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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
1 Cronache 25-27

I cantori sacri divisi in ventiquattro classi

25 (A)Poi *Davide e i capi dell'esercito appartarono per il servizio quelli dei figli di *Asaf, di Eman e di Iedutun che cantavano gli inni sacri[a] accompagnandosi con cetre, con saltèri e con cembali; e questo fu il numero di quelli che furono incaricati di questo servizio: dei figli di Asaf: Zaccur, Iosef, Netania, Asarela, figli di Asaf, sotto la direzione di Asaf, che cantava gli inni sacri, seguendo le istruzioni del re. Di Iedutun: i figli di Iedutun: Ghedalia, Seri, Isaia, Casabia, Mattitia e Simei[b], sei, sotto la direzione del loro padre Iedutun, che cantava gli inni sacri con la cetra per lodare e celebrare il Signore. Di Eman: i figli di Eman: Bucchiia, Mattania, Uzziel, Sebuel, Ierimot, Anania, Canani, Eliatac, Ghiddalti, Romamti-Ezer, Iosbecasa, Malloti, Otir, Maaziot. Tutti questi erano figli di Eman, *veggente del re, secondo la promessa di Dio di accrescere la potenza[c] i Eman. Dio infatti aveva dato a Eman quattordici figli e tre figlie.

Tutti questi erano sotto la direzione dei loro padri per il canto della casa del Signore, e avevano cembali, saltèri e cetre per il servizio della casa di Dio. Erano sotto la direzione del re, di Asaf, di Iedutun e di Eman. Il loro numero, compresi i loro fratelli istruiti nel canto in onore del Signore, tutti quelli cioè che erano esperti in questo, era duecentottantotto. Tirarono a sorte il loro ordine di servizio, tanto i piccoli quanto i grandi, tanto i maestri quanto gli allievi.

Il primo designato dalla sorte per Asaf fu Iosef; il secondo, Ghedalia, con i suoi fratelli e i suoi figli, dodici in tutto; 10 il terzo fu Zaccur, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 11 il quarto fu Iseri con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 12 il quinto fu Netania, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 13 il sesto fu Bucchiia con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 14 il settimo fu Iesarela, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 15 l'ottavo fu Isaia, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 16 il nono fu Mattania, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 17 il decimo fu Simei, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 18 l'undicesimo fu Azarel con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 19 il dodicesimo fu Casabia, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 20 il tredicesimo fu Subael, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 21 il quattordicesimo fu Mattitia, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 22 il quindicesimo fu Ieremot, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 23 il sedicesimo fu Anania, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 24 il diciassettesimo fu Iosbecasa, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 25 il diciottesimo fu Canani, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 26 il diciannovesimo fu Malloti, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 27 il ventesimo fu Eliata, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 28 il ventunesimo fu Otir, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 29 il ventiduesimo fu Ghiddalti, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 30 il ventitreesimo fu Maaziot, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto; 31 il ventiquattresimo fu Romamti-Ezer, con i suoi figli e i suoi fratelli, dodici in tutto.

I portinai del tempio e i funzionari

26 (B)Quanto alle classi dei portinai, c'erano: dei *Corachiti: Meselemia, figlio di Core, figlio di Asaf. Figli di Meselemia: Zaccaria, il primogenito, Iediael il secondo, Zebadia il terzo, Iatniel il quarto, Elam il quinto, Ioanan il sesto, Elioenai il settimo. Figli di Obed-Edom: Semaia, il primogenito, Ieozabad il secondo, Ioa il terzo, Sacar il quarto, Netanel il quinto, Ammiel il sesto, Issacar il settimo, Peulletai l'ottavo; poiché Dio l'aveva benedetto. E a Semaia, suo figlio, nacquero dei figli che governarono la casa del padre loro perché erano uomini forti e valorosi. Figli di Semaia: Otni, Refael, Obed, Elzabad e i suoi fratelli, uomini valorosi, Eliu e Semachia. Tutti questi erano figli di Obed-Edom; essi, i loro figli e i loro fratelli erano uomini valorosi e pieni di forza per il servizio; sessantadue di Obed-Edom. Meselemia ebbe figli e fratelli, uomini valorosi, in numero di diciotto; 10 Cosa, dei figli di Merari, ebbe per figli: Simri il capo, che il padre aveva fatto capo, sebbene non fosse il primogenito, 11 Chilchia il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Tutti i figli e i fratelli di Cosa erano in numero di tredici.

12 A queste classi di portinai, ai capi di questi uomini, come anche ai loro fratelli, fu affidato l'incarico del servizio della casa del Signore. 13 E tirarono a sorte per ciascuna porta, i piú piccoli come i piú grandi, nell'ordine delle loro case patriarcali.

14 Per il lato d'oriente la sorte designò Selemia. Si tirò poi a sorte per Zaccaria, suo figlio, che era un consigliere intelligente; e la sorte designò lui per il lato di settentrione. 15 Per il lato di *mezzogiorno la sorte designò Obed-Edom; e per i magazzini designò i suoi figli. 16 Per il lato d'occidente, con la porta Sallechet, sulla via che sale, la sorte designò Suppim e Cosa, in due posti di guardia, uno di fronte all'altro. 17 A oriente c'erano sei *Leviti; al settentrione, quattro per giorno; a meridione, quattro per giorno, e quattro ai magazzini, due per ogni ingresso; 18 al recinto del tempio, a occidente, ve n'erano quattro addetti per la strada, due per il recinto.

19 Queste sono le classi dei portinai, scelti tra i figli di Core e i figli di Merari.

20 I Leviti, loro fratelli, erano preposti ai tesori della casa di Dio e ai tesori delle cose consacrate. 21 I figli di Laedan, cioè i figli dei Ghersoniti discesi da Laedan, i capi delle case patriarcali di Laedan il Ghersonita, cioè Ieieli; 22 e i figli di Ieieli, Zetam e Ioel suo fratello, erano preposti ai tesori della casa del Signore. 23 Fra gli Amramiti, gli Iseariti, gli Ebroniti e gli Uzzieliti, 24 Sebuel, figlio di Ghersom, figlio di *Mosè, era sovrintendente dei tesori. 25 Tra i suoi fratelli per il tramite di Eliezer, che ebbe per figlio Reabia, che ebbe per figlio Isaia, che ebbe per figlio Ioram, che ebbe per figlio Zicri, che ebbe per figlio Selomit, 26 questo Selomit e i suoi fratelli erano preposti a tutti i tesori delle cose sacre, che il re *Davide, i capi delle case patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i capi dell'esercito avevano consacrate 27 (prelevandole dal bottino di guerra per il mantenimento della casa del Signore ), 28 e a tutto quello che era stato consacrato da *Samuele, il *veggente, da *Saul figlio di Chis, da Abner figlio di Ner, e da *Ioab figlio di Seruia. Chiunque consacrava qualcosa l'affidava alle mani di Selomit e dei suoi fratelli.

I magistrati in Israele

29 (C)Fra gli Iseariti, Chenania e i suoi figli erano addetti agli affari esterni al tempio, come magistrati e *giudici in
*Israele.
30 Fra gli Ebroniti, Casabia e i suoi fratelli, uomini valorosi, in numero di millesettecento, furono preposti alla sorveglianza d'Israele, di qua dal *Giordano, a occidente, per tutti gli affari che concernevano il Signore, e per il servizio del re. 31 Per quanto concerne gli Ebroniti, di cui Ieria era il capo, l'anno quarantesimo del regno di Davide si fecero delle ricerche relative alle loro *genealogie, secondo le loro case patriarcali, e si trovarono fra di loro uomini forti e valorosi a Iaezer in *Galaad. 32 I fratelli di Ieria, uomini valorosi, erano duemilasettecento capi di case patriarcali. Il re Davide affidò loro la sorveglianza dei *Rubeniti, dei *Gaditi, della mezza tribú di *Manasse, per tutte le cose concernenti Dio e per tutti gli affari del re.

I dodici capi dell'esercito di Davide

27 (D)Ecco i figli d'*Israele, secondo il loro numero, i capi di famiglie patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i loro ufficiali al servizio del re per tutto quello che concerneva le divisioni che entravano e uscivano di servizio, mese per mese, tutti i mesi dell'anno. Ogni divisione era formata da ventiquattromila uomini.

A capo della prima divisione, per il primo mese, stava Iasobeam, figlio di Zabdiel, e la sua divisione era di ventiquattromila uomini. Egli era dei figli di Perez, e capo di tutti gli ufficiali dell'esercito, per il primo mese.

A capo della divisione del secondo mese stava Dodai, l'Aoita, con la sua divisione; Miclot era l'ufficiale superiore e la sua divisione era di ventiquattromila uomini.

Il capo della terza divisione per il terzo mese era Benaia, figlio del *sacerdote Ieoiada; era capo, e la sua divisione contava ventiquattromila uomini. Questo Benaia era un prode fra i trenta, e a capo dei trenta; Ammizadab, suo figlio, era l'ufficiale superiore della sua divisione.

Il quarto, per il quarto mese, era Asael, fratello di *Ioab; e, dopo di lui, Zebadia, suo figlio; aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

Il quinto, per il quinto mese, era il capo Sameut, l'Izraita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

Il sesto, per il sesto mese, era Ira, figlio di Icches il Tecoita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

10 Il settimo, per il settimo mese, era Cheles il Pelonita, dei figli d'*Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

11 L'ottavo, per l'ottavo mese, era Sibbecai, il Cusatita, della famiglia degli Zeraiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

12 Il nono, per il nono mese, era Abiezer da Anatot, dei *Beniaminiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

13 Il decimo, per il decimo mese, era Maarai da Netofa, della famiglia degli Zeraiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

14 L'undicesimo, per l'undicesimo mese, era Benaia da Piraton, dei figli di Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

15 Il dodicesimo, per il dodicesimo mese, era Cheldai da Netofa, della famiglia di Otniel, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

I capi delle dodici tribú d'Israele

16 (E)Questi erano i capi delle tribú d'Israele.
Capo dei *Rubeniti: Eliezer, figlio di Zicri. Dei *Simeoniti: Sefatia, figlio di Maaca.
17 Dei *Leviti: Casabia, figlio di Chemuel. Di *Aaronne: *Sadoc. 18 Di *Giuda: Eliu, dei fratelli di *Davide. Di *Issacar: Omri, figlio di Micael. 19 Di *Zabulon: Ismaia, figlio di Obadia. Di *Neftali: Ierimot, figlio di Azriel. 20 Dei figli d'Efraim: Osea, figlio di Azazia. Della mezza tribú di *Manasse: Ioel, figlio di Pedaia. 21 Della mezza tribú di Manasse in *Galaad: Iddo, figlio di Zaccaria. Di Beniamino: Iaaziel, figlio di Abner. 22 Di *Dan: Azareel, figlio di Ieroam. Questi erano i capi delle tribú d'Israele.

23 Davide non fece il censimento degli Israeliti che erano in età di vent'anni in giú, perché il Signore aveva detto di moltiplicare Israele come le stelle del cielo. 24 Ioab, figlio di Seruia, aveva cominciato il censimento ma non lo finí; e l'ira del Signore piombò sopra Israele a causa di questo censimento, che non fu iscritto fra gli altri nelle Cronache del re Davide.

Amministratori e consiglieri di Davide

25 (F)Azmavet, figlio di Adiel, era preposto ai tesori del re; Gionatan, figlio di Uzzia, ai tesori che erano nella campagna, nelle città, nei villaggi e nelle torri; 26 Ezri, figlio di Chelub, ai lavoratori della campagna per la coltura del suolo; 27 Simei da Rama, alle vigne; Zabdi da Sefam, al prodotto dei vigneti per fornire le cantine; 28 Baal-Anan da Gheder, agli uliveti e ai sicomori nella pianura; Ioas, ai depositi dell'olio; 29 Sitrai da *Saron, al bestiame grosso che pasceva a Saron; Safat, figlio di Adlai, al bestiame grosso delle valli; 30 Obil, l'*Ismaelita, ai cammelli; Iedeia da Meronot, agli asini; Iaziz, l'Agarita, 31 al bestiame minuto. Tutti questi erano amministratori dei beni del re Davide.

32 Gionatan, zio di Davide, era consigliere, uomo intelligente e istruito; Ieiel, figlio di Acmoni, stava presso i figli del re; 33 Aitofel era consigliere del re; Cusai, l'Archita, era amico del re; 34 dopo Aitofel furono consiglieri Ieoiada, figlio di Benaia, e *Abiatar; il capo dell'esercito del re era Ioab.

Giovanni 9:1-23

Gesú guarisce un uomo cieco fin dalla nascita

(A)Passando vide un uomo, che era cieco fin dalla nascita. I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?» Gesú rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è cosí, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui. Bisogna che io compia[a] le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare. Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo».

Detto questo, sputò in terra, fece del fango con la saliva e ne spalmò gli occhi del cieco, e gli disse: «Va', làvati nella vasca di *Siloe» (che significa: mandato). Egli dunque andò, si lavò, e tornò che ci vedeva. Perciò i vicini e quelli che l'avevano visto prima, perché era mendicante, dicevano: «Non è questo colui che stava seduto a chieder l'elemosina?» Alcuni dicevano: «È lui». Altri dicevano: «No, ma gli somiglia». Egli diceva: «Sono io». 10 Allora essi gli domandarono: «Com'è che ti sono stati aperti gli occhi?» 11 Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesú fece del fango, me ne spalmò gli occhi e mi disse: “Va' a Siloe e làvati”. Io quindi sono andato, mi son lavato e ho ricuperato la vista». 12 Ed essi gli dissero: «Dov'è costui?» Egli rispose: «Non so».

13 (B)Condussero dai *farisei colui che era stato cieco. 14 Or era in giorno di sabato che Gesú aveva fatto il fango e gli aveva aperto gli occhi. 15 I farisei dunque gli domandarono di nuovo come egli avesse ricuperato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». 16 Perciò alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non è da Dio perché non osserva il sabato». Ma altri dicevano: «Come può un peccatore fare tali miracoli[b]?» E vi era disaccordo tra di loro. 17 Essi dunque dissero di nuovo al cieco: «Tu, che dici di lui, poiché ti ha aperto gli occhi?» Egli rispose: «È un *profeta».

18 I Giudei però non credettero che lui fosse stato cieco e avesse ricuperato la vista, finché non ebbero chiamato i genitori di colui che aveva ricuperato la vista, 19 e li ebbero interrogati cosí: «È questo vostro figlio che dite esser nato cieco? Com'è dunque che ora ci vede?» 20 I suoi genitori risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; 21 ma come ora ci veda, non sappiamo, né sappiamo chi gli abbia aperto gli occhi; domandatelo a lui; egli è adulto, parlerà lui di sé». 22 Questo dissero i suoi genitori perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che se uno riconoscesse Gesú come Cristo, fosse espulso dalla *sinagoga. 23 Per questo i suoi genitori dissero: «Egli è adulto, domandatelo a lui».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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