Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Giosué 7-9

Trasgressione di Acan e sua punizione

(A)Ma i figli d'*Israele commisero un'infedeltà circa l'interdetto; poiché Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zerac, della tribú di *Giuda, prese dell'interdetto, e l'ira del Signore s'accese contro i figli d'Israele.

*Giosuè mandò degli uomini da *Gerico ad Ai, che è vicina a Bet-Aven, a oriente di *Betel, e disse loro: «Salite ed esplorate il paese». E quelli salirono ed esplorarono Ai. Poi tornarono da Giosuè e gli dissero: «Non occorre che salga tutto il popolo; ma salgano due o tremila uomini, e sconfiggeranno Ai; non stancare tutto il popolo mandandolo là, perché quelli sono in pochi». Cosí vi salirono del popolo circa tremila uomini, i quali si diedero alla fuga davanti alla gente di Ai. E la gente di Ai ne uccise circa trentasei, li inseguí dalla porta fino a Sebarim, li mise in rotta nella discesa; e il cuore del popolo venne meno e si sciolse come acqua.

(B)Giosuè si stracciò le vesti e si gettò con il viso a terra davanti all'*arca del Signore; stette cosí fino alla sera, egli con gli *anziani d'Israele, e si gettarono della polvere sul capo. Giosuè disse: «Ahi, Signore Dio, perché hai fatto attraversare il *Giordano a questo popolo, per darci in mano agli *Amorei e farci perire? Oh, ci fossimo pur accontentati di rimanere di là dal Giordano! Ahimè, Signore, che dovrò dire, ora che Israele ha voltato le spalle ai suoi nemici? I *Cananei e tutti gli abitanti del paese lo verranno a sapere, ci accerchieranno e faranno sparire il nostro nome dalla terra; e tu che farai per il tuo gran nome?»

10 (C)Il Signore disse a Giosuè: «Àlzati! Perché te ne stai cosí prostrato con la faccia a terra? 11 Israele ha peccato; essi hanno *trasgredito il patto che avevo loro comandato d'osservare; hanno perfino preso dell'interdetto, lo hanno rubato, hanno mentito, e lo hanno messo fra i loro oggetti. 12 Perciò i figli d'Israele non potranno resistere ai loro nemici e volteranno le spalle davanti a loro, perché son diventati essi stessi interdetto. Io non sarò piú con voi, se non distruggete l'interdetto in mezzo a voi. 13 Àlzati, santifica il popolo e digli: “Santificatevi per domani, perché cosí ha detto il Signore, il Dio d'Israele: O Israele, c'è dell'interdetto in mezzo a te! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non abbiate tolto l'interdetto di mezzo a voi. 14 Domattina dunque vi accosterete tribú per tribú; e la tribú che il Signore designerà, si accosterà famiglia per famiglia; e la famiglia che il Signore designerà, si accosterà casa per casa; e la casa che il Signore designerà, si accosterà persona per persona. 15 E colui che sarà designato per aver preso dell'interdetto sarà dato alle fiamme con tutto quello che gli appartiene, perché ha trasgredito il patto del Signore e ha commesso un'infamia in Israele”».

16 Giosuè dunque si alzò presto la mattina, e fece accostare Israele tribú per tribú; e la tribú di Giuda fu designata. 17 Poi fece accostare le famiglie di Giuda, e la famiglia degli Zerachiti fu designata. Poi fece accostare la famiglia degli Zerachiti persona per persona, e Zabdi fu designato. 18 Poi fece accostare la casa di Zabdi persona per persona, e fu designato Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zerac, della tribú di Giuda.

19 Allora Giosuè disse ad Acan: «Figlio mio, dà gloria al Signore, al Dio d'Israele, rendigli omaggio, e dimmi quello che hai fatto; non me lo nascondere». 20 Acan rispose a Giosuè e disse: «È vero; ho peccato contro il Signore, il Dio d'Israele; ed ecco precisamente quello che ho fatto. 21 Ho visto fra le spoglie un bel mantello di Scinear, duecento *sicli d'argento e una sbarra d'oro del peso di cinquanta sicli; ho desiderato quelle cose e le ho prese; ecco, sono nascoste in terra in mezzo alla mia tenda; e l'argento è sotto». 22 Allora Giosuè mandò dei messaggeri, i quali corsero alla tenda; ed ecco che il mantello vi era nascosto; e l'argento stava sotto. 23 Essi presero quelle cose di mezzo alla tenda e le portarono a Giosuè e a tutti i figli d'Israele e le deposero davanti al Signore.

24 Giosuè e tutto Israele con lui presero Acan, figlio di Zerac, l'argento, il mantello, la sbarra d'oro, i suoi figli e le sue figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e tutto quello che gli apparteneva, e li fecero salire nella valle di Acor. 25 E Giosuè disse: «Cosí come ci hai causato una sventura, il Signore causerà una sventura a te in questo giorno!» E tutto Israele lo lapidò; e dopo aver lapidato gli altri, diedero tutti alle fiamme. 26 Poi ammassarono sopra Acan un gran mucchio di pietre, che dura fino ad oggi. E il Signore cessò dalla sua ira tremenda. Perciò quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Valle di Acor[a].

La presa di Ai

(D)Poi il Signore disse a *Giosuè: «Non temere, e non ti sgomentare! Prendi con te tutta la gente di guerra, àlzati e sali contro Ai. Guarda, io do in tua mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e il suo paese. Tu tratterai Ai e il suo re come hai trattato *Gerico e il suo re; ne prenderete per voi soltanto il bottino e il bestiame. Tendi un'imboscata dietro la città».

Giosuè dunque con tutta la gente di guerra si alzò per salire contro Ai. Egli scelse trentamila uomini valenti e prodi, li fece partire di notte e diede loro quest'ordine: «Tenderete un'imboscata dietro la città; non allontanatevi troppo dalla città e siate tutti pronti. Io e tutto il popolo che è con me ci accosteremo alla città e, quando essi usciranno contro di noi come la prima volta, ci metteremo in fuga davanti a loro. Essi c'inseguiranno finché noi li avremo attirati lontano dalla città, perché diranno: “Essi fuggono dinanzi a noi come la prima volta”. E noi fuggiremo davanti a loro. Voi allora uscirete dall'imboscata e v'impadronirete della città; il Signore, il vostro Dio, la darà in mano vostra. E quando avrete preso la città, la incendierete; farete come ha detto il Signore. Badate bene, questo è l'ordine che io vi do». Cosí Giosuè li mandò, e quelli andarono al luogo dell'imboscata, e si fermarono fra *Betel e Ai, a occidente di Ai; ma Giosuè rimase quella notte in mezzo al popolo.

10 La mattina presto si alzò, passò in rassegna il popolo, e salí contro Ai: egli con gli *anziani d'*Israele, alla testa del popolo. 11 E tutta la gente di guerra che era con lui salí, si avvicinò, giunse di fronte alla città, e si accampò a nord di Ai. Tra lui e Ai c'era una valle. 12 Giosuè prese circa cinquemila uomini, con i quali tese un'imboscata fra Betel e Ai, a occidente della città. 13 Il popolo sistemò tutto l'accampamento a nord della città e tese l'imboscata a occidente della città; ma Giosuè, durante quella notte, si spinse avanti in mezzo alla valle.

14 Quando il re di Ai vide questo, la gente della città si alzò in fretta di buon mattino; e il re e tutto il suo popolo uscirono contro Israele, per dargli battaglia al punto convenuto, al principio della pianura; perché il re non sapeva che c'era un'imboscata contro di lui dietro la città. 15 Allora Giosuè e tutto Israele, fingendosi battuti da quelli, si misero in fuga verso il deserto. 16 E tutto il popolo che era nella città fu chiamato a raccolta per inseguirli; e inseguirono Giosuè e furono attirati lontano dalla città. 17 Non ci fu uomo, in Ai e in Betel, che non uscisse dietro a Israele. Lasciarono la città aperta e inseguirono Israele.

18 Allora il Signore disse a Giosuè: «Stendi verso Ai la lancia che hai in mano, perché io sto per dare Ai in tuo potere». E Giosuè stese verso la città la lancia che aveva in mano. 19 E subito, non appena ebbe steso la mano, gli uomini dell'imboscata uscirono dal luogo dov'erano, entrarono di corsa nella città, la presero, e s'affrettarono ad appiccarvi il fuoco. 20 E la gente di Ai, voltandosi indietro, guardò, e vide che il fumo della città saliva al cielo; e non vi fu per loro alcuna possibilità di fuggire né da una parte né dall'altra, perché il popolo che fuggiva verso il deserto si era voltato contro quelli che lo inseguivano. 21 Giosuè e tutto Israele, vedendo che quelli dell'imboscata avevano preso la città e che il fumo saliva dalla città, tornarono indietro, e batterono la gente di Ai. 22 Anche gli altri uscirono dalla città contro di loro; cosicché gli uomini di Ai furono presi in mezzo da Israele, avendo gli uni di qua e gli altri di là; e Israele li batté in modo che non ne rimase né superstite né fuggiasco. 23 Ma il re di Ai lo presero vivo e lo portarono da Giosuè.

24 Quando Israele ebbe finito di uccidere tutti gli abitanti di Ai nella campagna, nel deserto dove quelli l'avevano inseguito, e tutti furono caduti sotto i colpi della spada finché non ne rimasero piú, tutto Israele tornò verso Ai e la mise a fil di spada. 25 Tutti quelli che caddero in quel giorno, fra uomini e donne, furono dodicimila: vale a dire tutta la gente di Ai. 26 Giosuè non ritirò la mano che aveva stesa con la lancia, finché non ebbe sterminato tutti gli abitanti di Ai. 27 Israele prese per sé soltanto il bestiame e il bottino di quella città, secondo l'ordine che il Signore aveva dato a Giosuè. 28 Giosuè incendiò dunque Ai e la ridusse per sempre in un mucchio di rovine com'è ancora oggi. 29 Quanto al re di Ai, l'appese a un albero, e ve lo lasciò fino a sera; ma al tramonto del sole Giosuè ordinò che il cadavere fosse calato dall'albero; e lo gettarono all'ingresso della porta della città, e gli ammassarono sopra un gran mucchio di pietre, che rimane ancora al giorno d'oggi.

Lettura delle maledizioni e delle benedizioni

30 (E)Allora Giosuè costruí un altare al Signore, Dio d'Israele, sul monte *Ebal, 31 come *Mosè, servo del Signore, aveva ordinato ai figli d'Israele, e come sta scritto nel libro della legge di Mosè: un altare di pietre intatte sulle quali nessun ferro era passato; e i figli d'Israele offrirono su di esso olocausti al Signore, e fecero sacrifici di riconoscenza. 32 E là, su delle pietre, Giosuè scrisse una copia della legge che Mosè aveva scritta in presenza dei figli d'Israele.

33 Tutto Israele, i suoi anziani, i suoi ufficiali e i suoi *giudici stavano in piedi ai due lati dell'*arca, di fronte ai *sacerdoti levitici che portavano l'arca del patto del Signore: gli stranieri come gli Israeliti di nascita, metà dal lato del monte *Gherizim, metà dal lato del monte Ebal, come Mosè, servo del Signore, aveva da prima ordinato che si benedicesse il popolo d'Israele. 34 Dopo questo, Giosuè lesse tutte le parole della legge, le benedizioni e le maledizioni, secondo tutto ciò che è scritto nel libro della legge. 35 Non vi fu parola, di tutto ciò che Mosè aveva comandato, che Giosuè non leggesse in presenza di tutta la comunità d'Israele, delle donne, dei bambini e degli stranieri che camminavano in mezzo a loro.

L'astuzia dei Gabaoniti

(F)Tutti i re che erano di qua dal *Giordano, nella regione montuosa, nella pianura e lungo tutta la costa del mar Grande di fronte al Libano, l'Ittita, l'*Amoreo, il *Cananeo, il Ferezeo, l'Ivveo e il Gebuseo udirono queste cose, e si adunarono tutti assieme, di comune accordo, per muovere guerra a *Giosuè e ad *Israele.

(G)Gli abitanti di Gabaon, dal canto loro, quand'ebbero udito ciò che Giosuè aveva fatto a *Gerico e ad Ai, agirono con astuzia: partirono, provvisti di viveri, caricarono sui loro asini dei sacchi vecchi e dei vecchi otri da vino, vecchi e ricuciti. Si misero ai piedi calzari vecchi e rappezzati, e dei vecchi abiti addosso; e tutto il pane, di cui si erano provvisti, era duro e sbriciolato. Andarono da Giosuè, all'accampamento di Ghilgal, e dissero a lui e alla gente d'Israele: «Noi veniamo da un paese lontano; fate dunque alleanza con noi». La gente d'Israele rispose a questi Ivvei: «Forse voi abitate in mezzo a noi; come dunque faremmo alleanza con voi?» Ma quelli dissero a Giosuè: «Noi siamo tuoi servi!» E Giosuè a loro: «Chi siete? E da dove venite?» Quelli gli risposero: «I tuoi servi vengono da un paese molto lontano, attratti dalla fama del Signore tuo Dio; poiché abbiamo sentito parlare di lui, di tutto quello che ha fatto in Egitto 10 e di tutto quello che ha fatto ai due re degli Amorei di là dal Giordano, a Sicon re di Chesbon e ad Og re di *Basan, che abitava ad Astarot. 11 I nostri *anziani e tutti gli abitanti del nostro paese ci hanno detto: “Prendete con voi delle provviste per il viaggio, andate loro incontro e dite: «Noi siamo vostri servi; fate dunque alleanza con noi»”. 12 Ecco il nostro pane; lo prendemmo caldo dalle nostre case, come provvista, il giorno che partimmo per venire da voi, e ora eccolo duro e sbriciolato; 13 e questi sono gli otri da vino che riempimmo tutti nuovi, ed eccoli rotti; e questi i nostri abiti e i nostri calzari, che si sono logorati per il cammino molto lungo». 14 Allora la gente d'Israele prese delle loro provviste, e non consultò il Signore. 15 Giosuè fece pace con loro e stabilí con loro un patto per il quale avrebbe lasciato loro la vita; e i capi della comunità lo giurarono loro.

16 Ma tre giorni dopo ch'ebbero stabilito questo patto, seppero che quelli erano loro vicini e abitavano in mezzo a loro. 17 Infatti i figli d'Israele partirono, e giunsero alle loro città il terzo giorno. Le loro città erano Gabaon, Chefira, Beerot e Chiriat-Iearim. 18 Ma i figli d'Israele non li uccisero, a causa del giuramento che i capi della comunità avevano fatto loro nel nome del Signore, Dio d'Israele. Però tutta la comunità mormorò contro i capi. 19 E tutti i capi dissero all'intera comunità: «Noi abbiamo giurato loro nel nome del Signore, Dio d'Israele; perciò non li possiamo toccare. 20 Ecco quel che faremo loro: li lasceremo in vita, per non attirarci addosso l'ira del Signore, a causa del giuramento che abbiamo fatto loro». 21 I capi dissero dunque: «Essi vivranno!» Ma quelli furono semplici spaccalegna e portatori d'acqua per tutta la comunità, come i capi avevano loro detto.

22 Giosuè dunque li chiamò e parlò loro cosí: «Perché ci avete ingannati dicendo: “Stiamo molto lontano da voi”, mentre abitate in mezzo a noi? 23 Or dunque siete maledetti e voi non cesserete mai d'essere schiavi, spaccalegna e portatori d'acqua per la casa del mio Dio». 24 E quelli risposero a Giosuè e dissero: «Era stato espressamente riferito ai tuoi servi che il tuo Dio, il Signore, aveva ordinato al suo servo *Mosè di darvi tutto il paese e di sterminarne davanti a voi tutti gli abitanti. E noi, per causa vostra, siamo stati in gran timore per le nostre vite, e abbiamo fatto questo. 25 E ora eccoci qui nelle tue mani; trattaci come ti pare che sia bene e giusto di fare». 26 Giosuè li trattò dunque cosí: li liberò dalle mani dei figli d'Israele, perché questi non li uccidessero; 27 ma in quel giorno li destinò a essere spaccalegna e portatori d'acqua per la comunità e per l'altare del Signore, nel luogo che il Signore si sarebbe scelto; ed è ciò che fanno ancora al giorno d'oggi.

Luca 1:21-38

21 Il popolo intanto stava aspettando Zaccaria, e si meravigliava del suo indugiare nel tempio. 22 Ma quando fu uscito, non poteva parlare loro; e capirono che aveva avuto una visione nel tempio; ed egli faceva loro dei segni e restava muto.

23 Quando furono compiuti i giorni del suo servizio, egli se ne andò a casa sua. 24 Dopo quei giorni, sua moglie Elisabetta rimase incinta; e si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo: 25 «Ecco quanto ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui mi ha rivolto il suo sguardo per cancellare la mia vergogna in mezzo agli uomini».

Annunzio della nascita di Gesú Cristo

26 (A)Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di *Galilea, chiamata *Nazaret, 27 a una vergine fidanzata a un uomo chiamato *Giuseppe, della casa di *Davide; e il nome della vergine era *Maria. 28 L'angelo, entrato da lei, disse: «Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te[a]». 29 Ella fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto. 30 L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesú. 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di *Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». 34 Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» 35 L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, *Figlio di Dio[b]. 36 Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; 37 poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace». 38 Maria disse: «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola». E l'angelo la lasciò.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra