Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Giosué 4

Le dodici pietre commemorative

(A)Quando tutta la nazione ebbe finito di attraversare il *Giordano, il Signore disse a *Giosuè: «Scegliete tra il popolo dodici uomini, uno per tribú, e date loro quest'ordine: “Prendete da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove i *sacerdoti si sono fermati, dodici pietre; portatele con voi di là dal fiume, e collocatele nel luogo dove vi accamperete stanotte”». Giosuè chiamò i dodici uomini che aveva designati tra i figli d'*Israele, un uomo per tribú, e disse loro: «Passate davanti all'*arca del Signore vostro Dio, in mezzo al Giordano, e ognuno di voi porti sulla spalla una pietra, secondo il numero delle tribú dei figli d'Israele, affinché questo sia un segno in mezzo a voi. In avvenire, i vostri figli vi domanderanno: “Che cosa significano per voi queste pietre?” Allora voi risponderete loro: “Le acque del Giordano furono tagliate davanti all'arca del patto del Signore; quand'essa attraversò il Giordano, le acque del Giordano furono tagliate, e queste pietre sono per i figli d'Israele un ricordo per sempre”».

I figli d'Israele fecero dunque come Giosuè aveva ordinato; presero dodici pietre di mezzo al Giordano, come il Signore aveva detto a Giosuè, secondo il numero delle tribú dei figli d'Israele; le portarono con sé di là dal fiume nel luogo dove avrebbero passato la notte, e là le collocarono. Giosuè fece rizzare pure dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove si erano fermati i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca del patto, e vi sono rimaste fino ad oggi. 10 I sacerdoti che portavano l'arca rimasero fermi in mezzo al Giordano, finché tutto quello che il Signore aveva comandato a Giosuè di dire al popolo fu eseguito, conformemente agli ordini che *Mosè aveva dato a Giosuè, e il popolo si affrettò a passare. 11 Quando tutto il popolo ebbe concluso la traversata, passò anche l'arca del Signore con i sacerdoti, in presenza del popolo. 12 I figli di *Ruben, i figli di *Gad e mezza tribú di *Manasse attraversarono in armi davanti ai figli d'Israele, come Mosè aveva detto loro. 13 Circa quarantamila uomini, pronti di tutto punto per la guerra, passarono davanti al Signore nelle pianure di *Gerico, per andare a combattere.

14 In quel giorno, il Signore rese grande Giosuè agli occhi di tutto Israele; ed essi lo temettero, come avevano temuto Mosè tutti i giorni della sua vita.

15 Poi il Signore disse a Giosuè: 16 «Ordina ai sacerdoti che portano l'arca della testimonianza di salire dal Giordano». 17 Allora Giosuè diede quest'ordine ai sacerdoti: «Salite dal Giordano». 18 E appena i sacerdoti che portavano l'arca del patto del Signore furono saliti di mezzo al Giordano e le piante dei loro piedi si furono alzate e posate sull'asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto, e strariparono dappertutto, come prima.

19 Il popolo salí dal Giordano il decimo giorno del primo mese e si accampò a *Ghilgal, all'estremità orientale di Gerico.

20 E Giosuè fece rizzare in Ghilgal le dodici pietre che essi avevano prese dal Giordano. 21 Poi parlò ai figli d'Israele e disse loro: «In avvenire, i vostri figli domanderanno ai loro padri: “Che cosa significano queste pietre?” 22 Allora voi lo farete sapere ai vostri figli, e direte: “Israele attraversò questo Giordano all'asciutto”. 23 Infatti il Signore, il vostro Dio, ha prosciugato le acque del Giordano davanti a voi finché foste passati, come il Signore, il vostro Dio, fece al mar Rosso che egli prosciugò finché fossimo passati, 24 perché tutti i popoli della terra riconoscano che la mano del Signore è potente, e voi temiate in ogni tempo il Signore vostro Dio».

Salmi 129-131

Ricordo dell'oppressione

129 (A)Canto dei pellegrinaggi.
Molte volte mi hanno
oppresso fin dalla mia gioventú
–lo dica pure *Israele –

molte volte mi hanno oppresso fin
dalla mia gioventú;
eppure non hanno potuto vincermi.

Degli aratori hanno arato sul mio
dorso,
vi hanno tracciato i loro lunghi solchi.

Il Signore è giusto;
egli ha spezzato le funi degli empi.

Siano confusi e voltino le spalle
quanti odiano *Sion!

Siano come l'erba dei *tetti,
che secca prima di crescere!

Non se ne riempie la mano il
mietitore,
né le braccia chi lega i covoni;

e i passanti non dicono:
«La benedizione del Signore sia su
di voi;
noi vi benediciamo nel nome
del Signore!»

Attesa dell'intervento di Dio

130 (B)Canto dei pellegrinaggi.
O Signore, io grido a te
da luoghi profondi!

Signore, ascolta il mio grido;
siano le tue orecchie attente al mio
grido d'aiuto!

Se tieni conto delle colpe, Signore,
chi potrà resistere?

Ma presso di te è il perdono,
perché tu sia temuto.

Io aspetto il Signore, l'anima mia lo aspetta;
io spero nella sua parola.

L'anima mia anela al Signore
piú che le guardie non anelino
al mattino,
piú che le guardie al mattino.

O *Israele, spera nel Signore,
poiché presso il Signore è la
misericordia
e la redenzione abbonda presso di lui.

Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe[a].

Pace in Dio

131 (C)Canto dei pellegrinaggi.
Di *Davide.
Signore, il mio cuore non è orgoglioso
e i miei occhi non sono altèri;
non aspiro a cose troppo grandi
e troppo alte per me.

In verità l'anima mia è calma
e tranquilla.
Come un bimbo divezzato sul seno
di sua madre,
cosí è tranquilla in me l'anima mia.

O *Israele, spera nel Signore,
ora e per sempre.

Isaia 64

64 (A)Oh, squarciassi tu i cieli, e scendessi!
Davanti a te sarebbero scossi i monti.

Come il fuoco accende i rami secchi,
come il fuoco fa bollire l'acqua,
tu faresti conoscere il tuo nome ai tuoi avversari
e le nazioni tremerebbero davanti a te.

Quando facesti le cose tremende che noi non ci aspettavamo,
tu discendesti e i monti furono scossi davanti a te.

Mai si era udito, mai orecchio aveva sentito dire,
mai occhio aveva visto che un altro dio, all'infuori di te,
agisse in favore di chi spera in lui[a].

Tu vai incontro a chi gode nel praticare la giustizia,
a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te;
ma tu ti sei adirato, perché abbiamo peccato nel tempo passato,
ma noi saremo salvati.

Tutti quanti siamo diventati come l'uomo impuro,
tutta la nostra giustizia come un abito sporco;
tutti quanti appassiamo come foglie
e la nostra *iniquità ci porta via come il vento.

Non c'è piú nessuno che invochi il tuo nome,
che si risvegli per attenersi a te;
poiché tu ci hai nascosto la tua faccia,
e ci lasci consumare dalle nostre iniquità.

(B)Tuttavia, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi;
noi siamo tutti opera delle tue mani.

Non adirarti fino all'estremo, o Signore!
Non ricordarti dell'iniquità per sempre;
ecco, guarda, ti supplichiamo; noi siamo tutti tuo popolo.

10 Le tue città sante sono un deserto;
*Sion è un deserto,
*Gerusalemme è una desolazione.

11 La nostra santa e magnifica casa,
dove i nostri padri ti celebrarono,
è diventata preda delle fiamme,
quanto avevamo di piú caro è stato devastato.

12 Davanti a queste cose te ne rimarrai impassibile, o Signore?
Tacerai e ci affliggerai fino all'estremo?

Matteo 12

Gesú, Signore del sabato

12 (A)In quel tempo Gesú attraversò di sabato dei campi di grano; e i suoi discepoli ebbero fame e si misero a strappare delle spighe e a mangiare. I *farisei, veduto ciò, gli dissero: «Vedi! i tuoi discepoli fanno quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece *Davide, quando ebbe fame, egli insieme a coloro che erano con lui? Come egli entrò nella casa di Dio e come mangiarono i *pani di presentazione che non era lecito mangiare né a lui, né a quelli che erano con lui, ma solamente ai *sacerdoti? O non avete letto nella legge che ogni sabato i sacerdoti nel *tempio violano il sabato e non ne sono colpevoli? Ora io vi dico che c'è qui qualcosa di piú grande del tempio[a]. Se sapeste che cosa significa: “Voglio misericordia e non sacrificio[b]”,
non avreste condannato gli innocenti;
perché il *Figlio dell'uomo è signore del sabato».

Guarigione di un uomo dalla mano paralizzata; il giorno del sabato

(B)Poi se ne andò, e giunse nella loro *sinagoga 10 dove c'era un uomo che aveva una mano paralizzata. Allora essi, per poterlo accusare, fecero a Gesú questa domanda: «È lecito far guarigioni in giorno di sabato?» 11 Ed egli disse loro: «Chi è colui tra di voi che, avendo una pecora, se questa cade in giorno di sabato in una fossa, non la prenda e la tiri fuori? 12 Certo un uomo vale molto piú di una pecora! È dunque lecito far del bene in giorno di sabato». 13 Allora disse a quell'uomo: «Stendi la tua mano». Ed egli la stese, e la mano divenne sana come l'altra.

Numerose guarigioni

14 (C)I farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui, per farlo morire. 15 Ma Gesú, saputolo, si allontanò di là; molti lo seguirono ed egli li guarí tutti; 16 e ordinò loro di non divulgarlo, 17 affinché si adempisse quanto era stato detto per bocca del *profeta *Isaia:

18 «Ecco il mio servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l'anima mia si è compiaciuta.
Io metterò lo Spirito mio sopra di lui,
ed egli annuncerà la giustizia alle genti.

19 Non contenderà, né griderà
e nessuno udrà la sua voce sulle piazze.

20 Egli non triterà la canna rotta
e non spegnerà il lucignolo fumante,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia.

21 E nel nome di lui le genti spereranno[c]».

I farisei accusano Gesú

22 (D)Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarí, in modo che il muto parlava e vedeva. 23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»

24 Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l'aiuto di *Belzebú[d], principe dei demòni». 25 Gesú, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro sé stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro sé stessa non potrà reggere. 26 Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro sé stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno? 27 E se io scaccio i demòni con l'aiuto di Belzebú, con l'aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici. 28 Ma se è con l'aiuto dello Spirito di Dio che io scaccio i demòni, è dunque giunto fino a voi il regno di Dio. 29 Come può uno entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l'uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa. 30 Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

Il peccato imperdonabile; la bestemmia contro lo Spirito Santo

31 (E)«Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro. 33 O fate l'albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l'albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l'albero. 34 Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla. 35 L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. 36 Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; 37 poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».

Il segno di Giona; la regina di Saba

38 (F)Allora alcuni *scribi e farisei presero a dirgli: «Maestro, noi vorremmo vederti fare un segno». 39 Ma egli rispose loro: «Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno; e segno non le sarà dato, tranne il segno del profeta *Giona. 40 Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, cosí il Figlio dell'uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti. 41 I *Niniviti compariranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c'è più che Giona! 42 La regina del mezzogiorno comparirà nel giudizio con questa generazione e la condannerà; perché ella venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di *Salomone; ed ecco, qui c'è più che Salomone!

Il ritorno dello spirito immondo

43 (G)«Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. 44 Allora dice: “Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito”; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, vi prendono dimora; e l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Cosí avverrà anche a questa malvagia generazione».

La madre e i fratelli di Gesú

46 (H)Mentre Gesú parlava ancora alle folle, ecco sua madre e i suoi fratelli che, fermatisi di fuori, cercavano di parlargli. 47 [E uno gli disse: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori che cercano di parlarti[e]».] 48 Ma egli rispose a colui che gli parlava: «Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?» 49 E, stendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 50 Poiché chiunque avrà fatto la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra