Proverbi 23
Nuova Riveduta 1994
23 Quando ti siedi a mensa con
un principe,
rifletti bene su chi ti sta davanti;
2 mettiti un coltello alla gola,
se tu sei ingordo.
3 Non desiderare i suoi bocconi
delicati;
sono un cibo ingannatore.
4 Non ti affannare per diventar ricco,
smetti dall'applicarvi la tua
intelligenza.
5 Vuoi fissare lo sguardo su ciò che scompare?
Poiché la ricchezza si fa delle ali,
come l'aquila che vola verso il cielo.
6 Non mangiare il pane di chi ha
l'occhio maligno,
non desiderare i suoi cibi delicati;
7 poiché, nell'intimo suo, egli è
calcolatore;
ti dirà: «Mangia e bevi!»,
ma il suo cuore non è con te.
8 Vomiterai il boccone che avrai
mangiato,
e avrai perduto le tue belle parole.
9 Non rivolgere la parola allo stolto,
perché disprezzerà il senno dei tuoi
discorsi.
10 Non spostare il confine antico,
e non entrare nei campi degli orfani;
11 perché il loro vendicatore è
potente;
egli difenderà la causa loro contro di te.
12 Applica il tuo cuore all'istruzione,
e gli orecchi alle parole della scienza.
13 Non risparmiare la correzione
al bambino;
se lo batti con la verga, non ne morrà;
14 lo batterai con la verga,
ma lo salverai dal *soggiorno dei morti.
15 Figlio mio, se il tuo cuore è saggio,
anche il mio cuore si rallegrerà;
16 il mio cuore esulterà
quando le tue labbra diranno cose rette.
17 Il tuo cuore non porti invidia ai
peccatori,
ma perseveri sempre nel timore
del Signore;
18 poiché c'è un avvenire,
e la tua speranza non sarà delusa.
19 Ascolta, figlio mio, sii saggio
e dirigi il tuo cuore per la retta via.
20 Non essere di quelli che sono
bevitori di vino,
che sono ghiotti mangiatori di carne;
21 perché l'ubriacone e il goloso
impoveriranno
e i dormiglioni andranno vestiti di cenci.
22 Dà retta a tuo padre che ti ha
generato,
e non disprezzare tua madre quando
sarà vecchia.
23 Acquista verità e non la vendere,
acquista saggezza, istruzione
e intelligenza.
24 Il padre del giusto esulta
grandemente;
chi ha generato un saggio, ne avrà gioia.
25 Possano tuo padre e tua madre
rallegrarsi,
e possa gioire chi ti ha partorito!
26 Figlio mio, dammi il tuo cuore,
e gli occhi tuoi prendano piacere nelle mie vie;
27 perché la prostituta è una fossa
profonda,
e la straniera, un pozzo stretto.
28 Anch'essa sta in agguato come
un ladro,
e accresce fra gli uomini il numero dei traditori.
29 Per chi sono gli ahi? Per chi gli
ahimè?
Per chi le liti? Per chi i lamenti?
Per chi le ferite senza ragione?
Per chi gli occhi rossi?
30 Per chi s'indugia a lungo presso il vino,
per quei che vanno a gustare il vino
tagliato.
31 Non guardare il vino quando
rosseggia,
quando scintilla nel bicchiere
e va giú cosí facilmente!
32 Alla fine, esso morde come
un serpente
e punge come una vipera.
33 I tuoi occhi vedranno cose strane,
e il tuo cuore farà dei discorsi pazzi.
34 Sarai come chi si coricasse in mezzo al mare,
come chi si coricasse in cima a un
albero di nave.
35 Dirai: «M'hanno picchiato…
e non m'hanno fatto male;
mi hanno percosso…
e non me ne sono accorto;
quando mi sveglierò?…
Tornerò a cercarne ancora!»
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