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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
2 Cronache 16

Colpa commessa da Asa, alleandosi con il re di Siria a danno del re d'Israele; rimprovero del profeta Canani

16 (A)L'anno trentaseiesimo del regno di Asa, Baasa, re d'*Israele, salí contro *Giuda, e costruí Rama per impedire che nessuno andasse e venisse dalla parte di Asa, re di Giuda. Allora Asa prese dell'argento e dell'oro dai tesori della casa del Signore e del palazzo del re, e inviò dei messaggeri a Ben-Adad, re di *Siria, che abitava a *Damasco, per dirgli: «Ci sia alleanza fra me e te, come vi fu tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando dell'argento e dell'oro; va', rompi la tua alleanza con Baasa, re d'Israele, perché egli si ritiri da me». Ben-Adad diede ascolto al re Asa; mandò i capi del suo esercito contro le città d'Israele, i quali espugnarono Ion, *Dan, Abel-Maim, e tutte le città di rifornimento di *Neftali. Quando Baasa ebbe udito questo, cessò di costruire Rama, e sospese i suoi lavori. Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, ed essi portarono via le pietre e il legname di cui Baasa si era servito per la costruzione di Rama; e con essi Asa costruí Gheba e Mispa.

(B)In quel tempo, Canani, il *veggente, si recò da Asa, re di Giuda, e gli disse: «Poiché ti sei appoggiato sul re di Siria invece di appoggiarti sul Signore, che è il tuo Dio, l'esercito del re di Siria è scampato dalle tue mani. Gli Etiopi e i Libi non formavano forse un grande esercito con una moltitudine immensa di carri e di cavalieri? Eppure il Signore, perché tu ti eri appoggiato su di lui, li diede nelle tue mani. Infatti il Signore percorre con lo sguardo tutta la terra per spiegare la sua forza in favore di quelli che hanno il cuore integro verso di lui. In questo tu hai agito da insensato; infatti, da ora in poi avrai delle guerre».

10 Asa s'indignò contro il veggente, e lo fece mettere in prigione, tanto questa cosa lo aveva irritato contro di lui. E, al tempo stesso, Asa divenne crudele anche contro alcuni del popolo.

11 Le azioni di Asa, le prime e le ultime, si trovano scritte nel libro dei re di Giuda e d'Israele. 12 Il trentanovesimo anno del suo regno, Asa ebbe una malattia ai piedi; la sua malattia fu gravissima; e, tuttavia, nella sua malattia non ricorse al Signore, ma ai medici.

13 Poi Asa si addormentò con i suoi padri; morí il quarantunesimo anno del suo regno, 14 e fu sepolto nella tomba che egli aveva fatto scavare per sé nella *città di *Davide. Fu steso sopra un letto pieno di profumi e di varie specie d'aromi composti con arte di profumiere; e ne bruciarono una grandissima quantità in suo onore.

Apocalisse 5

Il libro dei sette sigilli. Solo l'Agnello è degno di aprirlo

(A)Vidi nella destra di colui che sedeva sul trono un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli. E vidi un angelo potente che gridava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e di sciogliere i sigilli?» Ma nessuno, né in cielo, né sulla terra, né sotto la terra, poteva aprire il libro, né guardarlo. Io piangevo molto perché non si era trovato nessuno che fosse degno di aprire il libro, e di guardarlo. Ma uno degli anziani mi disse: «Non piangere; ecco, il leone della tribú di *Giuda, la radice di *Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette sigilli».

Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra. Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono.

Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi. Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribú, lingua, popolo e nazione, 10 e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei *sacerdoti; e regneranno sulla terra».

11 E vidi, e udii voci di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi, e migliaia di migliaia. 12 Essi dicevano a gran voce: «Degno è l'Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l'onore, la gloria e la lode».

13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».

14 Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!»
E gli anziani si prostrarono e adorarono.

Zaccaria 1

Appello alla conversione(A)

(B)Nell'ottavo mese del secondo anno di *Dario, la parola del Signore fu rivolta al *profeta *Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, in questi termini:
«Il Signore si è molto adirato contro i vostri padri. Tu dirai loro: Cosí parla il Signore degli eserciti: “Tornate a me”, dice il Signore degli eserciti, “e io tornerò a voi”, dice il Signore degli eserciti. Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti precedenti si rivolgevano dicendo: Cosí dice il Signore degli eserciti: “Tornate indietro dalle vostre vie malvagie, dalle vostre malvagie azioni!” Ma essi non diedero ascolto e non prestarono attenzione a me, dice il Signore. I vostri padri dove sono? E quei profeti potevano forse vivere per sempre? Ma le mie parole e i miei decreti, che avevo ordinato ai profeti, miei servitori, non arrivarono forse a colpire i vostri padri? Allora essi si convertirono, e dissero: “Il Signore degli eserciti ci ha trattati secondo le nostre vie e secondo le nostre azioni, come aveva deciso di fare”».

La visione dei cavalli

(C)Nel ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, che è il mese di Sebat, nel secondo anno di Dario, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, il profeta, in questi termini:

Questa notte ho avuto una visione: ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto nella valle; dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. Io dissi: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me mi disse: «Io ti farò vedere che cosa significano queste cose». 10 L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che il Signore ha mandati a percorrere la terra». 11 Quelli si rivolsero all'angelo del Signore che stava fra le piante di mirto e dissero: «Noi abbiamo percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla».

Promesse per Gerusalemme

12 Allora l'angelo del Signore disse: «Signore degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di *Gerusalemme e delle città di *Giuda, contro le quali sei stato indignato durante questi settant'anni?» 13 E il Signore rivolse all'angelo che parlava con me, delle buone parole, delle parole di conforto.

14 Allora l'angelo che parlava con me disse: «Grida e di': Cosí parla il Signore degli eserciti: “Io provo una gran gelosia per Gerusalemme e per *Sion; 15 provo un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille e che, quando io m'indignai un poco contro di essa, contribuirono ad accrescere la sua disgrazia”. 16 Perciò cosí parla il Signore: “Io mi rivolgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; la mia casa sarà ricostruita”, dice il Signore degli eserciti, “e la corda sarà di nuovo tesa su Gerusalemme”. 17 Grida ancora e di': Cosí parla il Signore degli eserciti: “Le mie città traboccheranno ancora di beni, il Signore consolerà ancora Sion e sceglierà ancora Gerusalemme”».

La visione delle corna e dei fabbri

18 (D)Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco quattro corna. 19 Chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste corna?» Egli mi rispose: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, *Israele e Gerusalemme».

20 Il Signore mi fece vedere quattro fabbri. 21 Chiesi: «Questi che vengono a fare?» Egli mi rispose: «Quelle sono le corna che hanno disperso Giuda, tanto che nessuno alzava piú il capo; ma questi vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti».

Giovanni 4

Gesú e la donna samaritana

(A)Quando dunque Gesú seppe che i *farisei avevano udito che egli faceva e battezzava piú discepoli di *Giovanni (sebbene non fosse Gesú che battezzava, ma i suoi discepoli), lasciò la *Giudea e se ne andò di nuovo in *Galilea.

Ora doveva passare per la *Samaria. Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar[a], vicina al podere che *Giacobbe aveva dato a suo figlio *Giuseppe; e là c'era il pozzo di Giacobbe. Gesú dunque, stanco del cammino, stava cosí a sedere presso il pozzo. Era circa l'*ora sesta[b].

Una Samaritana venne ad attingere l'acqua. Gesú le disse: «Dammi da bere». (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.) La Samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i *Samaritani. 10 Gesú le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva». 11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua viva? 12 Sei tu piú grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 13 Gesú le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo; 14 ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai piú sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest'acqua, affinché io non abbia piú sete e non venga piú fin qui ad attingere». 16 Gesú le disse: «Va' a chiamar tuo marito e vieni qua». 17 La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesú: «Hai detto bene: “Non ho marito”; 18 perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto la verità». 19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un *profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte[c], ma voi dite che a *Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare». 21 Gesú le disse: «Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia[d] (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annunzierà ogni cosa». 26 Gesú le disse: «Sono io, io che ti parlo!»

27 (B)In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?» 30 La gente uscí dalla città e andò da lui.

31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Maestro, mangia». 32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?» 34 Gesú disse loro: «Il mio cibo è far la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua. 35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 37 Poiché in questo è vero il detto: “L'uno semina e l'altro miete”. 38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete lavorato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica».

39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni. 41 E molti di piú credettero a motivo della sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è piú a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo».

Gesú in Galilea; guarigione del figlio di un ufficiale

43 (C)Trascorsi quei due giorni, egli partí di là per andare in Galilea; 44 poiché Gesú stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria. 45 Quando dunque andò in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la *festa; essi pure infatti erano andati alla festa. 46 Gesú dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino.
Vi era un ufficiale del re[e], il cui figlio era infermo a *Capernaum.
47 Come egli ebbe udito che Gesú era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire. 48 Perciò Gesú gli disse: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete». 49 L'ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 50 Gesú gli disse: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesú gli aveva detta, e se ne andò. 51 E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero: «Tuo figlio vive». 52 Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all'ora settima, la febbre lo lasciò». 53 Cosí il padre riconobbe che la guarigione era avvenuta nell'ora che Gesú gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette lui con tutta la sua casa.

54 Gesú fece questo secondo segno miracoloso[f], tornando dalla Giudea in Galilea.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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