Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
La Nuova Diodati (LND)
Version
Esodo 21

21 «Ora queste sono le leggi che tu porrai davanti a loro:

Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla.

Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui.

Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo.

Ma se lo schiavo apertamente dice: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli, e non voglio andarmene libero",

allora il suo padrone lo farà avvicinare a DIO e lo farà accostare alla porta o allo stipite; quindi il suo padrone gli forerà l'orecchio con un punteruolo; ed egli lo servirà per sempre.

Se uno vende la propria figlia per essere serva, ella non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi.

Se ella non piace al suo padrone, che se l'era presa per sé, egli la lascerà riscattare; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, perché sarebbe un trattarla con inganno.

E se la dà in sposa a suo figlio, la tratterà in base al diritto delle figlie.

10 Se prende un'altra moglie, egli non diminuirà il suo cibo, il suo vestiario e la sua coabitazione.

11 Se non fa per lei queste tre cose, ella se ne andrà per niente, senza pagamento di prezzo.

12 Chi percuote un uomo che, a motivo di questo, muore, sarà messo a morte.

13 Se però non gli ha teso alcun agguato, ma DIO glielo ha fatto cadere in mano, io ti assegnerò un luogo dove egli possa rifugiarsi.

14 Se uno agisce con premeditazione contro il suo prossimo per ucciderlo con inganno, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

15 Chi percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte.

16 Chi rapisce un uomo e lo vende, o è trovato nelle sue mani, sarà messo a morte.

17 Chi maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte.

18 Se due uomini vengono a una lite e uno percuote l'altro con una pietra o col pugno e quello non muore ma deve mettersi a letto,

19 se poi si rialza e cammina fuori appoggiato al suo bastone, chi lo ha colpito sarà assolto; lo indennizzerà soltanto del tempo perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta.

20 Se uno percuote il suo schiavo e la sua schiava col bastone, ed egli o essa gli muore fra le mani, il padrone sarà punito;

21 ma se sopravvive un giorno o due, non sarà punito, perché è di sua proprietà.

22 Se alcuni vengono a lite e percuotono una donna incinta così da farla abortire, ma non ne segue altro danno, il percuotitore sarà multato in base a quanto il marito della donna gli imporrà; egli pagherà l'indennizzo come determinano i giudici;

23 ma se ne segue danno, darai vita per vita,

24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,

25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.

26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto.

27 E se fa cadere un dente al suo schiavo o un dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto.

28 Se un bue colpisce a morte con le corna un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato e la sua carne non si mangerà; ma il padrone del bue sarà assolto.

29 Però se il bue era da tempo solito a ferire con le corna e il suo padrone era stato avvertito, ma non l'aveva tenuto rinchiuso, e il bue poi uccide un uomo o una donna, il bue sarà lapidato e il suo padrone sarà pure messo a morte.

30 Se gli è imposto un prezzo di riscatto, egli dovrà dare per il riscatto della propria vita tutto ciò che gli è imposto.

31 Se il bue colpisce un figlio o una figlia, si procederà nei suoi confronti secondo questa stessa legge.

32 Se il bue colpisce uno schiavo o una schiava, il proprietario del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato.

33 Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la copre e un bue o un asino vi cade dentro,

34 il proprietario della fossa pagherà l'indennizzo; egli darà in denaro al padrone il valore della bestia e la bestia morta sarà sua.

35 Se il bue di un uomo colpisce a morte il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro.

36 Se poi è noto che quel bue era da tempo solito colpire con le corna, e il suo padrone non l'ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue e la bestia morta sarà sua».

Luca 24

24 Ora nel primo giorno della settimana, al mattino molto presto esse, e altre donne con loro, si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparato.

E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro.

Ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesú.

E, mentre erano grandemente perplesse a questo riguardo, ecco presentarsi loro due uomini in vesti sfolgoranti.

Ora, essendo esse impaurite e tenendo la faccia chinata a terra, quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti?

Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi come vi parlò, mentre era ancora in Galilea,

dicendo che il Figlio dell'uomo doveva esser dato nelle mani di uomini peccatori, essere crocifisso e risuscitare il terzo giorno».

Ed esse si ricordarono delle sue parole.

Al loro ritorno dal sepolcro, raccontarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri.

10 Or quelle che riferirono queste cose agli apostoli erano Maria Maddalena, Giovanna, Maria madre di Giacomo e le altre donne che erano con loro.

11 Ma queste parole parvero loro come un'assurdità; ed essi non credettero loro.

12 Pietro tuttavia, alzatosi, corse al sepolcro e, chinatosi a guardare, non vide altro che le lenzuola che giacevano da sole, poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé di quanto era accaduto.

13 In quello stesso giorno, due di loro se ne andavano verso un villaggio, di nome Emmaus, distante sessanta stadi da Gerusalemme.

14 Ed essi parlavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

15 Or avvenne che, mentre parlavano e discorrevano insieme, Gesú stesso si accostò e si mise a camminare con loro.

16 Ma i loro occhi erano impediti dal riconoscerlo.

17 Egli disse loro: «Che discorsi sono questi che vi scambiate l'un l'altro, cammin facendo? E perché siete mesti?».

18 E uno di loro, di nome Cleopa, rispondendo, gli disse: «Sei tu l'unico forestiero in Gerusalemme, che non conosca le cose che vi sono accadute in questi giorni?».

19 Ed egli disse loro: «Quali?». Essi gli dissero: «Le cose di Gesú Nazareno, che era un profeta potente in opere e parole davanti a Dio e davanti a tutto il popolo.

20 E come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno consegnato per essere condannato a morte e l'hanno crocifisso

21 Or noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto questo, siamo già al terzo giorno da quando sono avvenute queste cose.

22 Ma anche alcune donne tra di noi ci hanno fatto stupire perché, essendo andate di buon mattino al sepolcro,

23 e non avendo trovato il suo corpo, sono tornate dicendo di aver avuto una visione di angeli, i quali dicono che egli vive.

24 E alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato le cose come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto».

25 Allora egli disse loro: «O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto!

26 Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e cosí entrare nella sua gloria?».

27 E cominciando da Mosé e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.

28 Come si avvicinavano al villaggio dove erano diretti, egli finse di andare oltre.

29 Ma essi lo trattennero, dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno è già declinato». Egli dunque entrò per rimanere con loro.

30 E, come si trovava a tavola con loro prese il pane, lo benedisse e, dopo averlo spezzato, lo distribuí loro.

31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero; ma egli scomparve dai loro occhi.

32 Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ardeva il nostro cuore dentro di noi, mentre egli ci parlava per la via e ci apriva le Scritture?».

33 In quello stesso momento si alzarono e ritornarono a Gerusalemme, dove trovarono gli undici e quelli che erano con loro riuniti insieme.

34 Costoro dicevano: «Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone».

35 Essi allora raccontarono le cose avvenute loro per via, e come lo avevano riconosciuto allo spezzar del pane.

36 Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesú stesso si rese presente in mezzo a loro e disse loro: «Pace a voi!».

37 Ma essi, terrorizzati e pieni di paura, pensavano di vedere uno spirito.

38 Allora egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché nei vostri cuori sorgono dei dubbi?

39 Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono io. Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io».

40 E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi.

41 Ma poiché essi non credevano ancora per la gioia ed erano pieni di meraviglia, egli disse loro: «Avete qui qualcosa da mangiare?».

42 Ed essi gli diedero un pezzo di pesce arrostito e un favo di miele.

43 Ed egli li prese e mangiò in loro presenza.

44 Poi disse loro: «Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosé, nei profeti e nei salmi».

45 Allora aprí loro la mente, perché comprendessero le Scritture,

46 e disse loro: «Cosí sta scritto, e cosí era necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse dai morti il terzo giorno

47 e che nel suo nome si predicasse il ravvedimento e il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.

48 Or voi siete testimoni di queste cose.

49 Ed ecco, io mando su di voi la promessa del Padre mio; ma voi rimanete nella città di Gerusalemme, finché siate rivestiti di potenza dall'alto.

50 Poi li condusse fuori fino a Betania e alzate in alto le mani, li benedisse.

51 E avvenne che, mentre egli li benediceva, si separò da loro e fu portato su nel cielo.

52 Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia.

53 E stavano continuamente nel tempio, lodando e benedicendo Dio. Amen!

Giobbe 39

39 Conosci tu il tempo in cui partoriscono le capre delle rocce o hai forse osservato il parto delle cerve?

Sai tu contare i mesi in cui portano a termine la loro gravidanza, o conosci tu il tempo in cui devono partorire?

Si accovacciano e danno alla luce i loro piccoli, mettendo cosí fine alle loro doglie.

I loro piccoli si fanno forti, crescono all'aperto, se ne vanno e non ritornano piú da esse.

Chi lascia andar libero l'onàgro, chi ha sciolto i legami all'asino selvatico,

al quale ho assegnato come dimora il deserto e la terra salata per abitazione?

Egli disprezza il frastuono della città e non ode grida di alcun padrone.

Le ampie distese di montagna sono il suo pascolo, e va in cerca di tutto ciò che è verde.

Il bufalo è forse disposto a servirti o a passare la notte presso la tua mangiatoia?

10 Puoi forse legare il bufalo con la corda per arare nel solco, o erpicherà le valli dietro a te?

11 Ti fiderai di lui, perché la sua forza è grande, o lascerai a lui il tuo lavoro

12 Conterai su di lui per portare a casa il tuo grano e per ammassarlo sull'aia?

13 Le ali dello struzzo sbattono festosamente, ma non sono certo le ali e le piume della cicogna.

14 Esso infatti abbandona le proprie uova per terra e le lascia riscaldare nella polvere,

15 dimenticando che un piede può schiacciarle o una bestia dei campi calpestarle.

16 Tratta duramente i suoi piccoli, come se non fossero suoi; ma la sua fatica senza alcun interesse è vana,

17 perché Dio la privato di sapienza e non gli ha impartito intelligenza.

18 Ma quando si alza in piedi per scappare, si beffa del cavallo e del suo cavaliere.

19 Sei tu che hai dato al cavallo la forza e che hai rivestito il suo collo con una fremente criniera?

20 Sei tu che lo fai saltare come una locusta? Il fiero suo nitrito incute spavento.

21 Scalpita nella valle rallegrandosi nella sua forza; e si slancia in mezzo alla mischia di armi.

22 Sprezza la paura e non teme, né indietreggia davanti alla spada.

23 Su di lui risuona la faretra, la folgorante lancia e il giavellotto.

24 Con ardore e impeto divora le distanze e non sta piú fermo quando suona la tromba.

25 Al primo squillo di tromba dice: "Aha!" e fiuta da lontano la battaglia, la voce tonante dei capitani e il grido di guerra.

26 E' forse per la tua intelligenza che si alza in volo lo sparviero e spiega le sue ali verso il sud?

27 E' al tuo comando che l'aquila si leva in alto e fa il suo nido nei luoghi elevati

28 Abita sulle rocce e rimane su rupi scoscese.

29 Da lassú spia la preda e i suoi occhi scrutano lontano.

30 I suoi piccoli succhiano sangue e dove sono gli uccisi, là essa si trova».

2 Corinzi 9

Riguardo poi alla sovvenzione a favore dei santi, mi è superfluo scrivervi,

poiché conosco la prontezza dell'animo vostro, per la quale mi glorio di voi presso i Macedoni, dicendo che l'Acaia è pronta fin dall'anno scorso; e lo zelo da parte vostra ne ha stimolati molti.

Or ho mandato questi fratelli, perché il nostro vanto per voi non risulti vano a questo riguardo affinché, come dicevo, siate pronti,

perché, se dovessero venire con me dei Macedoni e vi trovassero impreparati, noi (per non dire voi) saremmo svergognati in questa nostra ferma fiducia e vanto.

Perciò ho ritenuto necessario esortare i fratelli di venire da voi prima del tempo, per far preparare in anticipo la vostra offerta precedentemente promessa perché essa sia pronta come dono di generosità e non di avarizia.

Or questo dico: Chi semina scarsamente mieterà altresí scarsamente; e chi semina generosamente mieterà altresí abbondantemente.

Ciascuno faccia come ha deliberato nel suo cuore, non di malavoglia né per forza, perché Dio ama un donatore allegro.

Ora Dio è potente di fare abbondare in voi ogni grazia affinché, avendo sempre il sufficiente in ogni cosa, voi abbondiate per ogni buona opera,

come sta scritto: «Egli ha sparso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno».

10 Or colui che fornisce la semente al seminatore e il pane da mangiare, ve ne provveda e moltiplichi pure la vostra semente, ed accresca i frutti della vostra giustizia;

11 allora sarete arricchiti per ogni liberalità, che per nostro mezzo produrrà rendimento di grazie a Dio.

12 Poiché l'adempimento di questo servizio sacro non solo supplisce alle necessità dei santi, ma produce anche abbondanza di ringraziamenti verso Dio,

13 perché, a causa della prova di questa sovvenzione, essi glorificano Dio per l'ubbidienza all'evangelo di Cristo, che voi confessate, e per la liberalità con cui ne fate parte a loro e a tutti.

14 E con le loro preghiere per voi vi dimostrano singolare affezione per l'eccellente grazia di Dio sopra di voi.

15 Or sia ringraziato Dio per il suo dono ineffabile.

La Nuova Diodati (LND)

Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.