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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Giobbe 20-21

Zofar parla dell'empio e del suo castigo

20 (A)Allora Zofar di Naama rispose
e disse:

«Per questo i miei pensieri mi
spingono a risponderti
e, a causa di ciò, c'è questa fretta
dentro di me.

Ho udito rimproveri che mi fanno
oltraggio;
ma lo spirito mio darà una risposta
assennata.

Non lo sai tu che in ogni tempo,
da che l'uomo è stato posto sulla terra,

il trionfo dei malvagi è breve;
la gioia degli empi non dura che un
istante?

Anche se la sua altezza giungesse
fino al cielo,
il suo capo toccasse le nubi,

l'empio perirà per sempre come
lo sterco suo;
quelli che lo vedevano diranno:
“Dov'è?”

Se ne volerà via come un sogno,
non si troverà piú;
si dileguerà come una visione notturna.

L'occhio che lo guardava cesserà
di vederlo
e la sua casa piú non lo scorgerà.

10 I suoi figli si raccomanderanno
ai poveri,
le sue mani restituiranno la sua
ricchezza.

11 Il vigore giovanile che gli riempiva le ossa
sarà nella polvere con lui.

12 Il male è dolce alla sua bocca,
se lo nasconde sotto la lingua,

13 lo conserva, non lo lascia andar giú,
lo trattiene sotto al suo palato:

14 ma il cibo gli si trasforma nelle
viscere,
gli diventa in corpo veleno d'aspide.

15 Ha trangugiato ricchezze e le
vomiterà;
Dio stesso gliele ricaccerà dal ventre.

16 Ha succhiato veleno d'aspide,
la lingua della vipera l'ucciderà.

17 Non godrà piú la vista d'acque
perenni,
né di rivi fluenti di miele e di latte.

18 Renderà i suoi frutti, e non li
mangerà;
saranno pari alla ricchezza dei suoi guadagni,
e non ne godrà.

19 Perché ha oppresso e abbandonato il povero,
si è impadronito di case che non aveva costruite;

20 perché la sua ingordigia non
conobbe limiti,
egli non salverà nulla di ciò che ha
tanto desiderato.

21 La sua voracità non risparmiava
nulla,
perciò il suo benessere non durerà.

22 Nel colmo dell'abbondanza, si
troverà in miseria;
la mano di chiunque ebbe a soffrir
tormenti si alzerà contro di lui.

23 Quando starà per riempirsi il ventre,
Dio manderà contro di lui la sua ira
ardente;
gliela farà piovere addosso per servirgli da cibo.

24 Se scampa alle armi di ferro,
lo trafigge l'arco di bronzo.

25 Si strappa la freccia, essa gli esce
dal corpo,
la punta sfolgorante gli viene fuori dal fiele,
lo assalgono i terrori della morte.

26 Buio profondo è riservato ai suoi tesori;
lo consumerà un fuoco non attizzato
dall'uomo,
che divorerà quel che resta nella sua tenda.

27 Il cielo rivelerà la sua *iniquità,
la terra insorgerà contro di lui.

28 Le rendite della sua casa se ne
andranno,
portate via nel giorno dell'ira di Dio.

29 Tale la parte che Dio riserva
all'empio,
tale l'eredità che Dio gli destina».

Per Giobbe anche i malvagi possono essere felici

21 (B)Allora *Giobbe rispose e disse:

«Porgete bene ascolto alle
mie parole,
sia questa la consolazione che mi date.

Sopportatemi, lasciate che io parli,
e quando avrò parlato tu mi potrai
deridere.

Mi lamento forse di un uomo?
E come farei a non perder la pazienza?

Guardatemi, stupite,
mettetevi la mano sulla bocca.

Quando ci penso, ne sono smarrito,
e la mia carne è presa da un brivido.

Perché mai vivono gli empi?
Perché arrivano alla vecchiaia e anche crescono di forze?

La loro discendenza prospera sotto
i loro sguardi intorno ad essi,
i loro germogli fioriscono sotto gli
occhi loro.

La loro casa è in pace, al sicuro
da spaventi,
la verga di Dio non li colpisce.

10 Il loro toro monta e non sbaglia,
la loro vacca figlia senz'abortire.

11 Mandano fuori come un gregge
i loro piccini,
e i loro figli saltano e ballano.

12 Cantano al suono del timpano
e della cetra,
si rallegrano al suono della zampogna.

13 Passano felici i loro giorni
poi scendono in un attimo nel
*soggiorno dei morti.

14 Eppure, dicevano a Dio: “Ritírati
da noi!
Noi non ci curiamo di conoscere le tue vie!

15 Che cos'è l'Onnipotente perché
lo serviamo?
Che guadagneremo a pregarlo?”

16 Ecco, non hanno essi in mano
la loro felicità?
(Lungi da me il consiglio degli empi! )

17 Quando mai la lampada degli empi si spegne,
e piomba loro addosso la rovina
e Dio, nella sua ira, li retribuisce con castighi?

18 Quando mai sono essi come paglia al vento,
come pula portata via dall'uragano?

19 “Dio”, mi dite, “tiene in serbo
il castigo per i figli dell'empio”.
Ma punisca lui stesso! Che lo senta lui,

20 che veda con i propri occhi la sua rovina,
e beva egli stesso l'ira
dell'Onnipotente!

21 Che importa all'empio della sua
famiglia dopo di lui,
quando il numero dei suoi mesi è ormai compiuto?

22 S'insegnerà forse a Dio la scienza?
A lui che giudica quelli di lassú?

23 L'uno muore in mezzo al suo
benessere,
quand'è pienamente tranquillo e felice,

24 ha i secchi pieni di latte,
e fresco il midollo delle ossa.

25 L'altro muore con l'amarezza
nel cuore,
senz'aver mai gustato il bene.

26 Entrambi giacciono ugualmente
nella polvere,
e i vermi li ricoprono.

27 Ah! Li conosco i vostri pensieri,
i piani che formate per abbattermi!

28 Voi dite: “Dov'è la casa del
potente?
Dov'è la tenda che ospitava gli empi?”

29 Non avete dunque interrogato
quelli che hanno viaggiato?
Voi non vorrete negare quello che
attestano;

30 che, cioè, il malvagio è risparmiato nel dí della rovina,
che nel giorno dell'ira egli sfugge.

31 Chi gli rimprovera in faccia la
condotta?
Chi gli rende quel che ha fatto?

32 Egli è portato alla sepoltura
con onore,
e veglia egli stesso sulla sua tomba.

33 Lievi sono a lui le zolle della valle;
dopo, tutta la gente segue le sue orme;
e, anche prima, una folla immensa
fu come lui.

34 Perché dunque mi offrite
consolazioni vane?
Delle vostre risposte altro non resta
che falsità».

Atti 10:24-48

24 L'indomani arrivarono a Cesarea. Cornelio li stava aspettando e aveva chiamato i suoi parenti e i suoi amici intimi. 25 Mentre Pietro entrava, Cornelio, andandogli incontro, si gettò ai suoi piedi per adorarlo. 26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati, anch'io sono uomo!» 27 Conversando con lui, entrò e, trovate molte persone lí riunite, 28 disse loro: «Voi sapete come non sia lecito a un giudeo di aver relazioni con uno straniero o di entrar in casa sua[a]; ma Dio mi ha mostrato che nessun uomo deve essere ritenuto impuro o contaminato. 29 Perciò, essendo stato chiamato, sono venuto senza fare obiezioni. Ora vi chiedo: qual è il motivo per cui mi avete mandato a chiamare?»

30 Cornelio disse: «Quattro giorni or sono stavo pregando, all'ora nona, in casa mia, quand'ecco un uomo mi si presentò davanti, in veste risplendente, 31 e disse: “Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue elemosine sono state ricordate davanti a Dio. 32 Manda dunque qualcuno a Ioppe e fa' venire Simone, detto anche Pietro; egli è ospite in casa di Simone, conciatore di pelli, in riva al mare”. 33 Perciò, subito mandai a chiamarti, e tu hai fatto bene a venire; or dunque siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per ascoltare tutto ciò che ti è stato comandato dal Signore».

34 (A)Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: «In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; 35 ma che in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito. 36 Questa è la parola ch'egli ha diretta ai figli d'*Israele, portando il lieto messaggio di pace per mezzo di Gesú Cristo. Egli è il Signore di tutti. 37 Voi sapete quello che è avvenuto in tutta la *Giudea, incominciando dalla *Galilea, dopo il battesimo predicato da *Giovanni; 38 vale a dire, la storia di Gesú di *Nazaret; come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza; e com'egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del *diavolo, perché Dio era con lui. 39 E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nel paese dei Giudei e in *Gerusalemme; essi lo uccisero, appendendolo a un legno. 40 Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e volle che egli si manifestasse 41 non a tutto il popolo, ma ai testimoni prescelti da Dio; cioè a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. 42 E ci ha comandato di annunziare al popolo e di testimoniare che egli è colui che è stato da Dio costituito giudice dei vivi e dei morti. 43 Di lui attestano tutti i *profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome».

44 Mentre Pietro parlava cosí, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri[b], 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.

47 Allora Pietro disse: «C'è forse qualcuno che possa negare l'acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesú Cristo. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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