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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Giudici 10:1-11:11

Tola e Iair, giudici d'Israele

10 (A)Dopo *Abimelec, per liberare *Israele, vi fu Tola, figlio di Pua, figlio di Dodo, uomo d'*Issacar. Abitava a Samir, nella regione montuosa di *Efraim; fu *giudice d'Israele per ventitré anni; poi morí e fu sepolto a Samir.

Dopo di lui vi fu Iair, il Galaadita, che fu giudice d'Israele per ventidue anni; ebbe trenta figli che cavalcavano trenta asinelli e avevano trenta città, che si chiamano anche oggi i borghi di Iair e sono nel paese di *Galaad. Poi Iair morí e fu sepolto a Camon.

I Filistei e gli Ammoniti opprimono Israele

(B)I figli d'Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del Signore e servirono gli idoli di *Baal e di *Astarte, gli dèi della *Siria, gli dèi di *Sidon, gli dèi di *Moab, gli dèi degli *Ammoniti e gli dèi dei *Filistei; abbandonarono il Signore e non lo servirono piú. L'ira del Signore si accese contro i figli d'Israele ed egli li diede nelle mani dei Filistei e nelle mani dei figli di Ammon. In quell'anno questi angariarono e oppressero i figli d'Israele; per diciotto anni oppressero tutti i figli d'Israele che erano di là dal *Giordano nel paese degli *Amorei, in Galaad. I figli di Ammon attraversarono il Giordano per combattere anche contro *Giuda, contro *Beniamino e contro la casa d'Efraim; e Israele fu in grande angoscia.

10 Allora i figli d'Israele gridarono al Signore, e dissero: «Abbiamo peccato contro di te, perché abbiamo abbandonato il nostro Dio e abbiamo servito i vari Baal». 11 Il Signore disse ai figli d'Israele: «Non vi ho liberati dagli Egiziani, dagli Amorei, dai figli di Ammon e dai Filistei? 12 Quando i Sidoni, gli *Amalechiti e i Maoniti vi opprimevano e voi gridaste a me, non vi liberai dalle loro mani? 13 Eppure, mi avete abbandonato e avete servito altri dèi; perciò io non vi libererò piú. 14 Andate a gridare agli dèi che avete scelto; vi salvino essi nel tempo della vostra angoscia!» 15 I figli d'Israele dissero al Signore: «Abbiamo peccato; facci tutto quello che a te piace; soltanto, te ne preghiamo, liberaci oggi!» 16 Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono il Signore, che si addolorò per l'afflizione d'Israele.

17 I figli di Ammon si adunarono e si accamparono in Galaad e pure i figli d'Israele si adunarono e si accamparono a Mispa. 18 Il popolo, i príncipi di Galaad, si dissero l'un l'altro: «Chi sarà l'uomo che comincerà l'attacco contro i figli di Ammon? Egli sarà il capo di tutti gli abitanti di Galaad».

Iefte, giudice d'Israele

11 (C)*Iefte, il *Galaadita, era un uomo forte e valoroso, figlio di una prostituta, e aveva Galaad per padre. La moglie di Galaad gli aveva dato dei figli; e quando essi furono grandi, scacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna». Iefte se ne fuggí lontano dai suoi fratelli e si stabilí nel paese di Tob. Degli avventurieri si raccolsero intorno a Iefte e facevano delle incursioni con lui.

Qualche tempo dopo avvenne che i figli di *Ammon mossero guerra a *Israele. Mentre i figli di Ammon erano in guerra contro Israele, gli *anziani di Galaad andarono a cercare Iefte nel paese di Tob. Dissero a Iefte: «Vieni, sii nostro capitano e combatteremo contro i figli di Ammon». Ma Iefte rispose agli anziani di *Galaad: «Non mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell'angoscia?» Gli anziani di Galaad dissero a Iefte: «Appunto per questo ora torniamo da te, perché tu venga con noi a combattere contro i figli di Ammon e tu sia capo di noi tutti che abitiamo in Galaad». Iefte rispose agli anziani di Galaad: «Se mi fate ritornare da voi per combattere contro i figli di Ammon e il Signore li dà in mio potere, io sarò vostro capo». 10 Gli anziani di Galaad dissero a Iefte: «Il Signore sia testimone e giudice se non facciamo quello che hai detto». 11 Iefte dunque andò con gli anziani di Galaad; il popolo lo nominò suo capo e condottiero e Iefte ripeté davanti al Signore, a Mispa, tutte le parole che aveva dette prima.

Atti 14

Paolo e Barnaba a Iconio

14 (A)Anche a Iconio *Paolo e *Barnaba entrarono nella *sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che una gran folla di Giudei e di Greci[a] credette. Ma i Giudei che avevano rifiutato di credere aizzarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli. Tuttavia rimasero là per molto tempo, predicando con franchezza e confidando nel Signore che rendeva testimonianza alla Parola della sua grazia e concedeva che per mano loro avvenissero segni e prodigi. Ma la popolazione della città era divisa: gli uni tenevano per i Giudei, e gli altri per gli *apostoli. Ma quando ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei, d'accordo con i loro capi, di oltraggiare gli apostoli e lapidarli, questi lo seppero e fuggirono nelle città di Licaonia, Listra e Derba e nei dintorni; e là continuarono a evangelizzare.

Il vangelo predicato a Listra

(B)A Listra c'era un uomo che, paralizzato ai piedi, se ne stava sempre seduto e, siccome era zoppo fin dalla nascita, non aveva mai potuto camminare. Egli udí parlare Paolo; il quale, fissati gli occhi su di lui, e vedendo che aveva fede per essere guarito, 10 disse ad alta voce: «Àlzati in piedi». Ed egli saltò su, e si mise a camminare.

11 La folla, veduto ciò che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in lingua licaonica: «Gli dèi hanno preso forma umana, e sono scesi fino a noi». 12 E chiamavano Barnaba Giove, e Paolo Mercurio, perché era lui che teneva il discorso. 13 Il *sacerdote di Giove, il cui tempio era all'entrata della città, condusse davanti alle porte tori e ghirlande, e voleva offrire un sacrificio con la folla. 14 Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si strapparono le vesti, e balzarono in mezzo alla folla, gridando: 15 «Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani come voi; e vi predichiamo che da queste vanità vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi. 16 Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria via, 17 senza però lasciare sé stesso privo di testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo pioggia e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letizia nei vostri cuori». 18 E con queste parole riuscirono a stento a impedire che la folla offrisse loro un sacrificio.

Lapidazione di Paolo a Listra

19 (C)Allora giunsero da *Antiochia e da Iconio alcuni Giudei, i quali sobillarono la folla; essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto. 20 Ma mentre i discepoli venivano attorno a lui, egli si rialzò ed entrò nella città.

Evangelizzazione a Derba e ritorno ad Antiochia

(D)Il giorno seguente partí con Barnaba per Derba. 21 E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia, 22 fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. 23 Dopo aver designato per loro degli *anziani in ciascuna chiesa[b], e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto. 24 Quindi, attraversata la Pisidia, giunsero in Panfilia. 25 Dopo aver annunziato la Parola a Perga, scesero ad Attalia[c]; 26 e di là salparono verso Antiochia, da dove erano stati raccomandati alla grazia di Dio per l'opera che avevano compiuta.

27 Giunti là e riunita la chiesa, riferirono tutte le cose che Dio aveva compiute per mezzo di loro, e come aveva aperto la porta della fede agli stranieri. 28 E rimasero con i discepoli parecchio tempo.

Geremia 23

I pastori infedeli e i falsi profeti

23 (A)«Guai ai pastori che distruggono e disperdono
il gregge del mio pascolo!» dice il Signore.

Perciò cosí parla il Signore, Dio d'*Israele,
riguardo ai pastori che pascolano il mio popolo:
«Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate,
e non ne avete avuto cura;
ecco, io vi punirò, per la malvagità delle vostre azioni»,
dice il Signore.

«Raccoglierò il rimanente delle mie pecore
da tutti i paesi dove le ho scacciate,
le ricondurrò ai loro pascoli,
saranno feconde e si moltiplicheranno.

Costituirò su di loro dei pastori che le porteranno al pascolo,
ed esse non avranno piú paura né spavento,
e non ne mancherà nessuna», dice il Signore.

«Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui io farò sorgere a *Davide un *germoglio giusto,
il quale regnerà da re e prospererà;
eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.

Nei suoi giorni *Giuda sarà salvato
e Israele starà sicuro nella sua dimora;
questo sarà il nome con il quale sarà chiamato:
Signore-nostra-giustizia.

Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui non si dirà piú: “Per la vita del Signore
che condusse i figli d'Israele fuori dal paese d'Egitto”,

ma: “Per la vita del Signore
che ha portato fuori e ha ricondotto
la discendenza della casa d'Israele dal paese del settentrione,
e da tutti i paesi nei quali io li avevo cacciati”;
ed essi abiteranno nel loro paese».

(B)Contro i *profeti.
Il cuore mi si spezza nel petto,
tutte le mie ossa tremano;
io sono come un ubriaco,
come un uomo sopraffatto dal vino,
a causa del Signore e a causa delle sue parole sante.

10 Il paese infatti è pieno di adùlteri;
il paese infatti è tormentato a causa della maledizione che lo colpisce;
i pascoli del deserto sono inariditi.
La corsa di costoro è diretta al male,
la loro forza non tende al bene.

11 «Profeti e *sacerdoti sono empi,
nella mia casa stessa ho trovato la loro malvagità»,
dice il Signore.

12 «Perciò la loro via sarà per loro come luoghi sdrucciolevoli in mezzo alle tenebre;
essi vi saranno spinti e cadranno;
poiché io farò venire su di loro la calamità,
l'anno in cui li visiterò», dice il Signore.

13 «Avevo ben visto cose insensate tra i profeti di *Samaria;
profetizzavano nel nome di *Baal
e traviavano il mio popolo Israele.

14 Ma in mezzo ai profeti di *Gerusalemme ho visto cose nefande:
commettono adulteri, agiscono con ipocrisia,
rafforzano la mano ai malfattori,
al punto che nessuno si converte dalla sua malvagità;
tutti quanti sono per me come *Sodoma,
e gli abitanti di Gerusalemme, come quelli di *Gomorra».

15 Perciò cosí parla il Signore degli eserciti riguardo ai profeti:
«Ecco, io farò loro mangiare assenzio,
e farò loro bere acqua avvelenata;
poiché dai profeti di Gerusalemme
l'empietà si è sparsa per tutto il paese».

16 Cosí parla il Signore degli eserciti:
«Non ascoltate le parole dei profeti che vi profetizzano;
essi vi nutrono di cose vane;
vi espongono le visioni del proprio cuore,
e non ciò che proviene dalla bocca del Signore.

17 Dicono a quelli che mi disprezzano:
“Il Signore ha detto: Avrete pace”;
e a tutti quelli che camminano seguendo la caparbietà del proprio cuore:
“Nessun male vi colpirà”;

18 infatti chi ha assistito al consiglio del Signore,
chi ha visto, chi ha udito la sua parola?
Chi ha prestato orecchio alla sua parola e l'ha udita?

19 Ecco, la tempesta del Signore, il furore scoppia,
la tempesta scroscia,
scroscia sul capo degli empi.

20 L'ira del Signore non si placherà,
finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo cuore;
negli ultimi giorni, lo capirete appieno.

21 Io non ho mandato quei profeti; ed essi corrono;
io non ho parlato a loro, ed essi profetizzano.

22 Se avessero assistito al mio consiglio,
avrebbero fatto udire le mie parole al mio popolo;
li avrebbero distolti dalla loro cattiva via
e dalla malvagità delle loro azioni.

23 Sono io soltanto un Dio da vicino», dice il Signore,
«e non un Dio da lontano?

24 Potrebbe uno nascondersi in luogo occulto
in modo che io non lo veda?» dice il Signore.
«Io non riempio forse il cielo e la terra?» dice il Signore.

25 «Io ho udito ciò che dicono i profeti
che profetizzano menzogne nel mio nome, dicendo:
“Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!”

26 Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti
che profetizzano menzogne,
questi profeti dell'inganno del loro cuore,

27 pensano forse di far dimenticare il mio nome al mio popolo
con i loro sogni che si raccontano l'un l'altro,
come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal?

28 Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno;
colui che ha udito la mia parola, riferisca la mia parola fedelmente.
Che ha da fare la paglia con il frumento?» dice il Signore.

29 «La mia parola non è forse come un fuoco», dice il Signore,
«e come un martello che spezza il sasso?

30 Perciò, ecco», dice il Signore, «io vengo contro i profeti
che rubano gli uni agli altri le mie parole.

31 Ecco», dice il Signore, «io vengo contro i profeti
che fanno parlare la loro propria lingua, eppure dicono: “Egli dice”.

32 Ecco», dice il Signore, «io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi,
che li raccontano e traviano il mio popolo
con le loro menzogne e con la loro temerarietà,
sebbene io non li abbia mandati e non abbia dato alcun ordine,
ed essi non possano recare alcun giovamento a questo popolo», dice il
Signore.

33 (C)«Se questo popolo o un profeta o un sacerdote ti domandano:
“Qual è l'oracolo del Signore?”
Tu risponderai loro: “Ecco l'oracolo:
Io vi rigetterò, dice il Signore”.

34 Quanto al profeta, al sacerdote o al popolo
che dirà: “Oracolo del Signore”,
io lo punirò: lui, e la sua casa.

35 Direte cosí, ognuno al suo vicino, ognuno al suo fratello:
“Che ha risposto il Signore?”
“Che ha detto il Signore?”

36 Ma l'oracolo del Signore non lo nominerete piú;
infatti la parola di ciascuno sarà per lui il suo oracolo,
poiché avete falsato le parole del Dio vivente,
del Signore degli eserciti, nostro Dio.

37 Tu dirai cosí al profeta:
“Che ti ha risposto il Signore?
Che ha detto il Signore?”

38 Se dite ancora: “Oracolo del Signore”,
allora il Signore parla cosí:
Siccome avete detto questa parola: “Oracolo del Signore”,
sebbene io vi avessi mandato a dire:
“Non dite piú: Oracolo del Signore”,

39 ecco, io vi dimenticherò del tutto,
e vi rigetterò lontano dalla mia faccia, voi e la città che avevo data a voi e ai vostri padri,

40 e vi coprirò di un'infamia e di una vergogna eterne,
che non saranno mai dimenticate».

Marco 9

Diceva loro: «In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio venuto con potenza».

La trasfigurazione

(A)Sei giorni dopo, Gesú prese con sé *Pietro, *Giacomo, *Giovanni e li condusse soli, in disparte, sopra un alto monte. E fu trasfigurato in loro presenza; le sue vesti divennero sfolgoranti, candidissime, di un tal candore che nessun lavandaio sulla terra può dare. E apparve loro *Elia con *Mosè, i quali stavano conversando con Gesú. Pietro, rivoltosi a Gesú, disse: «*Rabbí, è bello stare qua; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Infatti non sapeva che cosa dire, perché erano stati presi da spavento. Poi venne una nuvola che li coprí con la sua ombra; e dalla nuvola una voce: «Questo è il mio diletto Figlio; ascoltatelo». E a un tratto, guardatisi attorno, non videro piú nessuno con loro, se non Gesú solo.

Poi, mentre scendevano dal monte, egli ordinò loro di non raccontare a nessuno le cose che avevano viste, se non quando il *Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti. 10 Essi tennero per sé la cosa, domandandosi tra di loro che significasse quel risuscitare dai morti.

11 Poi gli chiesero: «Perché gli *scribi dicono che prima deve venire Elia?» 12 Egli disse loro: «Elia deve venire prima e ristabilire ogni cosa; e come mai sta scritto del Figlio dell'uomo che egli deve patire molte cose ed esser disprezzato? 13 Ma io vi dico che Elia è già venuto e, come è scritto di lui, gli hanno anche fatto quello che hanno voluto».

Gesú guarisce un indemoniato

14 (B)Giunti presso i discepoli, videro intorno a loro una gran folla e degli scribi che discutevano con loro. 15 Subito tutta la gente, come vide Gesú, fu sorpresa e accorse a salutarlo. 16 Egli domandò: «Di che cosa discutete con loro?» 17 Uno della folla gli rispose: «Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; 18 e, quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto». 19 Gesú disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 20 Glielo condussero; e come vide Gesú, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando. 21 Gesú domandò al padre: «Da quanto tempo gli avviene questo?» Egli disse: «Dalla sua infanzia; 22 e spesse volte lo ha gettato anche nel fuoco e nell'acqua per farlo perire; ma tu, se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». 23 E Gesú: «Dici: “Se puoi!” Ogni cosa è possibile per chi crede». 24 Subito il padre del bambino esclamò: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità». 25 Gesú, vedendo che la folla accorreva, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: «Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non rientrarvi piú». 26 Lo spirito[a], gridando e straziandolo forte, uscí; e il bambino rimase come morto, e quasi tutti dicevano: «È morto». 27 Ma Gesú lo sollevò ed egli si alzò in piedi.

28 Quando Gesú fu entrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in privato: «Perché non abbiamo potuto scacciarlo noi?» 29 Egli disse loro: «Questa specie di spiriti non si può fare uscire in altro modo che con la preghiera».

Secondo annunzio della passione

30 (C)Poi, partiti di là, attraversarono la *Galilea; e Gesú non voleva che si sapesse. 31 Infatti egli istruiva i suoi discepoli, dicendo loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini ed essi l'uccideranno; ma tre giorni dopo essere stato ucciso, risusciterà». 32 Ma essi non capivano le sue parole e temevano d'interrogarlo.

L'umiltà, segreto della vera grandezza

33 (D)Giunsero a *Capernaum; quando fu in casa, domandò loro: «Di che discorrevate per strada?» 34 Essi tacevano, perché per via avevano discusso tra di loro chi fosse il piú grande. 35 Allora, sedutosi, chiamò i dodici e disse loro: «Se qualcuno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servitore di tutti». 36 E preso un bambino, lo mise in mezzo a loro; poi lo prese in braccio e disse loro: 37 «Chiunque riceve uno di questi bambini nel nome mio, riceve me; e chiunque riceve me, non riceve me, ma colui che mi ha mandato».

Condanna dello spirito settario

38 (E)Giovanni gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome, [e che non ci segue; ] e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva». 39 Ma Gesú disse: «Non glielo vietate, perché non c'è nessuno che faccia qualche opera potente nel mio nome, e subito dopo possa parlar male di me. 40 Chi non è contro di noi, è per noi. 41 Chiunque vi avrà dato da bere un bicchier d'acqua nel nome mio, perché siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà la sua ricompensa.

Avvertimento contro tutto ciò che è motivo di scandalo

42 (F)«E chiunque avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono, meglio sarebbe per lui che gli fosse messa al collo una *macina da mulino[b] e fosse gettato in mare.

43 Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andartene nella *geenna, nel fuoco inestinguibile [, 44 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 45 Se il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella geenna [, 46 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 47 Se l'occhio tuo ti fa cadere in peccato, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna, 48 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne[c]. 49 Poi
ché ognuno sarà salato con il fuoco.
50 Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? 51 Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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