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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
La Nuova Diodati (LND)
Version
Levitico 16

16 L'Eterno parlò a Mosè dopo la morte dei due figli di Aaronne, che morirono quando si presentarono davanti all'Eterno con fuoco illecito.

L'Eterno disse a Mosè: «Parla ad Aaronne, tuo fratello, e digli di non entrare in qualsiasi tempo nel santuario, di là dal velo, davanti al propiziatorio che è sull'arca, perché non abbia a morire, poiché io apparirò nella nuvola sul propiziatorio.

Aaronne entrerà nel santuario in questo modo: prederà un torello per il sacrificio per il peccato e un montone per l'olocausto.

Si metterà la tunica sacra di lino e porterà sul suo corpo i calzoni di lino; si cingerà della cintura di lino e avrà in capo il turbante di lino. Queste sono le vesti sacre; egli le indosserà dopo essersi lavato il corpo nell'acqua.

Dall'assemblea dei figli d'Israele prenderà due capri per il sacrificio per il peccato e un montone per l'olocausto.

Aaronne offrirà il torello del sacrificio per il peccato, che è per se, e farà l'espiazione per se e per la propria casa.

Poi prenderà i due capri e li presenterà davanti all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno.

Aaronne tirerà quindi a sorte i due capri: uno sarà destinato all'Eterno e l'altro per capro espiatorio.

Aaronne farà avvicinare il capro che è stato destinato all'Eterno e l'offrirà come sacrificio per il peccato;

10 ma il capro che è stato destinato ad essere il capro espiatorio, sarà presentato vivo davanti all'Eterno, per fare su di esso l'espiazione e per mandarlo poi nel deserto come capro espiatorio.

11 Aaronne offrirà dunque il torello del sacrificio per il peccato per se e farà l'espiazione per se e per la propria casa; e scannerà il torello del sacrificio per il peccato per se.

12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti dall'altare davanti all'Eterno e avrà le sue mani piene di incenso profumato in polvere, e porterà ogni cosa di là dal velo.

13 Metterà l'incenso sul fuoco davanti all'Eterno perché la nuvola dell'incenso copra il propiziatorio che è sulla testimonianza; così egli non morirà.

14 Poi prenderà del sangue del torello e lo spruzzerà col suo dito sul propiziatorio dal lato est; spruzzerà pure un po' di sangue col suo dito davanti al propiziatorio sette volte.

15 Poi scannerà il capro del sacrificio per il peccato, che è per il popolo, e ne porterà il sangue di là dal velo; e farà con questo sangue ciò che ha fatto col sangue del torello; lo spruzzerà sul propiziatorio e davanti al propiziatorio.

16 Così farà l'espiazione per il santuario, a motivo delle impurità dei figli d'Israele, delle loro trasgressioni e di tutti i loro peccati. Lo stesso farà per la tenda di convegno che rimane fra loro, in mezzo alle loro impurità.

17 Nella tenda di convegno, quando egli entrerà nel santuario per fare l'espiazione, non ci sarà alcuno, finché egli sia uscito ed abbia fatto l'espiazione per sé, per la propria casa e per tutta l'assemblea d'Israele.

18 Egli uscirà verso l'altare che è davanti all'Eterno e farà l'espiazione per esso: prenderà del sangue del torello e del sangue del capro e lo metterà sui corni dell'altare tutt'intorno.

19 Poi spruzzerà del sangue su di esso col suo dito sette volte; così lo purificherà e lo santificherà dalle impurità dei figli d'Israele.

20 Quando avrà finito di fare l'espiazione per il santuario, per la tenda di convegno e per l'altare, farà avvicinare il capro vivo.

21 Aaronne poserà entrambe le sue mani sulla testa del capro vivo e confesserà su di esso tutte le iniquità dei figli d'Israele tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati, e li metterà sulla testa del capro; lo manderà poi nel deserto per mezzo di un uomo appositamente scelto.

22 Il capro porterà su di sé tutte le loro iniquità in terra solitaria; e quell'uomo lo lascerà andare nel deserto.

23 Poi Aaronne entrerà nella tenda di convegno, si spoglierà delle vesti di lino che aveva indossate per entrare nel santuario e le lascerà li.

24 E laverà il suo corpo nell'acqua in un luogo santo, indosserà le sue vesti e uscirà ad offrire il suo olocausto e l'olocausto del popolo, e farà l'espiazione per sé e per il popolo.

25 Farà quindi fumare sull'altare il grasso del sacrificio per il peccato.

26 Colui che ha lasciato andare il capro, scelto come capro espiatorio, laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua e, dopo questo, potrà rientrare nell'accampamento.

27 Si porterà quindi fuori dell'accampamento il torello del sacrificio per il peccato e il capro del sacrificio per il peccato, il cui sangue è stato portato nel santuario per fare l'espiazione; e bruceranno nel fuoco le loro pelli, la carne e i loro escrementi.

28 Poi colui che li brucia laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua; dopo questo, egli potrà rientrare nell'accampamento.

29 Questa sarà per voi una legge perpetua: nel settimo mese, il decimo giorno del mese, umilierete le anime vostre e non farete alcun lavoro, né il nativo del paese, né il forestiero che risiede fra voi.

30 Poiché in quel giorno il sacerdote farà l'espiazione per voi, per purificarvi, affinché siate purificati da tutti i vostri peccati davanti all'Eterno.

31 E' per voi un sabato di riposo solenne e voi umilierete le anime vostre; è una legge perpetua.

32 Il sacerdote, che è stato unto ed è stato consacrato per servire come sacerdote al posto di suo padre, farà l'espiazione e indosserà le vesti di lino, le vesti sacre.

33 Egli farà l'espiazione per il santuario santo; farà l'espiazione per la tenda di convegno e per l'altare, e farà l'espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo dell'assemblea.

34 Questa sarà per voi una legge perpetua, per fare l'espiazione per i figli d'Israele per tutti i loro peccati, una volta all'anno». E Mosè fece come l'Eterno gli aveva comandato.

Salmi 19

19 «Al maestro del coro. Salmo di Davide» I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara l'Opera delle sue mani.

un giorno proferisce parole all'Altro, e una notte rivela conoscenza all'altra.

Non hanno favella, né parole; la loro voce non s'ode;

ma la loro armonia si diffonde per tutta la terra e il loro messaggio giunge fino all'estremità del mondo; nei cieli Dio ha posto una tenda per il sole;

ed esso è come uno sposo che esce dalla sua camera di nozze, esulta come un prode che percorre la sua via.

Esso sorge da una estremità dei cieli, e il suo giro giunge fino all'altra estremità; niente è nascosto al suo calore.

La legge dell'Eterno è perfetta, essa ristora l'anima; la testimonianza dell'Eterno è verace e rende savio il semplice.

I precetti dell'Eterno sono giusti e rallegrano il cuore, il comandamento dell'Eterno è puro e illumina gli occhi.

Il timore dell'Eterno è puro, rimane in eterno; i giudizi dell'Eterno sono verità, tutti quanti sono giusti;

10 essi sono piú desiderabili dell'oro, sí, piú di molto oro finissimo; sono piú dolci del miele, di quello che stilla dai favi.

11 Anche il tuo servo è da essi istruito vi è grande ricompensa ad osservarli.

12 Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti.

13 Preserva inoltre il tuo servo dai peccati volontari, e fa che non signoreggino su di me; allora io sarò integro e sarò puro da grandi trasgressioni.

14 Siano gradite davanti a te le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore, o Eterno, mia rocca e mio redentore.

Proverbi 30

30 Parole di Agur figlio di Jakeh; il messaggio profetico che quest'uomo proclamò a Ithiel, a Ithiel e a Ukal.

Sí, io sono piú stupido di tutti gli altri e non ho l'intendimento di un uomo.

Non ho imparato la sapienza e non ho la conoscenza del Santo.

Chi è salito in cielo e ne è disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue mani? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome di suo figlio, se lo sai?

Ogni parola di Dio è raffinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi si rifugia in lui.

Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.

Io ti ho chiesto due cose; non negarmele prima che io muoia:

allontana da me falsità e menzogna; non darmi né povertà né ricchezza, cibami del pane che mi è necessario

perché, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: «Chi è l'Eterno?», oppure, divenuto povero, non rubi e profani il nome del mio DIO.

10 Non calunniare il servo davanti al suo padrone, perché egli non ti maledica e tu sia trovato colpevole.

11 C'è una categoria di gente che maledice suo padre e non benedice sua madre.

12 C'è una categoria di gente che si ritiene pura, ma non è lavata dalla sua lordura.

13 C'è una categoria di gente che ha gli occhi molto alteri e le palpebre superbe.

14 C'è una categoria di gente i cui denti sono come spade e i cui molari sono come coltelli, per divorare i poveri sulla faccia della terra e i bisognosi in mezzo agli uomini.

15 La sanguisuga ha due figlie, che dicono: «Dammi, dammi!». Ci sono tre cose che non si saziano mai, anzi quattro non dicono mai: «Basta!».

16 Lo Sceol, il grembo sterile, la terra che non si sazia di acqua e il fuoco che non dice mai: «Basta!».

17 L'occhio che schernisce il padre e rifiuta sprezzante di ubbidire alla madre lo caveranno i corvi del torrente, lo divoreranno gli aquilotti.

18 Ci sono tre cose troppo meravigliose per me, anzi quattro, che io non comprendo:

19 la traccia dell'aquila nell'aria, la traccia del serpente sulla roccia, la traccia della nave in mezzo al mare e la traccia dell'uomo con una ragazza.

20 Questa è la condotta della donna adultera: mangia, si pulisce la bocca e dice: «Non ho fatto alcun male!».

21 Per tre cose la terra è turbata, anzi quattro sono le cose che non può sopportare:

22 un servo quando diventa re, uno stolto quando ha pane a sazietà,

23 una donna odiosa che trova marito e una serva che prende il posto della padrona.

24 Ci sono quattro piccoli animali sulla terra, ma sono estremamente saggi:

25 le formiche, che sono un popolo senza forza, ma si procurano il loro cibo durante l'estate;

26 i conigli, che sono un popolo debole, ma stabiliscono la loro dimora nelle rocce;

27 le locuste, che non hanno re, ma procedono tutte a schiere;

28 la lucertola che puoi prender con le mani, ma si trova nei palazzi dei re.

29 Tre esseri hanno un bel portamento, anzi quattro hanno un'andatura maestosa:

30 il leone, il piú forte degli animali, che non indietreggia davanti a nessuno,

31 il cavallo da guerra che cammina impettito, il capro, e il re quando è col suo esercito.

32 Se hai agito da stolto innalzando te stesso o se hai pensato del male, mettiti la mano sulla bocca,

33 perché, sbattendo il latte si produce il burro, torcendo il naso ne esce il sangue e spremendo l'ira ne esce la contesa.

1 Timoteo 1

Paolo, apostolo di Gesú Cristo, per comando di Dio, nostro Salvatore e del Signore Gesú Cristo, nostra speranza.

a Timoteo, mio vero figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio nostro Padre e da Cristo Gesú, nostro Signore.

Come ti esortai quando andai in Macedonia, rimani in Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse,

e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali producono controversie piuttosto che l'opera di Dio, che è fondata sulla fede.

Ora il fine del comandamento è l'amore, che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede non finta.

Alcuni, essendosi sviati da queste cose, si sono rivolti a discorsi vani e,

volendo essere dottori della legge, non comprendono né le cose che dicono né quelle che affermano.

Or noi sappiamo che la legge è buona, se uno la usa legittimamente;

sapendo questo, che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi,

10 per i fornicatori, per gli omosessuali per i rapitori, per i falsi, per gli spergiuri, e per qualsiasi altra cosa contraria alla sana dottrina,

11 secondo l'evangelo della gloria del beato Dio, che mi è stato affidato.

12 E rendo grazie a Cristo nostro Signore, che mi fortifica, perché mi ha ritenuto degno di fiducia ponendo al suo servizio me,

13 che prima ero un bestemmiatore, un persecutore ed un violento; ma mi è stata fatta misericordia, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità;

14 cosí la grazia del Signor nostro ha sovrabbondato con la fede e con l'amore che è in Cristo Gesú.

15 Questa parola è sicura e degna di essere pienamente accettata, che Cristo Gesú è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.

16 Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesú Cristo facesse conoscere in me, per primo tutta la sua clemenza, per essere di esempio a coloro che per l'avvenire avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.

17 Or al Re eterno, immortale invisibile, all'unico Dio sapiente, sia onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen

18 Ti affido questo incarico, o figlio Timoteo, in accordo con le profezie fatte in precedenza a tuo riguardo, perché tu conduca in virtú di esse un buon combattimento,

19 avendo fede e buona coscienza, poiché alcuni, avendola rigettata hanno fatto naufragio nella fede.

20 Tra questi vi sono Imeneo e Alessandro, che io ho dato in mano di Satana, perché imparino a non bestemmiare.

La Nuova Diodati (LND)

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