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Mi spiego meglio. Se un minorenne riceve una grande eredità, in teoria è padrone di tutto, ma in pratica, finché non è cresciuto, la sua condizione è tale e quale a quella di uno schiavo. Egli deve dipendere da tutori e amministratori, finché non avrà raggiunto lʼetà stabilita da suo padre.

Dio ha comprato la nostra libertà

Così eravamo anche noi prima che venisse Cristo. Eravamo come minorenni alle dipendenze degli elementi di questo mondo. Ma, al momento stabilito, Dio mandò suo Figlio. Egli nacque da una donna, e fu sottoposto allʼintransigenza della legge per riscattare noi che dipendevamo dalla legge e farci godere dei privilegi di veri figli di Dio. E siccome ora siete suoi figli, Dio ha mandato nel vostro cuore lo Spirito di suo Figlio, che grida: Abbà! Padre! Ora non siete più schiavi, ma veri figli di Dio, e dato che siete suoi figli, siete anche suoi eredi, perché così ha deciso il Signore.

Nel passato, prima di conoscere Dio, eravate schiavi di dèi, che in realtà sono soltanto idoli. Ma ora che avete conosciuto Dio, o meglio ancora, che Dio ha conosciuto voi, come potete tornare di nuovo sui vostri passi e ridiventare schiavi di una altra religione povera, debole e inutile, basata sul tentativo di guadagnarsi il cielo ubbidendo alle leggi di Mosè? 10 Voi cercate di guadagnarvi il favore di Dio, osservando scrupolosamente le ricorrenze che cadono in certi giorni, mesi, stagioni o anni. 11 Ho paura per voi. Temo che tutto il lavoro che ho fatto per voi non sia servito a niente!

12 Cari fratelli, davanti a queste cose, fate come me, vi prego, perché io sono libero da queste imposizioni come lo eravate voi. 13 Voi non mi avete mai fatto alcun torto, anzi, vi ricordate la prima volta che vi parlai del Vangelo? Fu in occasione di quella mia malattia. 14 E anche se si trattava di una cosa ripugnante, non mi avete disprezzato, né avete provato disgusto per me, anzi, mi avete accolto e curato come se fossi stato un angelo di Dio, o Gesù Cristo stesso!

15 Dovʼè finito, dunque, quello spirito gioioso di allora? Posso dire che in quei giorni, se vi fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi per darmeli!

16 Sono dunque diventato vostro nemico, perché vi ho detto la verità?

17 Quei falsi maestri che ci tengono tanto a guadagnarsi le vostre simpatie, non lo fanno per il vostro bene. Vogliono staccarvi da me, perché prestiate più attenzione a loro. 18 È bello che le persone siano gentili nei confronti del prossimo per scopi buoni e col cuore sincero, ma sempre, non solo quando io sono fra voi. 19 Figli miei, quanto mi fate soffrire! Ancora una volta provo per voi le doglie di una madre in travaglio; spasimo in attesa del momento in cui finalmente sarete ripieni di Cristo. 20 Come vorrei essere con voi adesso e non parlarvi con questo tono, perché a questa distanza francamente non so più che cosa fare per voi!

21 Ora ditemi, voi che pensate di dover obbedire alle leggi ebraiche per essere salvati, perché non volete capire il vero significato di quelle leggi? 22 Infatti le Scritture ci dicono che Abramo ebbe due figli: uno dalla moglie schiava ed uno da quella libera. 23 Non ci fu niente di straordinario nella nascita del bambino della schiava. Ma il bambino della moglie libera nacque soltanto in seguito ad una promessa di Dio.

24-25 Ora, questa storia vera è una dimostrazione dei due diversi modi dʼagire di Dio. Un modo fu quello di dare le sue leggi da osservare. E questo avvenne sul monte Sinai (che è un monte dellʼArabia), quando il Signore diede i dieci comandamenti a Mosè. Nella mia allegoria la moglie schiava di Abramo, Agar, rappresenta lʼattuale Gerusalemme, città madre dei Giudei, centro del sistema che concepisce un modo sbagliato per piacere a Dio lo sforzarsi di obbedire ai comandamenti. Infatti i Giudei, che cercano di seguire questo sistema, ne sono schiavi, figli della schiava. 26 Sara, invece, rappresenta la nostra città madre, la Gerusalemme celeste, che non è schiava delle leggi ebraiche.

27 A lei si riferiva Isaia, quando fece questa profezia: «Rallegrati, sterile che non partorisci, prorompi e grida, tu che non hai doglie: perché molti sono i figli della derelitta, più che di colei che ha marito!»

28 Voi ed io, cari fratelli, siamo i figli che Dio ha promesso, tali e quali ad Isacco. 29 E noi, che siamo nati per lo Spirito Santo, siamo perseguitati ora da quelli che vogliono farci osservare le leggi ebraiche, proprio come allora Isacco, il figlio nato per intervento di Dio, fu perseguitato da Ismaele, figlio nato per una decisione umana.

30 Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non potrà essere tuo erede insieme col figlio della donna libera». 31 Cari fratelli, noi non siamo figli schiavi, dipendenti dalle leggi ebraiche, ma figli della donna libera, accettati da Dio grazie alla nostra fede.

What I am saying is that as long as an heir is underage, he is no different from a slave, although he owns the whole estate. The heir is subject to guardians and trustees until the time set by his father. So also, when we were underage, we were in slavery(A) under the elemental spiritual forces[a] of the world.(B) But when the set time had fully come,(C) God sent his Son,(D) born of a woman,(E) born under the law,(F) to redeem(G) those under the law, that we might receive adoption(H) to sonship.[b](I) Because you are his sons, God sent the Spirit of his Son(J) into our hearts,(K) the Spirit who calls out, “Abba,[c] Father.”(L) So you are no longer a slave, but God’s child; and since you are his child, God has made you also an heir.(M)

Paul’s Concern for the Galatians

Formerly, when you did not know God,(N) you were slaves(O) to those who by nature are not gods.(P) But now that you know God—or rather are known by God(Q)—how is it that you are turning back to those weak and miserable forces[d]? Do you wish to be enslaved(R) by them all over again?(S) 10 You are observing special days and months and seasons and years!(T) 11 I fear for you, that somehow I have wasted my efforts on you.(U)

12 I plead with you, brothers and sisters,(V) become like me, for I became like you. You did me no wrong. 13 As you know, it was because of an illness(W) that I first preached the gospel to you, 14 and even though my illness was a trial to you, you did not treat me with contempt or scorn. Instead, you welcomed me as if I were an angel of God, as if I were Christ Jesus himself.(X) 15 Where, then, is your blessing of me now? I can testify that, if you could have done so, you would have torn out your eyes and given them to me. 16 Have I now become your enemy by telling you the truth?(Y)

17 Those people are zealous to win you over, but for no good. What they want is to alienate you from us, so that you may have zeal for them.(Z) 18 It is fine to be zealous, provided the purpose is good, and to be so always, not just when I am with you.(AA) 19 My dear children,(AB) for whom I am again in the pains of childbirth until Christ is formed in you,(AC) 20 how I wish I could be with you now and change my tone, because I am perplexed about you!

Hagar and Sarah

21 Tell me, you who want to be under the law,(AD) are you not aware of what the law says? 22 For it is written that Abraham had two sons, one by the slave woman(AE) and the other by the free woman.(AF) 23 His son by the slave woman was born according to the flesh,(AG) but his son by the free woman was born as the result of a divine promise.(AH)

24 These things are being taken figuratively: The women represent two covenants. One covenant is from Mount Sinai and bears children who are to be slaves: This is Hagar. 25 Now Hagar stands for Mount Sinai in Arabia and corresponds to the present city of Jerusalem, because she is in slavery with her children. 26 But the Jerusalem that is above(AI) is free, and she is our mother. 27 For it is written:

“Be glad, barren woman,
    you who never bore a child;
shout for joy and cry aloud,
    you who were never in labor;
because more are the children of the desolate woman
    than of her who has a husband.”[e](AJ)

28 Now you, brothers and sisters, like Isaac, are children of promise.(AK) 29 At that time the son born according to the flesh(AL) persecuted the son born by the power of the Spirit.(AM) It is the same now. 30 But what does Scripture say? “Get rid of the slave woman and her son, for the slave woman’s son will never share in the inheritance with the free woman’s son.”[f](AN) 31 Therefore, brothers and sisters, we are not children of the slave woman,(AO) but of the free woman.(AP)

Footnotes

  1. Galatians 4:3 Or under the basic principles
  2. Galatians 4:5 The Greek word for adoption to sonship is a legal term referring to the full legal standing of an adopted male heir in Roman culture.
  3. Galatians 4:6 Aramaic for Father
  4. Galatians 4:9 Or principles
  5. Galatians 4:27 Isaiah 54:1
  6. Galatians 4:30 Gen. 21:10