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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Genesi 6

Corruzione del genere umano

(A)Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, avvenne che i *figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. Il Signore disse: «Lo Spirito mio non contenderà[a] per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».

In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il Signore si pentí d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. E il Signore disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».

Ma *Noè trovò grazia agli occhi del Signore.

Questa è la posterità di Noè.
Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.

10 Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet.

Costruzione dell'arca

11 (B)Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era piena di violenza. 12 Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché tutti erano diventati corrotti sulla terra.

13 Allora Dio disse a Noè: «Nei miei decreti, la fine di ogni essere vivente[b] è giunta poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra. 14 Fatti un'arca di legno di gofer; falla a stanze, e spalmala di pece di dentro e di fuori. 15 Ecco come la dovrai fare: la lunghezza dell'arca sarà di trecento *cubiti, la larghezza di cinquanta cubiti e l'altezza di trenta cubiti. 16 Farai all'arca una finestra, in alto, e le darai la dimensione d'un cubito; metterai la porta da un lato, e farai l'arca a tre piani: uno da basso, un secondo e un terzo piano. 17 Ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni essere[c] in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra perirà. 18 Ma io stabilirò il mio patto con te; tu entrerai nell'arca: tu e i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te. 19 Di tutto ciò che vive, di ogni essere vivente[d], fanne entrare nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina. 20 Degli uccelli secondo le loro specie, del bestiame secondo le sue specie e di tutti i rettili della terra secondo le loro specie, due di ogni specie verranno a te, perché tu li conservi in vita. 21 Tu prenditi ogni sorta di cibo che si mangia e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro».

22 Noè fece cosí; fece tutto quello che Dio gli aveva comandato.

Matteo 6

Condanna del formalismo religioso

(A)«Guardatevi dal praticare la vostra giustizia[a] davanti agli uomini, per essere osservati da loro; altrimenti non ne avrete premio presso il Padre vostro che è nei cieli.

Quando dunque fai l'elemosina, non far sonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle *sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. Ma quando tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la destra, affinché la tua elemosina sia fatta in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa[b].

Istruzioni di Gesú sulla preghiera

(B)«Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.

Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate cosí:
“Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo. 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano[c]; 12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; 13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno[d]. [Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen.]”

14 Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; 15 ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

Il digiuno

16 (C)«Quando digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità: questo è il premio che ne hanno. 17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, 18 affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.

Un tesoro in cielo

19 (D)«Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; 20 ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. 21 Perché dov'è il tuo tesoro, lí sarà anche il tuo cuore.

22 La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio è limpido, tutto il tuo corpo sarà illuminato; 23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre!

24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona[e].

Le preoccupazioni

25 «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita piú del nutrimento, e il corpo piú del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto piú di loro? 27 E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita[f]? 28 E perché siete cosí ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; 29 eppure io vi dico che neanche *Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. 30 Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di piú per voi, o gente di poca fede? 31 Non siate dunque in ansia, dicendo: “Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?” 32 Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. 33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in piú. 34 Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.

Esdra 6

Editto di Dario

(A)Allora il re *Dario ordinò che si facessero delle ricerche negli archivi, dove erano conservati i tesori a *Babilonia. Nel castello di Ameta[a], situato nella provincia di Media, si trovò un rotolo, nel quale stava scritto cosí:

Memoria. –Il primo anno del re *Ciro, il re Ciro ha pubblicato questo editto, concernente la casa di Dio a *Gerusalemme: La casa sia ricostruita per essere un luogo dove si offrono sacrifici; le fondamenta che verranno poste, siano solide; abbia sessanta *cubiti[b] d'altezza, sessanta cubiti di larghezza, tre ordini di blocchi di pietra e un ordine di travatura nuova; la spesa sia pagata dalla casa reale; inoltre, gli utensili d'oro e d'argento della casa di Dio, che *Nabucodonosor aveva tolti dal *tempio di Gerusalemme e trasportati a Babilonia, siano restituiti e riportati al tempio di Gerusalemme, nel luogo dov'erano prima, e riposti nella casa di Dio–.

Tu dunque, Tattenai, governatore d'oltre il fiume, tu, Setar-Boznai, e voi, loro colleghi d'Afarsac, che state di là dal fiume, statevene lontani da quel luogo! Lasciate continuare i lavori di quella casa di Dio. Il governatore dei Giudei e gli *anziani dei Giudei ricostruiscano quella casa di Dio dov'era prima. Io ho dato ordine su come dovrete comportarvi verso quegli anziani dei Giudei nella ricostruzione di quella casa di Dio: le spese siano puntualmente pagate a quegli uomini attingendo dalle entrate del re provenienti dai tributi d'oltre il fiume, in modo da non interrompere i lavori. Le cose necessarie per gli olocausti al Dio dei cieli: vitelli, montoni, agnelli, frumento, sale, vino e olio, siano fornite ai sacerdoti di Gerusalemme su loro richiesta, giorno per giorno e senza negligenza, 10 affinché offrano sacrifici di odor soave al Dio del cielo, e preghino per la vita del re e dei suoi figli. 11 E io ho dato anche quest'ordine: Se qualcuno contravverrà a questo decreto, si prenda dalla sua casa una trave, la si rizzi, vi sia inchiodato sopra, e la sua casa, per questo motivo, sia ridotta a letamaio. 12 Il Dio che ha fatto di quel luogo la dimora del suo nome, distrugga ogni re ed ogni popolo che alzi la mano per *trasgredire la mia parola, per distruggere la casa di Dio che si trova a Gerusalemme! Io, Dario, ho emanato questo decreto, ed esso sia eseguito con diligenza.

Inaugurazione del tempio

13 (B)Poiché il re Dario aveva cosí decretato, Tattenai, governatore d'oltre il fiume, Setar-Boznai e i loro colleghi, eseguirono puntualmente i suoi ordini. 14 E gli anziani dei Giudei poterono continuare i lavori e far avanzare la costruzione, aiutati dalle parole ispirate del *profeta *Aggeo, e di *Zaccaria figlio di Iddo. Cosí finirono i loro lavori di costruzione secondo il comandamento del Dio d'*Israele, e secondo gli ordini di Ciro, di Dario e di *Artaserse, re di Persia. 15 La casa fu finita il terzo giorno del mese di Adar, il sesto anno del regno di Dario.

16 I figli d'Israele, i *sacerdoti, i *Leviti e gli altri reduci dall'esilio celebrarono con gioia l'inaugurazione di questa casa di Dio. 17 Per l'inaugurazione di questo *tempio di Dio offrirono cento tori, duecento montoni, quattrocento agnelli; e come sacrificio espiatorio per tutto Israele, dodici capri, secondo il numero delle tribú d'Israele. 18 Stabilirono i sacerdoti secondo le loro classi e i Leviti secondo le loro divisioni, per il servizio di Dio a Gerusalemme, come sta scritto nel libro di *Mosè.

19 Poi, i reduci dall'esilio celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese; 20 poiché i sacerdoti e i Leviti si erano purificati di pari consentimento, tutti erano puri; sacrificarono la Pasqua per tutti i reduci dall'esilio, per i sacerdoti loro fratelli e per sé stessi. 21 Cosí i figli d'Israele reduci dall'esilio mangiarono la Pasqua con tutti coloro che si erano separati dall'impurità della gente del paese e che si unirono a loro per cercare il Signore, Dio d'Israele. 22 Celebrarono con gioia la *festa degli Azzimi per sette giorni, perché il Signore li aveva rallegrati, e aveva piegato in loro favore il cuore del re di Assiria in modo da fortificare le loro mani nell'opera della casa di Dio, Dio d'Israele.

Atti 6

Istituzione dei diaconi

(A)In quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli Ellenisti[a] contro gli *Ebrei[b], perché le loro vedove erano trascurate nell'assistenza quotidiana. I dodici, convocata la moltitudine dei discepoli, dissero: «Non è conveniente che noi lasciamo la Parola di Dio per servire alle mense. Pertanto, fratelli, cercate di trovare fra di voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola».

Questa proposta piacque a tutta la moltitudine; ed elessero *Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, *Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, *proselito[c] di *Antiochia. Li presentarono agli *apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.

La Parola di Dio si diffondeva, e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente in *Gerusalemme; e anche un gran numero di *sacerdoti ubbidiva alla fede.

L'arresto di Stefano

(B)Ora Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Ma alcuni della *sinagoga detta dei Liberti[d], dei Cirenei, degli Alessandrini, di quelli di Cilicia e d'*Asia, si misero a discutere con Stefano; 10 e non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. 11 Allora istigarono degli uomini che dissero: «Noi lo abbiamo udito mentre pronunciava parole di bestemmia contro *Mosé e contro Dio». 12 Essi misero in agitazione il popolo, gli *anziani, gli *scribi; e, venutigli addosso, lo afferrarono e lo condussero al *sinedrio; 13 e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: «Quest'uomo non cessa di proferire parole contro il luogo santo e contro la legge. 14 Infatti lo abbiamo udito affermare che quel Nazareno, Gesú, distruggerà questo luogo e cambierà gli usi che Mosè ci ha tramandati».

15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissati gli occhi su di lui, videro il suo viso simile a quello di un angelo.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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