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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
2 Cronache 30-31

Solenne celebrazione della Pasqua in Giuda

30 (A)Poi *Ezechia inviò dei messaggeri per tutto *Israele e *Giuda, e scrisse anche lettere a *Efraim e a *Manasse, perché venissero alla casa del Signore, a *Gerusalemme, a cele
brare la Pasqua in onore del Signore, Dio d'Israele.
Il re, i suoi capi e tutta l'assemblea, in un consiglio tenuto a Gerusalemme, avevano deciso di celebrare la Pasqua il secondo mese. Infatti non potevano celebrarla al tempo dovuto, perché i *sacerdoti non si erano santificati in numero sufficiente, e il popolo non si era radunato a Gerusalemme. La cosa piacque al re e a tutta l'assemblea; e stabilirono di proclamare un bando per tutto Israele, da Beer-Sceba fino a *Dan, perché la gente venisse a Gerusalemme a celebrare la Pasqua in onore del Signore, Dio d'Israele; infatti in passato essa non era stata celebrata in modo generale, secondo come è prescritto.

I corrieri dunque andarono con le lettere del re e dei suoi capi per tutto Israele e Giuda. E, conformemente all'ordine del re, dissero: «Figli d'Israele, tornate al Signore, Dio d'*Abraamo, d'*Isacco e d'Israele, affinché egli torni al residuo che di voi è scampato dalle mani dei re d'Assiria. Non siate come i vostri padri e come i vostri fratelli, che sono stati infedeli al Signore, Dio dei loro padri, al punto che egli li ha dati in preda alla desolazione, come voi vedete. Ora non irrigidite il vostro collo, come i padri vostri; date la mano al Signore, venite al suo *santuario che egli ha santificato per sempre, e servite il Signore, vostro Dio, affinché la sua ardente ira si ritiri da voi. Infatti, se tornate al Signore, i vostri fratelli e i vostri figli troveranno pietà presso quelli che li hanno fatti schiavi, e ritorneranno in questo paese; poiché il Signore, vostro Dio, è clemente e misericordioso, e non volgerà la faccia lontano da voi, se tornate a lui». 10 Quei corrieri dunque passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manasse, e fino a *Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro e li derideva. 11 Tuttavia alcuni uomini di *Ascer, di Manasse e di Zabulon si umiliarono, e vennero a Gerusalemme. 12 Anche in Giuda la mano di Dio operò in modo da dar loro un medesimo cuore per mettere a effetto l'ordine del re e dei capi, secondo la parola del Signore.

13 Un gran popolo si riuní a Gerusalemme per celebrare la *festa degli Azzimi, il secondo mese: fu un'assemblea immensa. 14 Si levarono e tolsero via gli altari sui quali si offrivano sacrifici a Gerusalemme, tolsero via tutti gli altari sui quali si offrivano incensi, e li gettarono nel torrente *Chidron. 15 Poi sacrificarono l'agnello pasquale, il quattordicesimo giorno del secondo mese. I sacerdoti e i *Leviti, i quali, presi da vergogna, si erano santificati, offrirono olocausti nella casa del Signore; 16 e occuparono il posto assegnato loro dalla legge di *Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano l'aspersione del sangue, che ricevevano dalle mani dei Leviti. 17 Siccome molti dell'assemblea non si erano santificati, i Leviti avevano l'incarico di sacrificare gli agnelli pasquali, consacrandoli al Signore, per tutti quelli che non erano puri. 18 Infatti una gran parte del popolo, molti di Efraim, di Manasse, d'*Issacar e di Zabulon non si erano purificati, e mangiarono la Pasqua, senza conformarsi a quanto è prescritto. Ma Ezechia pregò per loro, e disse: «Il Signore, che è buono, perdoni 19 chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, il Signore, Dio dei suoi padri, anche senza avere la purificazione richiesta dal santuario». 20 Il Signore esaudí Ezechia, e perdonò il popolo. 21 Cosí i figli d'Israele che si trovarono a Gerusalemme celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con grande gioia; e ogni giorno i Leviti e i sacerdoti celebravano il Signore con gli strumenti consacrati ad accompagnare le sue lodi. 22 Ezechia parlò al cuore di tutti i Leviti che mostravano grande intelligenza nel servizio del Signore; e si fecero i pasti della festa durante i sette giorni, offrendo sacrifici di riconoscenza e lodando il Signore, Dio dei loro padri.

23 Tutta l'assemblea deliberò di celebrare la festa per altri sette giorni; e la celebrarono con gioia durante questi sette giorni. 24 Infatti Ezechia, re di Giuda, aveva donato all'assemblea mille tori e settemila pecore, e i capi pure avevano donato all'assemblea mille tori e diecimila pecore; e un gran numero di sacerdoti si erano santificati. 25 Tutta l'assemblea di Giuda, i sacerdoti, i Leviti, tutta l'assemblea di quelli venuti da Israele e gli stranieri giunti dal paese d'Israele o stabiliti in Giuda, furono in festa. 26 Cosí ci fu gran gioia a Gerusalemme; dal tempo di *Salomone, figlio di *Davide, re d'Israele, non c'era stato nulla di simile a Gerusalemme. 27 Poi i sacerdoti e i Leviti si levarono e benedissero il popolo, e la loro voce fu udita, e la loro preghiera giunse fino al cielo, fino alla santa dimora del Signore.

Ezechia riordina il culto levitico

31 (B)Quando tutte queste cose furono compiute, tutti gli *Israeliti che si trovavano lí partirono per le città di *Giuda, frantumarono le statue, abbatterono gli idoli di *Astarte, demolirono gli alti luoghi e gli altari in tutto Giuda e *Beniamino, e in *Efraim e in *Manasse, in modo che nulla piú ne rimase. Poi tutti i figli d'Israele se ne tornarono alle loro città, ciascuno nella sua proprietà.

*Ezechia ristabilí le classi dei *sacerdoti e dei *Leviti nelle loro funzioni, ognuno secondo il genere del suo servizio: sacerdoti e Leviti, per gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, per il servizio, per la lode e per il canto, entro le porte del campo del Signore. Stabilí pure la parte che il re avrebbe prelevato dai suoi beni per gli olocausti, per gli olocausti del mattino e della sera, per gli olocausti dei sabati, dei noviluni e delle *feste, come sta scritto nella legge del Signore. Ordinò al popolo, agli abitanti di *Gerusalemme, di dare ai sacerdoti e ai Leviti la loro parte, affinché potessero darsi all'adempimento della legge del Signore. Non appena quest'ordine fu pubblicato, i figli d'Israele diedero in gran quantità le primizie del grano, del vino, dell'olio, del miele, e di tutti i prodotti dei campi; e portarono la decima di ogni cosa, in abbondanza. I figli d'Israele e di Giuda che abitavano nelle città di Giuda portarono anch'essi la decima degli armenti e delle greggi, e la decima delle cose sante che erano consacrate al Signore, al loro Dio, e delle quali si fecero tanti ammassi. Cominciarono a far affluire tutto in quegli ammassi il terzo mese, e finirono il settimo mese. Ezechia e i capi vennero a vedere quanto era stato ammassato, e benedissero il Signore e il suo popolo Israele. Poi Ezechia interrogò i sacerdoti e i Leviti, relativamente a quegli ammassi; 10 e il *sommo sacerdote Azaria, della casa di *Sadoc, gli rispose: «Da che si è cominciato a portar le offerte nella casa del Signore, abbiamo mangiato, ci siamo saziati, ed è rimasta roba in abbondanza, perché il Signore ha benedetto il suo popolo; ed ecco qui la gran quantità che è rimasta».

11 Allora Ezechia ordinò che si preparassero delle stanze nella casa del Signore; e furono preparate. 12 E vi riposero fedelmente le offerte, la decima e le cose consacrate. Conania, il Levita, ne ebbe la sovrintendenza, e Simei, suo fratello, era suo aiutante. 13 Ieiel, Aazia, Naat, Asael, Ierimot, Iozabad, Eliel, Ismachia, Maat e Benaia erano impiegati sotto la direzione di Conania e di suo fratello Simei, per ordine del re Ezechia e di Azaria, capo della casa di Dio. 14 Il Levita Core, figlio di Imna, guardiano della porta orientale, era responsabile dei doni volontari fatti a Dio per distribuire le offerte fatte al Signore e le cose santissime. 15 Sotto di lui stavano Eden, Miniamin, Iesua, Semaia, Amaria, Secania, nelle città dei sacerdoti, come uomini di fiducia, per fare la distribuzione ai loro fratelli, grandi e piccoli, secondo le loro classi: 16 ai maschi registrati nelle loro genealogie dall'età di tre anni in su; a tutti quelli che entravano giornalmente nella casa del Signore per fare il loro servizio secondo le loro funzioni e secondo le loro classi; 17 ai sacerdoti registrati secondo le loro case patriarcali; ai Leviti dall'età di vent'anni in su, secondo le loro funzioni e secondo le loro classi; 18 a quelli di tutta l'assemblea che erano registrati con tutti i loro bambini, con le loro mogli, con i loro figli e con le loro figlie, perché si consacravano fedelmente al servizio del *santuario. 19 Per i sacerdoti, figli d'*Aaronne, che abitavano in campagna, nelle campagne delle loro città, c'erano in ogni città degli uomini designati per nome per distribuire le porzioni a tutti i maschi tra i sacerdoti, e a tutti i Leviti registrati nelle genealogie.

20 Ezechia fece cosí per tutto Giuda; fece ciò che è buono, retto e vero davanti al Signore, suo Dio. 21 In tutto quello che intraprese per il servizio del tempio di Dio, per la legge e per i comandamenti, cercando il suo Dio, mise tutto il cuore nella sua opera, e prosperò.

Giovanni 18:1-18

Gesú viene tradito e arrestato

18 (A)Dette queste cose, Gesú uscí con i suoi discepoli e andò di là dal torrente *Chedron, dov'era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli.

*Giuda, che lo tradiva, conosceva anche egli quel luogo, perché Gesú si era spesso riunito là con i suoi discepoli. Giuda dunque, presa la *coorte e le guardie mandate dai capi dei *sacerdoti e dai *farisei, andò là con lanterne, torce e armi.

Ma Gesú, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscí e chiese loro: «Chi cercate?» Gli risposero: «Gesú il Nazareno!» Gesú disse loro: «Io sono». Giuda, che lo tradiva, era anch'egli là con loro. Appena Gesú ebbe detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra.

Egli dunque domandò loro di nuovo: «Chi cercate?» Essi dissero: «Gesú il Nazareno». Gesú rispose: «Vi ho detto che sono io[a]; se dunque cercate me, lasciate andare questi». E ciò affinché si adempisse la parola che egli aveva detta: «Di quelli che tu mi hai dati, non ne ho perduto nessuno».

10 Allora *Simon *Pietro, che aveva una spada, la prese e colpí il servo del sommo sacerdote, recidendogli l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. 11 Ma Gesú disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero; non berrò forse il calice che il Padre mi ha dato?»

Gesú è fatto comparire davanti al sommo sacerdote

12 (B)La coorte, dunque, il *tribuno e le guardie dei Giudei, presero Gesú e lo legarono, 13 e lo condussero prima da *Anna, perché era suocero di *Caiafa, che era sommo sacerdote di quell'anno. 14 Ora Caiafa era quello che aveva consigliato ai Giudei esser cosa utile che un uomo solo morisse per il popolo.

Gesú rinnegato tre volte da Pietro

15 (C)Intanto Simon Pietro e un altro discepolo seguivano Gesú; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesú nel *cortile del sommo sacerdote; 16 Pietro invece stava fuori, alla porta. Allora quell'altro discepolo che era noto al sommo sacerdote, uscí, parlò con la portinaia e fece entrare Pietro. 17 La serva portinaia dunque disse a Pietro: «Non sei anche tu dei discepoli di quest'uomo?» Egli rispose: «Non lo sono». 18 Ora i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e stavano là a scaldarsi; anche Pietro stava con loro e si scaldava.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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