M’Cheyne Bible Reading Plan
33 L'Eterno disse a Mosè: «Va
2 Io manderò un Angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Hittei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei.
3 Sali verso il paese dove scorre latte e miele, poiché io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo di collo duro, e non abbia così a sterminarti per via».
4 Quando il popolo udì queste funeste parole, fece cordoglio, e nessuno si mise i propri ornamenti.
5 Infatti l'Eterno aveva detto a Mosè: «Di'ai figli d'Israele: "Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un solo momento in mezzo a te, ti consumerei Perciò ora togliti i tuoi ornamenti e così saprò ciò ce devo fare con te"».
6 Così i figli d'Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza del monte Horeb in poi.
7 Quindi Mosè prese la tenda e la piantò fuori dell'accampamento, lontano dall'accampamento, e la chiamò la tenda di convegno; chiunque cercava l'Eterno, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori dell'accampamento.
8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava, e ognuno se ne stava ritto all'ingresso della propria tenda e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli fosse entrato nella tenda
9 Come Mosè entrava nella tenda, la colonna di nuvola scendeva e si fermava all'ingresso della tenda, e l'Eterno parlava con Mosè.
10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all'ingresso della tenda; quindi tutto il popolo si alzava e ciascuno si prostrava all'ingresso della propria tenda.
11 Così l'Eterno parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava all'accampamento. Ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane ministro, non si allontanava dalla tenda.
12 Poi Mosè disse all'Eterno: «Vedi, tu mi dici: "Fa'salire questo popolo". Ma tu non mi hai fatto sapere chi manderai con me. Eppure hai detto: "Io ti conosco personalmente e hai pure trovato grazia ai miei occhi".
13 Perciò ora, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, deh, fammi conoscere le tue vie, perché ti conosca e possa trovare grazia ai tuoi occhi. Considera inoltre che questa nazione è tuo popolo».
14 L'Eterno rispose: «La mia presenza andrà con te, e ti darò riposo».
15 Mosè allora gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui.
16 Come si potrà ora conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi Non è forse perché tu vieni con noi? Così noi saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».
17 L'Eterno disse a Mosè: «Farò anche questa cosa che hai chiesto, poiché tu hai trovato grazia ai miei occhi e ti conosco personalmente».
18 Allora Mosè disse: «De, fammi vedere la tua gloria!».
19 L'Eterno gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell'Eterno davanti a te. Farò grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà».
20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può vedere e vivere».
21 Quindi l'Eterno disse: «Ecco un luogo vicino a me; tu starai sulla roccia;
22 e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una fenditura della roccia e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato;
23 poi ritirerò la mano e mi vedrai di spalle; ma la mia faccia non si può vedere».
12 Gesú dunque, sei giorni prima della Pasqua, si recò a Betania dove abitava Lazzaro, colui che era morto e che egli aveva risuscitato dai morti.
2 E qui gli fecero un convito, Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui.
3 Maria allora prese una libbra di olio profumato di nardo autentico di gran prezzo, ne unse i piedi di Gesú e li asciugo con i suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo di quest'olio.
4 Allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, figlio di Simone, quello che stava per tradirlo, disse:
5 «Perché non si è venduto quest'olio per trecento denari e non si è dato il ricavato ai poveri?».
6 Or egli disse questo, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro e, tenendo la borsa, ne sottraeva ciò che si metteva dentro.
7 Gesú dunque disse: «Lasciala; essa l'aveva conservato per il giorno della mia sepoltura.
8 I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
9 Intanto una grande folla di Giudei seppe che egli era là, e venne non solo a motivo di Gesú, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
10 Or i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro,
11 perché a motivo di lui molti lasciavano i Giudei e credevano in Gesú,
12 Il giorno seguente, una grande folla che era venuta alla festa, udito che Gesú veniva a Gerusalemme,
13 prese dei rami di palme e uscí incontro a lui, gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!».
14 E Gesú, trovato un asinello, vi montò sopra come sta scritto:
15 «Non temere, o figlia di Sion; ecco, il tuo re viene, cavalcando un puledro d'asina».
16 Or i suoi discepoli non compresero sul momento queste cose, ma quando Gesú fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano state scritte di lui e che avevano fatte queste cose a lui.
17 La folla dunque, che era con lui quando aveva chiamato Lazzaro fuori dal sepolcro e l'aveva risuscitato dai morti, gli rendeva testimonianza.
18 Perciò la folla gli andò incontro, perché aveva udito che egli aveva fatto questo segno.
19 I farisei allora dissero tra di loro: «Vedete che non guadagnate nulla; ecco, il mondo gli va dietro».
20 Or tra quelli che erano saliti ad adorare a durante la festa c'erano alcuni Greci,
21 Costoro dunque, accostatisi a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, lo pregarono dicendo: «Signore, vorremmo vedere Gesú».
22 Filippo andò a dirlo ad Andrea; a loro volta, Andrea e Filippo lo dissero a Gesú.
23 Ma Gesú rispose loro, dicendo: «L'ora è venuta, in cui il Figlio dell'uomo deve essere glorificato.
24 In verità, in verità vi dico: Se il granel di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto.
25 Chi ama la sua vita la perderà, e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.
26 Se uno mi serve, mi segua; e là dove sono io, là sarà anche il mio servo; se uno mi serve, il Padre l'onorerà.
27 Ora l'anima mia è turbata; e che dirò: Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo io sono giunto a quest'ora.
28 Padre, glorifica il tuo nome!». Allora venne una voce dal cielo: «L'ho glorificato e lo glorificherò ancora».
29 La folla dunque, che era presente e aveva udito la voce, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato».
30 E Gesú rispose e disse: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi.
31 Ora è il giudizio di questo mondo ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo.
32 Ed io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me».
33 Or egli diceva questo, per indicare di qual morte egli doveva morire.
34 La folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla legge che il Cristo rimane in eterno; ora come puoi tu dire che il Figlio dell'uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell'uomo?».
35 Gesú allora disse loro: «La luce è con voi ancora per un po'; camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va».
36 «Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce». Queste cose disse Gesú; poi se ne andò e si nascose da loro.
37 Sebbene avesse fatto tanti segni davanti a loro, non credevano in lui,
38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?».
39 Perciò non potevano credere, perché Isaia disse ancora:
40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi, non intendano col cuore, non si convertano e io non li guarisca».
41 Queste cose disse Isaia, quando vide la sua gloria e parlò di lui.
42 Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui; ma a motivo dei farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga,
43 perché amavano la gloria degli uomini piú della gloria di Dio.
44 Or Gesú gridò e disse: «Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato.
45 E chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
46 Io sono venuto come luce per il mondo, affinché chiunque crede in me non resti nelle tenebre.
47 E se uno ode le mie parole e non crede, io non lo giudico; perché io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.
48 Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che ho annunziata sarà quella che lo giudicherà nell'ultimo giorno.
49 Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre stesso mi ha mandato e mi ha comandato ciò che io devo dire ed annunziare.
50 Ed io so che il suo comandamento è vita eterna; le cose dunque che io dico le dico cosí come il Padre me le ha dette».
9 La sapienza ha costruito la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne.
2 Ha ammazzato i suoi animali, ha mescolato il suo vino e ha imbandito la sua tavola.
3 Ha mandato fuori le sue ancelle; dai luoghi piú elevati della città essa grida:
4 «Chi è sciocco venga qui!». A chi è privo di senno dice:
5 «Venite, mangiate del mio pane e bevete del vino che ho mescolato.
6 Lasciate la stoltezza e vivrete, e camminate per la via dell'intendimento».
7 Chi corregge lo schernitore si attira vituperio, e chi riprende l'empio riceve ingiuria.
8 Non riprendere lo schernitore, perché ti odierà; riprendi il saggio, ed egli ti amerà.
9 Insegna al saggio e diventerà ancor piú saggio. Ammaestra il giusto e accrescerà il suo sapere,
10 Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l'intelligenza.
11 Poiché per mio mezzo saranno moltiplicati i tuoi giorni e ti saranno aggiunti anni di vita,
12 Se sei saggio, sei saggio per te stesso se sei schernitore, tu solo ne porterai la pena.
13 La donna stolta è turbolenta, è sciocca e non sa nulla.
14 Siede alla porta della sua casa, su un seggio nei luoghi elevati della città,
15 per invitare quelli che passano per la via, che vanno diritti per la loro strada:
16 «Chi è sciocco venga qui!». E a chi è privo di senno dice:
17 «Le acque rubate sono dolci, il pane mangiato di nascosto è gustoso».
18 Ma egli non sa che là ci sono i morti, che i suoi invitati sono nel profondo dello Sceol.
2 Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati,
2 nei quali già camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell'aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza,
3 fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d'ira, come anche gli altri.
4 Ma Dio, che è ricco in misericordia per il suo grande amore con il quale ci ha amati,
5 anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia),
6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesú,
7 per mostrare nelle età che verranno le eccellenti ricchezze della sua grazia con benignità verso di noi in Cristo Gesú.
8 Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,
9 non per opere, perché nessuno si glori.
10 Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesú per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.
11 Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano d'uomo,
12 eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla cittadinanza d'Israele e estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo.
13 Ma ora, in Cristo Gesú, voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo.
14 Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione,
15 avendo abolito nella sua carne l'inimicizia, la legge dei comandamenti fatta di prescrizioni, per creare in se stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace,
16 e per riconciliare a ambedue con Dio in un sol corpo per mezzo della croce, avendo ucciso l'inimicizia in se stesso.
17 Ed egli venne per annunziare la pace a voi che eravate lontani e a quelli che erano vicini,
18 poiché per mezzo di lui abbiamo entrambi accesso al Padre in uno stesso Spirito.
19 Voi dunque non siete piú forestieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio,
20 edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesú Cristo stesso la pietra angolare,
21 su cui tutto l'edificio ben collegato cresce per essere un tempio santo nel Signore,
22 nel quale anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio nello Spirito.
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.