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Old/New Testament

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
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Genesi 13-15

Ritorno in Canaan; Abramo e Lot si separano

13 (A)*Abramo dunque risalí dall'Egitto con sua moglie, con tutto quel che possedeva e con *Lot, andando verso la *regione meridionale. Abramo era molto ricco di bestiame, d'argento e d'oro. E continuò il suo viaggio dal meridione fino a *Betel, al luogo dove da principio era stata la sua tenda, fra Betel e Ai, al luogo dov'era l'altare che egli aveva fatto prima; e lí Abramo invocò il nome del Signore.

Ora Lot, che viaggiava con Abramo, aveva anch'egli pecore, buoi e tende. Il paese non era sufficiente perché essi potessero abitarvi insieme, poiché il loro bestiame[a] era numeroso ed essi non potevano stare insieme. Scoppiò una lite fra i pastori del bestiame d'Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I *Cananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nel paese. Allora Abramo disse a Lot: «Ti prego, non ci sia discordia tra me e te, né tra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli! Tutto il paese non sta forse davanti a te? Ti prego, sepàrati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra». 10 Lot alzò gli occhi e vide l'intera pianura del *Giordano. Prima che il Signore avesse distrutto *Sodoma e *Gomorra, essa era tutta irrigata fino a Soar, come il giardino del Signore, come il paese d'Egitto. 11 Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e partí andando verso oriente. Cosí si separarono l'uno dall'altro. 12 Abramo si stabilí nel paese di Canaan, Lot abitò nelle città della pianura e andò piantando le sue tende fino a Sodoma. 13 Gli abitanti di Sodoma erano perversi e grandi peccatori contro il Signore.

Promesse ad Abramo

14 (B)Il Signore disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: «Alza ora gli occhi e guarda, dal luogo dove sei, a settentrione, a meridione, a oriente, a occidente. 15 Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre. 16 E renderò la tua discendenza come la polvere della terra; in modo che, se qualcuno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. 17 Àlzati, percorri il paese quant'è lungo e quant'è largo, perché io lo darò a te».

18 Allora Abramo levò le sue tende e andò ad abitare alle querce di Mamre, che sono a Ebron, e qui costruí un altare al Signore.

Abramo vince parecchi re

14 (C)Avvenne al tempo di Amrafel re di Scinear, di Arioc re di Ellasar, di Chedorlaomer re di *Elam e di Tideal re dei Goim, che essi mossero guerra a Bera re di *Sodoma, a Birsa re di *Gomorra, a Sineab re di Adma, a Semeber re di Seboim e al re di Bela, cioè Soar.

Tutti questi ultimi si radunarono nella valle di Siddim, che è il Mar Salato. Per dodici anni erano stati soggetti a Chedorlaomer; e al tredicesimo anno si erano ribellati.

Nell'anno quattordicesimo, Chedorlaomer e i re che erano con lui vennero e sconfissero i *Refaim ad Asterot-Carnaim, gli Zuzei ad Am, gli Emei nella pianura di Chiriataim, e i Corei nella loro montagna di *Seir fino a El-Paran, che è presso il deserto. Poi tornarono indietro e vennero a En-Mispat, cioè Cades, e sconfissero gli *Amalechiti su tutto il loro territorio, e cosí pure gli *Amorei che abitavano ad Asason-Tamar. Allora il re di Sodoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re di Seboim e il re di Bela, cioè Soar, uscirono e si schierarono in battaglia contro quelli, nella valle di Siddim: contro Chedorlaomer re di Elam, Tideal re dei Goim, Amrafel re di Scinear e Arioc re di Ellasar: quattro re contro cinque.

10 La valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; i re di Sodoma e di Gomorra si diedero alla fuga e vi caddero dentro; quelli che scamparono fuggirono al monte. 11 I vincitori presero tutte le ricchezze di Sodoma e di Gomorra, tutti i loro viveri e se ne andarono. 12 Andandosene presero anche *Lot, figlio del fratello di *Abramo, con i suoi beni: Lot abitava infatti a Sodoma.

13 Ma uno degli scampati venne a informare Abramo, l'*Ebreo, che abitava alle querce di Mamre, l'Amoreo, fratello di Escol e fratello di Aner, i quali avevano fatto alleanza con Abramo. 14 Abramo, com'ebbe udito che suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto dei suoi piú fidati servi, nati in casa sua, e inseguí i re fino a *Dan. 15 Divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli con i suoi servi li sconfisse e li inseguí fino a Coba, che è a sinistra di *Damasco. 16 Recuperò cosí tutti i beni e ricondusse pure Lot suo fratello, con i suoi beni, e anche le donne e il popolo.

Abramo benedetto da Melchisedec

17 (D)Com'egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciave, cioè la valle del re.

18 *Melchisedec, re di Salem[b], fece portare del pane e del vino. Egli era *sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t'ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.

21 Il re di Sodoma disse ad Abramo: «Dammi le persone; i beni prendili per te». 22 Ma Abramo rispose al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano al Signore, il Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra, 23 giurando che non avrei preso neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che ti appartiene; perché tu non abbia a dire: “Io ho arricchito Abramo”. 24 Nulla per me! Tranne quello che hanno mangiato i giovani e la parte che spetta agli uomini che sono venuti con me: Aner, Escol e Mamre; essi prendano la loro parte».

Promesse rinnovate ad Abramo

15 (E)Dopo questi fatti, la parola del Signore fu rivolta in visione ad *Abramo, dicendo: «Non temere, Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima». Abramo disse: «Dio, Signore, che mi darai? Poiché io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è Eliezer di *Damasco». E Abramo soggiunse: «Tu non mi hai dato discendenza; ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede».

Allora la parola del Signore gli fu rivolta, dicendo: «Questi non sarà tuo erede; ma colui che nascerà da te sarà tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda il cielo e conta le stelle se le puoi contare». E soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza[c]». Egli credette al Signore, che gli contò questo come giustizia[d].

(F)Il Signore gli disse ancora: «Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da *Ur dei *Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga». Abramo chiese: «Dio, Signore, da che cosa posso conoscere che ne avrò il possesso?» Il Signore gli rispose: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione». 10 Egli prese tutti questi animali, li divise nel mezzo e pose ciascuna metà di fronte all'altra; ma non divise gli uccelli. 11 Or degli uccelli rapaci calarono sulle bestie morte, ma Abramo li scacciò.

12 Al tramonto del sole, un profondo sonno cadde su Abramo; ed ecco uno spavento, una oscurità profonda cadde su di lui. 13 Il Signore disse ad Abramo: «Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro: saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni[e]; 14 ma io giudicherò la nazione di cui saranno stati servi e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. 15 Quanto a te, te ne andrai in pace presso i tuoi padri e sarai sepolto dopo una prospera vecchiaia. 16 Alla quarta generazione essi torneranno qua; perché l'*iniquità degli *Amorei non è giunta finora al colmo». 17 Or come il sole fu tramontato e venne la notte scura, ecco una fornace fumante e una fiamma di fuoco passare in mezzo agli animali divisi.

18 In quel giorno il Signore fece un patto con Abramo, dicendo: «Io do alla tua discendenza questo paese, dal fiume d'Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate; 19 i Chenei, i Chenizei, i Cadmonei, 20 gli Ittiti, i Ferezei, i *Refaim, 21 gli Amorei, i *Cananei, i Ghirgasei e i Gebusei.

Matteo 5:1-26

Il sermone sul monte, 5-7

Le beatitudini

(A)Gesú, vedendo le folle, salí sul monte[a] e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati.

Beati i mansueti, perché erediteranno la terra[b].

Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati *figli di Dio.

10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.

11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché cosí hanno perseguitato i *profeti che sono stati prima di voi.

Il sale della terra; la luce del mondo

13 (B)«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è piú buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul *candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Cosí risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

Cristo e la legge antica

17 (C)«Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento[c]. 18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota[d] o un apice[e] della legge passerà senza che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà cosí insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli *scribi e dei *farisei[f], non entrerete affatto nel regno dei cieli.

Ingiuria, offerta, perdono

21 (D)«Voi avete udito che fu detto agli antichi: “Non uccidere[g]: chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale”; 22 ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello[h] sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: “Raca[i]” sarà sottoposto al *sinedrio[j]; e chi gli avrà detto: “Pazzo!” sarà condannato alla *geenna[k] del fuoco. 23 Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare e lí ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24 lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta. 25 Fa' presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei ancora per via con lui, affinché il tuo avversario non ti consegni in mano al giudice e il giudice in mano alle guardie, e tu non venga messo in prigione. 26 Io ti dico in verità che di là non uscirai, finché tu non abbia pagato l'ultimo *centesimo.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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