generazione[c] non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

34 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio; 35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

37 Di giorno Gesú insegnava nel tempio; poi usciva e passava la notte sul *monte detto degli Ulivi. 38 E tutto il popolo, la mattina presto, andava da lui nel tempio per ascoltarlo.

Giobbe 36

Eliu descrive la sorte dei giusti e dei colpevoli

36 (A)Poi Eliu seguitando disse:

«Aspetta un po', io t'istruirò:
perché c'è altro da dire in favore
di Dio.

Io trarrò la mia scienza da lontano
e renderò giustizia a colui che mi
ha fatto.

Per certo, le mie parole non sono
bugiarde;
ti sta davanti un uomo dotato di
perfetta scienza.

Dio è potente, ma non respinge
nessuno;
è potente per la forza della sua
intelligenza.

Egli non lascia vivere l'empio
e fa giustizia agli afflitti.

Non allontana il suo sguardo dai
giusti,
ma li pone con i re sul trono,
ve li mette seduti per sempre, e cosí
li innalza.

Se gli uomini sono talvolta stretti
da catene,
se sono presi nei legami dell'afflizione,

Dio fa loro conoscere il loro
comportamento,
le loro *trasgressioni, poiché si sono
insuperbiti;

10 egli apre cosí i loro orecchi agli
ammonimenti
e li esorta ad abbandonare il male.

11 Se l'ascoltano, se si sottomettono,
finiscono i loro giorni nel benessere,
e i loro anni nella gioia;

12 ma, se non l'ascoltano, periscono
trafitti dalle frecce,
muoiono nel loro accecamento.

13 Gli empi di cuore si abbandonano alla collera,
non implorano Dio quando egli
li incatena;

14 cosí muoiono nel fiore degli anni
e la loro vita finisce come quella dei
dissoluti;

15 ma Dio libera l'afflitto mediante
l'afflizione,
e gli apre gli orecchi mediante
la sventura.

16 Te pure egli vuole liberare dalle
fauci della distretta,
metterti al largo, dove non è piú
angustia,
e coprire la tua mensa di cibi
succulenti.

17 Ma, se giudichi le vie di Dio come fanno gli empi,
il suo giudizio e la sua sentenza ti
piomberanno addosso.

18 Bada che la collera non ti trasporti alla bestemmia,
la grandezza del riscatto non ti spinga
a deviare!

19 Egli dà forse importanza alle tue
ricchezze?
Non hanno valore per lui, né l'oro,
né tutto il fasto della ricchezza.

20 Non anelare a quella notte
che porta via i popoli dal loro luogo.

21 Guàrdati bene dal volgerti
all'*iniquità,
tu che sembri preferirla all'afflizione!

22 (B)«Vedi, Dio è eccelso nella sua
potenza;
chi può insegnare come lui?

23 Chi gli prescrive la via da seguire?
Chi osa dirgli: “Tu hai fatto male”?

24 Pensa piuttosto a lodare le sue
opere;
gli uomini le celebrano nei loro canti,

25 tutti le ammirano,
il mortale le contempla da lontano.

26 Sí, Dio è grande e noi non possiamo conoscerlo;
incalcolabile è il numero dei suoi anni.

27 Egli attira in alto le gocce d'acqua;
dai vapori che egli ha formato stilla
la pioggia.

28 Le nubi la spargono,
la rovesciano sulla folla dei mortali.

29 Chi può capire lo spiegamento
delle nubi,
i fragori che scoppiano nel suo
padiglione?

30 Ecco, ora egli diffonde intorno a sé la sua luce,
ora copre le profondità del mare.

31 Con tali mezzi egli punisce i popoli
e dà loro cibo in abbondanza.

32 Si riempie di fulmini le mani
e li lancia contro gli avversari.

33 Il rombo del tuono annunzia che
egli viene,
gli animali lo presentono vicino.

2 Corinzi 6

Fedeltà e dedizione di Paolo al suo servizio

(A)Come collaboratori di Dio, vi esortiamo a non ricevere la grazia di Dio invano; poiché egli dice:
«Ti ho esaudito nel tempo favorevole,
e ti ho soccorso nel giorno della salvezza[a]».
Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza!
Noi non diamo nessun motivo di scandalo affinché il nostro servizio non sia biasimato; ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come servitori di Dio, con grande costanza nelle afflizioni, nelle necessità, nelle angustie, nelle percosse, nelle prigionie, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero; con un parlare veritiero, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nell'umiliazione, nellabuona e nella cattiva fama; considerati come impostori, eppure veritieri; come sconosciuti, eppure ben conosciuti; come moribondi, eppure eccoci viventi; come puniti, eppure non messi a morte; 10 come afflitti, eppure sempre allegri; come poveri, eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo ogni cosa!

11 (B)La nostra bocca vi ha parlato apertamente, Corinzi; il nostro cuore si è allargato. 12 Voi non siete allo stretto in noi, ma è il vostro cuore che si è ristretto. 13 Ora, per renderci il contraccambio (parlo come a figli), allargate il cuore anche voi!

Necessità di una scelta

14 (C)Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'*iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 15 E quale accordo fra Cristo e Beliar[b]? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 16 E che armonia c'è fra il *tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo[c].
17 Perciò, uscite di mezzo a loro
e separatevene, dice il Signore,
e non toccate nulla d'impuro;[d]
e io vi accoglierò.
18 E sarò per voi come un padre
e voi sarete come figli e figlie,
dice il Signore onnipotente».[e]

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra