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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Numeri 12-13

Mormorii di Maria e d'Aaronne. Maria colpita di lebbra

12 (A)*Maria e *Aaronne parlarono contro *Mosè a causa della moglie cusita che aveva presa; poiché aveva sposato una Cusita. E dissero: «Il Signore ha parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?» E il Signore lo udí. Or Mosè era un uomo molto umile, piú di ogni altro uomo sulla faccia della terra.

Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aaronne e a Maria: «Uscite voi tre, e andate alla *tenda di convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore scese in una colonna di nuvola, si fermò all'ingresso della tenda, chiamò Aaronne e Maria; tutti e due si fecero avanti. Il Signore disse: «Ascoltate ora le mie parole; se vi è tra di voi qualche *profeta, io, il Signore, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. Non cosí con il mio servo Mosè, che è fedele in tutta la mia casa[a]. Con lui io parlo a tu per tu, con chiarezza, e non per via di enigmi; egli vede la sembianza del Signore. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?»

L'ira del Signore si accese contro di loro, ed egli se ne andò, 10 e la nuvola si ritirò di sopra alla tenda; ed ecco Maria era *lebbrosa, bianca come neve; Aaronne guardò Maria, e vide che era lebbrosa. 11 Aaronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non farci portare la pena di un peccato che abbiamo stoltamente commesso, e di cui siamo colpevoli. 12 Ti prego, che lei non sia come il bimbo nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno materno!» 13 Mosè gridò al Signore, dicendo: «Guariscila, o Dio, te ne prego!» 14 Il Signore rispose a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe la vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori dell'accampamento sette giorni; poi, vi sarà di nuovo ammessa». 15 Maria dunque fu isolata fuori dell'accampamento sette giorni; e il popolo non si mise in cammino finché Maria non fu riammessa nell'accampamento.

16 Poi il popolo partí da Aserot e si accampò nel deserto di Paran.

I dodici esploratori mandati in Canaan

13 (B)Il Signore disse a *Mosè: «Manda degli uomini a esplorare il paese di *Canaan che io do ai figli d'*Israele. Mandate un uomo per ogni tribú dei loro padri; siano tutti loro capi». E Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo l'ordine del Signore; quegli uomini erano tutti capi dei figli d'Israele.

Questi erano i loro nomi:
Per la tribú di *Ruben: Sammua, figlio di Zaccur;

per la tribú di *Simeone: Safat, figlio di Cori;

per la tribú di *Giuda: *Caleb, figlio di Gefunne;

per la tribú d'*Issacar: Igal, figlio di Giuseppe;

per la tribú di *Efraim: Osea, figlio di Nun;

per la tribú di *Beniamino: Palti, figlio di Rafu;

10 per la tribú di *Zabulon: Gaddiel, figlio di Sodi;

11 per la tribú di *Giuseppe, cioè, per la tribú di *Manasse: Gaddi, figlio di Susi;

12 per la tribú di *Dan: Ammiel, figlio di Ghemalli;

13 per la tribú di *Ascer: Setur, figlio di Micael;

14 per la tribú di *Neftali: Nabi, figlio di Vofsi;

15 per la tribú di *Gad: Gheual, figlio di Machi.

16 Questi sono i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare il paese. E Mosè diede a Osea, figlio di Nun, il nome di *Giosuè[b].

17 Mosè dunque li mandò a esplorare il paese di Canaan, e disse loro: «Andate su di qua per il *mezzogiorno; poi salirete sui monti 18 e vedrete che paese è, che popolo lo abita, se è forte o debole, se è poco o molto numeroso; 19 come è il paese che abita, se è buono o cattivo, e come sono le città dove abita, se sono degli accampamenti o dei luoghi fortificati; 20 e come è il terreno, se è grasso o magro, se vi sono alberi o no. Abbiate coraggio e portate dei frutti del paese. Era il tempo in cui cominciava a maturare l'uva.

21 Quelli dunque salirono a esplorare il paese dal deserto di Sin fino a Reob, sulla via di Amat. 22 Salirono per il mezzogiorno e andarono fino a Ebron, dove erano Aiman, Sesai e Talmai, figli di *Anac. Ebron era stata costruita sette anni prima di Soan in Egitto. 23 Giunsero fino alla valle d'Escol[c], dove tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche delle melagrane e dei fichi. 24 Quel luogo fu chiamato valle d'Escol a causa del grappolo d'uva che i figli d'Israele vi tagliarono.

25 Dopo quaranta giorni tornarono dall'esplorazione del paese 26 e andarono a trovare Mosè e *Aaronne e tutta la comunità dei figli d'Israele nel deserto di Paran, a Cades: riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti del paese.

27 Fecero il loro racconto, e dissero: «Noi arrivammo nel paese dove tu ci mandasti, ed è davvero un paese dove scorre il latte e il miele, ed ecco alcuni suoi frutti. 28 Però, il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e grandissime, e vi abbiamo anche visto dei figli di Anac. 29 Gli *Amalechiti abitano la parte meridionale del paese; gli Ittiti, i Gebusei e gli *Amorei, la regione montuosa; e i Cananei abitano presso il mare e lungo il *Giordano».

30 Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè, e disse: «Saliamo pure e conquistiamo il paese, perché possiamo riuscirci benissimo». 31 Ma gli uomini che vi erano andati con lui, dissero: «Noi non siamo capaci di salire contro questo popolo, perché è piú forte di noi». 32 E screditarono presso i figli d'Israele il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo vista, è gente di alta statura; 33 e vi abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti. Di fronte a loro ci pareva di essere *cavallette; e tali sembravamo a loro».

Salmi 49

Futilità delle ricchezze

49 (A)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core. Salmo.
Ascoltate, popoli tutti;
porgete orecchio, abitanti del mondo,

plebei e nobili,
ricchi e poveri tutti insieme.

La mia bocca dirà parole sagge,
il mio cuore mediterà pensieri
intelligenti.

Io presterò orecchio a un proverbio,
canterò sulla cetra il mio enigma.

Perché temere nei giorni funesti,
quando mi circonda la malvagità
dei miei avversari?

Essi hanno fiducia nei loro beni
e si vantano della loro grande ricchezza,

ma nessun uomo può riscattare
il fratello,
né pagare a Dio il prezzo del suo
riscatto.

Il riscatto dell'anima sua è troppo
alto,
e il denaro sarà sempre insufficiente,

perché essa viva in eterno ed eviti
di veder la tomba.

10 Infatti la vedrà: i sapienti muoiono;
lo stolto e l'ignorante periscono tutti
e lasciano ad altri le loro ricchezze.

11 Pensano che le loro case dureranno per sempre
e che le loro abitazioni siano eterne;
perciò danno i loro nomi alle terre.

12 Ma anche tenuto in grande onore, l'uomo non dura;
egli è simile alle bestie che periscono.

13 Questo loro modo di comportarsi
è follia[a];
eppure i loro successori approvano
i loro discorsi. [Pausa]

14 Son cacciati come pecore nel
*soggiorno dei morti;
la morte è il loro pastore;
e al mattino gli uomini retti li
calpestano.
La loro gloria deve consumarsi nel
soggiorno dei morti, e non avrà altra
dimora.

15 Ma Dio riscatterà l'anima mia
dal potere del soggiorno dei morti,
perché mi prenderà con sé. [Pausa]

16 Non temere se uno s'arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.

17 Perché, quando morrà, non porterà nulla con sé;
la sua gloria non scenderà con lui.

18 Benché tu, mentre vivi, ti ritenga
felice,
e la gente ti ammiri per i tuoi successi,

19 tu te ne andrai con la generazione
dei tuoi padri,
che non vedranno mai piú la luce.

20 L'uomo che vive tra gli onori e non ha intelligenza
è simile alle bestie che periscono.

Isaia 2

Gloria futura di Gerusalemme

(A)Parola che *Isaia, figlio di Amots, ebbe in visione, riguardo a *Giuda e a *Gerusalemme.

Avverrà, negli ultimi giorni,
che il monte della casa del Signore
si ergerà sulla vetta dei monti,
e sarà elevato al di sopra dei colli;
e tutte le nazioni affluiranno a esso.

Molti popoli vi accorreranno, e diranno:
«Venite, saliamo al monte del Signore,
alla casa del Dio di *Giacobbe;
egli ci insegnerà le sue vie,
e noi cammineremo per i suoi sentieri».
Da *Sion, infatti, uscirà la legge,
e da Gerusalemme la parola del
Signore.

Egli giudicherà tra nazione e nazione
e sarà l'arbitro fra molti popoli;
ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro,
e le loro lance, in falci;
una nazione non alzerà piú la spada contro un'altra,
e non impareranno piú la guerra.

Casa di Giacobbe,
venite, e camminiamo alla luce del Signore!

Giudizio contro gli idolatri e gli orgogliosi

(B)Infatti tu, Signore, hai abbandonato il tuo popolo,
la casa di Giacobbe,
perché sono pieni di pratiche divinatorie,
praticano le arti occulte come i *Filistei,
fanno alleanza con i figli degli stranieri.

Il suo paese è pieno d'argento e d'oro,
e ha tesori a non finire;
il suo paese è pieno di cavalli,
e ha carri a non finire.

Il suo paese è pieno d'idoli:
si prostra davanti all'opera delle sue mani,
davanti a ciò che le sue dita hanno fatto.

(C)Perciò l'uomo sarà umiliato; ognuno sarà abbassato.
Tu non li perdonare.

10 Entra nella roccia,
e nasconditi nella polvere
per sottrarti al terrore del Signore
e allo splendore della sua maestà.

11 Lo sguardo altero dell'uomo sarà umiliato,
e l'orgoglio di ognuno sarà abbassato;
il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.

12 Infatti il Signore degli eserciti ha un giorno
contro tutto ciò che è orgoglioso e altero,
e contro chiunque s'innalza, per abbassarlo;

13 contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati,
e contro tutte le querce di *Basan;

14 contro tutti i monti alti,
e contro tutti i colli elevati;

15 contro ogni torre eccelsa,
e contro ogni muro fortificato;

16 contro tutte le navi di Tarsis,
e contro tutto ciò che piace allo sguardo.

17 L'alterigia dell'uomo sarà umiliata,
e l'orgoglio di ognuno sarà abbassato;
il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.

18 Gli idoli scompariranno del tutto.

19 Gli uomini entreranno nelle caverne delle rocce
e negli antri della terra
per sottrarsi al terrore del Signore e allo splendore della sua maestà,
quando egli sorgerà per far tremare la terra.

20 In quel giorno, gli uomini getteranno
ai topi e ai pipistrelli
gli idoli d'argento e d'oro,
che si erano fatti per adorarli;

21 ed entreranno nelle fessure delle rocce
e nei crepacci delle rupi
per sottrarsi al terrore del Signore e allo splendore della sua maestà,
quando egli sorgerà per far tremare la terra.

22 Smettete di confidarvi nell'uomo,
nelle cui narici non c'è che un soffio;
infatti quale importanza gli si potrebbe attribuire?

Ebrei 10

10 (A)La legge, infatti, possiede solo un'ombra dei beni futuri, non la realtà stessa delle cose. Perciò con quei sacrifici, che sono offerti continuamente, anno dopo anno, essa non può rendere perfetti coloro che si avvicinano a Dio. Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, se coloro che rendono il culto, una volta purificati, avessero sentito la loro coscienza sgravata dai peccati? Invece in quei sacrifici viene rinnovato ogni anno il ricordo dei peccati; perché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati.

Ecco perché Cristo, entrando nel mondo, disse:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta
ma mi hai preparato un corpo;

non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.

Allora ho detto: “Ecco, vengo”
(nel rotolo del libro è scritto di me)
“per fare, o Dio, la tua volontà”».

Dopo aver detto:
«Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici, né offerte,
né olocausti, né sacrifici per il peccato»
(che sono offerti secondo la legge),
aggiunge poi:
«Ecco, vengo per fare la tua volontà»[a].
Cosí, egli abolisce il primo per stabilire il secondo.
10 In virtú di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesú Cristo fatta una volta per sempre.

11 Mentre ogni *sacerdote sta in piedi ogni giorno a svolgere il suo servizio e offrire ripetutamente gli stessi sacrifici che non possono mai togliere i peccati, 12 Gesú, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio, 13 e aspetta soltanto che i suoi nemici siano posti come sgabello dei suoi piedi. 14 Infatti con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati. 15 Anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto:
16 «Questo è il patto che farò con loro
dopo quei giorni, dice il Signore,
metterò le mie leggi nei loro cuori
e le scriverò nelle loro menti»[b],
egli aggiunge[c]:

17 «Non mi ricorderò piú dei loro peccati e delle loro *iniquità»[d].

18 Ora, dove c'è perdono di queste cose, non c'è piú bisogno di offerta per il peccato.

Esortazione a perseverare nella fede

19 (B)Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesú, 20 per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la *cortina, vale a dire la sua carne, 21 e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, 22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell'aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. 23 Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. 24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all'amore e alle buone opere, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto piú che vedete avvicinarsi il giorno.

26 Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane piú alcun sacrificio per i peccati; 27 ma una terribile attesa del giudizio e l'ardore di un fuoco che divorerà i ribelli. 28 Chi trasgredisce la legge di *Mosè viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni. 29 Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il *Figlio di Dio e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia? 30 Noi conosciamo, infatti, colui che ha detto:
«A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione!»[e]
E ancora:
«Il Signore giudicherà il suo popolo»[f].

31 È terribile cadere nelle mani del Dio vivente.

32 (C)Ma ricordatevi di quei primi giorni, in cui, dopo essere stati illuminati, voi avete dovuto sostenere una lotta lunga e dolorosa: 33 talvolta esposti agli oltraggi e alle vessazioni; altre volte facendovi solidali con quelli che erano trattati in questo modo. 34 Infatti, voi simpatizzaste con i carcerati e accettaste con gioia la ruberia dei vostri beni, sapendo di possedere una ricchezza migliore e duratura. 35 Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa! 36 Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: 37 «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà; 38 ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce»[g]. 39 Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita[h].

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra