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Old/New Testament

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 13-15

Preghiera fiduciosa durante l'afflizione

13 (A)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide.
Fino a quando, o Signore,
mi dimenticherai?
Sarà forse per sempre?
Fino a quando mi nasconderai il tuo
volto?

Fino a quando avrò l'ansia
nell'anima
e l'affanno nel cuore tutto il giorno?
Fino a quando s'innalzerà il nemico su di me?

Guarda, rispondimi, o Signore,
mio Dio!
Illumina i miei occhi perché io non
m'addormenti del sonno della morte,

affinché il mio nemico non dica: «L'ho vinto!»
e non esultino i miei avversari se io
vacillo.

Quanto a me, io confido nella tua
bontà;
il mio cuore gioirà per la tua salvezza;
io canterò al Signore perché m'ha fatto del bene.

Ritratto dell'empio

14 (B)Al direttore del coro. Di *Davide.
Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli;
non c'è nessuno che faccia il bene.

Il Signore ha guardato dal cielo i figli degli uomini,
per vedere se vi è una persona
intelligente,
che ricerchi Dio.

Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti,
non c'è nessuno che faccia il bene,
neppure uno[a].

Son dunque senza conoscenza tutti
questi malvagi,
che divorano il mio popolo come se fosse pane
e non invocano il Signore?

Ma ecco, son presi da grande
spavento
quando Dio appare in mezzo ai giusti.

Voi cercate di confondere
le speranze del misero,
perché il Signore è il suo rifugio.

Oh, chi darà da *Sion la salvezza
a *Israele?
Quando il Signore farà ritornare gli
esuli del suo popolo,
*Giacobbe esulterà, Israele si
rallegrerà.

Ritratto del giusto

15 (C)Salmo di *Davide.
O Signore, chi dimorerà nella tua *tenda?
Chi abiterà sul tuo santo monte?

Colui che è puro e agisce con
giustizia,
e dice la verità come l'ha nel cuore;

che non calunnia con la sua lingua,
né fa male alcuno al suo vicino,
né insulta il suo prossimo.

Agli occhi suoi è spregevole il
malvagio,
ma egli onora quelli che temono il
Signore.
Se anche ha giurato a suo danno,
non cambia;

non dà il suo denaro a usura,
né accetta regali a danno
dell'innocente.
Chi agisce cosí non sarà mai smosso.

Atti 19:21-41

21 Dopo questi fatti Paolo si mise in animo di andare a *Gerusalemme, passando per la Macedonia e per l'Acaia. «Dopo essere stato là», diceva, «bisogna che io veda anche Roma». 22 Mandati in Macedonia due dei suoi aiutanti, *Timoteo ed Erasto, egli si fermò ancora per qualche tempo in Asia.

Il tumulto di Efeso

23 (A)In quel periodo vi fu un gran tumulto a proposito della nuova Via. 24 Perché un tale, di nome Demetrio, orefice, che faceva tempietti di Diana[a] in argento, procurava non poco guadagno agli artigiani. 25 Riuniti questi e gli altri che esercitavano il medesimo mestiere, disse: «Uomini, voi sapete che da questo lavoro proviene la nostra prosperità; 26 e voi vedete e udite che questo Paolo ha persuaso e sviato molta gente non solo a Efeso, ma in quasi tutta l'Asia, dicendo che quelli costruiti con le mani, non sono dèi. 27 Non solo vi è pericolo che questo ramo della nostra arte cada in discredito, ma che anche il tempio della grande dea Diana non conti piú, e che sia perfino privata della sua maestà colei che tutta l'Asia e il mondo adorano».

28 Essi, udite queste cose, accesi di sdegno, si misero a gridare: «Grande è la Diana degli Efesini!»

29 E tutta la città fu piena di confusione; e trascinando con sé a forza Gaio e *Aristarco, macedoni, compagni di viaggio di Paolo, si precipitarono tutti d'accordo verso il teatro. 30 Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i discepoli glielo impedirono. 31 Anche alcuni magistrati[b] dell'Asia, che gli erano amici, mandarono a pregarlo di non avventurarsi nel teatro. 32 Intanto, chi gridava una cosa, chi un'altra; infatti l'assemblea era confusa; e i piú non sapevano per quale motivo si fossero riuniti. 33 Dalla folla fecero uscire Alessandro, che i Giudei spingevano avanti. E Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva tenere un discorso di difesa davanti al popolo. 34 Ma quando si accorsero che era ebreo, tutti, per quasi due ore, si misero a gridare in coro: «Grande è la Diana degli Efesini!»

35 Allora il segretario, calmata la folla, disse: «Uomini di Efeso, c'è forse qualcuno che non sappia che la città degli Efesini è la custode del tempio della grande Diana e della sua immagine caduta dal cielo? 36 Queste cose sono incontestabili; perciò dovete calmarvi e non far nulla in modo precipitoso; 37 voi infatti avete condotto qua questi uomini, i quali non sono né sacrileghi, né bestemmiatori della nostra dea. 38 Se dunque Demetrio e gli artigiani che sono con lui hanno qualcosa contro qualcuno, ci sono i tribunali e ci sono i proconsoli: si facciano citare gli uni e gli altri. 39 Se poi volete ottenere qualcos'altro, la questione si risolverà in un'assemblea regolare. 40 Infatti corriamo il rischio di essere accusati di sedizione per la riunione di oggi, non essendovi ragione alcuna con la quale poter giustificare questo tumulto». 41 Detto questo, sciolse l'assemblea.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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