Osea 10:1-10
Nuova Riveduta 2006
Giudizio contro Israele
10 (A)Israele era una vigna rigogliosa, che dava frutto in abbondanza. Più abbondava il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più bello era il suo paese, più belle faceva le sue statue.
2 Il loro cuore è ingannatore; ora ne porteranno la pena; egli abbatterà i loro altari, distruggerà le loro statue.
3 Sì, allora diranno: «Non abbiamo più re, perché non abbiamo avuto timore del Signore; il re che cosa potrebbe fare per noi?»
4 Essi dicono delle parole, giurano il falso, fanno patti; perciò il castigo germoglia come erba velenosa nei solchi dei campi.
5 Gli abitanti di Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven[a]; sì, il popolo sarà in lutto per l’idolo, e i suoi sacerdoti tremeranno per esso, per la sua gloria, perché questa svanirà da lui.
6 L’idolo stesso sarà portato in Assiria, come un dono al re difensore; la confusione s’impadronirà di Efraim, e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni.
7 Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato, come schiuma sull’acqua.
8 Gli alti luoghi di Aven, peccato d’Israele, saranno distrutti. Le spine e i rovi cresceranno sui loro altari; essi diranno ai monti: «Copriteci[b]!» e ai colli: «Cadeteci addosso!»
9 «Fin dai giorni di Ghibea tu hai peccato, o Israele! Là essi resistettero, perché la guerra, mossa ai figli d’iniquità, non li colpisse in Ghibea.
10 Io li castigherò secondo il mio desiderio; i popoli si raduneranno contro di loro, quando saranno incatenati per la loro duplice iniquità.
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Deuteronomio 32:9-25
Nuova Riveduta 2006
9 Poiché la parte del Signore è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità.
10 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena di urli e di desolazione. Egli lo circondò, se ne prese cura[a], lo custodì come la pupilla dei suoi occhi.
11 Come un’aquila che desta la sua nidiata, volteggia sopra i suoi piccini, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle penne.
12 Il Signore solo lo ha condotto e nessun dio straniero era con lui.
13 Egli lo ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra e Israele ha mangiato il prodotto dei campi; gli ha fatto succhiare il miele che esce dalla rupe, l’olio che esce dalle rocce più dure,
14 la crema delle vacche e il latte delle pecore. Lo ha nutrito con il grasso degli agnelli, dei montoni di Basan e dei capri, con la farina del fior fiore del grano. Tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell’uva.
15 Iesurun[b] si è fatto grasso e ha recalcitrato, si è fatto grasso, grosso e pingue, ha abbandonato il Dio che lo ha fatto e ha disprezzato la Rocca della sua salvezza.
16 Essi lo hanno fatto ingelosire con divinità straniere, lo hanno irritato con pratiche abominevoli.
17 Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto, dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto.
18 Hai abbandonato la Rocca che ti diede la vita, e hai dimenticato il Dio che ti mise al mondo.
19 Il Signore lo ha visto, e ha rinnegato i suoi figli e le sue figlie che l’avevano irritato;
20 e ha detto: “Io nasconderò loro il mio volto e starò a vedere quale sarà la loro fine; poiché sono una razza perversa, sono figli infedeli.
21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta[c].
22 Infatti il fuoco della mia ira si è acceso e divamperà fino in fondo al soggiorno dei morti; divorerà la terra e i suoi prodotti e infiammerà le fondamenta delle montagne.
23 Io accumulerò disgrazie su di loro, esaurirò contro di loro tutte le mie frecce.
24 Essi saranno consumati dalla fame, divorati dalla febbre e da malattie mortali; manderò contro di loro le zanne delle belve e il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.
25 Di fuori la spada e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.
Read full chapterFootnotes
- Deuteronomio 32:10 Se ne prese cura, altri traducono: lo istruì.
- Deuteronomio 32:15 Iesurun, nome poetico d’Israele; potrebbe essere una variante dello stesso Israele oppure è un diminutivo di Iashar, che significa giusto, retto.
- Deuteronomio 32:21 +Ro 10:19.
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