Isaia 41-42
La Nuova Diodati
41 Isole, state in silenzio! Riprendano nuove forze i popoli, si avvicinino e poi parlino. Raduniamoci insieme a giudizio!
2 «Chi ha suscitato uno dall'est, chiamandolo ai suoi piedi nella giustizia? Chi gli ha consegnato le nazioni e sottomesso i re? Egli li dà come polvere alla sua spada e come stoppia dispersa al suo arco.
3 Egli insegue e procede sicuro per una strada sulla quale i suoi piedi non sono mai passati.
4 Chi ha operato e compiuto questo, chiamando le generazioni fin dal principio? Io, l'Eterno, sono il primo e con gli ultimi sarò sempre lo stesso».
5 Le isole lo vedono e sono prese da paura, le estremità della terra tremano; si avvicinano, arrivano.
6 Ognuno aiuta il suo compagno e dice al proprio fratello: «Coraggio!».
7 Il fabbro incoraggia l'orafo e chi rifinisce col martello incoraggia chi batte l'incudine e dice della saldatura: «Va bene» e la rinforza con chiodi, perché non si smuova.
8 «Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, progenie di Abrahamo, mio amico
9 te che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dagli angoli piú remoti di essa e ti ho detto: "Tu sei il mio servo, ti ho scelto e non ti ho rigettato
10 Non temere, perché io sono con te non smarrirti, perché io sono il tuo DIO. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia.
11 Ecco, tutti quelli che si sono infuriati contro di te saranno svergognati e confusi; quelli che combattono contro di te saranno ridotti a nulla e periranno.
12 Tu li cercherai ma non troverai piú quelli che contendevano con te; quelli che ti facevano guerra saranno come nulla, come cosa che non esiste piú.
13 Poiché io, l'Eterno, il tuo DIO, ti prendo per la mano destra e ti dico: "Non temere, io ti aiuto"
14 Non temere, o verme di Giacobbe, o uomini d'Israele! Io ti aiuto dice l'Eterno; Il tuo Redentore è il Santo d'Israele.
15 Ecco, io ti faccio una trebbia nuova con denti acuminati; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline come la pula.
16 Tu li ventilerai, il vento li porterà via e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell'Eterno e ti glorierai nel Santo d'Israele.
17 I miseri e poveri cercano acqua, ma non ce n'è; la loro lingua è riarsa per la sete; io, l'Eterno, li esaudirò; io, il DIO d'Israele, non li abbandonerò.
18 Farò scaturire fiumi sulle colline brulle, e fonti in mezzo alle valli; farò del deserto un lago d'acqua e della terra arida sorgenti d'acqua.
19 Pianterò nel deserto il cedro, l'acacia, il mirto e l'ulivo; metterò nell'Arabah, il cipresso, l'olmo e l'abete,
20 affinché vedano, sappiano, considerino e comprendano tutti assieme che la mano dell'Eterno ha operato questo e il Santo d'Israele l'ha creato.
21 Presentate la vostra causa, dice l'Eterno, esponete le vostre ragioni, dice il Re di Giacobbe.
22 Le espongano e ci annuncino ciò che accadrà. Dichiarino quali erano le cose passate, perché le possiamo considerare e conoscerne il compimento; oppure annunciateci ciò che avverrà.
23 Annunciate ciò che avverrà nel futuro, e cosí sapremo che siete dèi; sí, fate del bene o del male affinché rimaniamo sbigottiti nel vederlo insieme.
24 Ecco, voi siete un nulla e la vostra opera è niente; chi vi sceglie è un abominio.
25 Io ho suscitato uno dal nord, ed egli verrà, dall'est egli invocherà il mio nome; calpesterà i principi come creta, come il vasaio calca l'argilla.
26 Chi ha annunciato questo fin dal principio perché lo sapessimo, molto prima perché potessimo dire: "E' giusto"? Ma non c'è nessuno che abbia annunciato questo, nessuno che l'abbia proclamato, nessuno che abbia udito le vostre parole.
27 Per primo io l'ho annunciato a Sion: Guardate, eccoli! e a Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone novelle.
28 Guardai, ma non c'era nessuno, proprio nessuno tra loro che sapesse dare un consiglio, o che, interrogato, potesse darmi una risposta.
29 Ecco, tutti costoro sono vanità; le loro opere sono un nulla e le loro statue sono vento e cose di nessun valore».
42 «Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui la mia anima si compiace. Ho posto il mio Spirito su di lui; egli porterà la giustizia alle nazioni.
2 Non griderà, non alzerà la voce, non farà udire la sua voce per le strade.
3 Non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; presenterà la giustizia secondo verità.
4 Egli non verrà meno e non si scoraggerà, finché non avrà stabilito la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno la sua legge».
5 Cosí dice Dio, l'Eterno, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra e le cose che essa produce, che dà il respiro al popolo che è su di essa e la vita a quelli che in essa camminano:
6 «Io, l'Eterno, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per mano, ti custodirò e ti farò l'alleanza del popolo e la luce delle nazioni,
7 per aprire gli occhi dei ciechi, per fare uscire dal carcere i prigionieri e dalla prigione quelli che giacciono nelle tenebre.
8 Io sono l'Eterno, questo è il mio nome; non darò la mia gloria ad alcun altro né la mia lode alle immagini scolpite.
9 Ecco, le cose di prima sono avvenute e ora vi annuncio cose nuove; io ve le faccio conoscere prima che germoglino».
10 Cantate all'Eterno un cantico nuovo, la sua lode dalle estremità della terra, o voi che scendete in mare, e ciò che esso contiene, le isole e i loro abitanti.
11 Il deserto e le sue città elevino la loro voce, insieme ai villaggi in cui abitano quelli di Kedar. Esultino gli abitanti di Sela, mandino grida dalla cima dei monti.
12 Diano gloria all'Eterno, proclamino la sua lode nelle isole.
13 L'Eterno avanzerà come un eroe, ecciterà il suo ardore come un guerriero; manderà un grido, sí, un grido lacerante trionferà sui suoi nemici.
14 «Per lungo tempo sono stato in silenzio, ho taciuto, mi sono contenuto; ma ora griderò come una donna che ha le doglie di parto, respirerò affannosamente e sbufferò insieme.
15 Devasterò monti e colli e farò seccare tutte le piante verdi; ridurrò i fiumi in isole e asciugherò gli stagni.
16 Farò camminare i ciechi per una via che non conoscevano e li condurrò per sentieri sconosciuti; cambierò davanti a loro le tenebre in luce e i luoghi tortuosi in pianura. Queste cose farò per loro e non li abbandonerò.
17 Volgeranno le spalle pieni di vergogna quelli che confidano nelle immagini scolpite e dicono alle immagini fuse: "Voi siete i nostri dèi!"
18 Sordi, ascoltate; ciechi, guardate e vedete!
19 Chi è cieco, se non il mio servo, o sordo come il mio messaggero che invio? Chi è cieco come colui che è in pace con me, cieco come il servo dell'Eterno?
20 Hai visto molte cose, ma senza prestarvi attenzione; le tue orecchie erano aperte, ma non hai udito nulla».
21 L'Eterno si è compiaciuto per amore della sua giustizia; renderà la sua legge grande e magnifica.
22 Ma questo è un popolo derubato e spogliato; sono tutti presi nei lacci in prigioni sotterranee e rinchiusi in carceri. Sono abbandonati al saccheggio, ma nessuno li ha liberati; spogliati, ma nessuno ha detto: «Restituisci!».
23 Chi di voi presterà orecchio a questo? Chi farà attenzione e ascolterà in avvenire?
24 Chi ha abbandonato Giacobbe al saccheggio e Israele, ai predoni? Non è forse stato l'Eterno, contro il quale abbiamo peccato? Essi infatti non hanno voluto camminare nelle sue vie e non hanno ubbidito alla sua legge.
25 Perciò egli ha riversato su di lui l'ardore della sua ira e la violenza della guerra, che lo ha avvolto nelle fiamme tutt'intorno senza che se ne rendesse conto; l'ha consumato, ma egli non ha preso la cosa a cuore.
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