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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
La Nuova Diodati (LND)
Version
Deuteronomio 15

15 «Alla fine di ogni sette anni concederai la remissione dei debiti.

E questa sarà la forma della remissione: Ogni creditore condonerà ciò che ha dato in prestito al suo prossimo; non esigerà la restituzione dal suo prossimo e dal suo fratello, perché è stata proclamata la remissione dell'Eterno.

Potrai richiederlo dallo straniero; ma condonerai al tuo fratello quanto egli ti deve.

Non vi sarà tuttavia alcun bisognoso tra di voi, poiché l'Eterno ti benedirà grandemente nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, perché tu lo possieda,

solo però se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti prescrivo.

Poiché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà come ti ha promesso; allora farai prestiti a molte nazioni, ma tu non chiederai prestiti; dominerai su molte nazioni, ma esse non domineranno su di te.

Se vi sarà qualche tuo fratello bisognoso in mezzo a te, in alcuna delle tue città del paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la tua mano davanti al tuo fratello bisognoso;

ma gli aprirai generosamente la tua mano e gli presterai quanto gli occorre per venire incontro al bisogno in cui si trova.

Bada che non vi sia alcun cattivo pensiero nel tuo cuore, che ti faccia dire: "Il settimo anno, l'anno di remissione, è vicino", e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe contro di te all'Eterno e ci sarebbe del peccato in te.

10 Dàgli generosamente, e il tuo cuore non si rattristi quando gli dai, perché proprio per questo, l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in ogni tuo lavoro e in ogni cosa a cui porrai mano.

11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese, perciò io ti do questo comandamento e ti dico: "Apri generosamente la tua mano a tuo fratello, al tuo povero e al tuo bisognoso nel tuo paese".

12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo lascerai andare da te libero.

13 Quando poi lo manderai via da te libero, non lo lascerai andare a mani vuote;

14 lo fornirai generosamente di doni del tuo gregge, della tua aia e del tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni di cui l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà ricolmato;

15 e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha redento; perciò oggi io ti comandoquesto.

16 Ma se egli dovesse dirti: "Non voglio andarmene da te", perché ama te e la tua casa, dato che prospera con te,

17 allora prenderai un punteruolo, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava.

18 Non ti deve sembrare difficile rimandarlo da te libero, poiché t'ha servito sei anni a metà prezzo di un bracciante; e l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto ciò che farai.

19 Consacrerai all'Eterno, il tuo DIO, tutti i primogeniti maschi che nasceranno dalla tua mandria e dal tuo gregge. Non farai alcun lavoro con il primogenito della tua vacca e non toserai il primogenito della tua pecora.

20 Li mangerai ogni anno, tu e la tua famiglia, davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno ha scelto.

21 Ma se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo, cieco, o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai all'Eterno, il tuo DIO;

22 lo mangerai entro le tue porte; l'impuro e il puro lo possono ugualmente mangiare, come se fosse una gazzella o un cervo.

23 Ma non ne mangerai il sangue; lo verserai per terra come l'acqua».

Salmi 102

102 «Preghiera dell'afflitto mentre è abbattuto ed effonde il suo lamento davanti all'Eterno.» O Eterno ascolta la mia preghiera e giunga a te il mio grido.

Non nascondermi il tuo volto nel giorno della mia avversità. Tendi verso di me il tuo orecchio; quando ti invoco affrettati a rispondermi.

Poiché i miei giorni svaniscono come fumo e le mie ossa ardono come un tizzone.

Il mio cuore è percosso e inaridisce come l'erba, e dimentico persino di prendere cibo.

A forza di gemere la mia pelle si attacca alle mie ossa.

Rassomiglio al pellicano del deserto e sono diventato come il gufo dei luoghi desolati.

Sono insonne e sono come il passero solitario sul tetto.

I miei nemici mi scherniscono tutto il giorno; quelli che mi deridono imprecano contro di me.

Poiché mangio cenere come pane e mescolo lacrime a quel che bevo,

10 Sí, a motivo del tuo sdegno e della tua ira, mi hai sollevato e gettato lontano,

11 I miei giorni sono come ombra che si allunga, e io inaridisco come erba.

12 Ma tu, o Eterno, rimani per sempre, e il tuo ricordo dura per ogni età.

13 Tu ti leverai e avrai compassione di Sion, perché è tempo di usarle misericordia; e il tempo fissato è giunto.

14 Poiché i tuoi servi hanno affezione alle sue stesse pietre e hanno pietà della sua polvere.

15 Sí, le nazioni temeranno il nome dell'Eterno e tutti i re della terra la tua gloria,

16 quando l'Eterno ricostruirà Sion e apparirà nella sua gloria.

17 Egli ascolterà la preghiera dei derelitti e non disprezzerà la loro supplica.

18 Questo sarà scritto per la generazione futura, e il popolo che sarà creato loderà l'Eterno,

19 perché egli guarda dall'alto del suo santuario; dal cielo l'Eterno osserva la terra,

20 per udire il gemito dei prigionieri, per liberare i condannati a morte;

21 affinché proclamino in Sion il nome dell'Eterno e la sua lode in Gerusalemme,

22 quando i popoli e i regni si raduneranno insieme per servire l'Eterno.

23 Per via egli ha diminuito il mio vigore e ha abbreviato i miei giorni.

24 Ho detto: «DIO mio, non portarmi via nel mezzo dei miei giorni. I tuoi anni durano per ogni età.

25 Anticamente tu hai stabilito la terra e i cieli sono opera delle tue mani;

26 essi periranno, ma tu rimarrai: si logoreranno tutti come un vestito; tu li muterai come una veste ed essi saranno cambiati,

27 Ma tu sei sempre lo stesso e gli anni tuoi non avranno mai fine.

28 I figli dei tuoi servi avranno una dimora, e la loro progenie sarà stabile davanti a te».

Isaia 42

42 «Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui la mia anima si compiace. Ho posto il mio Spirito su di lui; egli porterà la giustizia alle nazioni.

Non griderà, non alzerà la voce, non farà udire la sua voce per le strade.

Non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; presenterà la giustizia secondo verità.

Egli non verrà meno e non si scoraggerà, finché non avrà stabilito la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno la sua legge».

Cosí dice Dio, l'Eterno, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra e le cose che essa produce, che dà il respiro al popolo che è su di essa e la vita a quelli che in essa camminano:

«Io, l'Eterno, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per mano, ti custodirò e ti farò l'alleanza del popolo e la luce delle nazioni,

per aprire gli occhi dei ciechi, per fare uscire dal carcere i prigionieri e dalla prigione quelli che giacciono nelle tenebre.

Io sono l'Eterno, questo è il mio nome; non darò la mia gloria ad alcun altro né la mia lode alle immagini scolpite.

Ecco, le cose di prima sono avvenute e ora vi annuncio cose nuove; io ve le faccio conoscere prima che germoglino».

10 Cantate all'Eterno un cantico nuovo, la sua lode dalle estremità della terra, o voi che scendete in mare, e ciò che esso contiene, le isole e i loro abitanti.

11 Il deserto e le sue città elevino la loro voce, insieme ai villaggi in cui abitano quelli di Kedar. Esultino gli abitanti di Sela, mandino grida dalla cima dei monti.

12 Diano gloria all'Eterno, proclamino la sua lode nelle isole.

13 L'Eterno avanzerà come un eroe, ecciterà il suo ardore come un guerriero; manderà un grido, sí, un grido lacerante trionferà sui suoi nemici.

14 «Per lungo tempo sono stato in silenzio, ho taciuto, mi sono contenuto; ma ora griderò come una donna che ha le doglie di parto, respirerò affannosamente e sbufferò insieme.

15 Devasterò monti e colli e farò seccare tutte le piante verdi; ridurrò i fiumi in isole e asciugherò gli stagni.

16 Farò camminare i ciechi per una via che non conoscevano e li condurrò per sentieri sconosciuti; cambierò davanti a loro le tenebre in luce e i luoghi tortuosi in pianura. Queste cose farò per loro e non li abbandonerò.

17 Volgeranno le spalle pieni di vergogna quelli che confidano nelle immagini scolpite e dicono alle immagini fuse: "Voi siete i nostri dèi!"

18 Sordi, ascoltate; ciechi, guardate e vedete!

19 Chi è cieco, se non il mio servo, o sordo come il mio messaggero che invio? Chi è cieco come colui che è in pace con me, cieco come il servo dell'Eterno?

20 Hai visto molte cose, ma senza prestarvi attenzione; le tue orecchie erano aperte, ma non hai udito nulla».

21 L'Eterno si è compiaciuto per amore della sua giustizia; renderà la sua legge grande e magnifica.

22 Ma questo è un popolo derubato e spogliato; sono tutti presi nei lacci in prigioni sotterranee e rinchiusi in carceri. Sono abbandonati al saccheggio, ma nessuno li ha liberati; spogliati, ma nessuno ha detto: «Restituisci!».

23 Chi di voi presterà orecchio a questo? Chi farà attenzione e ascolterà in avvenire?

24 Chi ha abbandonato Giacobbe al saccheggio e Israele, ai predoni? Non è forse stato l'Eterno, contro il quale abbiamo peccato? Essi infatti non hanno voluto camminare nelle sue vie e non hanno ubbidito alla sua legge.

25 Perciò egli ha riversato su di lui l'ardore della sua ira e la violenza della guerra, che lo ha avvolto nelle fiamme tutt'intorno senza che se ne rendesse conto; l'ha consumato, ma egli non ha preso la cosa a cuore.

Apocalisse 12

12 Poi apparve nel cielo un gran segno: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.

Era incinta e gridava per le doglie e i dolori del parto.

Nel cielo apparve anche un altro segno: un gran dragone rosso che aveva sette teste e dieci corna, e sulle sue teste vi erano sette diademi.

La sua coda trascinava dietro a sé la terza parte delle stelle del cielo e le gettò sulla terra; poi il dragone si fermò davanti alla donna che stava per partorire, per divorare suo figlio quando lo avesse partorito.

Ed ella partorí un figlio maschio, che deve governare tutte le nazioni con uno scettro di ferro e il figlio di lei fu rapito presso Dio e il suo trono.

E la donna fuggí nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, perché vi sia nutrita durante milleduecentosessanta giorni.

E vi fu guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone; anche il dragone e i suoi angeli combatterono,

ma non vinsero e per loro non fu piú trovato posto nel cielo.

Cosí il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, che seduce tutto il mondo, fu gettato sulla terra; con lui furono gettati anche i suoi angeli.

10 Allora udii una grande voce nel cielo che diceva: «Ora è giunta la salvezza, la potenza e il regno del nostro Dio e la potestà del suo Cristo, poiché è stato gettato giú l'accusatore dei nostri fratelli colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.

11 Ma essi l'hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e per mezzo della parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, tanto da esporla alla morte.

12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, abitanti della terra e del mare, perché il diavolo è sceso a voi con grande ira, sapendo di aver poco tempo».

13 E quando il dragone si vide gettato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio.

14 Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto nel suo luogo, dove essa è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontano dalla presenza del serpente.

15 Allora il serpente gettò dalla sua bocca, dietro alla donna, dell'acqua come un fiume, per farla portare via dal fiume,

16 ma la terra soccorse la donna, e la terra aprí la sua bocca ed inghiottí il fiume che il dragone aveva riversato dalla sua bocca.

17 Il dragone allora si adirò contro la donna e se ne andò a far guerra col resto della progenie di lei, che custodisce i comandamenti di Dio ed ha la testimonianza di Gesú Cristo. Poi mi fermai sulla sabbia del mare.

La Nuova Diodati (LND)

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