Neemia 4
Nuova Riveduta 2006
Proseguimento dei lavori nonostante l’opposizione
4 (A)«Quando Samballat udì che noi costruivamo le mura, si adirò, s’indignò moltissimo, si fece beffe dei Giudei, 2 e disse in presenza dei suoi fratelli e dei soldati di Samaria: “Che fanno questi Giudei indeboliti? Li lasceremo fare? Offriranno sacrifici? Finiranno in un giorno? Faranno forse rivivere delle pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco?” 3 Tobia l’Ammonita, che gli stava accanto, disse: “Costruiscano pure! Se una volpe ci salta sopra, farà crollare il loro muro di pietra!”
4 Ascolta, o Dio nostro, come siamo disprezzati! Fa’ che i loro oltraggi ricadano sul loro capo ed esponili al disprezzo in un paese di deportazione! 5 Non perdonare la loro colpa, e non sia cancellato davanti a te il loro peccato; poiché hanno provocato la tua ira in presenza dei costruttori.
6 Noi dunque ricostruimmo le mura, che furono dappertutto innalzate fino a metà altezza; e il popolo aveva preso a cuore il lavoro.
7 Ma quando Samballat, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdodei udirono che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva e che le brecce cominciavano a chiudersi, si indignarono moltissimo, 8 e tutti quanti assieme si accordarono di venire ad attaccare Gerusalemme e a crearvi del disordine.
9 Allora noi pregammo il nostro Dio e mettemmo delle sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi. 10 Quelli di Giuda dicevano: “Le forze vengono meno ai portatori di pesi, e le macerie sono molte; noi non riusciremo a costruire le mura!” 11 I nostri avversari dicevano: “Essi non sapranno e non vedranno nulla, finché non saremo piombati in mezzo a loro; allora li uccideremo e faremo cessare i lavori”. 12 I Giudei però, che risiedevano vicino a loro, vennero dieci volte a riferirci questo da tutti i luoghi da cui provenivano. 13 Allora io disposi il popolo per famiglie, con le loro spade, le loro lance, i loro archi, nelle parti più basse del posto, dietro le mura, allo scoperto. 14 Dopo aver bene esaminato ogni cosa, mi alzai e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: “Non li temete! Ricordatevi del Signore, grande e tremendo. Combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli e figlie, per le vostre mogli e le vostre case!”
15 Quando i nostri nemici si accorsero che eravamo al corrente dei loro piani, Dio rese vano il loro progetto, e noi tutti tornammo alle mura, ognuno al suo lavoro.
16 Da quel giorno, la metà dei miei giovani lavorava, e l’altra metà stava armata di lance, di scudi, di archi e di corazze; e i capi stavano dietro a tutto il popolo di Giuda. 17 Quelli che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano e con l’altra tenevano la loro arma. 18 E ognuno dei costruttori, durante il lavoro, portava la spada cinta ai fianchi. Il trombettiere stava accanto a me. 19 Io dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: “L’opera è grande ed estesa, e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l’uno dall’altro. 20 Dovunque udrete il suono della tromba, là radunatevi con noi; il nostro Dio combatterà per noi”. 21 Così continuavamo i lavori, mentre la metà impugnava la lancia, dallo spuntar del giorno all’apparire delle stelle. 22 Allo stesso tempo io dissi al popolo: “Ciascuno di voi con i suoi servi passi la notte a Gerusalemme, per far la guardia con noi durante la notte e riprendere il lavoro di giorno”. 23 Io, poi, i miei fratelli, i miei giovani e gli uomini di guardia che mi seguivano, non ci spogliavamo; ognuno teneva le armi a portata di mano.
Daniele 9:25
Nuova Riveduta 2006
25 Sappi dunque e comprendi bene: dal momento in cui è uscito l’ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fino all’apparire di un unto, di un capo, ci saranno sette settimane e sessantadue settimane; essa sarà restaurata e ricostruita, piazza e mura, ma in tempi angosciosi.
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Salmi 124
Nuova Riveduta 2006
Il Signore protegge e libera i suoi fedeli
124 (A)Canto dei pellegrinaggi.
Di Davide.
Se il Signore non fosse stato in nostro favore,
– lo dica pure Israele –
2 se il Signore non fosse stato in nostro favore,
quando gli uomini ci assalirono,
3 essi ci avrebbero inghiottiti vivi,
talmente erano furiosi contro di noi.
4 Allora le acque ci avrebbero sommersi,
il torrente sarebbe passato sull’anima nostra;
5 allora sarebbero passate sull’anima nostra
le acque tempestose.
6 Benedetto sia il Signore
che non ci ha abbandonati in preda ai loro denti!
7 L’anima nostra è scampata come un uccello dal laccio dei cacciatori:
il laccio è stato spezzato e noi siamo scampati.
8 Il nostro aiuto è nel nome del Signore,
che ha fatto il cielo e la terra.
Salmi 129
Nuova Riveduta 2006
Ricordo dell’oppressione
129 (A)Canto dei pellegrinaggi.
Molte volte mi hanno oppresso fin dalla mia gioventù
– lo dica pure Israele –
2 molte volte mi hanno oppresso fin dalla mia gioventù;
eppure non hanno potuto vincermi.
3 Degli aratori hanno arato sul mio dorso,
vi hanno tracciato i loro lunghi solchi.
4 Il Signore è giusto;
egli ha spezzato le funi degli empi.
5 Siano confusi e voltino le spalle
quanti odiano Sion!
6 Siano come l’erba dei tetti,
che secca prima di crescere!
7 Non se ne riempie la mano il mietitore,
né le braccia chi lega i covoni;
8 e i passanti non dicono:
«La benedizione del Signore sia su di voi;
noi vi benediciamo nel nome del Signore!»
Salmi 119:108-110
Nuova Riveduta 2006
108 Signore, gradisci le offerte volontarie delle mie labbra
e insegnami i tuoi giudizi.
109 La mia vita è sempre in pericolo,
ma io non dimentico la tua legge.
110 Gli empi mi hanno teso dei lacci,
ma io non mi sono allontanato dai tuoi precetti.
2 Corinzi 2:11
Nuova Riveduta 2006
11 affinché non siamo raggirati da Satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni.
Read full chapterCopyright © 2006 Società Biblica di Ginevra