Giobbe 32
Conferenza Episcopale Italiana
III. I DISCORSI DI ELIU
Intervento di Eliu
32 quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perchè egli si riteneva giusto. 2 Allora si accese lo sdegno di Eliu, figlio di Barachele il Buzita, della tribù di Ram. Si accese di sdegno contro Giobbe, perché pretendeva d'aver ragione di fronte a Dio; 3 si accese di sdegno anche contro i suoi tre amici, perché non avevano trovato di che rispondere, sebbene avessero dichiarato Giobbe colpevole. 4 Però Eliu aveva aspettato, mentre essi parlavano con Giobbe, perché erano più vecchi di lui in età. 5 Quando dunque vide che sulla bocca di questi tre uomini non vi era più alcuna risposta, Eliu si accese di sdegno.
6 Presa dunque la parola, Eliu, figlio di Barachele il Buzita, disse:
Esordio
Giovane io sono di anni
e voi siete gia canuti;
per questo ho esitato per rispetto
a manifestare a voi il mio sapere.
7 Pensavo: Parlerà l'età
e i canuti insegneranno la sapienza.
8 Ma certo essa è un soffio nell'uomo;
l'ispirazione dell'Onnipotente lo fa intelligente.
9 Non sono i molti anni a dar la sapienza,
né sempre i vecchi distinguono ciò che è giusto.
10 Per questo io oso dire: Ascoltatemi;
anch'io esporrò il mio sapere.
11 Ecco, ho atteso le vostre parole,
ho teso l'orecchio ai vostri argomenti.
Finché andavate in cerca di argomenti
12 su di voi fissai l'attenzione.
Ma ecco, nessuno ha potuto convincere Giobbe,
nessuno tra di voi risponde ai suoi detti.
13 Non dite: Noi abbiamo trovato la sapienza,
ma lo confuti Dio, non l'uomo!
14 Egli non mi ha rivolto parole,
e io non gli risponderò con le vostre parole.
15 Sono vinti, non rispondono più,
mancano loro le parole.
16 Ho atteso, ma poiché non parlano più,
poiché stanno lì senza risposta,
17 voglio anch'io dire la mia parte,
anch'io esporrò il mio parere;
18 mi sento infatti pieno di parole,
mi preme lo spirito che è dentro di me.
19 Ecco, dentro di me c'è come vino senza sfogo,
come vino che squarcia gli otri nuovi.
20 Parlerò e mi sfogherò,
aprirò le labbra e risponderò.
21 Non guarderò in faccia ad alcuno,
non adulerò nessuno,
22 perché io non so adulare:
altrimenti il mio creatore in breve mi eliminerebbe.
Giobbe 32
Nuova Riveduta 1994
Eliu condanna Giobbe e i suoi tre amici
32 (A)Quei tre uomini cessarono di rispondere a *Giobbe, perché egli si credeva giusto.
2 Allora l'ira di Eliu, figlio di Baracheel il Buzita[a], della tribú di Ram, si accese. 3 La sua ira si accese contro Giobbe, perché questi riteneva che la propria giustizia fosse superiore a quella di Dio; si accese anche contro i tre amici di lui perché non avevano trovato che rispondere, sebbene condannassero Giobbe. 4 Ora, siccome quelli erano piú anziani di lui, 5 Eliu aveva aspettato a parlare a Giobbe; ma quando vide che dalla bocca di quei tre uomini non usciva piú risposta,
si accese d'ira.
6 Eliu, figlio di Baracheel il Buzita,
rispose e disse:
«Io sono giovane d'età e voi siete
vecchi;
perciò mi sono tenuto indietro
e non ho ardito esporvi il mio pensiero.
7 Dicevo: “Parleranno i giorni,
il gran numero degli anni insegnerà
la saggezza”.
8 Ma quel che rende intelligente
l'uomo è lo spirito,
è il soffio dell'Onnipotente.
9 Non quelli di lunga età sono saggi,
né i vecchi sono quelli che
comprendono il giusto.
10 Perciò dico: “Ascoltatemi;
vi esporrò anch'io il mio pensiero”.
11 Ecco, ho aspettato i vostri discorsi,
ho ascoltato i vostri argomenti,
mentre andavate cercando altre parole.
12 Vi ho seguito attentamente,
ed ecco, nessuno di voi ha convinto
Giobbe,
nessuno ha risposto alle sue parole.
13 Non avete dunque ragione di dire: “Abbiamo trovato la saggezza!
Dio soltanto lo farà cedere;
non l'uomo!”
14 Egli non ha diretto i suoi discorsi contro di me,
e io non gli risponderò con le vostre
parole.
15 Eccoli sconcertati! Non rispondono piú,
non trovano piú parole.
16 Ho aspettato che non parlassero
piú,
che tacessero e non rispondessero piú.
17 Ma ora risponderò anch'io per
mio conto,
esporrò anch'io il mio pensiero!
18 Perché sono pieno di parole,
lo spirito che è dentro di me mi stimola.
19 Ecco, il mio intimo è come vino
rinchiuso,
è simile a otri pieni di vino nuovo,
che stanno per scoppiare.
20 Parlerò dunque e mi sentirò meglio,
aprirò le labbra e risponderò!
21 Lasciate che io parli senza riguardi personali,
senza adulare nessuno;
22 poiché adulare io non so;
se lo facessi, il mio Creatore presto mi toglierebbe di mezzo.
Footnotes
- Giobbe 32:2 Il Buzita, della regione desertica dell'Arabia, vicina a quella di Uts.
Job 32
New International Version
Elihu
32 So these three men stopped answering Job,(A) because he was righteous in his own eyes.(B) 2 But Elihu son of Barakel the Buzite,(C) of the family of Ram, became very angry with Job for justifying himself(D) rather than God.(E) 3 He was also angry with the three friends,(F) because they had found no way to refute Job,(G) and yet had condemned him.[a](H) 4 Now Elihu had waited before speaking to Job because they were older than he.(I) 5 But when he saw that the three men had nothing more to say, his anger was aroused.
6 So Elihu son of Barakel the Buzite said:
“I am young in years,
and you are old;(J)
that is why I was fearful,
not daring to tell you what I know.
7 I thought, ‘Age should speak;
advanced years should teach wisdom.’(K)
8 But it is the spirit[b](L) in a person,
the breath of the Almighty,(M) that gives them understanding.(N)
9 It is not only the old[c] who are wise,(O)
not only the aged(P) who understand what is right.(Q)
10 “Therefore I say: Listen to me;(R)
I too will tell you what I know.(S)
11 I waited while you spoke,
I listened to your reasoning;
while you were searching for words,
12 I gave you my full attention.
But not one of you has proved Job wrong;
none of you has answered his arguments.(T)
13 Do not say, ‘We have found wisdom;(U)
let God, not a man, refute(V) him.’
14 But Job has not marshaled his words against me,(W)
and I will not answer him with your arguments.
15 “They are dismayed and have no more to say;
words have failed them.(X)
16 Must I wait, now that they are silent,
now that they stand there with no reply?
17 I too will have my say;
I too will tell what I know.(Y)
18 For I am full of words,
and the spirit(Z) within me compels me;(AA)
19 inside I am like bottled-up wine,
like new wineskins ready to burst.(AB)
20 I must speak and find relief;
I must open my lips and reply.(AC)
21 I will show no partiality,(AD)
nor will I flatter anyone;(AE)
22 for if I were skilled in flattery,
my Maker(AF) would soon take me away.(AG)
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