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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
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Genesi 14

Abramo vince parecchi re

14 (A)Avvenne al tempo di Amrafel re di Scinear, di Arioc re di Ellasar, di Chedorlaomer re di *Elam e di Tideal re dei Goim, che essi mossero guerra a Bera re di *Sodoma, a Birsa re di *Gomorra, a Sineab re di Adma, a Semeber re di Seboim e al re di Bela, cioè Soar.

Tutti questi ultimi si radunarono nella valle di Siddim, che è il Mar Salato. Per dodici anni erano stati soggetti a Chedorlaomer; e al tredicesimo anno si erano ribellati.

Nell'anno quattordicesimo, Chedorlaomer e i re che erano con lui vennero e sconfissero i *Refaim ad Asterot-Carnaim, gli Zuzei ad Am, gli Emei nella pianura di Chiriataim, e i Corei nella loro montagna di *Seir fino a El-Paran, che è presso il deserto. Poi tornarono indietro e vennero a En-Mispat, cioè Cades, e sconfissero gli *Amalechiti su tutto il loro territorio, e cosí pure gli *Amorei che abitavano ad Asason-Tamar. Allora il re di Sodoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re di Seboim e il re di Bela, cioè Soar, uscirono e si schierarono in battaglia contro quelli, nella valle di Siddim: contro Chedorlaomer re di Elam, Tideal re dei Goim, Amrafel re di Scinear e Arioc re di Ellasar: quattro re contro cinque.

10 La valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; i re di Sodoma e di Gomorra si diedero alla fuga e vi caddero dentro; quelli che scamparono fuggirono al monte. 11 I vincitori presero tutte le ricchezze di Sodoma e di Gomorra, tutti i loro viveri e se ne andarono. 12 Andandosene presero anche *Lot, figlio del fratello di *Abramo, con i suoi beni: Lot abitava infatti a Sodoma.

13 Ma uno degli scampati venne a informare Abramo, l'*Ebreo, che abitava alle querce di Mamre, l'Amoreo, fratello di Escol e fratello di Aner, i quali avevano fatto alleanza con Abramo. 14 Abramo, com'ebbe udito che suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto dei suoi piú fidati servi, nati in casa sua, e inseguí i re fino a *Dan. 15 Divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli con i suoi servi li sconfisse e li inseguí fino a Coba, che è a sinistra di *Damasco. 16 Recuperò cosí tutti i beni e ricondusse pure Lot suo fratello, con i suoi beni, e anche le donne e il popolo.

Abramo benedetto da Melchisedec

17 (B)Com'egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciave, cioè la valle del re.

18 *Melchisedec, re di Salem[a], fece portare del pane e del vino. Egli era *sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t'ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.

21 Il re di Sodoma disse ad Abramo: «Dammi le persone; i beni prendili per te». 22 Ma Abramo rispose al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano al Signore, il Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra, 23 giurando che non avrei preso neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che ti appartiene; perché tu non abbia a dire: “Io ho arricchito Abramo”. 24 Nulla per me! Tranne quello che hanno mangiato i giovani e la parte che spetta agli uomini che sono venuti con me: Aner, Escol e Mamre; essi prendano la loro parte».

Matteo 13

Le parabole del regno dei cieli; il seminatore e i diversi terreni

13 (A)In quel giorno Gesú, uscito di casa, si mise a sedere presso il mare; e una grande folla si radunò intorno a lui; cosicché egli, salito su una barca, vi sedette; e tutta la folla stava sulla riva. Egli insegnò loro molte cose in *parabole, dicendo:
«Il seminatore uscí a seminare.
Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono. Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; ma, levatosi il sole, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridí. Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono. Un'altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi [per udire] oda».

10 Allora i discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?» 11 Egli rispose loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato. 12 Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha. 13 Per questo parlo loro in parabole, perché, vedendo, non vedono; e udendo, non odono né comprendono. 14 E si adempie in loro la profezia d'*Isaia che dice:
“Udrete con i vostri orecchi e non comprenderete;
guarderete con i vostri occhi e non vedrete;

15 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile:
sono diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi,
per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi,
e di comprendere con il cuore
e di convertirsi, perché io li guarisca[a]”.

16 Ma beati gli occhi vostri, perché vedono; e i vostri orecchi, perché odono! 17 In verità io vi dico che molti *profeti e giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e udire le cose che voi udite, e non le udirono.

Spiegazione della parabola del seminatore

18 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! 19 Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada. 20 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, 21 però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato. 22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. 23 Ma quello che ha ricevuto il seme in buona terra, è colui che ode la parola e la comprende; egli porta del frutto e, cosí, l'uno rende il cento, l'altro il sessanta e l'altro il trenta».

Le zizzanie e il buon seme

24 (B)Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. 27 E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?” 28 Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?” 29 Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. 30 Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mèsse, dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio”».

Il granello di senape

31 (C)Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo. 32 Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quand'è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami».

Il lievito

33 Disse loro un'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre *misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata».

34 Tutte queste cose disse Gesú in parabole alle folle e senza parabole non diceva loro nulla, 35 affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo[b]».

Spiegazione della parabola delle zizzanie

36 (D)Allora Gesú, lasciate le folle, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola delle zizzanie nel campo». 37 Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il *Figlio dell'uomo; 38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno; 39 il nemico che le ha seminate, è il *diavolo; la mietitura è la fine dell'età presente[c]; i mietitori sono angeli. 40 Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente. 41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'*iniquità, 42 e li getteranno nella fornace ardente. Lí sarà il pianto e lo stridor dei denti. 43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire] oda.

Il tesoro nascosto

44 (E)«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.

La perla di gran valore

45 «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; 46 e, trovata una perla di gran valore, se n'è andato, ha venduto tutto quello che aveva, e l'ha comperata.

La rete

47 (F)«Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci; 48 quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla. 49 Così avverrà alla fine dell'età presente. Verranno gli angeli, e separeranno i malvagi dai giusti 50 e li getteranno nella fornace ardente. Lí sarà il pianto e lo stridor dei denti.

51 Avete capito tutte queste cose?» Essi risposero: «Sí».

Il padrone di casa

52 Allora disse loro: «Per questo, ogni *scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».

Gesú a Nazaret

53 (G)Quando Gesú ebbe finito queste parabole, partí di là. 54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro *sinagoga, cosí che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti? 55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama *Maria e i suoi fratelli, *Giacomo, *Giuseppe, Simone e *Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?» 57 E si scandalizzavano a causa di lui.
Ma Gesú disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua».
58 E lí, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti.

Neemia 3

Ricostruzione delle mura di Gerusalemme

(A)Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli *sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel. Accanto a Eliasib lavorarono gli uomini di *Gerico, e accanto a loro lavorò Zaccur, figlio d'Imri.

I figli di Senaa costruirono la porta dei Pesci, ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Accanto a loro lavorò alle riparazioni Meremot, figlio di Uria, figlio di Accos; accanto a loro lavorò alle riparazioni Mesullam, figlio di Berechia, figlio di Mesezabeel; accanto a loro lavorò alle riparazioni Sadoc, figlio di Baana; accanto a loro lavorarono alle riparazioni i Tecoiti, di cui i piú importanti non vollero sottomettersi a lavorare all'opera del loro signore.

Ioiada, figlio di Pasea, e Mesullam, figlio di Besodeia, restaurarono la porta Vecchia; ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Accanto a loro lavorarono alle riparazioni Melatia, il Gabaonita, Iadon, il Meronotita, e gli uomini di Gabaon e di Mispa, che dipendevano dalla sede del governatore d'oltre il fiume; accanto a loro lavorò alle riparazioni Uzziel, figlio di Caraia, uno degli orefici, e accanto a lui lavorò Anania, uno dei profumieri. Essi lasciarono *Gerusalemme com'era, fino al muro largo.

Accanto a loro lavorò alle riparazioni Refaia, figlio di Cur, capo della metà del distretto di Gerusalemme. 10 Accanto a loro lavorò alle riparazioni, di fronte a casa sua, Iedaia, figlio di Carumaf, e accanto a lui lavorò Cattus, figlio di Casabneia. 11 Malchia, figlio di Carim, e Cassub, figlio di Paat-Moab, restaurarono un'altra parte delle mura e la torre dei Forni. 12 Accanto a loro lavorò alle riparazioni, con le sue figlie, Sallum, figlio di Alloches, capo della metà del distretto di Gerusalemme.

13 Canun e gli abitanti di Zanoà restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille *cubiti[a] di muro fino alla porta del Letame.

14 Malchia, figlio di Recab, capo del distretto di Bet-Accherem restaurò la porta del Letame; la costruí, vi mise i battenti, le serrature, le sbarre.

15 Sallum, figlio di Col-Oze, capo del distretto di Mispa, restaurò la porta della Sorgente; la costruí, la coperse, vi mise i battenti, le serrature e le sbarre. Fece inoltre il muro del serbatoio di *Siloe, presso il giardino del re, fino alla scalinata che scende dalla *città di *Davide.

16 Dopo di lui Neemia, figlio di Azbuc, capo della metà del distretto di Bet-Zur, lavorò alle riparazioni sino di fronte alle tombe di Davide, fino al serbatoio che era stato costruito, e fino alla casa dei prodi. 17 Dopo di lui lavorarono alle riparazioni i *Leviti, sotto Reum, figlio di Bani; e accanto a lui lavorò per il suo distretto Casabia, capo della metà del distretto di Cheila. 18 Dopo di lui lavorarono alle riparazioni i loro fratelli, sotto Bavvai, figlio di Chenadad, capo della metà del distretto di Cheila; 19 e accanto a lui Ezer, figlio di Iesua, capo di Mispa, restaurò un'altra parte delle mura, di fronte alla salita dell'arsenale, all'angolo.

20 Dopo di lui Baruc, figlio di Zabbai, ne restaurò con ardore un'altra parte, dall'angolo fino alla porta della casa di Eliasib, il sommo sacerdote. 21 Dopo di lui Meremot, figlio di Uria, figlio di Accoz, ne restaurò un'altra parte, dalla porta della casa di Eliasib fino all'estremità della casa di Eliasib. 22 Dopo di lui lavorarono i sacerdoti che abitavano le campagne circostanti. 23 Dopo di loro Beniamino e Cassub lavorarono di fronte alla loro casa. Dopo di loro Azaria, figlio di Maaseia, figlio di Anania, lavorò presso la sua casa. 24 Dopo di lui Binnui, figlio di Chenadad, restaurò un'altra parte delle mura, dalla casa di Azaria fino alla svolta e fino all'angolo.

25 Palal, figlio d'Uzai, lavorò di fronte alla svolta e alla torre superiore che sporge dal palazzo del re e che dà sul cortile della prigione. Dopo di lui lavorò Pedaia, figlio di Paros. 26 I *Netinei che abitavano sulla collina, lavorarono fino di fronte alla porta delle Acque, verso oriente, e di fronte alla torre sporgente. 27 Dopo di loro i Tecoiti ne restaurarono un'altra parte, di fronte alla grande torre sporgente e fino al muro della collina.

28 I sacerdoti lavorarono alle riparazioni al di sopra della porta dei Cavalli, ciascuno di fronte alla propria casa. 29 Dopo di loro Sadoc, figlio d'Immer, lavorò di fronte alla sua casa. Dopo di lui lavorò Semaia, figlio di Secania, guardiano della porta orientale. 30 Dopo di lui Anania, figlio di Selemia, e Canun, sesto figlio di Salaf, restaurarono un'altra parte delle mura. Dopo di loro Mesullam, figlio di Berechia, lavorò di fronte alla sua camera.

31 Dopo di lui Malchia, uno degli orefici, lavorò fino alle case dei Netinei e dei mercanti, di fronte alla porta di Ammifcad e fino al piano superiore dell'angolo. 32 Gli orefici e i mercanti lavorarono alle riparazioni fra il piano superiore dell'angolo e la porta delle Pecore.

Atti 13

Primo viaggio missionario
Barnaba e Saulo scelti dallo Spirito Santo

13 (A)Nella chiesa che era ad *Antiochia c'erano *profeti e *dottori: *Barnaba, Simeone detto Niger, Lucio di *Cirene, Manaem, amico d'infanzia di *Erode il *tetrarca, e *Saulo. Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.

Barnaba e Saulo a Cipro

Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia[a], e di là salparono verso Cipro.

Giunti a Salamina[b], annunziarono la Parola di Dio nelle *sinagoghe dei Giudei; e avevano con loro *Giovanni come aiutante.

Poi, attraversata tutta l'isola fino a Pafo[c], trovarono un tale, *mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesú, il quale era con il proconsole Sergio Paolo, uomo intelligente. Questi, chiamati a sé Barnaba e Saulo, chiese di ascoltare la Parola di Dio. Ma Elima, il mago (questo è il significato del suo nome), faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede. Allora Saulo, detto anche *Paolo[d], pieno di Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse: 10 «O uomo pieno d'ogni frode e d'ogni malizia, figlio del *diavolo, nemico di ogni giustizia, non cesserai mai di pervertire le rette vie del Signore? 11 Ecco, ora la mano del Signore è su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole». In quell'istante, oscurità e tenebre piombarono su di lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per la mano. 12 Allora il proconsole, visto quello che era accaduto, credette, colpito dalla dottrina del Signore.

13 Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia[e]; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a *Gerusalemme.

Predicazione di Paolo ad Antiochia di Pisidia

14 (B)Essi, passando oltre Perga, giunsero ad *Antiochia di Pisidia[f]; ed entrati di sabato nella sinagoga, si sedettero. 15 Dopo la lettura della legge e dei *profeti, i capi della sinagoga mandarono a dir loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela».

16 Allora Paolo si alzò e, fatto cenno con la mano, disse:
«Israeliti, e voi che temete Dio, ascoltate.
17 Il Dio di questo popolo d'*Israele scelse i nostri padri, fece grande il popolo durante la sua dimora nel paese di Egitto, e con braccio potente lo trasse fuori. 18 E per circa quarant'anni sopportò la loro condotta nel deserto[g]. 19 Poi, dopo aver distrutto sette nazioni nel paese di *Canaan, distribuí loro come eredità il paese di quelle. 20 Dopo queste cose, per circa quattrocentocinquant'anni, diede loro dei *giudici fino al profeta *Samuele. 21 In seguito chiesero un re; e Dio diede loro *Saul, figlio di Chis, della tribú di *Beniamino, per un periodo di quarant'anni. 22 Poi lo rimosse, e suscitò loro come re *Davide, al quale rese questa testimonianza:
“Io ho trovato Davide,
figlio di *Iesse, uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere”[h].

23 Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio ha suscitato a Israele un salvatore nella persona di Gesú. 24 *Giovanni, prima della venuta di lui, aveva predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d'Israele. 25 E quando Giovanni stava per concludere la sua missione disse: “Che cosa pensate voi che io sia? Io non sono il Messia; ma ecco, dopo di me viene uno, al quale io non son degno di slacciare i calzari”.

26 Fratelli miei, figli della discendenza d'*Abraamo, e tutti voi che avete timor di Dio, a noi è stata mandata la Parola di questa salvezza. 27 Infatti gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno riconosciuto questo Gesú e, condannandolo, adempirono le dichiarazioni dei profeti che si leggono ogni sabato. 28 Benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a *Pilato che fosse ucciso. 29 Dopo aver compiuto tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giú dal legno, e lo deposero in un sepolcro. 30 Ma Dio lo risuscitò dai morti; 31 e per molti giorni egli apparve a quelli che erano saliti con lui dalla *Galilea a Gerusalemme, i quali ora sono suoi testimoni davanti al popolo.

32 E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri, 33 Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesú, come anche è scritto nel salmo secondo:
“Tu sei mio Figlio,
oggi io t'ho generato”[i].

34 Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia piú a tornare alla decomposizione, Dio ha detto cosí:
“Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide”[j].

35 Difatti egli dice altrove:
“Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione”[k].

36 Or Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto; 37 ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subíto decomposizione.

38 Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunziato il perdono dei peccati; 39 e, per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto essere giustificati mediante la legge di *Mosè. 40 Guardate dunque che non vi accada ciò che è detto nei profeti:

41 “Guardate, o disprezzatori,
stupite e nascondetevi,
perché io compio un'opera ai giorni vostri,
un'opera che voi non credereste, se qualcuno ve la raccontasse”[l]».

42 (C)Mentre uscivano, furono pregati di parlare di quelle medesime cose il sabato seguente. 43 Dopo che la riunione si fu sciolta, molti Giudei e *proseliti pii seguirono Paolo e Barnaba; i quali, parlando loro, li convincevano a perseverare nella grazia di Dio.

44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per udire la Parola di Dio. 45 Ma i Giudei, vedendo la folla, furono pieni di invidia e, bestemmiando, contraddicevano le cose dette da Paolo. 46 Ma Paolo e Barnaba dissero con franchezza: «Era necessario che a voi per primi si annunziasse la Parola di Dio; ma poiché la respingete e non vi ritenete degni della vita eterna, ecco, ci rivolgiamo agli stranieri. 47 Cosí infatti ci ha ordinato il Signore, dicendo:
“Io ti ho posto come luce dei popoli,
perché tu porti la salvezza fino all'estremità della terra”[m].

48 Gli stranieri, udendo queste cose, si rallegravano e glorificavano la Parola di Dio; e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero.

49 E la Parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. 50 Ma i Giudei istigarono le donne pie e ragguardevoli e i notabili della città, scatenando una persecuzione contro Paolo e Barnaba, che furono cacciati fuori dal loro territorio. 51 Allora essi, scossa la polvere dei piedi contro di loro, andarono a Iconio[n], 52 mentre i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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