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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Esodo 1

Israele in Egitto; oppressione e liberazione(A)(B)

Schiavitú d'Israele in Egitto

(C)Questi sono i nomi dei figli d'*Israele che vennero in Egitto. Essi ci vennero con *Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia: *Ruben, *Simeone, *Levi e *Giuda; *Issacar, *Zabulon e *Beniamino; *Dan e *Neftali, *Gad e *Ascer. Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. *Giuseppe era già in Egitto. Giuseppe morí, come morirono pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. I figli d'Israele furono fecondi, si moltiplicarono abbondantemente, divennero numerosi, molto potenti e il paese ne fu ripieno.

(D)Sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è piú numeroso e piú potente di noi. 10 Usiamo prudenza con esso, affinché non si moltiplichi e, in caso di guerra, non si unisca ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi andarsene dal paese». 11 Stabilirono dunque sopra Israele dei sorveglianti ai lavori, per opprimerlo con le loro angherie. Israele costruí al *faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e Ramses. 12 Ma quanto piú lo opprimevano, tanto piú il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono avversione per i figli d'Israele. 13 Cosí essi obbligarono i figli d'Israele a lavorare duramente. 14 Amareggiarono la loro vita con una rigida schiavitú, adoperandoli nei lavori d'argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Imponevano loro tutti questi lavori con asprezza.

15 Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici *ebree, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua, e disse: 16 «Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, quando sono sulla sedia, se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, lasciatela vivere». 17 Ma le levatrici temettero Dio, non fecero quello che il re d'Egitto aveva ordinato loro e lasciarono vivere anche i maschi. 18 Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i maschi?» 19 Le levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le egiziane; esse sono vigorose e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno partorito». 20 Dio fece del bene a quelle levatrici. Il popolo si moltiplicò e divenne molto potente. 21 Poiché quelle levatrici avevano temuto Dio, egli fece prosperare le loro case.

22 Allora il faraone diede quest'ordine al suo popolo: «Ogni maschio che nasce, gettatelo nel Fiume, ma lasciate vivere tutte le femmine».

Luca 4

Tentazione di Gesú Cristo

(A)Gesú, pieno di Spirito Santo, ritornò dal *Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, dove era tentato dal *diavolo. Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame. Il diavolo gli disse: «Se tu sei *Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane». Gesú gli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l'uomo[a]”».

Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua». Gesú gli rispose: «Sta scritto: “Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto”[b]».

Allora lo portò a *Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del *tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giú di qui; 10 perché sta scritto:
“Egli ordinerà ai suoi angeli
che ti proteggano[c];

11 ed essi ti porteranno sulle mani,
perché tu non inciampi con il piede in una pietra[d]”».

12 Gesú gli rispose: «È stato detto: “Non tentare il Signore Dio tuo[e]”».

13 Allora il diavolo, dopo aver finito ogni tentazione, si allontanò da lui fino a un momento determinato.

Gesú Cristo in Galilea

14 (B)Gesú, nella potenza dello Spirito, se ne tornò in *Galilea; e la sua fama si sparse per tutta la regione. 15 E insegnava nelle loro *sinagoghe, glorificato da tutti.

Gesú nella sinagoga di Nazaret

16 (C)Si recò a *Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere[f], 17 gli fu dato il libro del *profeta *Isaia. Aperto il libro,[g] trovò quel passo dov'era scritto:

18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me;
perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;
mi ha mandato ad annunziare la liberazione ai prigionieri,
e ai ciechi il ricupero della vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,

19 e a proclamare l'anno accettevole del Signore[h]».

20 Poi, chiuso il libro[i] e resolo all'inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite». 22 Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di *Giuseppe?» 23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa' anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in *Capernaum!”» 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di *Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c'erano molte vedove in *Israele; 26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova in Sarepta di *Sidone. 27 Al tempo del profeta *Eliseo, c'erano molti *lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato[j]; lo fu solo Naaman, il *Siro».

28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d'ira. 29 Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città, e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giú. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

Gesú guarisce un indemoniato a Capernaum

31 (D)Poi discese a Capernaum, città della Galilea, e qui insegnava alla gente nei giorni di sabato. 32 Ed essi si stupivano del suo insegnamento perché parlava con autorità.

33 Or nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demonio impuro, il quale gridò a gran voce: 34 «Ahi[k]! Che c'è fra noi e te, Gesú Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: Il Santo di Dio!» 35 Gesú lo sgridò, dicendo: «Taci, ed esci da quest'uomo!» E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscí da lui senza fargli alcun male. 36 E tutti furono presi da stupore e discutevano tra di loro, dicendo: «Che parola è questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, ed essi escono». 37 E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione.

Gesú guarisce la suocera di Pietro e altri malati

38 (E)Poi, alzatosi e uscito dalla sinagoga, entrò in casa di *Simone. Or la suocera di Simone era tormentata da una gran febbre; e lo pregarono per lei. 39 Chinatosi su di lei, egli sgridò la febbre, e la febbre la lasciò; ed ella subito si alzò e si mise a servirli.

40 (F)Al tramontar del sole, tutti quelli che avevano dei sofferenti di varie malattie, li conducevano a lui; ed egli li guariva, imponendo le mani a ciascuno. 41 Anche i demòni uscivano da molti, gridando e dicendo: «Tu sei il *Figlio di Dio!» Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo.

42 Poi, fattosi giorno, uscí e andò in un luogo deserto; e le folle lo cercavano e giunsero fino a lui; e lo trattenevano perché non si allontanasse da loro. 43 Ma egli disse loro: «Anche alle altre città bisogna che io annunzi la buona notizia del regno di Dio; poiché per questo sono stato mandato». 44 E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea[l].

Giobbe 18

Bildad invita Giobbe a riconoscere il suo peccato

18 (A)Allora Bildad di Suac rispose
e disse:

«Quando porrete fine alle parole?
Riflettete, e poi parleremo.

Perché siamo considerati come
bestie
e perché siamo agli occhi vostri degli esseri impuri[a]?

O tu, che nel tuo cruccio laceri
te stesso,
dovrà la terra, per causa tua, essere
abbandonata
e la roccia esser rimossa dal suo luogo?

Sí, la luce dell'empio si spegne,
e la fiamma del suo fuoco non brilla.

La luce si oscura nella sua tenda,
e la lampada che gli sta sopra si spegne.

I passi che faceva nella sua forza
si raccorciano,
i suoi disegni lo conducono a rovina.

Poiché i suoi piedi lo traggono nel tranello,
va camminando sulle reti.

Il laccio l'afferra per il tallone,
la trappola lo ghermisce.

10 Sta nascosta in terra per lui
un'insidia,
sul sentiero lo aspetta un agguato.

11 Paure lo atterriscono tutto intorno,
lo inseguono, gli stanno alle calcagna.

12 La sua forza viene meno dalla fame,
la calamità gli sta pronta al fianco.

13 Gli divora a pezzo a pezzo la pelle,
gli divora le membra il primogenito della morte.

14 Egli è strappato dalla sua tenda che credeva sicura,
è fatto scendere verso il re degli
spaventi.

15 Nella sua tenda abita chi non è dei suoi,
la sua casa è cosparsa di zolfo.

16 In basso s'inaridiscono le sue radici,
in alto sono tagliati i suoi rami.

17 La sua memoria scompare dal
paese,
piú non si ode il suo nome per le
campagne.

18 È scacciato dalla luce nelle tenebre,
è bandito dal mondo.

19 Non lascia tra il suo popolo né figli, né nipoti,
nessun superstite dov'egli soggiornava.

20 Quelli di occidente sono stupiti
della sua sorte,
quelli di oriente ne sono inorriditi.

21 Certo, sono tali le dimore dei
perversi,
tale è il luogo di chi non conosce Dio».

1 Corinzi 5

Lo scandalo di Corinto e il rimprovero dell'apostolo

(A)Si ode addirittura affermare che vi è tra di voi fornicazione; e tale immoralità, che non si trova neppure fra i pagani; al punto che uno di voi si tiene la moglie di suo padre! E voi siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio, perché colui che ha commesso quell'azione fosse tolto di mezzo a voi! Quanto a me, assente di persona ma presente in spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso un tale atto. Nel nome del Signore Gesú, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l'autorità del Signore nostro Gesú, ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana, per la rovina della carne, affinché lo spirito sia salvo nel *giorno del Signore Gesú.

(B)Il vostro vanto non è una buona cosa. Non sapete che un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta? Purificatevi del vecchio lievito, per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata. Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli *azzimi della sincerità e della verità.

(C)Vi ho scritto nella mia lettera[a] di non mischiarvi con i fornicatori; 10 non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl'idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo; 11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare. 12 Poiché, devo forse giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? 13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi[b] stessi.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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