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Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla Faccia della terra e nacquero loro delle figlie,

avvenne che i figli di DIO videro che le figlie degli uomini erano belle, e presero per loro mogli tutte quelle che essi scelsero.

E l'Eterno disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo, perché nel suo traviamento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi cetovent'anni».

Vi erano dei giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di DIO si accostarono alle figlie degli uomini e queste partorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi.

Ora l'Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo.

E l'Eterno si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.

Così l'Eterno disse: «lo sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato, dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli del cielo, perché mi pento di averli fatti».

Ma Noè trovò grazia agli occhi dell'Eterno.

Questa è la discendenza di Noè. Noè fu uomo giusto e irreprensibile tra i suoi contemporanei. Noè camminò con DIO.

10 Noè generò tre figli: Sem. Cam e Jafet.

11 Ora la terra era corrotta davanti a DIO. e la terra era ripiena di violenza.

12 Ora DIO guardò sulla terra ed ecco, era corrotta. perché ogni carne sulla terra aveva corrotto la sua condotta.

13 DIO disse a Noè: «Ho deciso di por fine ad ogni carne. perché la terra a motivo degli uomini è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme alla terra.

14 Fatti un'arca di legno di gofer; Fa' l'arca a stanze. e spalmala di bitume di dentro e di fuori.

15 Ora tu la farai in questo modo: la lunghezza dell'arca sarà di trecento cubiti. La larghezza di cinquanta cubiti e l'altezza di trenta cubiti.

16 Farai all'arca una finestra e la finirai con un cubito di copertura di sopra; di fianco all'arca metterai la porta, e la farai a tre piani, inferiore, medio e superiore.

17 Ed ecco, io stesso sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra morirà.

18 Ma io stabilirò il mio patto con te e tu entrerai nell'arca: tu, i tuoi figli, la tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te.

19 E di tutto ciò che vive di ogni carne fanne entrare nell'arca due di ogni specie. per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina.

20 Degli uccelli secondo la loro specie, del bestiame secondo la loro specie e di tutti i rettili della terra secondo la loro specie. due di ogni specie verranno a te, perché siano conservati in vita.

21 E prendi per te di ogni cibo che si mangia, radunalo e conservalo, perché serva di nutrimento a te e a loro».

22 E Noè fece così, fece esattamente tutto ciò che DIO gli aveva comandato.

Allora l'Eterno disse a Noè: «Entra nell'arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto davanti a me, in questa generazione.

Di ogni specie di animali puri prendine sette coppie, maschio e femmina; e degli animali impuri una coppia, maschio e femmina;

anche degli uccelli del cielo prendine sette coppie, maschio e femmina, per conservarne in vita il seme sulla faccia di tutta la terra;

poiché fra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e sterminerò dalla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto».

Noè fece esattamente tutto ciò che l'Eterno gli aveva comandato.

Noè aveva seicento anni quando venne sulla terra il diluvio delle acque.

Così Noè entrò nell'arca con i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, a motivo delle acque del diluvio.

Degli animali puri e degli animali impuri, degli uccelli e di tutto quello che striscia sulla terra,

vennero a due a due da Noè, nell'arca. maschio e femmina, come DIO aveva comandato a Noè.

10 Al termine dei sette giorni, avvenne che le acque del diluvio furono sopra la terra.

11 Nell'anno seicentesimo della vita di Noè nel secondo mese, nel diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno, tutte le Fonti del grande abisso scoppiarono e le cateratte del cielo si aprirono.

12 E piovve sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti.

13 In quello stesso giorno entrarono nell'arca Noè e i figli di Noè, Sem, Cam e Jafet, e la moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figli con loro;

14 essi e tutte le fiere secondo la loro specie, e tutto il bestiame secondo la loro specie, e tutti i rettili che strisciano sulla terra secondo la loro specie, e tutti gli uccelli secondo la loro specie, tutti gli uccelli di ogni sorta.

15 Questi vennero da Noè, nell'arca, a due a due, di ogni carne in cui vi è alito di vita;

16 entrarono maschio e femmina di ogni carne, come DIO aveva comandato a Noè; poi l'Eterno li chiuse dentro.

17 E il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni; e le acque crebbero e sollevarono l'arca, che si alzò in alto sopra la terra.

18 Le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra e l'arca galleggiava sulla superficie delle acque.

19 E le acque ingrossarono con grande forza sopra la terra; e tutte le alte montagne che erano sotto tutto il cielo furono coperte.

20 Le acque si alzarono quindici cubiti al di sopra di esse; e le montagne furono coperte.

21 Così perì ogni carne che si muoveva sulla terra: uccelli, bestiame, fiere, rettili di ogni sorta striscianti sulla terra e tutti gli uomini.

22 Tutto quello che era sulla terra asciutta ed aveva alito di vita nelle sue narici morì.

23 E tutti gli esseri viventi che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall'uomo fino al bestiame ai rettili e agli uccelli del cielo; essi furono sterminati dalla terra e non scampò che Noè con quelli che erano con lui nell'arca.

24 E le acque copersero la terra per centocinquanta giorni.

Poi DIO si ricordò di Noè, di tutti gli esseri viventi e di tutto il bestiame che era con lui nell'orca; e DIO fece passare un vento sulla terra, e le acque si abbassarono.

Le fonti dell'abisso e le cateratte del cielo furono chiuse e la pioggia dal cielo cessò.

E le acque andarono del continuo ritirandosi dalla terra; e alla fine di centocinquanta giorni erano diminuite.

Nel settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese, l'arca si fermò sulle montagne di Ararat.

E le acque andarono diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese il primo giorno del mese, apparvero le vette dei monti.

Così, in capo a quaranta giorni, avvenne che Noè aperse la finestra che aveva fatto nell'arca,

e mandò fuori il corvo, che continuò ad andare avanti e indietro, finché le acque furono asciugate sulla terra.

Poi mandò fuori la colomba, per vedere se le acque fossero diminuite sulla superficie della terra.

Ma la colomba non trovò dove posare la pianta del suo piede, e tornò a lui nell'arca, perché c'erano ancora acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese e la trasse a sé nell'arca.

10 Aspettò così altri sette giorni, poi mandò di nuovo la colomba fuori dell'arca.

11 E la colomba tornò a lui verso sera; ed ecco, essa aveva nel becco una foglia d'ulivo strappata di fresco; cosi Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra.

12 Allora aspettò altri sette giorni, poi mandò fuori la colomba; ma essa non ritornò piú da lui.

13 Nell'anno seicentouno di Noè, nel primo mese, nel primo giorno del mese, le acque si erano prosciugate sulla terra; e Noè scoperchiò l'arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta.

14 Così nel secondo mese nel ventisettesimo giorno del mese, la terra era asciutta.

15 Allora DIO parlò a Noè, dicendo:

16 «Esci dall'arca tu, tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te.

17 Fa' uscire con te tutti gli animali che sono con te, di ogni carne: uccelli, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, perché crescano grandemente sulla terra, e siano fecondi e si moltiplichino sulla terra».

18 Così Noè usci con i suoi figli, con sua moglie e con le mogli dei suoi figli.

19 Tutti gli animali, tutti i rettili, tutti gli uccelli, tutto quello che si muove sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall'arca.

20 Allora Noè edificò un altare all'Eterno, e prese di ogni specie di animali puri e di ogni specie di uccelli puri e offrì olocausti sull'altare.

21 E l'Eterno sentì un odore soave; così l'Eterno disse in cuor suo: «Io non maledirò piú la terra a motivo dell'uomo, perché i disegni del cuore dell'uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto.

22 Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno mai».

Poi DIO benedisse Noè e i suoi figli, e disse loro: «Siate fruttiferi, moltiplicate e riempite la terra.

La paura di voi e il terrore di voi sarà su tutti gli animali della terra, su tutti gli uccelli del cielo, su tutto quello che si muove sulla terra; e su tutti i pesci del mare. Essi sono dati in vostro potere.

Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutte queste cose; vi do anche l'erba verde;

ma non mangerete carne con la sua vita, cioè il suo sangue.

Io chiederò certamente conto del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto ad ogni animale e all'uomo. Chiederò conto della vita dell'uomo alla mano di ogni fratello dell'uomo.

Chiunque spargerà il sangue di un uomo, il suo sangue sarà sparso per mezzo di un uomo, perché DIO ha fatto l'uomo a sua immagine.

Voi dunque siate fruttiferi e moltiplicatevi; crescete grandemente sulla terra e moltiplicate in essa».

Poi DIO parlò a Noè e ai suoi figli con lui, dicendo:

«Quanto a me, ecco io stabilisco il mio patto con voi e con la vostra progenie dopo di voi,

10 e con tutti gli esseri viventi che sono con voi: uccelli, bestiame e tutti gli animali della terra con voi, da tutti quelli che sono usciti dall'arca a tutti gli animali della terra.

11 Io stabilisco il mio patto con voi: nessuna carne sarà piú sterminata dalle acque del diluvio, e non ci sarà piú diluvio per distruggere la terra».

12 Poi DIO disse: «Questo è il segno del patto che io faccio tra me e voi, e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni future.

13 Io pongo il mio arcobaleno nella nuvola, e servirà di segno del patto fra me e la terra.

14 E avverrà che, quando farò venire delle nuvole sulla terra, l'arco apparirà nelle nuvole;

15 e io mi ricorderò del mio patto fra me e voi ed ogni essere vivente di ogni carne, e le acque non diventeranno piú un diluvio per distruggere ogni carne.

16 L'arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto eterno fra DIO e ogni essere vivente di qualunque carne che è sulla terra».

17 E DIO disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni carne che è sulla terra».

18 Ora figli di Noè che uscirono dall'arca furono: Sem, Cam e Jafet; e Cam è il padre di Canaan.

19 Questi sono i tre figli di Noè, e da loro fu popolata tutta la terra.

20 Poi Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare una vigna;

21 e bevve del vino e si ubriacò, e si scoperse in mezzo alla sua tenda.

22 E Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e andò a dirlo ai suoi due fratelli di fuori.

23 Ma Sem e Jafet presero un mantello, se lo misero sulle loro spalle e, camminando all'indietro coprirono la nudità del loro padre; e, siccome avevano le loro facce rivolte dalla parte opposta, non videro la nudità del loro padre.

24 Quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore, e disse:

25 «Maledetto sia Canaan! Egli sia il servo dei servi dei suoi fratelli!».

26 Poi disse: «Benedetto sia l'Eterno, il DIO di Sem, e sia Canaan suo servo.

27 DIO ingrandisca Jafet e dimori nelle tende di Sem e sia Canaan suo servo!».

28 Dopo il diluvio, Noè visse trecentocinquant'anni.

29 Così tutto il tempo che Noè visse fu di novecentocinquant'anni; poi morì.