Esodo 3:11-4:17
Nuova Riveduta 2006
11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire dall’Egitto i figli d’Israele?» 12 E Dio disse: «Va’, perché io sarò con te. Questo sarà il segno che sono io che ti ho mandato: quando avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, voi servirete Dio su questo monte».
La missione di Mosè
13 (A)Mosè disse a Dio: «Ecco, quando sarò andato dai figli d’Israele e avrò detto loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi dicono: “Qual è il suo nome?” che cosa risponderò loro?» 14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’io sono mi ha mandato da voi”». 15 Dio disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d’Israele: “Il Signore[a], il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi”. Tale è il mio nome in eterno; così sarò invocato di generazione in generazione. 16 Va’, raduna gli anziani d’Israele e di’ loro: “Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, d’Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: ‘Certo, io vi ho visitati, ho visto quello che vi fanno in Egitto 17 e ho detto: Io vi farò uscire dall’Egitto, dove siete maltrattati, verso il paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, in un paese nel quale scorre il latte e il miele’”. 18 Essi ubbidiranno alla tua voce e tu, con gli anziani d’Israele, andrai dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, il Dio degli Ebrei, ci è venuto incontro; perciò lasciaci andare per tre giornate di cammino nel deserto, per offrire sacrifici al Signore, nostro Dio”. 19 Io so che il re d’Egitto non vi concederà di andare, se non forzato da una mano potente. 20 Io stenderò la mia mano e colpirò l’Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo a esso; dopo questo, vi lascerà andare. 21 Farò sì che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani e, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 22 ma ogni donna domanderà alla sua vicina e alla sua coinquilina degli oggetti d’argento, degli oggetti d’oro e dei vestiti. Voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie, e così spoglierete gli Egiziani».
Le obiezioni di Mosè
4 (B)Mosè rispose e disse: «Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: “Il Signore non ti è apparso”».
2 Il Signore gli disse: «Che cos’è quello che hai in mano?» Egli rispose: «Un bastone». 3 Il Signore disse: «Gettalo a terra». Egli lo gettò a terra ed esso diventò un serpente; Mosè fuggì davanti a quello. 4 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano e prendilo per la coda». Egli stese la mano, lo prese ed esso ritornò un bastone nella sua mano. 5 «Farai questo», disse il Signore, «affinché credano che il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe ti è apparso».
6 Il Signore gli disse ancora: «Mettiti la mano nel petto». Egli si mise la mano nel petto; e, quando la tirò fuori, ecco che la mano era lebbrosa, bianca come la neve. 7 Il Signore gli disse: «Rimettiti la mano nel petto». Egli si rimise la mano nel petto; e, quando la tirò fuori, ecco che era ritornata come il resto della sua carne. 8 «Avverrà», disse il Signore, «che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla testimonianza del primo segno, crederanno a quella del secondo segno. 9 Se non crederanno neppure a questi due segni e non ubbidiranno alla tua voce, tu prenderai dell’acqua del Fiume, la verserai sull’asciutto, e l’acqua che avrai presa dal Fiume diventerà sangue sull’asciutto».
10 Mosè disse al Signore: «Ahimè, Signore, io non sono un oratore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; poiché io sono lento di parola e di lingua». 11 Il Signore gli disse: «Chi ha fatto la bocca dell’uomo? Chi rende muto o sordo o veggente o cieco? Non sono io, il Signore? 12 Ora dunque va’, io sarò con la tua bocca e t’insegnerò quello che dovrai dire». 13 Mosè disse: «Ti prego, Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!» 14 Allora l’ira del Signore si accese contro Mosè ed egli disse: «Non c’è Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. E, per l’appunto, egli esce a incontrarti; e quando ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo. 15 Tu gli parlerai e gli metterai le parole in bocca. Io sarò con la tua bocca e con la sua bocca e vi insegnerò quello che dovrete fare. 16 Egli parlerà per te al popolo; così ti servirà da bocca, e tu sarai per lui come Dio. 17 Ora prendi in mano questo bastone con il quale farai i prodigi[b]».
Footnotes
- Esodo 3:15 Il Signore, ebr. Yhwh: Colui che è.
- Esodo 4:17 Prodigi, lett. segni; cfr. vv. 8-9.
Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra