Giobbe 21-23
La Nuova Diodati
21 Allora Giobbe rispose e disse:
2 «Ascoltate attentamente ciò che dico, e sia questo il conforto che mi date.
3 Abbiate pazienza con me e lasciatemi parlare e, quando avrò parlato, deridetemi pure.
4 Mi lamento forse di un uomo? E perché il mio spirito non dovrebbe rattristarsi?
5 Guardatemi e stupite, e mettetevi la mano sulla bocca.
6 Quando ci penso, ne sono spaventato e la mia carne è presa da un tremito.
7 Perché mai vivono gli empi, e perchè invecchiano ed accrescono le loro ricchezze?
8 La loro discendenza si afferma insieme ad essi sotto i loro sguardi e i loro rampolli fioriscono sotto i loro occhi.
9 Le loro case sono al sicuro, senza spaventi, e la verga di Dio non grava su di loro.
10 Il loro toro feconda e non falla, la loro vacca figlia senza abortire.
11 Mandano fuori come un gregge i loro piccoli, e i loro figli saltano.
12 Cantano al suono di timpano e di cetra e si rallegrano al suono del flauto.
13 Trascorrono nel benessere i loro giorni, poi in un momento scendono nello Sceol.
14 Eppure dicevano a Dio: "Allontanati da noi, perché non desideriamo affatto conoscere le tue vie.
15 Chi è l'Onnipotente perché dobbiamo servirlo? Che ci giova inoltre pregarlo?
16 Ecco, la loro prosperità non sta forse nelle loro mani? Il consiglio degli empi è ben lontano da me.
17 Quante volte si spegne la lampada dei malvagi o la distruzione si abbatte su di loro, le sofferenze che Dio assegna nella sua ira?
18 Sono essi come paglia davanti al vento o come pula portata via dall'uragano?
19 Voi dite che Dio conserva la punizione dell'iniquità di uno per i suoi figli. Lo ripaghi Dio, perché egli possa capire.
20 Veda con i suoi occhi la sua distruzione e beva dell'ira dell'Onnipotente!
21 Che cosa gl'importa infatti della sua casa dopo la morte, quando il numero dei suoi mesi è compiuto?
22 Può qualcuno insegnare a Dio conoscenza, a lui che giudica quelli di lassú?
23 Uno muore nel suo pieno vigore, tutto tranquillo e sicuro
24 ha i secchi pieni di latte e il midollo delle sue ossa è fresco.
25 Un altro invece muore con l'anima amareggiata, senza aver mai gustato il bene.
26 Ambedue giacciono insieme nella polvere e i vermi li ricoprono.
27 Ecco, io conosco i vostri pensieri e i piani con i quali mi vorreste fare violenza
28 Infatti voi dite: "Dov'è la casa del principe, e dov'è la tenda, la dimora dei malvagi?
29 Non avete interrogato quelli che viaggiano e non riconoscete i loro segni?
30 I malvagi infatti sono risparmiati nel giorno della distruzione e sono portati in salvo nel giorno dell'ira.
31 Chi gli rinfaccia la sua condotta e chi lo ripaga per ciò che ha fatto?
32 Egli è portato alla sepoltura e si farà la guardia sulla sua tomba.
33 Le zolle della valle gli saranno dolci, tutta la gente lo seguirà, mentre una folla immensa lo precede.
34 Come potete dunque consolarmi con parole vane, dato che dalle vostre parole non rimane che falsità?».
22 Allora Elifaz di Teman rispose e disse:
2 «Può forse l'Uomo recare qualche beneficio a Dio? Certamente il saggio reca beneficio a se stesso.
3 Quale piacere ne riceve l'Onnipotente, se tu sei giusto, o quale guadagno ne ha, se la tua condotta è integra?
4 E' forse per la paura che ha di te che ti castiga e viene in giudizio con te?
5 Non è piuttosto per la tua grande malvagità e per le tue innumerevoli colpe?
6 Senza motivo infatti prendevi pegni dai tuoi fratelli e spogliavi gli ignudi delle loro vesti.
7 Non davi da bere acqua allo stanco e rifiutavi il pane all'affamato.
8 La terra apparteneva all'uomo potente e vi abitava l'uomo onorato.
9 Rimandavi la vedova a mani vuote, e le braccia degli orfani erano spezzate.
10 Ecco perché sei circondato ovunque da lacci e spaventi improvvisi ti turbano,
11 oppure un'oscurità non ti permette di vedere e una piena di acque ti sommerge.
12 Non è forse Dio nell'alto dei cieli? Guarda le stelle eccelse, quanto sono alte!
13 E tu dici: che cosa sa Dio? Può forse giudicare attraverso dense tenebre?
14 Fitte nubi lo coprono cosí non può vedere, e passeggia sulla volta dei cieli.
15 Vuoi tu seguire la via antica già percorsa da uomini malvagi,
16 che furono portati via prima del tempo, e il cui fondamento fu spazzato via da un fiume, in piena?
17 Essi dicevano a Dio: Allontanati da noi! Che cosa ci può fare l'Onnipotente?
18 Eppure Dio aveva colmato le loro case di beni. Ma io mi tengo lontano dal consiglio degli empi.
19 I giusti vedono ciò e si rallegrano, e l'innocente si fa beffe di loro:
20 sí certo, i nostri nemici sono distrutti, e il fuoco ne divora quel che resta.
21 Riconciliati dunque con Dio e sarai al sicuro; cosí avrai benessere.
22 Ricevi istruzioni dalla sua bocca e riponi le sue parole nel tuo cuore.
23 Se ritorni all'Onnipotente, sarai ristabilito; se allontani dalle tue tende l'iniquità
24 e getti l'oro nella polvere e l'oro d'Ofir tra i sassi del torrente,
25 allora l'Onnipotente sarà il tuo oro, il tuo tesoro d'argento.
26 Poiché allora troverai il tuo diletto nell'Onnipotente e alzerai la faccia verso Dio.
27 Lo pregherai ed egli ti esaudirà, e tu adempirai i tuoi voti.
28 Deciderai una cosa e ti riuscirà, e sul tuo cammino splenderà la luce.
29 Quando ti umiliano, dirai: "L'innalzamento verrà". Egli soccorrerà l'umile
30 e libererà anche chi non è innocente sí, egli sarà liberato per la purità delle tue mani».
23 Allora Giobbe rispose e disse:
2 «Anche oggi il mio lamento è doloroso; la mia mano è fiacca a motivo del mio gemito.
3 Oh, sapessi dove trovarlo, per poter arrivare fino al suo trono!
4 Esporrei la mia causa davanti a lui, riempirei la mia bocca di argomenti.
5 Saprei le parole con le quali mi risponderebbe, e capirei ciò che avrebbe da dirmi.
6 Contenderebbe egli con me con grande forza? No, invece mi presterebbe attenzione.
7 Là l'uomo retto potrebbe discutere con lui, cosí sarei assolto dal mio giudice per sempre.
8 Ecco, vado ad oriente, ma là non c'è; ad occidente, ma non lo scorgo;
9 opera a settentrione, ma non lo vedo; si volge a mezzogiorno, ma non riesco a vederlo.
10 Ma egli conosce la strada che io prendo; se mi provasse, ne uscirei come l'oro.
11 Il mio piede ha seguito fedelmente le sue orme, mi sono tenuto sulla sua via senza deviare;
12 non mi sono allontanato dai comandamenti delle sue labbra, ho fatto tesoro delle parole della sua bocca piú della mia porzione di cibo.
13 Ma egli non ha uguali, e chi mai può farlo cambiare? Ciò che egli vuole, lo fa;
14 cosí egli compirà ciò che ha decretato nei miei confronti e di piani come questo ne ha molti altri.
15 Perciò alla sua presenza io sono atterrito; quando considero questo, ho paura di lui.
16 Dio fa venire meno il mio cuore, l'Onnipotente mi spaventa.
17 Poiché non sono stato messo a tacere davanti alle tenebre; ed egli non ha nascosto la fitta oscurità alla mia faccia».
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