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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
2 Cronache 33

Idolatria di Manasse, re di Giuda

33 (A)*Manasse aveva dodici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantacinque anni a *Gerusalemme.

Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore seguendo le abominazioni delle nazioni che il Signore aveva scacciate davanti ai figli d'*Israele. Ricostruí gli alti luoghi che *Ezechia suo padre aveva demoliti, eresse altari ai *Baali, fece degli idoli di *Astarte, e adorò tutto l'esercito del cielo e lo serví. Costruí pure altari ad altri dèi nella casa del Signore, riguardo alla quale il Signore aveva detto: «In Gerusalemme sarà per sempre il mio nome!» Costruí altari a tutto l'esercito del cielo nei due *cortili della casa del Signore. Fece passare i suoi figli per il fuoco nella valle di Ben-Innom; si diede alla *magia, agli *incantesimi, alla stregoneria, e istituí degli evocatori di spiriti e degli indovini; si abbandonò completamente a fare ciò che è male agli occhi del Signore, provocando la sua ira. Mise l'immagine scolpita dell'idolo, che aveva fatto, nella casa di Dio, riguardo alla quale Dio aveva detto a *Davide e a suo figlio *Salomone: «In questa casa e a Gerusalemme, che io ho scelta fra tutte le tribú d'Israele, porrò il mio nome per sempre. E farò in modo che Israele non muova piú il piede dal paese che ho assegnato ai vostri padri, purché essi abbiano cura di mettere in pratica tutto quello che ho loro comandato, cioè tutta la legge, i precetti e le prescrizioni, dati per mezzo di *Mosè. Ma Manasse indusse *Giuda e gli abitanti di Gerusalemme a sviarsi, e a far peggio delle nazioni che il Signore aveva distrutte davanti ai figli d'Israele. 10 Il Signore parlò a Manasse e al suo popolo, ma essi non ne tennero conto.

11 Allora il Signore fece venire contro di loro i capi dell'esercito del re d'Assiria, che catturarono Manasse con uncini; e, legatolo con una doppia catena di bronzo, lo portarono a *Babilonia. 12 E quando egli fu angosciato, implorò il Signore, suo Dio, e si umiliò profondamente davanti al Dio dei suoi padri. 13 A lui rivolse le sue preghiere, e Dio si arrese ad esse, esaudí le sue suppliche, e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il Signore è Dio.

14 Dopo questo, Manasse costruí fuori della *città di Davide, a occidente, verso Ghion nella valle, un muro che si prolungava fino alla porta dei Pesci; lo fece girare attorno a Ofel, e lo tirò su a grande altezza; e pose dei capi militari in tutte le città fortificate di Giuda.

15 Tolse dalla casa del Signore gli dèi stranieri e l'idolo, abbatté tutti gli altari che aveva costruiti sul monte della casa del Signore e a Gerusalemme, e gettò tutto fuori dalla città. 16 Poi ristabilí l'altare del Signore e vi offrí sopra dei sacrifici di riconoscenza e di ringraziamento, e ordinò a Giuda che servisse il Signore, Dio d'Israele. 17 Tuttavia il popolo continuava a offrire sacrifici sugli alti luoghi; però, soltanto al Signore, al suo Dio.

18 Il rimanente delle azioni di Manasse, la preghiera che rivolse al suo Dio, e le parole che i *veggenti gli rivolsero nel nome del Signore, Dio d'Israele, sono scritte nella storia dei re d'Israele. 19 E la sua preghiera, e come Dio si arrese ad essa, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, le località dove costruí gli alti luoghi e pose degli idoli di Astarte e delle immagini scolpite, prima che si fosse umiliato, sono cose scritte nel libro di Ozai.

20 Poi Manasse si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto in casa sua. E Amon, suo figlio, regnò al suo posto.

Amon, re di Giuda

21 (B)Amon aveva ventidue anni quando cominciò a regnare, e regnò due anni a Gerusalemme.

22 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, come aveva fatto Manasse suo padre: offriva sacrifici a tutte le immagini scolpite fatte da Manasse suo padre, e le serviva. 23 Egli non si umiliò davanti al Signore, come si era umiliato Manasse suo padre; anzi Amon si rese sempre piú colpevole. 24 E i suoi servitori tramarono una congiura contro di lui, e lo uccisero in casa sua. 25 Ma il popolo del paese mise a morte tutti quelli che avevano congiurato contro il re Amon, e fece re, al posto di lui, *Giosia suo figlio.

Apocalisse 19

Gioia e trionfo nei cieli; le nozze dell'Agnello

19 (A)Dopo queste cose, udii nel cielo una gran voce come di una folla immensa, che diceva: «*Alleluia[a]! La salvezza, la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio, perché veritieri e giusti sono i suoi giudizi. Egli ha giudicato la grande prostituta che corrompeva la terra con la sua prostituzione e ha vendicato il sangue dei suoi servi, chiedendone conto alla mano di lei[b]». E dissero una seconda volta: «Alleluia! Il suo fumo sale per i secoli dei secoli[c]».

Allora i ventiquattro anziani e le quattro creature viventi si prostrarono, adorarono Dio che siede sul trono, e dissero: «Amen! Alleluia!»

Dal trono venne una voce che diceva: «Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servitori[d], voi che lo temete, piccoli e grandi».

Poi udii come la voce di una gran folla e come il fragore di grandi acque e come il rombo di forti tuoni, che diceva: «Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno. Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua *sposa si è preparata. Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi».

E l'angelo mi disse: «Scrivi: “Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello”». Poi aggiunse: «Queste sono le parole veritiere di Dio». 10 Io mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo. Ma egli mi disse: «Guàrdati dal farlo. Io sono un servo come te e come i tuoi fratelli che custodiscono la testimonianza di Gesú: adora Dio! Perché la testimonianza di Gesú è lo spirito della profezia».

Seconda venuta di Cristo; vittoria sulla bestia e sul falso profeta

11 (B)Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. 12 I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. 13 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. 14 Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. 15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro[e], e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. 16 E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E Signore DEI SIGNORI.

17 Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Egli gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite! Radunatevi per il gran banchetto di Dio; 18 per mangiare carne di re, di capitani, di prodi, di cavalli e di cavalieri, di uomini d'ogni sorta, liberi e schiavi, piccoli e grandi[f]».

19 E vidi la *bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito.

20 Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso *profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. 21 Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.

Malachia 1

L'ingratitudine del popolo(A)

(B)Oracolo, parola del Signore, rivolta a *Israele per mezzo di *Malachia.

«Io vi ho amati», dice il Signore;
«e voi dite: “In che modo ci hai amati?”
*Esaú non era forse fratello di *Giacobbe?» dice il Signore;
«eppure io ho amato Giacobbe

e ho odiato Esaú[a];
ho fatto dei suoi monti una desolazione
e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».

Se *Edom dice: «Noi siamo stati annientati,
ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine»,
cosí parla il Signore degli eserciti:
«Essi costruiranno, ma io distruggerò.
Saranno chiamati Territorio dell'empietà,
Popolo contro il quale il Signore è sdegnato per sempre.

I vostri occhi lo vedranno
e voi direte: “Il Signore è grande
anche oltre i confini d'Israele”.

Le colpe dei sacerdoti

(C)«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone;
se dunque io sono padre, dov'è l'onore che m'è dovuto?
Se sono padrone, dov'è il timore che mi è dovuto?
Il Signore degli eserciti parla a voi, o *sacerdoti,
che disprezzate il mio nome!
Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”

Voi offrite sul mio altare cibo contaminato,
ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?”
L'avete fatto dicendo: “La tavola del Signore è spregevole”.

Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male?
Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male?
Presentala dunque al tuo governatore!
Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?»
dice il Signore degli eserciti.

«Ora, implorate pure il favore di Dio, perché egli abbia pietà di noi!
È con le vostre mani che avete fatto questo!
Egli dovrebbe aver riguardo alla persona di qualcuno di voi?»
dice il Signore degli eserciti.

10 «Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte!
Cosí non accendereste invano il fuoco sul mio altare!
Io non prendo alcun piacere in voi», dice il Signore degli eserciti,
«e non gradisco le offerte delle vostre mani.

11 Ma dall'oriente all'occidente
il mio nome è grande fra le nazioni;
in ogni luogo si brucia incenso al mio nome
e si fanno offerte pure;
perché grande è il mio nome fra le nazioni»,
dice il Signore degli eserciti.

12 «Voi però lo profanate
quando dite: “La tavola del Signore è contaminata,
e ciò che dà come cibo è spregevole”.

13 Voi dite anche: “Ah, che fatica!” e mi trattate con disprezzo»,
dice il Signore degli eserciti.
«Offrite animali rubati, zoppi o malati,
e queste sono le offerte che fate!
Dovrei io gradirle dalle vostre mani?» dice il Signore.

14 «Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio,
e offre in sacrificio al Signore una bestia difettosa!
Poiché io sono un Re grande, dice il Signore degli eserciti,
e il mio nome è tremendo fra le nazioni.

Giovanni 18

Gesú viene tradito e arrestato

18 (A)Dette queste cose, Gesú uscí con i suoi discepoli e andò di là dal torrente *Chedron, dov'era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli.

*Giuda, che lo tradiva, conosceva anche egli quel luogo, perché Gesú si era spesso riunito là con i suoi discepoli. Giuda dunque, presa la *coorte e le guardie mandate dai capi dei *sacerdoti e dai *farisei, andò là con lanterne, torce e armi.

Ma Gesú, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscí e chiese loro: «Chi cercate?» Gli risposero: «Gesú il Nazareno!» Gesú disse loro: «Io sono». Giuda, che lo tradiva, era anch'egli là con loro. Appena Gesú ebbe detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra.

Egli dunque domandò loro di nuovo: «Chi cercate?» Essi dissero: «Gesú il Nazareno». Gesú rispose: «Vi ho detto che sono io[a]; se dunque cercate me, lasciate andare questi». E ciò affinché si adempisse la parola che egli aveva detta: «Di quelli che tu mi hai dati, non ne ho perduto nessuno».

10 Allora *Simon *Pietro, che aveva una spada, la prese e colpí il servo del sommo sacerdote, recidendogli l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. 11 Ma Gesú disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero; non berrò forse il calice che il Padre mi ha dato?»

Gesú è fatto comparire davanti al sommo sacerdote

12 (B)La coorte, dunque, il *tribuno e le guardie dei Giudei, presero Gesú e lo legarono, 13 e lo condussero prima da *Anna, perché era suocero di *Caiafa, che era sommo sacerdote di quell'anno. 14 Ora Caiafa era quello che aveva consigliato ai Giudei esser cosa utile che un uomo solo morisse per il popolo.

Gesú rinnegato tre volte da Pietro

15 (C)Intanto Simon Pietro e un altro discepolo seguivano Gesú; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesú nel *cortile del sommo sacerdote; 16 Pietro invece stava fuori, alla porta. Allora quell'altro discepolo che era noto al sommo sacerdote, uscí, parlò con la portinaia e fece entrare Pietro. 17 La serva portinaia dunque disse a Pietro: «Non sei anche tu dei discepoli di quest'uomo?» Egli rispose: «Non lo sono». 18 Ora i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e stavano là a scaldarsi; anche Pietro stava con loro e si scaldava.

19 Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesú intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina. 20 Gesú gli rispose: «Io ho parlato apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle *sinagoghe e nel *tempio, dove tutti i Giudei si radunano; e non ho detto nulla in segreto. 21 Perché m'interroghi? Domanda a quelli che mi hanno udito, quello che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho dette». 22 Ma appena ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino dette uno schiaffo a Gesú, dicendo: «Cosí rispondi al sommo sacerdote?» 23 Gesú gli rispose: «Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?»

24 Quindi Anna lo mandò legato a Caiafa, sommo sacerdote.

25 Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi, e gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?» Egli lo negò e disse: «Non lo sono». 26 Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: «Non ti ho forse visto nel giardino con lui?» 27 E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

Gesú davanti a Pilato

28 (D)Poi, da Caiafa, condussero Gesú nel *pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e poter cosí mangiare la Pasqua. 29 *Pilato dunque andò fuori verso di loro e domandò: «Quale accusa portate contro quest'uomo?» 30 Essi gli risposero: «Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo dato nelle mani». 31 Pilato quindi disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge». I Giudei gli dissero: «A noi non è lecito far morire nessuno». 32 E ciò affinché si adempisse la parola che Gesú aveva detta, indicando di qual morte doveva morire.

33 Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesú e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?» 34 Gesú gli rispose: «Dici questo di tuo, oppure altri te l'hanno detto di me?» 35 Pilato gli rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua nazione e i capi dei sacerdoti ti hanno messo nelle mie mani; che cosa hai fatto?» 36 Gesú rispose: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui». 37 Allora Pilato gli disse: «Ma dunque, sei tu re?» Gesú rispose: «Tu lo dici; sono re; io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce». 38 Pilato gli disse: «Che cos'è verità?»

Liberazione di *Barabba; condanna di Gesú

(E)E detto questo, uscí di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo colpa in lui. 39 Ma voi avete l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua; volete dunque che vi liberi il re dei Giudei?» 40 Allora gridarono di nuovo: «Non costui, ma *Barabba!» Ora, Barabba era un ladrone.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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