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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
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Numeri 35-36

Le quarantotto città levitiche

35 (A)Il Signore parlò ancora a *Mosè nelle pianure di *Moab presso il *Giordano, di fronte a *Gerico, e disse: «Ordina ai figli d'*Israele di dare ai *Leviti delle città da abitare, prendendole dall'eredità che sarà loro; darete pure ai Leviti la campagna che è intorno a quelle città. Essi avranno le città per abitarvi; e la campagna servirà per il loro bestiame, per i loro beni e per tutti i loro animali. La campagna circostante alle città che darete ai Leviti si estenderà tutto intorno per lo spazio di mille *cubiti[a] fuori dalle mura della città. Misurerete dunque, fuori della città, duemila cubiti[b] dal lato orientale, duemila cubiti dal lato meridionale, duemila cubiti dal lato occidentale e duemila cubiti dal lato settentrionale; la città sarà in mezzo. Tale sarà la campagna di ciascuna delle loro città.

Fra le città che darete ai Leviti ci saranno le sei *città di rifugio, che voi designerete perché vi si rifugi l'omicida; e a queste aggiungerete altre quarantadue città. Tutte le città che darete ai Leviti saranno dunque quarantotto, con la relativa campagna. Di queste città che darete ai Leviti, prendendole dalla proprietà dei figli d'Israele, ne prenderete di piú da quelli che ne hanno di piú e di meno da quelli che ne hanno di meno; ognuno darà, delle sue città, ai Leviti, in proporzione all'eredità che gli sarà toccata».

Le sei città di rifugio

(B)Poi il Signore disse a Mosè: 10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: “Quando avrete passato il Giordano e sarete entrati nel paese di *Canaan, 11 designerete delle città che siano per voi delle città di rifugio, dove possa mettersi in salvo l'omicida che avrà ucciso qualcuno involontariamente. 12 Queste città vi serviranno di rifugio contro chi vuole *vendicare il sangue versato, affinché l'omicida non sia messo a morte prima di essere comparso in giudizio davanti alla comunità. 13 Delle città che darete, sei saranno dunque per voi città di rifugio. 14 Darete tre città di qua dal Giordano e ne darete tre nel paese di Canaan; saranno città di rifugio. 15 Queste sei città serviranno di rifugio ai figli d'Israele, allo straniero e a colui che soggiornerà tra di voi, affinché vi scampi chiunque abbia ucciso qualcuno involontariamente.

16 Ma se uno colpisce un altro con uno strumento di ferro, e ne causa la morte, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere punito con la morte. 17 Se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere punito con la morte. 18 Se lo colpisce con uno strumento di legno che aveva in mano, atto a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere punito con la morte. 19 Sarà il vendicatore del sangue colui che metterà a morte l'omicida; quando lo incontrerà, l'ucciderà. 20 Se uno dà una spinta a un altro per odio, o gli getta contro qualcosa con premeditazione, in modo che quello muoia, 21 o lo colpisce per inimicizia con la mano, in modo che quello muoia, colui che ha colpito dovrà essere punito con la morte: è un omicida; il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà.

22 Ma se gli dà una spinta per caso e non per inimicizia, o gli getta contro qualcosa senza premeditazione, 23 o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte, e quello muore, senza che l'altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male, 24 allora ecco le norme secondo le quali la comunità giudicherà tra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue. 25 La comunità libererà l'omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di rifugio dove si era messo in salvo. Qui abiterà, fino alla morte del sommo *sacerdote consacrato con l'olio santo. 26 Ma se l'omicida esce dai confini della città di rifugio dove aveva trovato asilo, 27 e se il vendicatore del sangue trova l'omicida fuori dei confini della sua città di rifugio e l'uccide, il vendicatore del sangue non sarà responsabile del sangue versato. 28 Poiché l'omicida deve stare nella sua città di rifugio fino alla morte del sommo sacerdote; ma dopo la morte del sommo sacerdote, l'omicida potrà tornare nella terra di sua proprietà.

29 Queste vi servano come norme di diritto, di generazione in generazione, dovunque abiterete.

30 (C)«“Se uno uccide un altro, l'omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di testimoni; ma un unico testimone non basterà per far condannare a morte una persona.

31 Non accetterete prezzo di riscatto per la vita di un omicida colpevole e degno di morte, perché dovrà essere punito con la morte. 32 Non accetterete prezzo di riscatto che permetta a un omicida di mettersi in salvo nella sua città di rifugio e di ritornare ad abitare nel paese prima della morte del sacerdote. 33 Non contaminerete il paese dove sarete, perché il sangue contamina il paese; non si potrà fare per il paese alcuna espiazione del sangue che vi sarà stato sparso, se non mediante il sangue di colui che l'avrà sparso. 34 Non contaminerete dunque il paese che andate ad abitare, e in mezzo al quale io dimorerò; poiché io sono il Signore che dimoro in mezzo ai figli d'Israele!».

Divieto alle fanciulle eredi di sposarsi fuori delle loro tribú

36 (D)I capi famiglia dei figli di *Galaad, figlio di Machir, figlio di *Manasse, della famiglia di *Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di *Mosè e dei capi, i primi delle famiglie degli *Israeliti, e dissero: «Il Signore ha ordinato al mio signore di dare il paese in eredità ai figli d'Israele, a sorte; il mio signore ha pure ricevuto l'ordine dal Signore di dare l'eredità di Selofead, nostro fratello, alle sue figlie. Se queste si sposano con qualcuno dei figli delle altre tribú israelite la loro eredità sarà detratta dall'eredità dei nostri padri, e aggiunta all'eredità della tribú nella quale esse saranno entrate; cosí sarà detratta dall'eredità che ci è toccata in sorte. E quando verrà il giubileo per i figli d'Israele, la loro eredità sarà aggiunta a quella della tribú nella quale saranno entrate e l'eredità loro sarà detratta dall'eredità della tribú dei nostri padri».

Mosè trasmise ai figli d'Israele questi ordini del Signore, e disse: «La tribú dei figli di Giuseppe dice bene. Questo è quanto il Signore ha ordinato riguardo alle figlie di Selofead: si sposeranno con chi vorranno, purché si sposino in una famiglia della tribú dei loro padri. Cosicché, nessuna eredità, tra i figli d'Israele, passerà da una tribú all'altra, poiché ciascuno dei figli d'Israele si terrà stretto all'eredità della tribú dei suoi padri. Ogni giovane donna che possiede un'eredità in una delle tribú dei figli d'Israele, si sposerà con qualcuno di una famiglia della tribú di suo padre, affinché ognuno dei figli d'Israele possieda l'eredità dei suoi padri. Cosí nessuna eredità passerà da una tribú all'altra, ma ognuna delle tribú dei figli d'Israele si terrà stretta alla propria eredità».

10 Le figlie di Selofead si conformarono all'ordine che il Signore aveva dato a Mosè. 11 Maala, Tirsa, Cogla, Milca e Noa, figlie di Selofead, si sposarono con i figli dei loro zii; 12 si sposarono nelle famiglie dei figli di Manasse, figlio di Giuseppe, e la loro eredità rimase nella tribú della famiglia del loro padre.

13 Tali sono i comandamenti e le leggi che il Signore diede ai figli d'Israele per mezzo di Mosè, nelle pianure di *Moab, presso il *Giordano, di fronte a *Gerico.

Marco 10:1-31

Il ripudio

10 (A)Poi Gesú partí di là e se ne andò nei territori della *Giudea e oltre il *Giordano. Di nuovo si radunarono presso di lui delle folle; e di nuovo egli insegnava loro come era solito fare.

Dei *farisei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova, dicendo: «È lecito a un marito mandar via la moglie[a] Egli rispose loro: «Che cosa vi ha comandato *Mosè?» Essi dissero: «Mosè permise di scrivere un atto di ripudio e di mandarla via». Gesú disse loro: «È per la durezza del vostro cuore che Mosè scrisse per voi quella norma; ma al principio della creazione Dio li fece maschio e femmina. Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre, e i due saranno una sola carne.[b] Cosí non sono piú due, ma una sola carne. L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito».

10 In casa i discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso argomento. 11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se la moglie ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

Gesú benedice i bambini

13 (B)Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che glieli presentavano. 14 Gesú, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro. 15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». 16 E, presili in braccio, li benediceva ponendo le mani su di loro.

Il giovane ricco

17 (C)Mentre Gesú usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?» 18 Gesú gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 19 Tu sai i comandamenti: “Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dire falsa testimonianza; non frodare nessuno; onora tuo padre e tua madre”[c]». 20 Ed egli rispose: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia gioventú». 21 Gesú, guardatolo, l'amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va', vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». 22 Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente, perché aveva molti beni. 23 Gesú, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesú replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È piú facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi sempre piú stupiti dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 Gesú fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».

28 (D)*Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». 29 Gesú rispose: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor mio e per amor del vangelo, 30 il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle,
madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna.
31 Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi primi».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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