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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Levitico 6-7

Legge dell'olocausto

(A)Il Signore parlò ancora a *Mosè, e disse:

«Da' quest'ordine ad *Aaronne e ai suoi figli, e di' loro:
“Questa è la legge dell'olocausto. L'olocausto rimarrà sulla legna accesa sopra l'altare tutta la notte, fino al mattino; e il fuoco dell'altare sarà tenuto acceso.
Il *sacerdote indosserà la sua tunica di lino e si metterà delle mutande di lino a contatto con la pelle; toglierà la cenere dell'olocausto consumato dal fuoco sull'altare e la metterà accanto all'altare. Poi si spoglierà delle vesti e ne indosserà delle altre e porterà la cenere fuori dal campo, in un luogo puro. Il fuoco sarà mantenuto acceso sull'altare e non si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà della legna ogni mattina, vi disporrà sopra l'olocausto, e sopra vi brucerà il grasso dei sacrifici di riconoscenza. Il fuoco dev'essere mantenuto sempre acceso sull'altare, e non lo si lascerà spegnere.

Legge dell'oblazione

(B)«“Questa è la legge dell'oblazione. I figli di Aaronne l'offriranno davanti al Signore, di fronte all'altare. Si prenderà una manciata di fior di farina con il suo olio e tutto l'incenso che è sull'oblazione, e si farà bruciare ogni cosa sull'altare come sacrificio di profumo soave, come un ricordo per il Signore. Aaronne e i suoi figli mangeranno quello che rimarrà dell'oblazione; lo si mangerà azzimo, in luogo santo; lo mangeranno nel *cortile della *tenda di convegno. 10 Non lo si cocerà con lievito; è la parte che ho data loro dei sacrifici per me, consumati dal fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio espiatorio e come il sacrificio per la colpa. 11 Ogni maschio tra i figli d'Aaronne ne potrà mangiare. È la parte dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, assegnata a voi per sempre di generazione in generazione. Chiunque toccherà quelle cose sarà santificato!».

12 (C)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse:

13 «Questa è l'offerta che Aaronne e i suoi figli faranno al Signore il giorno che riceveranno l'unzione: un decimo d'*efa di fior di farina. Sarà l'oblazione quotidiana, metà la mattina e metà la sera. 14 Essa sarà preparata con olio, sulla piastra; la porterai quando sarà cotta; l'offrirai come offerta, divisa in pezzi, di profumo soave per il Signore. 15 Il sacerdote che, tra i figli d'Aaronne, sarà unto per succedergli, farà anche lui questa offerta; è la parte assegnata per sempre al Signore; sarà fatta bruciare per intero. 16 Ogni oblazione del sacerdote sarà fatta bruciare per intero; non sarà mangiata».

Legge del sacrificio espiatorio

17 (D)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse:

18 «Parla ad Aaronne e ai suoi figli e di' loro: “Questa è la legge del sacrificio espiatorio. Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, sarà sgozzata, davanti al Signore, la vittima espiatoria. È cosa santissima. 19 Il sacerdote che l'offrirà per il peccato, la mangerà; dovrà essere mangiata in luogo santo, nel cortile della tenda di convegno. 20 Ogni cosa che toccherà la carne sarà santificata; se il suo sangue schizza sopra una veste, laverai in luogo santo quel lembo su cui è schizzato il sangue. 21 Ma il vaso di terra che sarà servito a cuocerla, sarà spezzato; se è stata cotta in un vaso di rame, lo si strofini bene e lo si sciacqui con acqua. 22 Soltanto i maschi delle famiglie dei sacerdoti ne potranno mangiare; è cosa santissima. 23 Non mangerete nessuna vittima espiatoria il cui sangue viene portato nella tenda di convegno per fare l'espiazione nel *santuario. Essa sarà bruciata.

Legge del sacrificio per la colpa

(E)«“Questa è la legge del sacrificio per la colpa; è cosa santissima. Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, si sgozzerà la vittima del sacrificio per la colpa; e se ne spargerà il sangue sull'altare da ogni lato; si offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora, i due rognoni, il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato che si staccherà vicino ai rognoni. Il *sacerdote farà bruciare tutto questo sull'altare, come un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. Questo è un sacrificio per la colpa. Soltanto i maschi delle famiglie dei sacerdoti ne potranno mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima. Il sacrificio per la colpa è come il sacrificio espiatorio; la stessa legge vale per entrambi; la vittima sarà del sacerdote che farà l'espiazione. Il sacerdote che offrirà l'olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle della vittima che avrà offerta. Cosí pure ogni oblazione, cotta nel forno, o preparata in padella, o sulla piastra, sarà del sacerdote che l'ha offerta. 10 Ogni oblazione, impastata con olio o asciutta, sarà per tutti i figli d'*Aaronne: per l'uno come per l'altro.

Legge del sacrificio di riconoscenza

11 (F)«“Questa è la legge del sacrificio di riconoscenza, che si offrirà al Signore. 12 Se qualcuno lo offre come ringraziamento, offrirà il sacrificio di ringraziamento con l'aggiunta di focacce azzime intrise con olio, gallette senza lievito unte con olio e fior di farina cotto in forma di focacce intrise d'olio. 13 Oltre alle focacce, potrà offrire pane lievitato, in occasione del suo sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza. 14 Di ognuna di queste offerte si presenterà una parte come oblazione elevata al Signore; essa sarà del sacerdote che avrà fatto l'aspersione del sangue del sacrificio di riconoscenza. 15 La carne del sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza sarà mangiata il giorno stesso in cui esso è offerto; non se ne lascerà nulla fino alla mattina. 16 Ma se il sacrificio che uno offre è votivo o volontario, la vittima sarà mangiata il giorno che egli la offrirà, e quel che ne rimane dovrà essere mangiato l'indomani; 17 ma quello che sarà rimasto della carne del sacrificio fino al terzo giorno dovrà essere bruciato. 18 Se uno mangia della carne del suo sacrificio di riconoscenza il terzo giorno, colui che l'ha offerto non sarà gradito; dell'offerta non gli sarà tenuto conto; quella carne è immonda e colui che ne avrà mangiato porterà la pena della sua iniquità. 19 La carne che sarà stata a contatto con qualcosa di impuro, non sarà mangiata; sarà bruciata. 20 Quanto alla carne che si mangia, chiunque è puro ne potrà mangiare; ma la persona che, impura, mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al Signore, sarà tolta via dalla sua gente. 21 Se uno toccherà qualcosa di impuro, un'impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa abominevole, immonda, e mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al Signore, sarà tolto via dalla sua gente”».

Divieto di mangiare il grasso e il sangue

22 (G)Il Signore parlò ancora a *Mosè, e disse: 23 «Parla ai figli d'*Israele, e di' loro:
“Non mangerete nessun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra.
24 Il grasso di una bestia morta da sé, o il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualsiasi altro uso ma non ne mangerete affatto; 25 perché chiunque mangerà del grasso degli animali che si offrono in sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, sarà tolto via dalla sua gente. 26 Non mangerete neppure del sangue, né di uccelli né di quadrupedi, dovunque abiterete. 27 Chiunque mangerà sangue di qualsiasi specie, sarà eliminato dalla sua gente”».

La parte spettante ai Leviti

28 (H)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse: 29 «Parla ai figli d'Israele e di' loro:
“Colui che offrirà al Signore il suo sacrificio di riconoscenza porterà la sua offerta al Signore, prelevandola dal suo sacrificio di riconoscenza.
30 Porterà con le proprie mani ciò che dev'essere offerto al Signore mediante il fuoco; porterà il grasso insieme con il petto, il petto per agitarlo come offerta agitata davanti al Signore. 31 Il sacerdote farà bruciare il grasso sull'altare; ma il petto sarà di Aaronne e dei suoi figli. 32 Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifici di riconoscenza. 33 Chiunque tra i figli d'Aaronne offrirà il sangue e il grasso dei sacrifici di riconoscenza avrà, come sua parte, la coscia destra. 34 Infatti, dai sacrifici di riconoscenza offerti dai figli d'Israele, io prendo il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figli per legge perenne, che sarà osservata dai figli d'Israele”». 35 Questa è la parte spettante ad Aaronne e ai suoi figli, dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, dal giorno in cui saranno presentati per esercitare il sacerdozio del Signore. 36 Il Signore ha ordinato ai figli d'Israele di dar loro questo dal giorno della loro unzione. È una parte che è loro dovuta per sempre, di generazione in generazione.

37 Questa è la legge dell'olocausto, dell'oblazione, del sacrificio espiatorio, del sacrificio per il peccato, della consacrazione e del sacrificio di riconoscenza: 38 legge che il Signore diede a Mosè sul monte Sinai il giorno che ordinò ai figli d'Israele di presentare le loro offerte al Signore nel deserto del Sinai.

Matteo 25:1-30

Parabola delle dieci vergini

25 (A)«Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. Verso mezzanotte si levò un grido: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro!” Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle avvedute: “Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Ma le avvedute risposero: “No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!” 10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Piú tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: “Signore, Signore, aprici!” 12 Ma egli rispose: “Io vi dico in verità: Non vi conosco”.

13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

Parabola dei talenti

14 (B)«Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque *talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partí. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. 17 Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. 21 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. 23 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: “Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo”. 26 Il suo padrone gli rispose: “Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle *tenebre di fuori. Lí sarà il pianto e lo stridor dei denti”.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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