M’Cheyne Bible Reading Plan
23 Molto tempo dopo che l'Eterno aveva dato riposo a Israele da tutti i suoi nemici all'intorno, Giosuè, ormai vecchio e avanzato in età,
2 convocò tutto Israele, i suoi anziani, i suoi capi, i suoi giudici e i suoi ufficiali, e disse loro: «Io sono vecchio e avanzato in età.
3 Voi avete visto tutto ciò che l'Eterno, il vostro DIO, ha fatto a tutte queste nazioni, a causa di voi, perché è stato l'Eterno stesso, il vostro DIO, che ha combattuto per voi.
4 Ecco io ho diviso tra voi a sorte, come eredità per le vostre tribú, le nazioni che restano, assieme a tutte le nazioni che ho sterminato, dal Giordano fino al Mar Grande, ad ovest.
5 E l'Eterno, il vostro DIO, le espellerà egli stesso davanti a voi e le scaccerà davanti a voi; così voi prenderete possesso del loro paese, come l'Eterno, il vostro DIO, vi ha promesso.
6 Siate dunque molto risoluti nell'osservare e nel mettere in pratica tutto ciò che è scritto nel libro della legge di Mosè, senza deviare né a destra né a sinistra,
7 senza mischiarvi con queste nazioni che rimangono fra di voi; non menzionerete neppure il nome dei loro dèi e non giurerete per essi; non li servirete e non vi prostrerete davanti a loro;
8 ma vi terrete stretti all'Eterno, il vostro DIO, come avete fatto fino ad oggi.
9 L'Eterno infatti ha scacciato davanti a voi nazioni grandi e potenti; e nessuno ha potuto tener fronte a voi fino ad oggi.
10 Uno solo di voi ne inseguirà mille, perché l'Eterno, il vostro DIO, è colui che combatte per voi, come egli vi ha promesso.
11 Fate quindi molta attenzione alle anime vostre, per amare l'Eterno, il vostro DIO.
12 Ma se vi sviate e vi unite al resto di queste nazioni che sono rimaste fra di voi e vi unite in matrimonio con loro e vi mescolate con esse ed esse con voi,
13 sappiate con certezza che l'Eterno, il vostro DIO, non continuerà a scacciare queste nazioni davanti a voi; ma esse diventeranno per voi un laccio, una trappola, un flagello ai vostri fianchi e spine nei vostri occhi, finché non siate scomparsi da questo buon paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha dato.
14 Or ecco, io me ne vado oggi per la via di tutto il mondo; riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima che non è caduta a terra una sola di tutte le buone parole che l'Eterno, il vostro DIO, ha pronunciato nei vostri confronti; si sono tutte avverate per voi; neppure una è caduta a terra.
15 E avverrà che, come tutte le buone cose che l'Eterno, il vostro DIO, vi aveva promesso si sono avverate per voi, così l'Eterno farà venire su di voi tutte le calamità, finché vi abbia sterminati da questo buon paese che il vostro DIO, l'Eterno, vi ha dato.
16 Se trasgredite il patto che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha comandato, e andate a servire altri dèi e vi prostrate davanti a loro, allora l'ira dell'Eterno si accenderà contro di voi, e voi scomparirete presto dal buon paese che egli vi ha dato».
3 Or Pietro e Giovanni salivano insieme al tempio verso l'ora nona, l'ora della preghiera.
2 E vi era un uomo zoppo fin dalla nascita, che veniva ogni giorno portato e deposto presso la porta del tempio, detta Bella, per chiedere l'elemosina a coloro che entravano nel tempio.
3 Costui, avendo visto Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, chiese loro l'elemosina.
4 Allora Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guarda noi».
5 Ed egli li guardava attentamente, sperando di ricevere qualche cosa da loro.
6 Ma Pietro disse: «Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesú Cristo il Nazareno, alzati, e cammina!».
7 E presolo per la mano destra, lo sollevò; e in quell'istante i suoi piedi e le caviglie si rafforzarono.
8 E con un balzo si rizzò in piedi e si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio, camminando, saltando e lodando Dio.
9 E tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio,
10 e lo riconobbero per quel tale che sedeva alla porta Bella del tempio chiedere l'elemosina, e furono ripieni di sbigottimento e di stupore per ciò che gli era accaduto.
11 Ora, mentre quello zoppo che era stato guarito si teneva stretto a Pietro e a Giovanni, tutto il popolo attònito accorse verso loro al portico, detto di Salomone.
12 E Pietro, vedendo ciò, parlò al popolo dicendo: «Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo? O perché fissate su di noi gli occhi come se per la nostra propria potenza o pietà avessimo fatto camminare costui?
13 Il Dio di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo Figlio Gesú che voi consegnaste nelle mani di Pilato e rinnegaste davanti a lui, nonostante egli avesse deciso di liberarlo.
14 Ma voi rinnegaste il Santo, il Giusto, e chiedeste che vi fosse dato un assassino
15 e uccideste l'autore della vita, che Dio ha risuscitato dai morti e del quale noi siamo testimoni!
16 E per la fede nel nome di Gesú, quest'uomo che voi vedete e conoscete è stato fortificato dal suo nome; e la fede, che si ha per mezzo suo, gli ha dato la completa guarigione delle membra, in presenza di tutti voi.
17 Ma ora, fratelli, io so che lo avete fatto per ignoranza, come hanno fatto pure i vostri capi.
18 Ma Dio ha cosí adempiuto le cose che egli aveva predetto per bocca di tutti i suoi profeti, e cioè, che il suo Cristo avrebbe sofferto.
19 Ravvedetevi dunque e convertitevi, affinché i vostri peccati siano cancellati, e perché vengano dei tempi di refrigerio dalla presenza del Signore,
20 ed egli mandi Gesú Cristo che è stato predicato prima a voi,
21 che il cielo deve ritenere fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, dei quali Dio ha parlato per bocca di tutti i suoi santi profeti fin dal principio del mondo.
22 Mosè stesso infatti disse ai padri: "Il Signore Dio vostro susciterà per voi un profeta come me in mezzo ai vostri fratelli; ascoltatelo in tutte le cose che egli vi dirà.
23 E avverrà che chiunque non ascolterà quel profeta, sarà distrutto tra il popolo.
24 E parimenti tutti i profeti, tutti quelli che hanno parlato da Samuele in poi; hanno in realtà annunziato questi giorni.
25 Voi siete i figli dei profeti e del patto che Dio stabilí con i nostri padri, dicendo ad Abrahamo: "E nella tua progenie tutte le nazioni della terra saranno benedette".
26 A voi per primi Dio, dopo aver risuscitato il suo Figlio Gesú, lo ha mandato per benedirvi, allontanando ciascuno di voi dalle sue iniquità».
12 Tu sei giusto, o Eterno; come posso discutere con te? Tuttavia parlerò con te intorno ai tuoi giudizi. Perché la via degli empi prospera? Perché vivono tranquilli quelli che agiscono perfidamente?
2 Li hai piantati e hanno pure messo radice; crescono e addirittura portano frutto. Tu sei vicino alla loro bocca, ma lontano dal loro cuore.
3 Ma tu, o Eterno, mi conosci, mi vedi ed esamini il mio cuore, nei tuoi confronti. Trascinali al macello come pecore e appartali per il giorno del massacro!
4 Fino a quando farà cordoglio il paese e seccherà l'erba di ogni campo? Per la malvagità dei suoi abitanti, le bestie e gli uccelli sono sterminati, perché essi dicono: «Egli non vedrà la nostra fine».
5 Se tu corri con i pedoni e ti stancano, come potrai gareggiare con i cavalli? Se ti senti sicuro solamente in un paese pacifico, cosa farai quando il Giordano si gonfierà?
6 Poiché perfino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre hanno agito perfidamente con te; anch'essi ti gridano dietro a piena voce. Non fidarti di loro quando ti diranno buone parole.
7 Ho abbandonato la mia casa, ho rigettato la mia eredità; ho dato ciò che ho di piú caro nelle mani dei suoi nemici.
8 La mia eredità è divenuta per me come un leone nella foresta; ha lanciato il suo grido contro di me; per questo l'ho odiata.
9 La mia eredità è stata per me come l'uccello rapace screziato; gli uccelli rapaci si lanciano contro di lei da ogni parte. Andate, radunate tutte le bestie della campagna, fatele venire a divorare!
10 Molti pastori hanno devastato la mia vigna, hanno calpestato la mia porzione, hanno ridotto la mia deliziosa porzione in un deserto desolato.
11 L'hanno ridotta una desolazione, desolata, fa' cordoglio davanti a me; tutto il paese è desolato, ma nessuno se ne dà pensiero.
12 Su tutte le alture del deserto sono giunti i devastatori e la spada dell'Eterno divora il paese da un'estremità all'altra; nessuna carne ha pace.
13 Hanno seminato grano, ma raccolgono spine; si sono affaticati, ma senza alcun vantaggio. Si vergogneranno del vostro raccolto, a motivo dell'ardente ira dell'Eterno!
14 Cosí dice l'Eterno contro tutti i miei malvagi vicini, che toccano l'eredità che ho dato in possesso al mio popolo Israele: «Ecco, li sradicherò dal loro paese e sradicherò la casa di Giuda di mezzo a loro.
15 Ma avverrà che, dopo averli sradicati, ritornerò ad aver compassione di loro e li ricondurrò a ciascuno nella sua eredità, ciascuno nel suo paese.
16 E avverrà che se impareranno accuratamente le vie del mio popolo e a giurare per il mio nome, dicendo: "L'Eterno vive", come hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baal, saranno saldamente stabiliti in mezzo al mio popolo,
17 Ma se non ascolteranno, io sradicherò interamente quella nazione e la distruggerò», dice l'Eterno.
26 E avvenne che, quando Gesú ebbe finito tutti questi discorsi, disse ai suoi discepoli:
2 «Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua, e il Figlio dell'uomo sarà consegnato per esser crocifisso».
3 Allora i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani del popolo si riunirono nella corte del sommo sacerdote di nome Caiafa.
4 E tennero consiglio per prendere Gesú con inganno e farlo morire;
5 ma dicevano: «Non durante la festa, perché non nasca tumulto fra il popolo».
6 Ora, essendo Gesú in Betania, in casa di Simone il lebbroso
7 gli si avvicinò una donna con un alabastro di olio profumato di gran prezzo, e lo versò sul suo capo, mentre egli era a tavola.
8 Visto ciò, i Suoi discepoli s'indignarono e dissero: «Perché mai questo spreco?
9 Quest'olio, infatti, si poteva vendere a gran prezzo e darne il ricavato ai poveri».
10 Ma Gesú, conosciuto ciò, disse loro: «Perché mai infastidite questa donna? Ella infatti ha compiuto una buona azione verso di me.
11 Perché avrete sempre i poveri con voi, ma non avrete sempre me.
12 Poiché, versando questo olio profumato sul mio corpo, ella lo ha fatto per preparare il mio corpo per la sepoltura.
13 Io Vi dico in verità, che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo evangelo, si racconterà anche ciò che costei ha fatto, in memoria di lei».
14 Allora uno dei dodici, di nome Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti,
15 e disse loro: «Quanto mi volete dare, perché io ve lo consegni?». Ed essi gli contarono trenta sicli d'argento.
16 E da quell'ora egli cercava l'opportunità di tradirlo.
17 Or il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si accostarono a Gesú e gli dissero: «Dove vuoi che ti apparecchiamo per mangiare la Pasqua?».
18 Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: "il Maestro dice: Il mio tempo è vicino, farò la Pasqua in casa tua con i miei discepoli"».
19 Allora i discepoli fecero come Gesú aveva loro ordinato e apparecchiarono la Pasqua.
20 E quando fu sera, egli si mise a tavola con i dodici;
21 e, mentre mangiavano, disse: «In verità vi dico che uno di voi mi tradirà».
22 Ed essi si rattristarono grandemente, e ciascuno di loro prese a dirgli: «Sono io quello, Signore?».
23 Ed egli, rispondendo, disse: «Colui che ha intinto con me la mano nel piatto mi tradirà.
24 Il Figlio dell'uomo certo se ne va secondo che è scritto di lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per lui di non essere mai nato».
25 E Giuda, colui che lo avrebbe tradito, prese a dire: «Maestro, sono io quello?». Egli gli disse: «Tu l'hai detto!».
26 Ora, mentre mangiavano, Gesú prese il pane e lo benedisse, lo ruppe e lo diede ai discepoli e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo».
27 Poi prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti,
28 perché questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto che è sparso per molti per il perdono dei peccati.
29 Ed io vi dico, che da ora in poi io non berrò piú di questo frutto della vigna fino a quel giorno in cui io lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».
30 E, dopo aver cantato l'inno, se ne uscirono verso il monte degli Ulivi.
31 Allora Gesú disse loro: «Voi tutti questa notte sarete scandalizzati per causa mia, perché sta scritto: "Percuoterò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse".
32 Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea»,
33 Allora Pietro, rispondendo, gli disse: «Quand'anche tutti si scandalizzassero per causa tua, io non mi scandalizzerò mai!».
34 Gesú gli disse: «In verità ti dico che questa stessa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte».
35 Pietro gli disse: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò in alcun modo». Lo stesso dissero anche tutti i discepoli.
36 Allora Gesú andò con loro in un luogo, chiamato Getsemani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare».
37 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e grande angoscia.
38 Allora egli disse loro: «L'anima mia è profondamente triste, fino alla morte; restate qui e vegliate con me».
39 E andato un poco in avanti, si gettò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice; tuttavia, non come io voglio, ma come vuoi tu».
40 Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano, e disse a Pietro: «Cosí non avete potuto vegliare neppure un'ora con me?
41 Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione, poiché lo spirito è pronto ma la carne è debole».
42 Si allontanò di nuovo per la seconda volta e pregò, dicendo: «Padre mio, se non è possibile che questo calice si allontani da me senza che io lo beva sia fatta la tua volontà!».
43 Poi, tornato di nuovo, li trovò che dormivano, perché i loro occhi erano appesantiti.
44 E, lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, dicendo le medesime parole.
45 Ritornò poi dai suoi discepoli e disse loro: «Da ora in poi dormite pure e riposatevi; ecco l'ora è giunta e il Figlio dell'uomo è dato nelle mani dei peccatori.
46 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».
47 E mentre egli parlava ancora, ecco Giuda, uno dei dodici, arrivò, e con lui una grande turba con spade e bastoni, mandati dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo.
48 Or colui che lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che io bacerò, è lui; prendetelo».
49 E in quell'istante, accostatosi a Gesú, gli disse: «Salve, Maestro!». E lo baciò caldamente.
50 E Gesú, gli disse: «Amico, cosa sei venuto a fare?». Allora essi, accostatisi a Gesú, gli posero le mani addosso e lo presero.
51 Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesú, stesa la mano, trasse fuori la sua spada e percosse il servo del sommo sacerdote, recidendogli un orecchio.
52 Allora Gesú gli disse: «Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che mettono mano alla spada, periranno di spada.
53 Pensi forse che io non potrei adesso pregare il Padre mio, perché mi mandi piú di dodici legioni di angeli?
54 Come dunque si adempirebbero le Scritture, le quali dicono che deve avvenire cosi?».
55 In quello stesso momento Gesú disse alle turbe: «Voi siete usciti a prendermi con spade e bastoni, come contro un brigante; eppure ogni giorno ero seduto in mezzo a voi nel tempio ad insegnare, e non mi avete preso.
56 Ma tutto questo è avvenuto affinché si adempissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli, lasciatolo, se ne fuggirono.
57 Or quelli che avevano arrestato Gesú lo condussero da Caiafa, sommo sacerdote, presso il quale già si erano riuniti gli scribi e gli anziani.
58 E Pietro lo seguí da lontano fino al cortile del sommo sacerdote, e, entrato dentro, si pose a sedere con le guardie per vedere la fine.
59 Ora i capi dei sacerdoti, gli anziani e tutto il sinedrio, cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesú, per farlo morire,
60 ma non ne trovavano alcuna; sebbene si fossero fatti avanti molti falsi testimoni, non ne trovarono. Ma alla fine vennero avanti due falsi testimoni
61 i quali dissero: «Costui ha detto: "Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni»,
62 Allora il sommo sacerdote, alzatosi, gli disse: «Non rispondi nulla a ciò che costoro testimoniano contro di te?».
63 Ma Gesú taceva. E il sommo sacerdote replicò dicendo: «Io ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se sei il Cristo, il Figlio di Dio».
64 Gesú gli disse: «Tu l'hai detto! Anzi io vi dico che in avvenire voi vedrete il Figlio dell'uomo sedere alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo».
65 Allora il sommo sacerdote stracciò le sue vesti, dicendo: «Egli ha bestemmiato; quale bisogno abbiamo piú di testimoni? Ecco, ora avete udito la sua bestemmia.
66 Che ve ne pare?». Ed essi, rispondendo, dissero: «Egli è reo di morte!».
67 Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono; ed altri lo percossero con pugni,
68 dicendo: «O Cristo. indovina! Chi ti ha percosso?».
69 Ora Pietro sedeva fuori nel cortile e una serva si accostò a lui, dicendo: «Anche tu eri con Gesú il Galileo».
70 Ma egli lo negò davanti a tutti, dicendo: «Non so di che stai parlando».
71 Come egli uscí nell'atrio, un'altra lo vide e disse a quelli che erano là: «Anche costui era con Gesú il Nazareno!».
72 Ma egli di nuovo lo negò con giuramento, dicendo: «Io non conosco quell'uomo».
73 Poco dopo anche gli astanti, accostatisi, dissero a Pietro: «Certo, anche tu sei uno di loro, perché il tuo parlare ti tradisce».
74 Allora egli cominciò a maledire e a giurare, dicendo: «Io non conosco quell'uomo». E in quell'istante il gallo cantò.
75 Allora Pietro si ricordò di quello che Gesú gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte», Ed egli uscí, e pianse amaramente.
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