Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Numeri 16

Ribellione di Core, Datan, Abiram

16 (A)Or *Core, figlio di Isar, figlio di Cheat, figlio di *Levi, insieme con Datan e Abiram, figli di Eliab, e On, figlio di Pelet, tutti e tre della tribú di *Ruben, insorsero contro *Mosè con duecentocinquanta *Israeliti autorevoli nella comunità, membri del consiglio, uomini rinomati; e, radunatisi contro Mosè e contro *Aaronne, dissero loro: «Basta! Tutta la comunità, tutti, dal primo all'ultimo, sono santi, e il Signore è in mezzo a loro; perché dunque vi mettete al di sopra dell'assemblea del Signore?»

Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò con la faccia a terra; poi parlò a Core e a tutta la gente che era con lui, e disse: «Domani mattina il Signore farà conoscere chi è suo e chi è santo, e se lo farà avvicinare; farà avvicinare a sé colui che egli avrà scelto. Fate questo: prendete dei turiboli, tu, Core, e tutta la gente che è con te; domani li riempirete di fuoco e li coprirete d'incenso davanti al Signore: colui che il Signore sceglierà, sarà santo. Basta, figli di Levi!» Mosè disse inoltre a Core: «Ora ascoltate, o figli di Levi! Vi sembra poco che il Dio d'Israele vi abbia scelti in mezzo alla comunità d'Israele e vi abbia fatto avvicinare a sé per fare il servizio del *tabernacolo del Signore e per tenervi davanti alla comunità per esercitare il vostro ministero per lei? 10 Egli vi fa avvicinare a sé, te e tutti i tuoi fratelli figli di Levi con te, e pretendete anche il sacerdozio? 11 Per questo tu e tutta la gente che è con te avete fatto lega contro il Signore! Poiché chi è Aaronne che vi mettete a mormorare contro di lui?»

12 E Mosè mandò a chiamare Datan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: «Noi non saliremo. 13 Ti sembra poco l'averci fatto uscire da un paese dove scorre il latte e il miele, per farci morire nel deserto? Vuoi elevarti su di noi come un capo? 14 E poi, non ci hai davvero condotti in un paese dove scorra il latte e il miele e non ci hai dato possesso di campi né di vigne! Credi forse di poter bendare gli occhi a questa gente? Noi non saliremo».

15 Allora Mosè si adirò molto e disse al Signore: «Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino, e non ho fatto torto ad alcuno di loro».

16 Poi Mosè disse a Core: «Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti al Signore: tu e loro con Aaronne; 17 e ciascuno di voi prenda il suo turibolo, vi metta dell'incenso, e porti ciascuno il suo turibolo davanti al Signore: saranno duecentocinquanta turiboli. Anche tu e Aaronne prenderete ciascuno il vostro turibolo». 18 Essi dunque presero ciascuno il proprio turibolo, vi misero del fuoco, vi posero sopra dell'incenso, e si fermarono all'ingresso della *tenda di convegno; lo stesso fecero Mosè e Aaronne. 19 E Core convocò tutta la comunità contro Mosè e Aaronne all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria del Signore apparve a tutta la comunità. 20 Il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne e disse: 21 «Separatevi da questa gente e io li consumerò in un attimo». 22 Ma essi, si prostrarono con la faccia a terra e dissero: «O Dio, Dio che dai la vita a ogni creatura! Un uomo solo ha peccato, e vorresti adirarti contro tutta la comunità?» 23 E il Signore disse a Mosè: 24 «Parla alla comunità e dille: “Allontanatevi dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram”».

25 Mosè si alzò e andò da Datan e da Abiram; e gli *anziani d'Israele lo seguirono. 26 Egli disse alla comunità: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò che appartiene a loro, affinché non periate a causa di tutti i loro peccati». 27 Cosí quelli si allontanarono dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram. Datan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figli e i loro bambini.

28 Mosè disse: «Da questo conoscerete che il Signore mi ha mandato per fare tutte queste cose, e che non le ho fatte di testa mia. 29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, il Signore non mi ha mandato; 30 ma se il Signore fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene a loro e se essi scendono vivi nel *soggiorno dei morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato il Signore».

31 Appena egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto i piedi di quelli, 32 la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutta la loro roba. 33 Scesero vivi nel soggiorno dei morti; la terra si richiuse su di loro, ed essi scomparvero dal mezzo dell'assemblea. 34 Tutto Israele che era intorno a loro fuggí alle loro grida; perché dicevano: «Che la terra non ingoi anche noi!» 35 Un fuoco uscí dalla presenza del Signore e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l'incenso.

36 Poi il Signore disse a *Mosè: 37 «Di' a *Eleazar, figlio del *sacerdote *Aaronne, di tirar fuori i turiboli dall'incendio e di disperdere qua e là il fuoco, perché quelli sono sacri; 38 e dei turiboli di quegli uomini che hanno peccato al prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l'altare, poiché sono stati presentati davanti al Signore e quindi sono sacri; serviranno di segno ai figli d'*Israele». 39 Il sacerdote Eleazar prese i turiboli di rame presentati dagli uomini che erano stati bruciati, ne fece delle lamine per rivestirne l'altare, 40 e ricordare ai figli d'Israele che nessun estraneo ai discendenti di Aaronne deve accostarsi per ardere incenso davanti al Signore, affinché non gli capiti la sorte di *Core e di quelli che erano con lui. Eleazar fece come il Signore gli aveva detto per mezzo di Mosè.

41 (B)Il giorno seguente, tutta la comunità dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e Aaronne e disse: «Voi avete fatto morire il popolo del Signore». 42 E avvenne che, mentre la comunità si radunava contro Mosè e Aaronne, i figli d'Israele si volsero verso la *tenda di convegno; ed ecco che la nuvola la ricoprí e apparve la gloria del Signore. 43 Mosè e Aaronne vennero davanti alla tenda di convegno. 44 Il Signore disse a Mosè: 45 «Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un attimo». Ed essi si prostrarono con la faccia a terra. 46 Mosè disse ad Aaronne: «Prendi il turibolo, riempilo di fuoco preso dall'altare, mettici sopra dell'incenso e portalo presto in mezzo alla comunità e fa' l'espiazione per loro; poiché l'ira del Signore è scoppiata, il flagello è già cominciato». 47 Aaronne prese il turibolo, come Mosè aveva detto, corse in mezzo all'assemblea, ed ecco che il flagello era già cominciato fra il popolo. Aaronne mise l'incenso nel turibolo e fece l'espiazione per il popolo. 48 Si fermò tra i morti e i vivi e il flagello cessò. 49 I morti a causa del flagello furono quattordicimilasettecento, oltre a quelli che morirono per il fatto di Core. 50 Aaronne tornò da Mosè all'ingresso della tenda di convegno e il flagello era cessato.

Salmi 52-54

Castigo per il delatore

52 (A)Al direttore del coro.
Cantico di *Davide, quando Doeg l'*Edomita venne a riferire a *Saul che
Davide era entrato in casa di Achimelec.
Perché ti vanti del male, uomo
prepotente?
La bontà di Dio dura per sempre.

La tua lingua medita rovine;
essa è simile a un rasoio affilato,
o artefice d'inganni.

Tu preferisci il male al bene,
mentire piuttosto che dir la verità.
[Pausa]

Tu ami ogni parola che causa rovina,
o lingua insidiosa!

Perciò Dio ti distruggerà per sempre;
ti afferrerà, ti strapperà dalla tua
tenda
e ti sradicherà dalla terra
dei viventi. [Pausa]

I giusti lo vedranno e temeranno,
poi rideranno di lui, dicendo:

«Ecco l'uomo che non aveva fatto
di Dio la sua fortezza,
ma aveva fiducia nell'abbondanza delle sue ricchezze,
e si faceva forte della sua perversità!»

Ma io sono come un olivo
verdeggiante nella casa di Dio;
io confido per sempre nella bontà
di Dio.

Sempre ti celebrerò per quanto hai
fatto,
e in presenza dei tuoi fedeli spererò
nel tuo nome,
perché tu sei buono.

Ritratto dell'empio

53 (B)Al direttore del coro. Per flauto. Cantico di *Davide.
Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio».
Sono corrotti, commettono *iniquità,
non c'è nessuno che faccia il bene.

Dio guarda dal cielo i figli degli
uomini
per vedere se c'è una persona
intelligente
che cerchi Dio.

Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti,
non c'è nessuno che faccia il bene,
neppure uno.

Son dunque senza conoscenza questi malvagi,
che divorano il mio popolo come
se fosse pane,
e non invocano Dio?

Ma ecco, son presi da grande spavento
là dove non c'erano motivi di paura;
poiché Dio ha disperso le ossa di quelli che ti assediavano;
tu li hai resi confusi, perché Dio
li respinge.

Oh, chi darà da *Sion la salvezza
d'*Israele?
Quando Dio farà ritornare gli esuli
del suo popolo[a],
*Giacobbe esulterà, Israele si
rallegrerà.

Preghiera di liberazione

54 (C)Al direttore del coro.
Per strumenti a corda.
Cantico di *Davide, quando gli Zifei
vennero a dire a *Saul: «Davide non è forse nascosto tra noi?»
O Dio, salvami per amor del tuo nome,
e fammi giustizia per la tua potenza.

O Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi orecchio alle parole della
mia bocca!

Poiché degli stranieri sono insorti
contro di me
e dei violenti cercano l'anima mia.
Essi non tengono Dio presente davanti a loro. [Pausa]

Ecco, Dio è il mio aiuto;
il Signore è colui che sostiene l'anima mia.

Egli farà ricadere il male sui
miei nemici.
Nella tua fedeltà, distruggili!

Con cuore generoso ti offrirò sacrifici;
celebrerò il tuo nome, o Signore,
perché sei buono;

infatti mi hai salvato da ogni
disgrazia,
e l'occhio mio ha visto sui miei nemici[b] quel che desideravo.

Isaia 6

Vocazione e missione d'Isaia

(A)Nell'anno della morte del re *Uzzia, vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il *tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi, e con due volava. L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. Mi toccò con esso la bocca, e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua *iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

(B)Poi udii la voce del Signore che diceva:
«Chi manderò? E chi andrà per noi?»
Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»

Ed egli disse: «Va', e di' a questo popolo:
“Ascoltate, sí, ma senza capire;
guardate, sí, ma senza discernere[a]!”

10 Rendi insensibile[b] il cuore di questo popolo,
rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi,
in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi,
non intenda con il cuore,
non si converta e non sia guarito!»

11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?»
Egli rispose: «Finché le città siano devastate,
senza abitanti,
non vi sia piú nessuno nelle case,
e il paese sia ridotto in desolazione;

12 finché il Signore abbia allontanato gli uomini,
e la solitudine sia grande in mezzo al paese.

13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione,
esso a sua volta sarà distrutto;
ma, come al terebinto e alla quercia,
quando sono abbattuti, rimane il ceppo,
cosí rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».

Ebrei 13

Esortazioni varie; saluti

13 (A)L'amor fraterno rimanga tra di voi. Non dimenticate l'ospitalità; perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli.

Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!

Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adúlteri.

La vostra condotta non sia dominata dall'amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò»[a]. Cosí noi possiamo dire con piena fiducia:
«Il Signore è il mio aiuto; non temerò.
Che cosa potrà farmi l'uomo?»[b]

(B)Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede.

Gesú Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Non vi lasciate trasportare qua e là da diversi e strani insegnamenti; perché è bene che il cuore sia reso saldo dalla grazia, non da pratiche relative a vivande, dalle quali non trassero alcun beneficio quelli che le osservavano. 10 Noi abbiamo un altare al quale non hanno diritto di mangiare quelli che servono al *tabernacolo. 11 Infatti i corpi degli animali il cui sangue è portato dal sommo sacerdote nel *santuario quale offerta per il peccato, sono arsi fuori dell'accampamento. 12 Perciò anche Gesú, per santificare il popolo con il proprio sangue, soffrí fuori della porta della città[c]. 13 Usciamo quindi fuori dall'accampamento e andiamo a lui portando il suo obbrobrio. 14 Perché non abbiamo quaggiú una città stabile, ma cerchiamo quella futura. 15 Per mezzo di Gesú, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome. 16 Non dimenticate poi di esercitare la beneficenza e di mettere in comune ciò che avete; perché è di tali sacrifici che Dio si compiace.

17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.

18 (C)Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa. 19 Ma ancor piú vi esorto a farlo, affinché io vi sia restituito al piú presto.

20 Or il Dio della pace che in virtú del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesú, 21 vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesú Cristo; a lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

22 (D)Ora, fratelli, sopportate con pazienza, vi prego, la mia parola di esortazione perché vi ho scritto brevemente.

23 Sappiate[d] che il nostro fratello *Timoteo è stato messo in libertà; con lui, se viene presto, verrò a vedervi.

24 Salutate tutti i vostri conduttori e tutti i santi. Quelli d'Italia vi salutano.

25 La grazia sia con tutti voi.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra