Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
2 Re 17

Osea, ultimo re d'Israele; cause della deportazione del popolo israelita

17 (A)Il dodicesimo anno di Acaz, re di *Giuda, Osea, figlio di Ela, cominciò a regnare su *Israele a *Samaria, e regnò nove anni.

Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore; non però come gli altri re d'Israele che l'avevano preceduto.

Salmaneser, re d'Assiria, marciò contro di lui; e Osea fu sottomesso a lui e gli pagò un tributo. Poi il re d'Assiria scoprí una congiura organizzata da Osea, il quale aveva inviato dei messaggeri a So, re d'Egitto, e non pagava piú il consueto tributo annuale al re d'Assiria; perciò il re d'Assiria lo fece imprigionare e mettere in catene. Dopo, il re d'Assiria invase tutto il paese, marciò contro Samaria, e l'assediò per tre anni. Nel nono anno di Osea il re d'Assiria prese Samaria; deportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò in Ala e sull'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.

(B)Questo avvenne perché i figli d'Israele avevano peccato contro il Signore loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, sottraendoli al potere del *faraone, re d'Egitto; e avevano adorato altri dèi; essi avevano imitato i costumi delle nazioni che il Signore aveva cacciate davanti a loro, e quelli che i re d'Israele avevano introdotti. I figli d'Israele avevano fatto, in segreto, contro il Signore, loro Dio, delle cose non giuste; si erano costruiti degli alti luoghi in tutte le loro città, dalle torri dei guardiani alle città fortificate; 10 avevano eretto colonne e idoli sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verdeggiante; 11 e là, su tutti gli alti luoghi, avevano offerto incenso, come le nazioni che il Signore aveva cacciate davanti a loro; avevano commesso azioni malvagie, provocando l'ira del Signore; 12 e avevano servito gli idoli, mentre il Signore aveva loro detto: «Non fate una cosa simile!» 13 Eppure il Signore aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i *profeti e di tutti i *veggenti, dicendo: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie, e osservate i miei comandamenti e i miei precetti, seguendo in tutto la legge che io prescrissi ai vostri padri, e che ho mandata a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 14 Ma essi non vollero dargli ascolto, e irrigidirono il collo, come avevano fatto i loro padri, i quali non ebbero fede nel Signore, nel loro Dio, 15 e rifiutarono le sue leggi e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri, e gli avvertimenti che egli aveva dato loro; andarono dietro a cose vane, diventando vani essi stessi; e andarono dietro alle nazioni circostanti, che il Signore aveva loro proibito d'imitare; 16 e abbandonarono tutti i comandamenti del Signore, loro Dio; si fecero due vitelli di metallo fuso, si fabbricarono degli idoli d'*Astarte, adorarono tutto l'esercito del cielo, servirono *Baal; 17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, si applicarono alla *divinazione e agli *incantesimi, e si diedero a fare ciò che è male agli occhi del Signore, provocandone lo sdegno. 18 Perciò il Signore si adirò fortemente contro Israele, e lo allontanò dalla sua presenza; non rimase altro che la sola tribú di Giuda. 19 E neppure Giuda osservò i comandamenti del Signore, suo Dio, ma seguí i costumi stabiliti da Israele. 20 Il Signore respinse tutto il popolo d'Israele, lo umiliò, e l'abbandonò ai predoni, finché lo cacciò via dalla sua presenza. 21 Infatti, quando egli ebbe strappato Israele dalla casa di *Davide e quelli ebbero proclamato re *Geroboamo, figlio di Nebat, Geroboamo distolse Israele dal seguire il Signore e li fece peccare gravemente. 22 I figli d'Israele si abbandonarono a tutti i peccati che Geroboamo aveva commessi, e non se ne allontanarono, 23 finché il Signore mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu deportato dal suo paese in Assiria, dov'è rimasto fino a oggi.

Origine dei Samaritani

24 (C)Il re d'Assiria fece venire gente da *Babilonia, da Cuta, da Avva, da Camat e da Sefarvaim, e le stabilí nelle città della Samaria al posto dei figli d'Israele; e quelle presero possesso della Samaria, e abitarono nelle sue città. 25 Quando cominciarono a risiedervi, non temevano il Signore; e il Signore mandò contro di loro dei leoni, che facevano strage fra di loro. 26 Allora dissero al re d'Assiria: «Le genti che tu hai trasportate e stabilite nelle città della Samaria non conoscono il modo di servire il Dio del paese; perciò questi ha mandato contro di loro dei leoni, che ne fanno strage, perché non conoscono il modo di servire il Dio del paese». 27 Allora il re d'Assiria diede quest'ordine: «Fate tornare laggiú uno dei *sacerdoti che avete deportato di là; vada a stabilirsi in quel luogo, e insegni loro il modo di servire il Dio del paese». 28 Cosí uno dei sacerdoti che erano stati deportati dalla Samaria venne a stabilirsi a *Betel, e insegnò loro come dovevano temere il Signore. 29 Tuttavia ogni popolazione si fece i propri dèi nelle città dove abitava, e li mise nei templi degli alti luoghi che i Samaritani avevano costruiti. 30 Quelli provenienti da Babilonia fecero Succot-Benot; quelli provenienti da Cuta fecero Nergal; quelli provenienti da Camat fecero Asima; 31 quelli provenienti da Avva fecero Nibaz e Tartac; e quelli provenienti da Sefarvaim bruciavano i loro figli in onore di Adrammelec, e di Anammelec, divinità di Sefarvaim. 32 Temevano anche il Signore; e si fecero dei sacerdoti per gli alti luoghi scegliendoli tra di loro, i quali offrivano per loro dei sacrifici nei templi degli alti luoghi. 33 Cosí temevano il Signore, e servivano al tempo stesso i loro dèi, secondo le usanze delle regioni da cui erano stati deportati in Samaria.

34 Anche oggi essi continuano a seguire le loro antiche abitudini: non temono il Signore, e non si conformano né alle loro leggi e ai loro precetti, né alla legge e ai comandamenti che il Signore prescrisse ai figli di *Giacobbe, da lui chiamato Israele, 35 con i quali il Signore aveva stabilito un patto, dando loro quest'ordine: «Non temete altri dèi, non vi prostrate davanti a loro, non li servite, né offrite loro sacrifici; 36 ma temete il Signore, che vi fece uscire dal paese d'Egitto con gran potenza e con il suo braccio disteso; davanti a lui prostratevi e a lui offrite sacrifici. 37 Abbiate cura di mettere sempre in pratica i precetti, le regole, la legge e i comandamenti che egli scrisse per voi; e non temete altri dèi. 38 Non dimenticate il patto che io stabilii con voi, e non temete altri dèi; 39 ma temete il Signore, il vostro Dio, ed egli vi libererà dalle mani di tutti i vostri nemici». 40 Ma quelli non ubbidirono, e continuarono invece a seguire le loro antiche abitudini. 41 Cosí quelle genti temevano il Signore, e allo stesso tempo servivano i loro idoli; e i loro figli e i figli dei loro figli hanno continuato fino a questo giorno a fare quello che avevano fatto i loro padri.

Tito 3

Esortazioni utili alla vita cristiana

(A)Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesú, nostro Salvatore, affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.

Certa è quest'affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini. Ma quanto alle questioni stolte, alle *genealogie, alle contese, e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane. 10 Ammonisci l'uomo settario[a] una volta e anche due; poi evitalo; 11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.

Ultime raccomandazioni

12 (B)Quando ti avrò mandato Artemas o *Tichico, fa' il possibile per venire da me a Nicopoli, perché ho deciso di passarci l'inverno. 13 Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giurista, e di *Apollo, perché non manchi loro niente. 14 Imparino anche i nostri a dedicarsi a opere buone per provvedere alle necessità, affinché non stiano senza portar frutto.

15 Tutti quelli che sono con me ti salutano. Saluta quelli che ci amano nella fede.
La grazia sia con tutti voi!

Osea 10

Giudizio contro Israele

10 (A)*Israele era una vigna rigogliosa,
che dava frutto in abbondanza;
piú abbondava il suo frutto,
piú moltiplicava gli altari;
piú bello era il suo paese,
piú belle faceva le sue statue.

Il loro cuore è ingannatore; ora ne porteranno la pena;
egli abbatterà i loro altari, distruggerà le loro statue.

Sí, allora diranno: «Non abbiamo piú re,
perché non abbiamo avuto timore del Signore;
il re che cosa potrebbe fare per noi?»

Essi dicono delle parole, giurano il falso,
fanno patti;
perciò il castigo germoglia come erba velenosa
nei solchi dei campi.

Gli abitanti di *Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven[a];
sí, il popolo sarà in lutto per l'idolo,
e i suoi sacerdoti tremeranno per esso,
per la sua gloria, perché questa svanirà da lui.

L'idolo stesso sarà portato in Assiria,
come un dono al re difensore;
la confusione s'impadronirà di *Efraim,
e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni.

Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato,
come schiuma sull'acqua.

Gli alti luoghi di Aven, peccato d'Israele, saranno distrutti.
Le spine e i rovi cresceranno sui loro altari;
ed essi diranno ai monti: «Copriteci[b]
e ai colli: «Cadeteci addosso!»

«Fin dai giorni di Ghibea tu hai peccato, o Israele!
Là essi resistettero,
perché la guerra, mossa ai figli d'*iniquità, non li colpisse in Ghibea.

10 Io li castigherò secondo il mio desiderio;
i popoli si raduneranno contro di loro,
quando saranno incatenati per la loro duplice iniquità.

11 Efraim è una vitella addestrata che ama trebbiare;
ma io metterò il mio giogo sul suo bel collo;
attaccherò Efraim al carro, *Giuda arerà, *Giacobbe erpicherà.

12 (B)«Seminate secondo giustizia e farete una raccolta di misericordia;
dissodatevi un campo nuovo,
poiché è tempo di cercare il Signore,
finché egli non venga, e non spanda su di voi la pioggia della giustizia.

13 Voi avete arato la malvagità, avete mietuto l'iniquità,
avete mangiato il frutto della menzogna;
poiché tu hai confidato nelle tue vie,
nella moltitudine dei tuoi guerrieri.

14 Perciò un tumulto si leverà in mezzo al tuo popolo,
e tutte le tue fortezze saranno distrutte,
come Salman[c] distrusse Bet-Arbel,
il giorno della battaglia,
quando la madre fu schiacciata con i figli.

15 Cosí vi farà *Betel,
a motivo della vostra immensa malvagità.
All'alba, il re d'Israele sarà perduto senza rimedio.

Salmi 129-131

Ricordo dell'oppressione

129 (A)Canto dei pellegrinaggi.
Molte volte mi hanno
oppresso fin dalla mia gioventú
–lo dica pure *Israele –

molte volte mi hanno oppresso fin
dalla mia gioventú;
eppure non hanno potuto vincermi.

Degli aratori hanno arato sul mio
dorso,
vi hanno tracciato i loro lunghi solchi.

Il Signore è giusto;
egli ha spezzato le funi degli empi.

Siano confusi e voltino le spalle
quanti odiano *Sion!

Siano come l'erba dei *tetti,
che secca prima di crescere!

Non se ne riempie la mano il
mietitore,
né le braccia chi lega i covoni;

e i passanti non dicono:
«La benedizione del Signore sia su
di voi;
noi vi benediciamo nel nome
del Signore!»

Attesa dell'intervento di Dio

130 (B)Canto dei pellegrinaggi.
O Signore, io grido a te
da luoghi profondi!

Signore, ascolta il mio grido;
siano le tue orecchie attente al mio
grido d'aiuto!

Se tieni conto delle colpe, Signore,
chi potrà resistere?

Ma presso di te è il perdono,
perché tu sia temuto.

Io aspetto il Signore, l'anima mia lo aspetta;
io spero nella sua parola.

L'anima mia anela al Signore
piú che le guardie non anelino
al mattino,
piú che le guardie al mattino.

O *Israele, spera nel Signore,
poiché presso il Signore è la
misericordia
e la redenzione abbonda presso di lui.

Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe[a].

Pace in Dio

131 (C)Canto dei pellegrinaggi.
Di *Davide.
Signore, il mio cuore non è orgoglioso
e i miei occhi non sono altèri;
non aspiro a cose troppo grandi
e troppo alte per me.

In verità l'anima mia è calma
e tranquilla.
Come un bimbo divezzato sul seno
di sua madre,
cosí è tranquilla in me l'anima mia.

O *Israele, spera nel Signore,
ora e per sempre.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra