Giosué 20
Nuova Riveduta 1994
Le sei città di rifugio
20 (A)Poi il Signore disse a *Giosuè: «Parla ai figli d'*Israele e di' loro: 2 “Stabilite le *città di rifugio, delle quali vi parlai per mezzo di *Mosè, 3 affinché l'omicida che avrà ucciso qualcuno senza averne l'intenzione, possa mettersi al sicuro; esse vi serviranno di rifugio contro il *vendicatore del sangue. 4 L'omicida fuggirà in una di quelle città; e, fermatosi all'ingresso della *porta della città, esporrà il suo caso agli *anziani di quella città; questi lo accoglieranno presso di loro dentro la città, gli daranno una dimora, ed egli si stabilirà fra loro. 5 E se il vendicatore del sangue lo inseguirà, essi non gli daranno nelle mani l'omicida, poiché ha ucciso il prossimo senza averne l'intenzione, senza averlo odiato prima. 6 L'omicida rimarrà in quella città finché, alla morte del sommo sacerdote che sarà in funzione in quei giorni, comparirà in giudizio davanti alla comunità. Allora l'omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella sua casa, nella città da cui era fuggito”».
7 Essi dunque consacrarono Chedes in *Galilea nella regione montuosa di *Neftali, Sichem nella regione montuosa di *Efraim e Chiriat-Arba, cioè Ebron, nella regione montuosa di *Giuda. 8 E di là dal *Giordano, a oriente di *Gerico, scelsero, nella tribú di *Ruben: Beser, nel deserto, nell'altopiano; Ramot, in *Galaad, nella tribú di Gad, e Golan in *Basan, nella tribú di *Manasse. 9 Queste furono le città assegnate a tutti i figli d'Israele e allo straniero residente fra loro, affinché chiunque avesse ucciso qualcuno involontariamente potesse rifugiarvisi e non avesse a morire per mano del vendicatore del sangue, prima di essere comparso davanti alla comunità.
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