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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 29-30

L'onnipotenza di Dio

29 (A)Salmo di *Davide.
Date al Signore, o figli di Dio,
date al Signore gloria e forza!

Date al Signore la gloria dovuta
al suo nome;
adorate il Signore, con santa
magnificenza.

La voce del Signore è sulle acque;
il Dio di gloria tuona;
il Signore è sulle grandi acque.

La voce del Signore è potente,
la voce del Signore è piena di maestà.

La voce del Signore rompe i cedri;
il Signore spezza i cedri del Libano.

Fa saltellare i monti come vitelli,
il Libano e l'Ermon come giovani
bufali.

La voce del Signore fa guizzare i
fulmini.

La voce del Signore fa tremare
il deserto;
il Signore fa tremare il deserto
di Cades.

La voce del Signore fa partorire
le cerve
e sfronda le selve.
E nel suo tempio tutto esclama :
«Gloria!»

10 Il Signore sedeva sovrano sul
diluvio,
anzi il Signore siede re per sempre.

11 Il Signore darà forza al suo popolo;
il Signore benedirà il suo popolo
dandogli pace.

Espressioni di lode per la liberazione

30 (B)Salmo. Cantico per
l'inaugurazione della casa[a].
Di *Davide.
Io ti esalto, o Signore, perché m'hai
portato in alto
e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me.

O Signore, Dio mio,
io ho gridato a te
e tu m'hai guarito.

O Signore, tu hai fatto risalir l'anima mia dal *soggiorno dei morti,
tu m'hai ridato la vita perché io non
scendessi nella tomba.

Salmeggiate al Signore, voi suoi
fedeli,
celebrate la sua santità.

Poiché l'ira sua è solo per
un momento,
ma la sua benevolenza è per tutta
una vita.
La sera ci accompagna il pianto;
ma la mattina viene la gioia.

Quanto a me, nella mia prosperità,
dicevo:
«Non sarò mai smosso».

O Signore, per la tua benevolenza
avevi reso forte il mio monte;
tu nascondesti il tuo volto, e io rimasi
smarrito.

Ho gridato a te, o Signore;
ho supplicato il Signore dicendo:

«Che profitto avrai dal mio sangue
s'io scendo nella tomba?
Potrebbe la polvere celebrarti,
predicare la tua verità?»

10 Ascolta, o Signore, e abbi pietà
di me; o Signore, sii tu il mio aiuto!

11 Tu hai mutato il mio dolore
in danza;
hai sciolto il mio cilicio e mi hai
rivestito di gioia,

12 perché io[b] possa salmeggiare a te,
senza mai tacere.
O Signore, Dio mio, io ti celebrerò per sempre.

Atti 23:1-15

23 *Paolo, fissato lo sguardo sul *sinedrio, disse: «Fratelli, fino ad oggi mi sono condotto davanti a Dio in tutta buona coscienza».

Il sommo sacerdote Anania comandò a quelli che erano vicini a lui, di percuoterlo sulla bocca. Allora Paolo gli disse: «Dio percoterà te, parete imbiancata; tu siedi per giudicarmi secondo la legge e violando la legge comandi che io sia percosso?» Coloro che erano là presenti dissero: «Tu insulti il sommo sacerdote di Dio?» Paolo disse: «Fratelli, non sapevo che fosse sommo sacerdote; perché sta scritto: “Non dirai male del capo del tuo popolo”[a]».

Or Paolo, sapendo che una parte dell'assemblea era composta di *sadducei e l'altra di *farisei, esclamò nel Sinedrio: Fratelli, io son fariseo, figlio di farisei; ed è a motivo della speranza e della risurrezione dei morti, che son chiamato in giudizio. Appena ebbe detto questo, nacque contesa tra i farisei e i sadducei, e l'assemblea si trov¢ divisa. Perché i sadducei dicono che non vi è risurrezione, né angelo, né spirito; mentre i farisei affermano l'una e l'altra cosa. Ne nacque un grande clamore; e alcuni *scribi del partito dei farisei, alzatisi, protestarono, dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest'uomo; e se gli avesse parlato uno spirito o un angelo?» 10 Poiché il contrasto andava crescendo, il *tribuno, temendo che Paolo fosse fatto a pezzi da quella gente, comandò ai soldati di scendere e di portarlo via di mezzo a loro, e di condurlo nella fortezza.

11 La notte seguente, il Signore si presentò a Paolo e gli disse: «Fatti coraggio; perché come hai reso testimonianza di me a *Gerusalemme, cosí bisogna che tu la renda anche a Roma».

Congiura contro Paolo

12 (A)Quando fu giorno, i Giudei ordirono una congiura, e con imprecazioni contro sé stessi fecero voto di non mangiare né bere finché non avessero ucciso Paolo. 13 Or quelli che avevano fatto questa congiura erano piú di quaranta. 14 Si presentarono ai capi dei *sacerdoti e agli *anziani, e dissero: «Abbiamo fatto voto, scagliando l'anatema contro noi stessi, di non mangiar nulla finché non abbiamo ucciso Paolo. 15 Perciò voi con il sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di condurlo giú da voi, come se voleste conoscere piú esattamente il suo caso; e noi, prima ch'egli arrivi, siamo pronti a ucciderlo».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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