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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 26-28

Preghiera del giusto nella persecuzione

26 (A)Di *Davide.
Fammi giustizia, o Signore,
perché io cammino nell'integrità
e confido nel Signore senza vacillare.

Scrutami, o Signore, e mettimi alla prova;
purifica i miei reni e il mio cuore.

Poiché ho davanti agli occhi la tua
benevolenza
e cammino nella tua verità.

Io non siedo in compagnia di uomini bugiardi,
non vado con gente ipocrita.

Detesto l'assemblea dei malvagi,
non vado a sedermi tra gli empi.

Lavo le mie mani nell'innocenza,
e cosí faccio il giro del tuo altare,
o Signore,

per far risonare voci di lode,
per raccontare tutte le tue meraviglie.

O Signore, io amo trattenermi nella tua casa,
nel luogo dove risiede la tua gloria.

Non mettermi in un fascio con
i peccatori,
non associarmi agli uomini sanguinari,

10 nelle cui mani è scelleratezza,
e la cui destra è colma di regali
corruttori.

11 Quanto a me, io cammino nella mia integrità;
liberami, abbi pietà di me.

12 Il mio piede sta fermo in luogo piano.
Nelle assemblee io benedirò
il Signore.

Il trionfo della fede

27 (B)Di *Davide.
Il Signore è la mia luce e la mia salvezza;
di chi temerò?
Il Signore è il baluardo della mia vita;
di chi avrò paura?

Quando i malvagi, che mi sono
avversari e nemici,
mi hanno assalito per divorarmi,
essi stessi hanno vacillato e sono caduti.

Se un esercito si accampasse contro di me,
il mio cuore non avrebbe paura;
se infuriasse la battaglia contro di me,
anche allora sarei fiducioso.

Una cosa ho chiesto al Signore,
e quella ricerco:
abitare nella casa del Signore tutti
i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza
del Signore,
e meditare nel suo *tempio.

Poich'egli mi nasconderà nella sua
*tenda in giorno di sventura,
mi custodirà nel luogo piú segreto della sua dimora,
mi porterà in alto sopra una roccia.

E ora la mia testa s'innalza sui miei nemici che mi circondano.
Offrirò nella sua dimora sacrifici
con gioia;
canterò e salmeggerò al Signore.

O Signore, ascolta la mia voce
quando t'invoco;
abbi pietà di me, e rispondimi.

Il mio cuore mi dice da parte tua: «Cercate il mio volto!»
Io cerco il tuo volto, o Signore.

Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo;
tu sei stato il mio aiuto; non lasciarmi, non abbandonarmi,
o Dio della mia salvezza!

10 Qualora mio padre e mia madre
m'abbandonino,
il Signore mi accoglierà.

11 O Signore, insegnami la tua via,
guidami per un sentiero diritto,
a causa dei miei nemici.

12 Non darmi in balía dei miei nemici;
perché son sorti contro di me falsi
testimoni,
gente che respira violenza.

13 Ah, se non avessi avuto fede
di veder la bontà del Signore
sulla terra dei viventi!

14 Spera nel Signore!
Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi;
sí, spera nel Signore!

Certezza dell'esaudimento

28 (C)Di *Davide.
Io grido a te, o Signore;
Ròcca mia, non essere sordo alla mia
voce,
perché, se non mi rispondi,
io sarò simile a quelli che scendono
nella tomba.

Ascolta la voce delle mie suppliche
quando grido a te,
quando alzo le mani verso la tua santa dimora.

Non trascinarmi via con gli empi
e con i malfattori,
i quali parlano di pace con il prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.

Ripagali secondo le loro opere,
secondo la malvagità delle loro azioni;
retribuiscili secondo l'opera delle
loro mani;
dà loro ciò che si meritano.

Poiché essi non considerano le azioni del Signore,
né l'opera delle sue mani,
egli li abbatterà e non li rialzerà.

Benedetto sia il Signore,
poiché ha udito la voce delle mie
suppliche.

Il Signore è la mia forza e il mio
scudo;
in lui s'è confidato il mio cuore,
e sono stato soccorso;
perciò il mio cuore esulta,
e io lo celebrerò con il mio canto.

Il Signore è la forza del suo popolo;
egli è un baluardo di salvezza per il
suo *unto.

Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità;
pascili e sostienili in eterno!

Atti 22

Discorso di Paolo ai Giudei

22 (A)«Fratelli e padri, ascoltate ciò che ora vi dico a mia difesa».

Quand'ebbero udito che egli parlava loro in lingua ebraica, fecero ancor piú silenzio. Poi disse:

«Io sono un giudeo, nato a *Tarso di Cilicia, ma allevato in questa città, educato ai piedi di Gamaliele nella rigida osservanza della legge dei padri; sono stato zelante per la causa di Dio, come voi tutti siete oggi; perseguitai a morte questa Via[a], legando e mettendo in prigione uomini e donne, come me ne sono testimoni il sommo sacerdote e tutto il collegio degli *anziani; avute da loro delle lettere per i fratelli, mi recavo a *Damasco per condurre legati a *Gerusalemme anche quelli che erano là, perché fossero puniti.

Mentre ero per strada e mi avvicinavo a Damasco, verso mezzogiorno, improvvisamente dal cielo mi sfolgorò intorno una gran luce. Caddi a terra e udii una voce che mi disse: “*Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” Io risposi: “Chi sei, Signore?” Ed egli mi disse: “Io sono Gesú il Nazareno, che tu perseguiti”. Coloro che erano con me videro sí la luce, ma non intesero la voce di colui che mi parlava. 10 Allora dissi: “Signore, che devo fare?” E il Signore mi disse: “Àlzati, va' a Damasco, e là ti saranno dette tutte le cose che ti è ordinato di fare”. 11 E siccome non ci vedevo piú a causa del fulgore di quella luce, fui condotto per mano da quelli che erano con me; e, cosí, giunsi a Damasco.

12 Un certo Anania, uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavano là rendevano buona testimonianza, 13 venne da me, e, accostatosi, mi disse: “Fratello Saulo, ricupera la vista”. E in quell'istante riebbi la vista e lo guardai. 14 Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha destinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua bocca. 15 Perché tu gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai viste e udite. 16 E ora, perché indugi? Àlzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome”.

17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel *tempio fui rapito in estasi, 18 e vidi Gesú[b] che mi diceva: “Affrèttati, esci presto da Gerusalemme, perché essi non riceveranno la tua testimonianza su di me”. 19 E io dissi: “Signore, essi sanno che io incarceravo e flagellavo nelle *sinagoghe quelli che credevano in te; 20 quando si versava il sangue di *Stefano, tuo testimone, anch'io ero presente e approvavo, e custodivo i vestiti di coloro che lo uccidevano”. 21 Ma egli mi disse: “Va' perché io ti manderò lontano, tra i popoli”».

22 (B)Lo ascoltarono fino a questa parola; poi alzarono la voce, dicendo: «Togli via dal mondo un uomo simile; perché non è degno di vivere». 23 Com'essi gridavano e gettavano via i loro vestiti e lanciavano polvere in aria, 24 il *tribuno comandò che *Paolo fosse condotto nella fortezza e che venisse interrogato mediante tortura, allo scopo di sapere per quale motivo gridassero cosí contro di lui. 25 Quando lo ebbero disteso e legato con le cinghie, Paolo disse al *centurione che era presente: «Vi è lecito flagellare un cittadino romano, che non è stato ancora condannato?» 26 Il centurione, udito questo, andò a riferirlo al tribuno, dicendo: «Che stai per fare? Quest'uomo è romano!» 27 Il tribuno andò da Paolo, e gli chiese: «Dimmi, sei romano?» Ed egli rispose: «Sí». 28 Il tribuno replicò: «Io ho acquistato questa cittadinanza per una grande somma di denaro». E Paolo disse: «Io, invece, l'ho di nascita». 29 Allora quelli che stavano per sottoporlo a interrogatorio, si ritirarono subito da lui; e anche il tribuno, sapendo che egli era romano, ebbe paura perché l'aveva fatto legare.

Paolo davanti al sinedrio

30 (C)Il giorno seguente, volendo sapere con certezza di che cosa egli fosse accusato dai Giudei, gli tolse le catene e ordinò ai capi dei *sacerdoti e a tutto il *sinedrio di radunarsi; e, condotto giú Paolo, lo fece comparire davanti a loro.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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