Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
2 Samuele 6-8

L'arca trasportata fino a Gerusalemme

(A)*Davide riuní di nuovo tutti gli uomini scelti d'*Israele, in numero di trentamila. Poi si alzò, e con tutto il popolo che era con lui partí da Baalè di *Giuda per trasportare di là l'*arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede sopra essa tra i *cherubini. Misero l'arca di Dio sopra un carro nuovo e la portarono via dalla casa di Abinadab, che era sul colle; Uzza e Aio, figli di Abinadab, conducevano il carro nuovo con l'arca di Dio[a], e Aio precedeva l'arca. Davide e tutta la casa d'Israele sonavano davanti al Signore ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali.

Quando giunsero all'aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l'arca di Dio per reggerla, perché i buoi la facevano inclinare. L'ira del Signore si accese contro Uzza; Dio lo colpí lí per la sua empietà ed egli morí in quel luogo vicino all'arca di Dio. Davide si rattristò perché il Signore aveva fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Perez-Uzza[b]. Davide, in quel giorno, ebbe paura del Signore, e disse: «Come potrebbe venire da me l'arca del Signore?» 10 Davide non volle prendere l'arca del Signore presso di sé nella *città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom a Gat. 11 L'arca del Signore rimase tre mesi in casa di Obed-Edom a Gat, e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa.

12 (B)Allora fu detto al re Davide: «Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e tutto quel che gli appartiene, a motivo dell'arca di Dio». Allora Davide andò e trasportò l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom su nella città di Davide, con gioia. 13 Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un vitello grasso. 14 Davide era cinto di un *efod di lino e danzava a tutta forza davanti al Signore. 15 Cosí Davide e tutta la casa d'Israele trasportarono su l'arca del Signore con gioia e a suon di tromba.

16 Mentre l'arca del Signore entrava nella città di Davide, Mical, figlia di *Saul, guardò dalla finestra; e vedendo il re Davide che saltava e danzava davanti al Signore, lo disprezzò in cuor suo.

17 Portarono dunque l'arca del Signore e la collocarono al suo posto, in mezzo alla *tenda che Davide le aveva montato; e Davide offrí olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti al Signore. 18 Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti 19 e distribuí a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne e un grappolo di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.

20 Come Davide tornava per benedire la sua famiglia, Mical, figlia di Saul, gli andò incontro e gli disse: «Bell'onore si è fatto oggi il re d'Israele a scoprirsi davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla!» 21 Davide rispose a Mical: «L'ho fatto davanti al Signore che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi principe d'Israele, del popolo del Signore; sí, davanti al Signore ho fatto festa. 22 Anzi mi abbasserò anche piú di cosí e mi renderò umile ai miei occhi; ma da quelle serve di cui parli, proprio da loro, sarò onorato!» 23 E Mical, figlia di Saul, non ebbe figli fino al giorno della sua morte.

Davide si propone di costruire un tempio; promesse fatte alla casa di Davide

(C)Quando il re si fu stabilito nel suo palazzo e il Signore gli ebbe dato riposo liberandolo da tutti i nemici che lo circondavano, disse al *profeta *Natan: «Vedi, io abito in un palazzo di cedro e l'*arca di Dio sta sotto una *tenda». Natan rispose al re: «Va', fa' tutto quello che hai in mente di fare, perché il Signore è con te».

Ma quella stessa notte la parola del Signore fu rivolta a Natan in questo modo: «Va' e di' al mio servo *Davide: “Cosí dice il Signore: Saresti tu quello che mi costruirebbe una casa perché io vi abiti? Ma io non ho abitato in una casa, dal giorno che feci uscire i figli d'*Israele dall'Egitto, fino a oggi; ho viaggiato sotto una tenda, in un *tabernacolo. Dovunque sono andato, ora qua ora là, in mezzo a tutti i figli d'Israele, ho forse mai detto a uno dei giudici a cui avevo comandato di pascere il mio popolo d'Israele: Perché non mi costruite una casa di cedro?” Ora dunque parlerai cosí al mio servo Davide: “Cosí dice il Signore degli eserciti: Io ti presi dall'ovile, da dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d'Israele, mio popolo; e sono stato con te dovunque sei andato; ho sterminato davanti a te tutti i tuoi nemici. Io renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra; 10 darò un posto a Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia piú turbato e i malvagi non lo opprimano come prima, 11 come facevano nel tempo in cui avevo stabilito dei *giudici sul mio popolo, Israele; e ti darò riposo liberandoti da tutti i tuoi nemici. In piú, il Signore ti annunzia questo: sarà lui che ti fonderà una casa! 12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno. 13 Egli costruirà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. 14 Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà figlio[c]; e, se fa del male, lo castigherò con vergate da uomini e con colpi da figli di uomini, 15 ma la mia grazia non si ritirerà da lui, come si è ritirata da *Saul, che io ho rimosso davanti a te. 16 La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te e il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».

17 (D)Natan riferí a Davide tutte queste parole e tutta questa visione. 18 Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: «Chi sono io, Signore, Dio, e che cos'è la mia casa, perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto? 19 Questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore, Dio; tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire. Questa è l'istruzione per l'uomo, Signore[d], Dio! 20 Che potrebbe Davide dirti di piú? Tu conosci il tuo servo, Signore, Dio! 21 Per amore della tua parola e seguendo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste cose per rivelarle al tuo servo. 22 Tu sei davvero grande, Signore, Dio! Nessuno è pari a te e non c'è altro Dio fuori di te, secondo tutto quello che abbiamo udito con i nostri orecchi. 23 E qual popolo è come il tuo popolo, come Israele, l'unica nazione sulla terra che Dio sia venuto a redimere per formare il suo popolo, per farsi un nome, per compiere cose grandi e tremende, cacciando davanti al tuo popolo, che ti sei redento dall'Egitto, delle nazioni con i loro dèi? 24 Tu hai stabilito il tuo popolo, Israele, perché sia per sempre il tuo popolo; e tu, Signore, sei divenuto il suo Dio. 25 Dunque, o Signore, Dio, la parola che hai pronunziata riguardo al tuo servo e alla sua casa mantienila per sempre e fa' come hai detto. 26 Il tuo nome sia lodato per sempre e si dica: Il Signore degli eserciti è il Dio d'Israele! La casa del tuo servo Davide sia stabile davanti a te! 27 Poiché tu, o Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: “Io ti edificherò una casa!” Perciò il tuo servo ha avuto il coraggio di rivolgerti questa preghiera. 28 Ora, o Signore, Dio, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo; 29 piacciati dunque benedire ora la casa del tuo servo, perché essa sia sempre davanti a te! Poiché tu, o Signore, Dio, sei colui che ha parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!»

Guerre e vittorie di Davide; i suoi ufficiali

(E)Dopo queste cose, *Davide sconfisse i *Filistei, li umiliò e tolse loro la supremazia che avevano.

Sconfisse pure i *Moabiti: e, fattili stendere per terra, li misurò con una corda; ne misurò due corde per metterli a morte e una corda intera per lasciarli in vita. I Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide.

Davide sconfisse anche Adadezer, figlio di Reob, re di Soba, mentre andava a ristabilire il suo dominio sul fiume Eufrate. Davide gli prese millesettecento cavalieri e ventimila fanti; tagliò i garretti a tutti i cavalli da tiro, ma risparmiò dei cavalli per cento carri.

Quando i *Siri di *Damasco vennero per soccorrere Adadezer, re di Soba, Davide ne uccise ventiduemila. Poi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco e i Siri divennero sudditi e tributari di Davide. Il Signore rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava. Davide tolse ai servi di Adadezer i loro scudi d'oro e li portò a *Gerusalemme. Il re Davide prese anche una gran quantità di rame a Betà e a Berotai, città di Adadezer.

Quando Toi, re di Camat, udí che Davide aveva sconfitto tutto l'esercito di Adadezer, 10 mandò al re Davide Ioram, suo figlio, per salutarlo e per congratularsi con lui perché aveva affrontato Adadezer e lo aveva sconfitto (Adadezer era sempre in guerra con Toi); Ioram portò con sé dei vasi d'argento, dei vasi d'oro e dei vasi di rame. 11 Il re Davide consacrò anche quelli al Signore, come aveva già consacrato l'argento e l'oro tolto alle nazioni che aveva soggiogate: 12 ai Siri, ai Moabiti, agli *Ammoniti, ai Filistei, agli *Amalechiti; e come aveva fatto del bottino di Adadezer, figlio di Reob, re di Soba.

13 Al ritorno dalla sua vittoria sui Siri, Davide si acquistò ancora fama sconfiggendo nella valle del Sale diciottomila *Idumei. 14 Pose delle guarnigioni in Idumea; ne mise per tutta l'Idumea e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide e il Signore rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava.

15 (F)Davide regnò su tutto *Israele, amministrando il diritto e la giustizia a tutto il suo popolo. 16 *Ioab, figlio di Seruia, comandava l'esercito; Giosafat, figlio di Ailud, era cancelliere; 17 *Sadoc, figlio di Achitub, e Achimelec, figlio di *Abiatar, erano *sacerdoti; Seraia era segretario; 18 Benaia, figlio di Ieoiada, era capo dei Cheretei e dei Peletei, e i figli di Davide erano ministri.

Luca 15:1-10

La pecora smarrita

15 (A)Tutti i *pubblicani e i «peccatori» si avvicinavano a lui per ascoltarlo. Ma i *farisei e gli *scribi mormoravano, dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».

Ed egli disse loro questa *parabola: «Chi di voi, avendo cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro a quella perduta finché non la ritrova? E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle; e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta”. Vi dico che cosí ci sarà piú gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.

La dramma perduta

«Oppure, qual è la donna che se ha dieci *dramme e ne perde una, non accende un lume e non spazza la casa e non cerca con cura finché non la ritrova? Quando l'ha trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: “Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta”. 10 Cosí, vi dico, v'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra