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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
1 Cronache 19-20

Il re degli Ammoniti oltraggia i servi di Davide. Guerra contro gli Ammoniti e i loro alleati

19 (A)Dopo questo morí Naas, re degli *Ammoniti, e suo figlio regnò al suo posto. *Davide disse: «Io voglio usare benevolenza verso Canun, figlio di Naas, come suo padre ne usò verso di me». Davide inviò dei messaggeri a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servitori di Davide giunsero nel paese dei figli di Ammon, presso Canun per consolarlo, i príncipi dei figli di Ammon dissero a Canun: «Credi tu che Davide t'abbia mandato dei consolatori per onorare tuo padre? I suoi servi non sono piuttosto venuti per esplorare la città e distruggerla e per spiare il paese?» Allora Canun prese i servitori di Davide, li fece radere e fece loro tagliare la metà delle vesti fino alle natiche, poi li rimandò. Intanto vennero alcuni a informare Davide del modo con cui quegli uomini erano stati trattati; e Davide mandò gente a incontrarli, perché quegli uomini provavano grande vergogna. Il re fece dir loro: «Restate a *Gerico finché vi sia ricresciuta la barba, poi tornerete».

I figli di Ammon videro che si erano attirati l'odio di Davide; e Canun e gli Ammoniti mandarono mille *talenti d'argento per assoldare carri e cavalieri presso i *Siri di Mesopotamia e presso i Siri di Maaca e di Soba. Assoldarono trentaduemila carri e il re di Maaca con il suo popolo, i quali vennero ad accamparsi di fronte a Medeba. E i figli di Ammon si radunarono dalle loro città, per andare a combattere. Quando Davide udí questo, inviò contro di loro *Ioab con tutto l'esercito degli uomini valorosi. I figli di Ammon uscirono e si schierarono per la battaglia all'ingresso della porta della città; e i re che erano venuti in loro soccorso stavano da parte nella campagna.

10 Quando Ioab vide che quelli erano pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle, scelse un corpo fra gli uomini migliori d'*Israele, lo schierò per la battaglia contro i Siri, 11 e mise il resto del popolo sotto gli ordini di suo fratello Abisai, per far fronte ai figli di Ammon; 12 poi disse ad Abisai: «Se i Siri sono piú forti di me, tu mi verrai in soccorso; e se i figli di Ammon sono piú forti di te, verrò io a soccorrerti. 13 Abbi coraggio, e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio; e faccia il Signore quello che gli piacerà». 14 Poi Ioab, con la gente che aveva con sé, avanzò per attaccare i Siri, i quali fuggirono davanti a lui. 15 Quando i figli di Ammon videro che i Siri erano fuggiti, fuggirono anche loro davanti ad Abisai fratello di Ioab, e rientrarono nella città. Allora Ioab rientrò a *Gerusalemme.

16 I Siri, vedendosi sconfitti da Israele, inviarono dei messaggeri e fecero venire i Siri che abitavano dall'altra parte del fiume. Sofac capo dell'esercito di Adadezer, era alla loro testa. 17 Il fatto fu riferito a Davide, che radunò tutto Israele, attraversò il *Giordano, marciò contro di loro e si dispose in ordine di battaglia contro quelli. Come Davide si fu disposto in ordine di battaglia contro i Siri, questi diedero inizio alla battaglia. 18 Ma i Siri fuggirono davanti a Israele; e Davide uccise ai Siri gli uomini di settecento carri e quarantamila fanti, e uccise pure Sofac capo dell'esercito. 19 Quando i servitori di Adadezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Davide, e gli furono sottomessi. E i Siri non vollero piú portare soccorso ai figli di Ammon.

La conquista di Rabba

20 (B)L'anno seguente, nel tempo in cui i re cominciano la guerra, *Ioab, alla testa di un poderoso esercito, andò a devastare il paese dei figli di *Ammon e assediò Rabba; ma *Davide rimase a *Gerusalemme. E Ioab batté Rabba e la distrusse. Davide tolse dalla testa del loro re[a] la corona, e trovò che pesava un *talento[b] d'oro e che aveva una pietra preziosa; essa fu posta sulla testa di Davide. Egli riportò anche dalla città un grandissimo bottino. Fece uscire gli abitanti che erano nella città, e li fece lavorare con seghe, érpici di ferro e scuri. Cosí fece Davide a tutte le città dei figli di Ammon. Poi Davide se ne tornò a Gerusalemme con tutto il popolo.

Vittorie di Davide sui Filistei

(C)Dopo ci fu una battaglia con i *Filistei, a Ghezer. Allora Sibbecai di Cusa uccise Sippai, uno dei discendenti di *Rafa[c]; e i Filistei furono umiliati.

Ci fu un'altra battaglia con i Filistei; ed Elanan, figlio di Iair, uccise Lami, fratello di Goliat di Gat, la cui asta della lancia era come un subbio da tessitore.

Ci fu ancora una battaglia a Gat, dove si trovò un uomo di grande statura, che aveva sei dita per ciascuna mano e per ciascun piede, in tutto ventiquattro dita. Anch'egli era dei discendenti di Rafa. Egli insultò *Israele; e Gionatan, figlio di Simea, fratello di Davide, l'uccise.

Questi quattro uomini erano nati a Gat della stirpe di Rafa. Essi perirono per mano di Davide e per mano della sua gente.

1 Pietro 1

Indirizzo e saluti(A)

(B)*Pietro, *apostolo di Gesú Cristo, agli eletti che vivono come forestieri dispersi nel Ponto, nella *Galazia, nella Cappadocia, nell'*Asia e nella Bitinia[a], eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesú Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.

Sicura speranza della salvezza

(C)Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesú Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesú Cristo dai morti, per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi.

Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove, affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben piú preziosa dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesú Cristo. Benché non l'abbiate visto, voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, ottenendo il fine della fede: la salvezza delle anime.

10 Intorno a questa salvezza indagarono e fecero ricerche i *profeti, che profetizzarono sulla grazia a voi destinata. 11 Essi cercavano di sapere l'epoca e le circostanze[b] cui faceva riferimento lo Spirito di Cristo che era in loro, quando anticipatamente testimoniava delle sofferenze di Cristo e delle glorie che dovevano seguirle. 12 E fu loro rivelato che non per sé stessi, ma per voi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il *vangelo, mediante lo Spirito Santo inviato dal cielo: cose nelle quali gli angeli bramano penetrare con i loro sguardi.

Esortazione a santità di vita

13 (D)Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all'azione[c], state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesú Cristo. 14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:
«Siate santi, perché io sono santo»[d].

17 E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l'opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno; 18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 20 Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

22 Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, 23 perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio.

24 Infatti,
«ogni carne è come l'erba,
e ogni sua gloria come il fiore dell'erba.
L'erba diventa secca e il fiore cade;

25 ma la parola del Signore rimane in eterno»[e].
E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunziata.

Giona 3

Predicazione di Giona a Ninive

(A)La parola del Signore fu rivolta a *Giona, per la seconda volta, in questi termini:

«Àlzati, va' a *Ninive, la gran città, e proclama loro quello che io ti comando». Giona partí e andò a Ninive, come il Signore aveva ordinato. Ninive era una città grande davanti a Dio; ci volevano tre giorni di cammino per attraversarla. Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!»

I Niniviti credettero a Dio, proclamarono un digiuno, e si vestirono di sacchi, tutti, dal piú grande al piú piccolo. E poiché la notizia era giunta al re di Ninive, questi si alzò dal trono, si tolse il mantello di dosso, si coprí di sacco e si mise seduto sulla cenere. Poi, per decreto del re e dei suoi grandi, fu reso noto in Ninive un ordine di questo tipo: «Uomini e animali, armenti e greggi, non assaggino nulla; non vadano al pascolo e non bevano acqua; uomini e animali si coprano di sacco e gridino a Dio con forza; ognuno si converta dalla sua malvagità e dalla violenza compiuta dalle sue mani. Forse Dio si ricrederà, si pentirà e spegnerà la sua ira ardente, cosí che noi non periamo».

10 Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità, e si pentí del male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece.

Luca 8

Le donne che accompagnavano Gesú

(A)In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunziando la buona notizia del regno di Dio. Con lui vi erano i dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti maligni e da malattie: *Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, l'amministratore di *Erode; Susanna e molte altre che assistevano Gesú e i dodici con i loro beni.

Il seminatore e i diversi terreni

(B)Or come si riuniva una gran folla e la gente di ogni città accorreva a lui, egli disse in *parabola:

«Il seminatore uscí a seminare la sua semenza; e, mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada: fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono. Un'altra cadde sulla roccia: appena fu germogliato seccò, perché non aveva umidità. Un'altra cadde in mezzo alle spine: le spine, crescendo insieme con esso, lo soffocarono. Un'altra parte cadde in un buon terreno: quando fu germogliato, produsse il cento per uno». Dicendo queste cose, esclamava: «Chi ha orecchi per udire oda!»

I suoi discepoli gli domandarono che cosa volesse dire questa parabola. 10 Ed egli disse: «A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non vedano, e udendo non comprendano[a].

11 Or questo è il significato della parabola: il seme è la parola di Dio. 12 Quelli lungo la strada sono coloro che ascoltano, ma poi viene il *diavolo e porta via la parola dal loro cuore, affinché non credano e non siano salvati. 13 Quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando ascoltano la parola, la ricevono con gioia; ma costoro non hanno radice, credono per un certo tempo ma, quando viene la prova, si tirano indietro. 14 Quello che è caduto tra le spine sono coloro[b] che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità. 15 E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza.

La lampada sul candeliere

16 (C)«Nessuno accende una lampada e poi la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi la mette sul *candeliere, perché chi entra veda la luce. 17 Poiché non c'è nulla di nascosto che non debba manifestarsi, né di segreto che non debba essere conosciuto e venire alla luce. 18 Attenti dunque a come ascoltate: perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, anche quello che pensa di avere gli sarà tolto».

La madre e i fratelli di Gesú

19 (D)Sua madre e i suoi fratelli vennero a trovarlo; ma non potevano avvicinarlo a motivo della folla. 20 Gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori, e vogliono vederti». 21 Ma egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

Gesú calma la tempesta

22 (E)Un giorno egli salí su una barca con i suoi discepoli, e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo. 23 Mentre navigavano, egli si addormentò; e si abbatté sul lago un turbine di vento, tanto che la barca si riempiva d'acqua, ed essi erano in pericolo. 24 I discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono, dicendo: «Maestro, Maestro, noi periamo!» Ma egli, destatosi, sgridò il vento e i flutti, che si calmarono, e si fece bonaccia. 25 Poi disse loro: «Dov'è la vostra fede?» Ma essi, impauriti e meravigliati, dicevano l'uno all'altro: «Chi è mai costui che comanda anche ai venti e all'acqua, e gli ubbidiscono?»

Gesú guarisce l'indemoniato di Gerasa

26 (F)Approdarono nel paese dei *Gerasèni, che sta di fronte alla *Galilea. 27 Quando egli fu sceso a terra, gli venne incontro un uomo della città: era posseduto da demòni e da molto tempo non indossava vestiti, non abitava in una casa, ma stava fra le tombe. 28 Appena vide Gesú, lanciò un grido, si inginocchiò davanti a lui e disse a gran voce: «Che c'è fra me e te, Gesú, *Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi». 29 Gesú, infatti, aveva comandato allo spirito immondo di uscire da quell'uomo, di cui si era impadronito da molto tempo; e, anche quando lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, spezzava i legami, e veniva trascinato via dal demonio nei deserti. 30 Gesú gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Ed egli rispose: «Legione»; perché molti demòni erano entrati in lui. 31 Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andare nell'abisso. 32 C'era là un branco numeroso di porci che pascolava sul monte; e i demòni lo pregarono di permetter loro di entrare in quelli. Ed egli lo permise. 33 I demòni, usciti da quell'uomo, entrarono nei porci; e quel branco si gettò a precipizio giú nel lago e affogò. 34 Coloro che li custodivano videro ciò che era avvenuto, se ne fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna. 35 La gente uscí a vedere l'accaduto; e, venuta da Gesú, trovò l'uomo, dal quale erano usciti i demòni, che sedeva ai piedi di Gesú, vestito e sano di mente; e si impaurirono. 36 Quelli che avevano visto, raccontarono loro come l'indemoniato era stato liberato. 37 L'intera popolazione della regione dei Gerasèni pregò Gesú che se ne andasse via da loro; perché erano presi da grande spavento.
Egli, salito sulla barca, se ne tornò indietro.
38 L'uomo dal quale erano usciti i demòni, lo pregava di poter restare con lui, ma Gesú lo rimandò, dicendo: 39 «Torna a casa tua, e racconta le grandi cose che Dio ha fatte per te». Ed egli se ne andò per tutta la città, proclamando tutto quello che Gesú aveva fatto per lui.

Gesú guarisce una donna e risuscita la figlia di Iairo

40 (G)Al suo ritorno, Gesú fu accolto dalla folla, perché tutti lo stavano aspettando.

41 Ecco venire un uomo, di nome Iairo, che era capo della *sinagoga; e, gettatosi ai piedi di Gesú, lo pregava di entrare in casa sua, 42 perché aveva una figlia unica di circa dodici anni, che stava per morire. Or mentre Gesú vi andava, la folla faceva ressa intorno a lui.

43 Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni [e aveva speso tutti i suoi beni con i medici] senza poter essere guarita da nessuno, 44 si avvicinò di dietro e gli toccò il lembo della veste; e in quell'istante il suo flusso ristagnò. 45 E Gesú domandò: «Chi mi ha toccato?» E siccome tutti negavano, *Pietro e quelli che erano con lui risposero: «Maestro, la folla ti stringe e ti preme». 46 Ma Gesú replicò: «Qualcuno mi ha toccato, perché ho sentito che una potenza è uscita da me». 47 La donna, vedendo che non era rimasta inosservata, venne tutta tremante e, gettatasi ai suoi piedi, dichiarò, in presenza di tutto il popolo, per quale motivo lo aveva toccato e come era stata guarita in un istante. 48 Ma egli le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va' in pace».

49 Mentr'egli parlava ancora, venne uno dalla casa del capo della sinagoga, a dirgli: «Tua figlia è morta; non disturbare piú il Maestro». 50 Ma Gesú, udito ciò, rispose a Iairo: «Non temere; solo abbi fede, e sarà salva». 51 Arrivato alla casa, non permise a nessuno di entrare con lui all'infuori di Pietro, *Giovanni, *Giacomo, il padre e la madre della bambina. 52 Or tutti piangevano e facevano cordoglio per lei. Ma egli disse: «Non piangete, perché non è morta, ma dorme». 53 E ridevano di lui, sapendo che era morta. 54 Ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce: «Bambina, àlzati». 55 Lo spirito di lei ritornò ed ella si alzò subito; Gesú comandò che le dessero da mangiare. 56 E i genitori di lei rimasero sbalorditi; ma egli ordinò loro di non dire a nessuno quello che era avvenuto.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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