Giobbe 13
Nuova Riveduta 1994
Giobbe vuole difendere la sua causa davanti a Dio
13 (A)«L'occhio mio tutto questo l'ha visto;
l'orecchio mio l'ha udito e l'ha inteso.
2 Quel che sapete voi lo so anch'io,
non vi sono affatto inferiore.
3 Ma io vorrei parlare con
l'Onnipotente,
ci terrei a ragionare con Dio;
4 poiché voi siete inventori di
menzogne,
siete tutti quanti medici da nulla.
5 Oh, se faceste silenzio!
Esso vi sarebbe contato come saggezza.
6 Ascoltate, vi prego, quel che ho
da rimproverarvi;
state attenti alle repliche delle mie
labbra!
7 Volete dunque difendere Dio
parlando con menzogna?
Sostenere la sua causa con parole
di frode?
8 Volete aver riguardo alla sua
persona?
E costituirvi difensori di Dio?
9 Sarà un bene per voi quando egli vi
scruterà a fondo?
Credete di ingannarlo come s'inganna un uomo?
10 Certo egli vi riprenderà
severamente,
se nel vostro segreto avete dei riguardi personali.
11 La sua maestà non vi farà
sgomenti?
Il suo terrore non piomberà su di voi?
12 I vostri detti memorabili sono
massime di cenere;
i vostri baluardi son baluardi d'argilla.
13 (B)«Tacete, lasciatemi stare; voglio
parlare io,
succeda quel che succeda!
14 Perché dovrei prendere la mia
carne con i denti?
E trattenere la mia vita con le mie
mani?
15 Ecco, mi uccida pure!
Oh, continuerò a sperare.
Soltanto, io difenderò in faccia a lui
il mio comportamento!
16 Anche questo servirà alla mia
salvezza;
poiché un empio non ardirebbe
presentarsi a lui.
17 Ascoltate attentamente il mio
discorso,
porgete orecchio a quanto sto per
dichiararvi.
18 Ecco, io ho predisposto ogni
elemento per la causa;
so che sarò riconosciuto giusto.
19 C'è qualcuno che voglia farmi
opposizione?
Se c'è, io taccio e sono pronto a morire.
20 Ma, o Dio, concedimi solo due
cose,
e non mi nasconderò dalla tua
presenza:
21 ritira da me la tua mano
e fa che i tuoi terrori non mi spaventino piú.
22 Poi interrogami e io risponderò;
oppure parlerò io, e tu replicherai.
23 Quante sono le mie *iniquità,
quanti i miei peccati?
Fammi conoscere la mia
*trasgressione, il mio peccato!
24 Perché nascondi il tuo volto
e mi consideri un nemico?
25 Vuoi dunque atterrire una foglia portata via dal vento?
Vuoi forse perseguitare una pagliuzza inaridita?
26 Tu mi condanni a pene cosí amare,
e mi fai espiare gli sbagli della mia
giovinezza;
27 tu metti i miei piedi nei ceppi,
spii tutti i miei movimenti,
e prendi nota delle orme dei miei
piedi.
28 Intanto questo mio corpo si disfa
come legno tarlato,
come un abito ròso dal tarlo.
Giobbe 13
Nuova Riveduta 2006
Giobbe vuole difendere la sua causa davanti a Dio
13 (A)«L’occhio mio tutto questo l’ha visto; l’orecchio mio l’ha udito e l’ha inteso.
2 Quel che sapete voi lo so anch’io, non vi sono affatto inferiore.
3 Ma io vorrei parlare con l’Onnipotente, ci terrei a ragionare con Dio;
4 poiché voi siete inventori di menzogne, siete tutti quanti medici da nulla.
5 Oh, se faceste silenzio! Esso vi sarebbe contato come saggezza.
6 Ascoltate, vi prego, quel che ho da rimproverarvi; state attenti alle repliche delle mie labbra!
7 Volete dunque difendere Dio parlando con menzogna? Sostenere la sua causa con parole di frode?
8 Volete avere riguardo alla sua persona? E costituirvi difensori di Dio?
9 Sarà un bene per voi quando egli vi scruterà a fondo? Credete di ingannarlo come s’inganna un uomo?
10 Certo egli vi riprenderà severamente, se nel vostro segreto avete dei riguardi personali.
11 La sua maestà non vi farà sgomenti? Il suo terrore non piomberà su di voi?
12 I vostri detti memorabili sono massime di cenere; i vostri baluardi son baluardi d’argilla.
13 (B)«Tacete, lasciatemi stare; voglio parlare io, succeda quel che succeda!
14 Perché dovrei prendere la mia carne con i denti? E trattenere la mia vita con le mie mani?
15 Ecco, mi uccida pure! Oh, continuerò a sperare. Soltanto, io difenderò in faccia a lui il mio comportamento!
16 Anche questo servirà alla mia salvezza; poiché un empio non ardirebbe presentarsi a lui.
17 Ascoltate attentamente il mio discorso, porgete orecchio a quanto sto per dichiararvi.
18 Ecco, io ho predisposto ogni elemento per la causa; so che sarò riconosciuto giusto.
19 C’è qualcuno che voglia farmi opposizione? Se c’è, io taccio e sono pronto a morire.
20 Ma, o Dio, concedimi solo due cose, e non mi nasconderò dalla tua presenza:
21 ritira da me la tua mano e fa che i tuoi terrori non mi spaventino più.
22 Poi interrogami e io risponderò; oppure parlerò io, e tu replicherai.
23 Quante sono le mie iniquità, quanti i miei peccati? Fammi conoscere la mia trasgressione, il mio peccato!
24 Perché nascondi il tuo volto e mi consideri un nemico?
25 Vuoi dunque atterrire una foglia portata via dal vento? Vuoi forse perseguitare una pagliuzza inaridita?
26 Tu mi condanni a pene così amare e mi fai espiare gli sbagli della mia giovinezza;
27 tu metti i miei piedi nei ceppi, spii tutti i miei movimenti e prendi nota delle orme dei miei piedi.
28 Intanto questo mio corpo si disfa come legno tarlato, come un abito roso dal tarlo.
Giobbe 13
La Nuova Diodati
13 «Ecco, tutto questo il mio occhio l'ha visto, e il mio orecchio l'ha udito e l'ha compreso.
2 Quel che voi sapete lo so anch'io, non sono da meno di voi.
3 Ma vorrei parlare all'Onnipotente, avrei piacere di discutere con Dio;
4 perché voi siete dei fabbricanti di menzogne, siete tutti medici da nulla.
5 Oh, se taceste del tutto, questo sarebbe la vostra sapienza.
6 Ascoltate ora la mia difesa e fate attenzione alle dichiarazioni delle mie labbra.
7 Volete forse parlare iniquamente in difesa di Dio e parlare in suo favore con inganno?
8 Vorreste usare parzialità con lui o patrocinare una causa per Dio?
9 Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse, o vi beffate di lui come ci si beffa di un uomo?
10 Certamente egli vi riprenderà, se in segreto usate parzialità.
11 La sua maestà non vi incuterà forse paura e il suo terrore non piomberà su di voi?
12 I vostri detti memorandi sono massime di cenere, i vostri migliori argomenti non sono che argomenti d'argilla.
13 Tacete e lasciate parlare me e mi avvenga poi quel che vuole.
14 Perché dovrei tenere la mia carne con i denti, e mettere la mia vita nelle mie mani?
15 Ecco, egli mi ucciderà, non ho piú speranza, tuttavia difenderò in faccia a lui la mia condotta.
16 Egli sarà anche la mia salvezza perché un empio non ardirebbe presentarsi a lui.
17 Ascoltate attentamente il mio discorso e le mie dichiarazioni con i vostri orecchi.
18 Ecco, io ho preparato la mia causa; so che sarò riconosciuto giusto.
19 Chi vuole dunque contendere con me? Perché allora tacerei e morirei.
20 Soltanto non fare due cose con me, e non mi nasconderò dalla tua presenza:
21 ritira da me la tua mano, e il tuo terrore non mi spaventi piú.
22 Poi chiamami pure e io risponderò, oppure parlerò io e tu risponderai.
23 Quante sono le mie colpe e i miei peccati? Fammi conoscere la mia trasgressione e il mio peccato!
24 Perché nascondi il tuo volto e mi consideri come un tuo nemico?
25 Vuoi forse spaventare una foglia sospinta qua e là e dar la caccia a della paglia secca?
26 Perché tu scrivi contro di me cose amare e mi fai pesare l'eredità delle colpe della mia giovinezza?
27 Tu metti i miei piedi nei ceppi e osservi attentamente le mie vie; tu stabilisci un limite per la pianta dei miei piedi.
28 Intanto il mio corpo si disfa come un oggetto rotto, come un vestito corroso dalle tarme».
Copyright © 1994 by Geneva Bible Society
Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.