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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Esodo 29

Consacrazione dei sacerdoti

29 (A)«Questo è quello che farai per consacrarli a me come sacerdoti.
Prendi un toro e due montoni senza difetto,
dei *pani azzimi, delle focacce senza lievito impastate con olio e delle gallette senza lievito unte d'olio; farai tutte queste cose di fior di farina di grano. Le metterai in un paniere e le offrirai nel paniere insieme al toro e ai due montoni.

Farai avvicinare *Aaronne e i suoi figli all'ingresso della *tenda di convegno e li laverai con acqua. Poi prenderai i paramenti e vestirai Aaronne della tunica, del manto dell'*efod, dell'efod e del *pettorale e lo cingerai della cintura artistica dell'efod. Gli porrai in capo il turbante e metterai sul turbante il santo diadema. Poi prenderai l'olio dell'unzione, glielo spanderai sul capo e l'ungerai. Farai quindi avvicinare i suoi figli e li vestirai delle tuniche. Cingerai Aaronne e i suoi figli con delle cinture e assicurerai sul loro capo delle mitre, e il sacerdozio apparterrà loro per legge perenne. Cosí consacrerai Aaronne e i suoi figli.

10 Poi farai avvicinare il toro davanti alla tenda di convegno; Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del toro. 11 Sgozzerai il toro davanti al Signore, all'ingresso della tenda di convegno. 12 Prenderai del sangue del toro e ne metterai col dito sui corni dell'altare e spargerai tutto il sangue ai piedi dell'altare. 13 Prenderai pure tutto il grasso che copre le interiora, la rete che è sopra il fegato, i due rognoni e il grasso che c'è sopra, e farai fumare tutto sull'altare. 14 Ma la carne del toro, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai con il fuoco fuori dell'accampamento: è un sacrificio di espiazione.

15 Poi prenderai uno dei montoni; Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del montone. 16 Sgozzerai il montone, ne prenderai il sangue e lo spargerai sull'altare, tutto intorno. 17 Poi farai a pezzi il montone, laverai le sue interiora e le sue zampe e le metterai sui pezzi e sulla sua testa. 18 Farai fumare tutto il montone sull'altare: è un olocausto al Signore; è un sacrificio di odore soave fatto mediante il fuoco al Signore.

19 Poi prenderai l'altro montone, e Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del montone. 20 Sgozzerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sull'estremità dell'orecchio destro d'Aaronne e sull'estremità dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro, e spargerai il sangue sull'altare, tutto intorno. 21 Prenderai del sangue che è sull'altare, dell'olio dell'unzione e ne spruzzerai su Aaronne e sui suoi paramenti, sui suoi figli e sui paramenti dei suoi figli con lui. Cosí saranno consacrati lui, i suoi paramenti e insieme a lui i suoi figli e i loro paramenti. 22 Prenderai pure il grasso del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, la rete del fegato, i due rognoni, il grasso che vi è sopra e la coscia destra, perché è un montone di consacrazione; 23 prenderai anche un pane, una focaccia all'olio e una galletta dal paniere degli azzimi che è davanti al Signore; 24 porrai tutte queste cose sulle palme delle mani di Aaronne e sulle palme delle mani dei suoi figli e le agiterai come offerta agitata davanti al Signore. 25 Poi le prenderai dalle loro mani e le brucerai sull'altare sopra l'olocausto, come un profumo soave davanti al Signore; è un sacrificio fatto, mediante il fuoco, al Signore. 26 Prenderai il petto del montone che sarà servito alla consacrazione di Aaronne e lo agiterai come offerta agitata davanti al Signore; questa sarà la tua parte. 27 Consacrerai, di ciò che spetta ad Aaronne e ai suoi figli, il petto dell'offerta agitata[a] e la coscia dell'offerta elevata: vale a dire, ciò che del montone della consacrazione sarà stato agitato ed elevato; 28 esso apparterrà ad Aaronne e ai suoi figli, come legge perenne, per i figli d'*Israele; poiché è un'offerta fatta per elevazione. Sarà un'offerta fatta per elevazione dai figli d'Israele nei loro sacrifici di riconoscenza: la loro offerta per elevazione sarà per il Signore.

29 I paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figli, che li indosseranno all'atto della loro unzione e della loro consacrazione. 30 Quello dei suoi figli che gli succederà nel sacerdozio li indosserà per sette giorni quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel *luogo santo.

31 Poi prenderai il montone della consacrazione e ne farai cuocere la carne in un luogo santo; 32 Aaronne e i suoi figli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere. 33 Mangeranno queste cose con cui è stata fatta l'espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono cose sante. 34 E se avanzerà carne della consacrazione o pane fino alla mattina dopo, brucerai quel resto con il fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.

35 Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai in sette giorni. 36 Ogni giorno offrirai un toro come sacrificio di espiazione, per fare l'espiazione; purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e lo ungerai per consacrarlo. 37 Per sette giorni farai l'espiazione dell'altare, lo santificherai e l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.

L'offerta quotidiana

38 (B)«Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno, ogni giorno, sempre. 39 Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l'altro lo offrirai sull'imbrunire. 40 Con il primo agnello offrirai la decima parte di un *efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un *hin di olio vergine e una *libazione di un quarto di hin di vino. 41 Il secondo agnello lo offrirai sull'imbrunire; lo accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo soave offerto mediante il fuoco al Signore. 42 Sarà l'olocausto quotidiano offerto dai vostri discendenti, all'ingresso della tenda di convegno, davanti al Signore, dove io vi incontrerò per parlare con te. 43 Lí mi troverò con i figli d'Israele e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 44 Santificherò la tenda di convegno e l'altare; anche Aaronne e i suoi figli santificherò, perché mi servano come sacerdoti. 45 Abiterò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro Dio[b]. 46 Essi conosceranno che io sono il Signore, il loro Dio; li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per abitare in mezzo a loro. Io sono il Signore, il loro Dio.

Giovanni 8

La donna adultera

(A)Gesú andò al *monte degli Ulivi. All'alba tornò nel *tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva.

Allora gli *scribi e i *farisei gli condussero una donna còlta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. Or *Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesú, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai piú vecchi fino agli ultimi; e Gesú fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. 10 Gesú, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» 11 Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesú le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare piú».]

Gesú, la luce del mondo

12 (B)Gesú parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

13 Allora i farisei gli dissero: «Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è vera». 14 Gesú rispose loro: «Anche se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove son venuto e dove vado; ma voi non sapete da dove io vengo né dove vado. 15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. 16 Anche se giudico, il mio giudizio è veritiero, perché non sono solo, ma sono io con il Padre che mi ha mandato. 17 D'altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è vera[a]. 18 Or sono io a testimoniare di me stesso, e anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me». 19 Essi perciò gli dissero: «Dov'è tuo Padre?» Gesú rispose: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».

20 Queste parole disse Gesú nella sala del tesoro[b], insegnando nel tempio; e nessuno lo arrestò, perché l'ora sua non era ancora venuta.

21 Egli dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «S'ucciderà forse, poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?» 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiú; io sono di lassú; voi siete di questo mondo; io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono[c], morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesú rispose loro: «Sono per l'appunto quel che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui, le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesú dunque disse loro: «Quando avrete innalzato il *Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono, e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono».

30 (C)Mentre egli parlava cosí, molti credettero in lui. 31 Gesú allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti d'*Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi”?» 34 Gesú rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. 37 So che siete discendenti d'Abraamo; ma cercate di uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi. 38 Io dico quel che ho visto presso il Padre mio; e voi pure fate le cose che avete udite dal padre vostro». 39 Essi gli risposero: «Nostro padre è Abraamo». Gesú disse loro: «Se foste figli di Abraamo, fareste le opere di Abraamo; 40 ma ora cercate di uccidermi, perché vi ho detto la verità[d] che ho udita da Dio; Abraamo non fece cosí. 41 Voi fate le opere del padre vostro». Essi gli dissero: «Noi non siamo nati da fornicazione; abbiamo un solo Padre: Dio». 42 Gesú disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e vengo da Dio; infatti io non son venuto da me, ma è lui che mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44 Voi siete figli del *diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna. 45 A me, perché io dico la verità, voi non credete. 46 Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio».

Gesú e Abraamo

48 (D)I Giudei gli risposero: «Non diciamo noi con ragione che sei un *Samaritano e che hai un demonio?» 49 Gesú replicò: «Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate. 50 Io non cerco la mia gloria; v'è uno che la cerca e che giudica. 51 In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte». 52 I Giudei gli dissero: «Ora sappiamo che tu hai un demonio. Abraamo e i *profeti sono morti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte”. 53 Sei tu forse maggiore del padre nostro Abraamo il quale è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?» 54 Gesú rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, che voi dite essere vostro Dio, 55 e non l'avete conosciuto; ma io lo conosco, e se dicessi di non conoscerlo, sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abraamo, vostro padre, ha gioito nell'attesa di vedere il mio giorno; e l'ha visto, e se n'è rallegrato». 57 I Giudei gli dissero: «Tu non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abraamo?» 58 Gesú disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io sono».

59 Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesú si nascose e uscí dal tempio.

Proverbi 5

Esortazione a fuggire l'immoralità

(A)Figlio mio, sta' attento alla mia
saggezza,
inclina l'orecchio alla mia intelligenza,

affinché tu conservi l'accorgimento,
e le tue labbra custodiscano la scienza.

é le labbra dell'adultera stillano miele,
la sua bocca è piú morbida dell'olio;

ma la fine a cui conduce[a] è amara
come l’assenzio,
è affilata come una spada a doppio
taglio.

I suoi piedi scendono alla morte,
i suoi passi portano al *soggiorno dei
morti.

Lungi dal prendere il sentiero della vita,
le sue vie sono sbagliate, e non sa dove va.

Or dunque, figlioli, ascoltatemi,
e non vi allontanate dalle parole della
mia bocca.

Tieni lontana da lei la tua via
e non ti avvicinare alla porta della sua casa,

per non dare ad altri il fiore della tua gioventú,
e i tuoi anni all’uomo crudele;

10 perché degli stranieri non siano
saziati dei tuoi beni,
e le tue fatiche non vadano in casa
d'estranei;

11 perché tu non abbia a gemere quando verrà la tua fine,
quando la tua carne e il tuo corpo
saranno consumati;

12 e tu non dica: «Come ho fatto
a odiare la correzione,
e come ha potuto il mio cuore
disprezzare la riprensione?

13 Come ho fatto a non ascoltare
la voce di chi m'insegnava,
e a non porgere l'orecchio a chi
m'istruiva?

14 Poco mancò che non mi trovassi
immerso in ogni male,
in mezzo all'assemblea e alla
comunità».

15 Bevi l'acqua della tua cisterna,
l'acqua viva del tuo pozzo.

16 Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori?
I tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade?

17 Siano per te solo,
e non per gli stranieri con te.

18 Sia benedetta la tua fonte,
e trova gioia nella sposa della tua
gioventú.

19 Cerva d'amore, capriola di grazia,
le sue carezze t'inebrino in ogni tempo,
e sii sempre rapito nell'affetto suo.

20 Perché, figlio mio, ti innamoreresti di un'estranea,
e abbracceresti il seno della donna altrui?

21 Infatti le vie dell'uomo stanno
davanti agli occhi del Signore,
egli osserva tutti i suoi sentieri.

22 L'empio sarà preso nelle proprie
*iniquità,
tenuto stretto dalle funi del suo peccato.

23 Egli morirà per mancanza
di correzione,
andrà vacillando per la grandezza della sua follia.

Galati 4

Dalla schiavitú della legge alla libertà in Cristo

(A)Io dico: finché l'erede è minorenne, non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tutto; ma è sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre. Cosí anche noi, quando eravamo bambini, eravamo tenuti in schiavitú dagli elementi del mondo; ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione. E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «*Abbà, Padre». Cosí tu non sei piú servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

(B)In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? 10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! 11 Io temo di essermi affaticato invano per voi.

12 Siate come sono io, fratelli, ve ne prego, perché anch'io sono come voi.

13 Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta; 14 e quella mia infermità, che era per voi una prova, voi non la disprezzaste né vi fece ribrezzo; al contrario mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesú stesso. 15 Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia? Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati. 16 Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? 17 Costoro[a] sono zelanti per voi, ma non per fini onesti; anzi vogliono staccarvi da noi affinché il vostro zelo si volga a loro. 18 Ora è una buona cosa essere in ogni tempo oggetto dello zelo altrui nel bene, e non solo quando sono presente tra di voi. 19 Figli miei, per i quali sono di nuovo in doglie, finché Cristo sia formato in voi, 20 oh, come vorrei essere ora presente tra di voi e cambiar tono perché sono perplesso a vostro riguardo!

21 (C)Ditemi, voi che volete essere sotto la legge, non prestate ascolto alla legge? 22 Infatti sta scritto che *Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera; 23 ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtú della promessa. 24 Queste cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti; uno, del monte Sinai, genera per la schiavitú, ed è *Agar. 25 Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia[b] e corrisponde alla *Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. 26 Ma la Gerusalemme di lassú è libera, ed è nostra madre. 27 Infatti sta scritto:
«Rallègrati, sterile, che non partorivi!
Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto!
Poiché i figli dell'abbandonata saranno piú numerosi
di quelli di colei che aveva marito»[c].

28 Ora, fratelli, come *Isacco, voi siete figli della promessa. 29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, cosí succede anche ora. 30 Ma che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e suo figlio; perché il figlio della schiava non sarà erede con il figlio della donna libera[d]. 31 Perciò, fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra